I.C. “Marco Polo” Fabriano Ovest Progetto “Le parole della Scienza” Antonietta Berionni M. Oliva Baldoni MODELLI DI COSTRUTTIVISMO SOCIALE DIDATTICA LABORATORIALE E MAPPE CONCETTUALI PER COSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI ED ORGANIZZARE LA RETE DEI CONCETTI Napoli 1/2 dicembre 2006 Punti di forza del progetto: Didattica laboratoriale Mappe concettuali Ambiente di apprendimento atto a creare le condizioni per una costruzione personale della conoscenza. Esperienze didattiche relative all’area scientificomatematica Attività didattiche orientate da una didattica che si riconosce nei paradigmi del costruttivismo sociale. Progettare il laboratorio scientifico ha comportato: ripensare la propria pratica didattica e il proprio ruolo di insegnante in un’ottica che vede la conoscenza come processo attivo dell’alunno; progettare ed approntare materiali e procedure per una nuova prassi didattica dove gli studenti sono protagonisti in un processo di apprendimento insegnamento che si contrappone alla tradizionale didattica trasmissiva. ll costruttivismo nasce nella seconda metà del Novecento cambia il modo di concepire la realtà, REALTA’ non più come qualcosa di oggettivo, ma creazione e invenzione del soggetto che in essa interagisce e partecipa in maniera attiva alla sua costruzione. La matrice filosofica, riconducibile a Kant, definisce la realtà conosciuta come realtà costruita o ricostruita dal soggetto conoscente. Il costruttivismo trova i suoi massimi rappresentanti in von Glasersfeld e von Foerster, si delinea attraverso varie forme con diverse sfumature Il costruzionismo sociale riprende la teoria di Vygotskji della zona di sviluppo prossimale, offre un quadro di riferimento a nuovi modelli educativi e didattici, che si concretizzano in specifici ambienti di apprendimento. AMBIENTI DIDATTICI DI IMPRONTA COSTRUTTIVISTA Attenzione è rivolta alle strategie e ai supporti che possono guidare chi apprende all’autodeterminazione del proprio percorso. Negoziazioni interpersonali e apprendimento collaborativo diventano aspetti strategici in un processo di costruzione cooperativa della conoscenza, nasce in questa ottica le community of learners. Il processo didattico non è mai lineare, perché sollecita la costruzione della conoscenza attraverso rappresentazioni multiple della realtà che favoriscono processi metacognitivi e di problem solving. Le tecnologie multimediali diventano, nell’ambiente di apprendimento costruttivista risorse potenti capaci di offrire un ambiente virtuale particolarmente adatto a percorsi di autoapprendimento flessibili che possono essere socializzati e condivisi in comunità reali e virtuali. Il processo educativo-didattico si situa in un ambiente di apprendimento flessibile dove gli alunni sono guidati ad attivare strategie e processi cognitivi personali. I processi cognitivi si intrecciano, si arricchiscono attraverso la collaborazione, la condivisione, la negoziazione con i pari e con l’insegnante. Le mappe concettuali sono sistematicamente utilizzate dagli studenti per esprimere la conoscenza che stanno acquisendo e per implementare strategie di apprendimento significativo. Laboratorio scientifico ed ambiente di apprendimento Le attività di laboratorio scientifico si strutturano intorno alla ricerca di risposte ad interrogativi che l’osservazione casuale o programmata di un fenomeno sollecita negli alunni. Gli alunni si confrontano con compiti autentici e significativi. Gli alunni lavorano ed interagiscono con oggetti e situazioni reali. Laboratorio… tra luogo /spazio fisico e luogo/ambiente di apprendimento • Luogo/ambiente dove costruire la conoscenza scientifica mediante la condivisione di esperienze e di significati. • Luogo/ambiente di esplorazione libera e/o guidata di fenomeni. Osservare, interrogarsi, esplorare situazioni e fenomeni della REALTA’ PERCEPITA. TRASFORMAZIONI E CAMBIAMENTI TEMPORANEI PERMANENTI Laboratorio… tra luogo /spazio fisico e luogo/ambiente di apprendimento • Luogo/ambiente della concettualizzazione e della