I GRANDI DATABASE DELL’ASTRONOMIA SUL WEB:
NUOVI ORIZZONTI PER STUDENTI DI ECCELLENZA
Costantino Sigismondi
[email protected]
Lunedì 22 maggio 2006, Milano, Istituto Leone XIII, via Leone XIII 12 ore 14.30
Vi presento uno strumento di ricerca per addetti ai lavori
Nulla impedisce di usarlo anche a scuola
Andare alle sorgenti
The Digital Library
for Physics,
Astrophysics, and
Instrumentation
http://adswww.harvard.edu/
The Astrophysics Data System (ADS) is a
NASA-funded project which maintains three
bibliographic databases containing more than
4.7 million records: Astronomy and
Astrophysics, Physics, and ArXiv e-prints.
Centre de
Données astronomiques de
Strasbourg
http://cdsweb.u-strasbg.fr/
Disponibili dati e referenze su 3.600.000
oggetti: presentazione ppt su
http://aladin.u-strasbg.fr/tutorials/cds.gml
http://www.imcce.fr/page.php?nav=fr/ephemerides/
formulaire/form_ephepos.php
Sono accessibili dati disponibili solo 10 anni fa agli osservatori
Oppure notizie di seconda mano, gia’ selezionate per
noi…(quando ci si sente un po’ stanchi)
http://www.inaf.it/
http://www.astronews.it/
http://www.uai.it/
Con astronews in Italiano; stella
sul diploma….
Anche se a guardare bene, ci sono ancora
sorgenti nascoste
http://www.inaf.it/struttura-organizzativa/dsr_1/musei/lista_musei
http://www.inaf.it/strutturaorganizzativa/dsr_1/biblioteche_archivi/lista_bliblio_archivi
Segue: saggio dimostrativo per alcuni argomenti
sul grande database della NASA
Al 20 maggio 2006 troviamo
Organ pipes 72 articoli
Solar diameter 256 articoli
SN 1885 S Andromedae 55 articoli
Molti sono gia’ disponibili in formato pdf
Poi si raffina la ricerca o si cercano termini
analoghi
Alle sorgenti attingiamo a materiale
che pur essendo citato nei libri di
testo, forse non e’ mai stato
realmente consultato….
I libri di testo sono il risultato dello sforzo di
attualizzare i grandi risultati della storia
della scienza, traducendo nelle correnti unita’
di misura tutti gli antichi documenti
Ma l’errore e’ sempre
in agguato…. anche nei
migliori testi
Nella realta’ gli errori che si
fanno sono molto piu’ di
100…. e sbagliando si impara
Proprio dalla comprensione
degli “errori” si sono
raggiunti nuovi orizzonti
Quindi andiamoci piu’ spesso alle sorgenti, anche
se il terreno e’ accidentato, e non e’ quello liscio
dei libri di testo o delle riviste scientifiche
E’ vero, si
rischia di
fare piu’
errori, ma
siamo gia’ in
buona
compagnia…
…e si trasmette
un’idea piu’
umile e
realistisca della
scienza umana