modellizazione. • Luogo/ambiente dell’esercizio di abilità sperimentali e di pensiero, di capacità linguistiche e logico-matematiche. FRUTTO Prima era FIORE Prima era GEMMA Prima era come PERA Contiene Contiene SEMI Possono far nascere nuove PIANTINE i PERI biscotti non possono tornare non possono tornare prima erano impasto prima era non può tornare farina ingredienti lievito zucchero uova burro mistrà MELA E FOGLIE non può tornare sono si sono trasformate in SOSTANZE ORGANICHE HUMUS vengono da ESSERI VIVENTI SOSTANZE NUTRITIVE le per le PIANTE GHIACCIO E’ CON IL CALORE FONDE E RITORNA ACQUA E’ LIQUIDA SOLIDO Il ruolo del linguaggio La comunicazione verbale e la conversazione tra gli alunni puntualizzano i processi di pensiero, esplicitano dubbi, evidenziano intuizioni, collegamenti logici, ma anche, perplessità, misconoscenze, associazioni non coerenti, errori. Linguaggio e pensiero si esplicitano ed arricchiscono di nuovi elementi in un rapporto circolare di influenza reciproca (Piaget 1979). Gli alunni costruiscono micro-linguaggi disciplinari ben strutturati ed ancorati nei processi di un apprendimento significativo. REALTA’ PERCEPITA alla base dell’esplorazione di fenomeni più complessi Il termometro la bilancia A cosa servono? Come funzionano? Si possono costruire con materiali comuni? Quali fenomeni permettono di esplorare, verso quale sintesi conoscitiva e concettualizzazione possono orientare? (laboratori) Mappe concettuali • La costruzione delle mappe concettuali supportano e strutturano i vari passi fatti dagli studenti per costruire significati e conoscenza. • L’insegnante, attraverso mappe scheletro esperte, prepara ed organizza materiali, procedure e contesti significativi per sollecitare e guidare processi di autoapprendimento. Con la sua mappa esperta l’nsegnante definisce: il campo di promuovere; conoscenza da gli aspetti oggetto di indagine; la sintesi conoscitiva alla quale gli alunni devono pervenire. Una volta avviate le attività, il gruppo classe diventa protagonista e ciascun alunno è attore principale in un processo di conoscenza che genera apprendimenti significativi nel momento che si struttura, si integra, e riconfigura ciò che si conosceva in precedenza. We have also found in our more recent research that it is useful to assess individuals’ commitments to constructivist versus positivistic epistemological views. In general, we observe that learners who are more constructivist in their epistemological orientation are also more likely to employ meaningful learning strategies than learners who are more positivistic in their orientation. NovaK J.- A science education research program that led to the development of the concept mapping tool and a new model for education (2004). in Canas A,Novak, Gonzales F. Concept maps; Theory ,Methodology, Techonology. Proceeding of the First International Conference on Concept Mapping. pag 465 L’azione didattica si esplicita in tre direttrici: indirizzare l’azione degli alunni in percorsi molteplici nella ricerca di soluzioni e spiegazioni, logiche e coerenti sollecitate ed ancorate ad un contesto concreto; promuovere la collaborazione, la discussione, la mediazione, la negoziazione con gli altri; utilizzare il linguaggio e le mappe concettuali quali strumenti di riflessione, ragionamento, analisi e sintesi. Gli alunni lavorano insieme, si aiutano a vicenda, imparano a ricercare ed usare strumenti e risorse in situazioni di problem solving. L’insegnante facilita, anima, promuove le attività nelle quali gli alunni, interagiscono, progettano, esplicitano e discutono soluzioni, idee, teorie. La costruzione della mappa individuale Momento centrale e significativo attraverso il quale esprimere e sintetizzare le conoscenze acquisite. Gli alunni operano singolarmente utilizzando i concetti individuati attraverso la mediazione comunicativo- conoscitiva operata con il gruppi dei pari. Attraverso il dialogo si mediano con il gruppo le conoscenze possedute e si attivane efficaci strategie per conquistare le nuove operando in quella che Vygotskij (1980) definisce zona di sviluppo prossimale. In questo senso il laboratorio crea la spazio cognitivo entro il quale affrontare nuovi compiti e conoscenze attraverso la relazione comunicativa e sociale con i pari e l’insegnante. Emergono mappe differenti che evidenziano processi di apprendimento personali e strutturazione nuove conoscenze in modi altrettanto personali. Esse permettono di valutare la conoscenza che il contesto di apprendimento ha prodotto in ciascuno. Si evidenziano anche strutture conoscitive deboli di alunni che hanno operato una sintesi conoscitiva poco strutturata, incompleta, semplice, dove sono presenti misconoscenze o errori concettuali.. La mappa di gruppo La costruzione della mappa di classe rappresenta un’ulteriore riflessione e presa di coscienza dei significati inserendoli in una struttura reticolare che rappresenta una costruzione sociale e partecipata della conoscenza. Le risorse di ciascun alunno vengono messe in gioco attraverso la rete del dialogo e l’interazione collaborativa; ciò permette di valorizzare le diversità offrendo occasione di arricchimento e crescita. Le prime mappe nella scuola primaria •Sono costruite in ampi spazi. • I concetti sono rappresentati da oggetti o disegni •Le connessioni sono descritte oralmente. UN POSSIBILE PERCORSO LE PAROLE PER ….. RACCONTARE INDIVIDUARE…… I CONCETTI LE RELAZIONI LA GERARCHIA Raccontare come, da dove? Quale è la parola più importante? Perché è più importante? LA MAPPA STRUTTURATA I CONCETTI,LE RELAZIONI, LA GERARCHIA CONSAPEVOLEZZA DEI SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA COGNITIVA APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI DELLA MAPPA MEDIAZIONE LINGUISTICA, NEGOZIAZIONE E CONDIVISIONE DEI SIGNIFICATI NEL GRUPPO COSTRUZIONE SOCIALE DELLA CONOSCENZA • Le mappe aiutano gli studenti a rappresentare la conoscenza attraverso una struttura reticolare che utilizza un numero limitato di elementi e di regole facili da apprendere ed usare. In questo modo gli studenti strutturano conoscenze e significati e nello stesso tempo apprendono la sintassi della mappa. Acquisiscono consapevolezza dello spazio e del significato che in esso assumono etichette e connessioni. Successivamente gli alunni comprendono che le mappe rappresentano una modalità attraverso la quale “raccontare” ciò che conoscono. La costruzione della mappa diventa un processo dinamico di spostamenti, cancellazioni, integrazioni di elementi sul foglio. L’utilizzo successivo del software Cmap Tool consente agli alunni di sperimentare pienamente le potenzialità delle mappe concettuali quali reticolarità, dinamicità, adattabilità ai processi di pensiero. INIZIARE AD UTILIZZARE LE MAPPE IN QUALSIASI MOMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO Descrizione e rappresentazione di un percorso di apprendimento che riguarda la matematica, la grammatica, la storia, la geografia…….. Analisi e rappresentazione di un testo ……. Possibile percorso: Apprendere a costruire le mappe costruendole La mappa con la sua struttura e la sua sintassi diventa oggetto di apprendimento mentre si utilizza. L’insegnante può essere portato a fornire la propria mappa concettuale. L’alunno tende a riempire l’etichetta con intere frasi o argomentazioni. Come procedere………. Individuare i concetti e le connessioni con funzione cruciale. Iniziare con un campo di conoscenza ben definito e circoscritto. descrivibile con 4/5 concetti. Costruire le prime mappe in gruppo. Utilizzare strumenti che consentono cancellazioni e spostamenti. Come procedere………. Affrontare argomenti ampi solo in un secondo momento, quando gli alunni hanno compreso significato e funzione della mappa e dei suoi elementi. Passare a costruire mappe individuali esaminando un paragrafo o un breve testo. Passare ad elaborare mappe di diversi livelli: mappe struttura- canovaccio, sottomappe, mappe collegate ipertestualmente. Come procedere………. Utilizzare il software C-Map Tool per sperimentare tutte le potenzialità delle mappe concettuali. Mappe e competenze metacognitive Le mappe, inoltre, assumono un ruolo rilevante nella maturazione di competenze metacognitive, perché inducono a riflette e a ripensare, attraverso una struttura reticolare, ciò che si è conosciuto o si pensa di aver conosciuto. Ripensare, riflettere, rappresentare uno “spazio” di conoscenza attraverso una mappa, significa esercitare un’azione di verifica e controllo sulla esperienza personale di conoscenza, che parallelamente si media e si arricchisce attraverso il dialogo e la comunicazione interpersonale e sociale. La mappa …processi cognitivi e metacognitivi CHE COSA E’ UNA MAPPA? La mappa è uno schema per studiare con un percorso logico E’ uno schema dove ci si ragiona e ci si studia. La mappa è uno schema dove si mettono le cose più importanti di un argomento •La mappa è uno schema sintetico organizzato come il nostro pensiero. Ogni argomento si collega ad un altro. •Una mappa è un modo logico di studiare seguendo uno schema, dove uno dice un discorso che fila liscio. •La mappa è uno schema che rappresenta le funzioni, i particolari ….di qualche cosa. •La mappa è un piccolo schema dove si metto le cose più importanti di un argomento. •La mappa è come un diagramma che specifica una parola chiave. •Una mappa è il riassunto di una pagina studiata sul libro. •Una mappa è uno schema dove si scrivono le cose più importanti. •La mappa è uno schema scritto e ordinato. •Le mappe sono degli schemi dove ognuno si confronta per vedere le cosa che ci sono. Che cosa fai quando costruisci una mappa? Cerco i punti più importanti , le parole le informazioni. Unisco le parole con le frecce per metterle in relazione. Metto le parole in ordine Cosa significa “metto le parole in ordine”? Do a ciascun punto un significato “una parola” Cambio il posto alle parole per sistemare meglio le frecce. Le metto al posto giusto. Le classifico. Metto in alto quella più importante. Mi serve per avere uno schema visivo ordinate e logico. La mappa mi serve per studiare, per ragionare, per capire. CHE USO NE FAI? Mi serve per studiare meglio e più in fretta. Mi serve per ripassare ciò che non mi ricordo e a collegare più argomenti. Mi fa capire tante cose leggendo dei “riassunti”. Mi serve a ricordare quello che ho studiato: nella mente mi rimane impresso lo schema. Le esperienze didattiche… sono orientate dal modello educativo e formativo che J Novak definisce “ Il Nuovo modello per educazione”. Si situano in una prospettiva che fa riferimento al costruttivismo sociale. Privilegiano processi e procedimenti laboratoriali di scoperta e di problem- solving in un contesto di gruppo collaborativo. Le mappe concettuali vengono a sostenere e sostanziare tutte le fasi affrontate dagli alunni per costruire significati e conoscenze; esse diventano metodo e strategia per promuovere apprendimenti significativi in una logica che fonde il protagonismo del singolo (mappa individuale) con la mediazione cooperativa nel gruppo (mappa di gruppo). Novak, J. D. L’apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e usare la conoscenza, tr. it. Erickson, Trento 2001. Novak, J. D., & Gowin,. Imparando ad imparare tr. it.,Sei Torino 1984.. Oldfather P., West J.; White J., Wilmarth J., L’appredimento dalla parte degli alumni. Didattica costruttivista e desiderio di imparare, tr. it.. Erickson, Trento 2001. Piaget J., Il linguaggio e il pensiero del fanciullo, tr. it. Giunti, Firenze 1968. Piaget J., La costruzione del reale nel bambino, tr. it. La Nuova Italia, Firenze 1979. Polito M., Attivare le risorse del gruppo classe. Nuove strategie per l’apprendimento reciproco e la crescita personale, Trento, Erickson, 2001. Varisco B.M., Costruttivismo socio- culturale. Genesi filosofiche, sviluppi psico-pedagogici, applicazioni didattiche, Carocci, Roma 2004. Vygotskij L.S., Il processo cognitivo, tr. it. Boringhieri, Torino 1980. Vygotskij L.S., Pensiero e linguaggio, tr. it.,Laterza Bari 1992. Watzalawick P., La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, tr. it. Feltrinelli, Milano 1988.