Apparato
digerente
umano
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Il Sistema Digerente
digestione
Processo fisico chimico che trasforma
sostanze complesse, introdotte come
alimenti, in sostanze semplici, assorbibili
dall’organismo e utilizzabili per funzioni
plastiche ed energetiche da parte delle
cellule dell’organismo stesso.
Sostanze complesse
• Proteine………..amminoacidi
• Carboidrati…….monosaccaridi
• Lipidi…………...acidi grassi e glicerina
Bocca-faringe
Bocca-faringe
bolo
chimo
chilo
feci
Il sistema digerente
Nell’uomo il sistema
digerente è
costituito
principalmente da un
tubo digerente cui
sono collegate tre
grosse ghiandole:
pancreas, fegato e
ghiandole salivari.
Il sistema digerente
Il sistema digerente viene percorso dagli
alimenti che subiscono delle
trasformazioni riassumibili in quattro
fasi:
•Frammentazione meccanica
•Digestione
•Assorbimento
•Espulsione delle sostanze di rifiuto
Il sistema digerente
Il sistema digerente ha la funzione di
ridurre il cibo in sostanze semplici
assimilabili dal corpo.
La digestione, attraverso delle azioni
meccaniche e chimiche, trasforma il cibo
in molecole via via più piccole.
L’assorbimento è il passaggio di queste
molecole semplici nel sangue
La bocca
Il cibo viene introdotto
attraverso la bocca nel
sistema digerente.
Nella bocca gli alimenti
vengono triturati
meccanicamente dai
denti ed amalgamati con
la saliva grazie ai
movimenti della lingua
La lingua
E' l'organo del gusto. E'
costituita da una massa
muscolare che aiuta la
masticazione ed è rivestita da
una membrana caratterizzata
da numerosissime (circa
3000) e minuscole
protuberanze, le papille
gustative, di varie forme e
dimensioni.
Nella bocca
• Digestione fisica (denti, lingua)
• Digestione chimica (enzimi salivari)
6 ghiandole secernenti la saliva
2 parotidi
2 sottolinguali
2 sottomandibolari
• Amido cotto (+ amilasi) > maltosio
• Azione battericida (+ lisozima)
Amido (cotto):polisaccaride
Idrolisi amido trasformato in maltosio
Disaccaride: maltosio
Enzima:amilasi
I denti
La funzione masticatoria viene svolta principalmente da molari e premolari che sfregando
uno sull'altro riducono il cibo in poltiglia.
Incisivi e canini permettono invece di
strappare brandelli di cibo triturandolo in
maniera grossolana.
I denti
Sapore, odore, aspetto del cibo stimolano organi di senso;
stimoli nervosi da organi di senso inviati
a centri salivatori posti
a livello del ponte e del midollo allungato:
da questi centri nervosi
impulsi sono inviati alle ghiandole salivari che secernono la saliva
cibo
saliva
ghiandole
Occhi
bocca
naso
Ponte
midollo
memoria
cibo
La bocca
Nella bocca inizia anche
la prima digestione
chimica: la saliva,
prodotta dalle ghiandole
salivari, contiene un
enzima chiamato ptialina
che inizia la
trasformazione degli
amidi.
Ghiandole salivari
saliva
• La secrezione salivare è affidata a diverse ghiandole: il
60% viene prodotto dalle ghiandole sottomandibolari, il
30% dalle ghiandole parotidi ed il 5% dalle sublinguali.
Esistono inoltre ghiandole salivari minori (5%).
• La quantità di saliva prodotta dalle parotidi aumenta
fortemente in seguito ad una forte stimolazione.
• Il liquido secreto dalle ghiandole salivari non presenta
sempre le medesime caratteristiche: le parotidi
secernono saliva più fluida e ricca di ptialina; le
sottomandibolari secernono saliva mista, mentre le
sublinguali producono un liquido viscoso, perché ricco di
mucina.
Il cibo nella bocca si chiama bolo
Le ghiandole salivari secernono la saliva
che contiene un enzima amilasi
che idrolizza parzialmente l’amido cotto in maltosio
in ambiente alcalino (pH >7)
il bolo attraversa la faringe e l’esofago e passa nello stomaco
Amido cotto + enzima >>>>> maltosio
La faringe
Una volta masticato e impastato il cibo viene
deglutito: passa cioè dalla bocca nell’esofago
attraverso la faringe.
Nella faringe si abbassa l’epiglottide per far sì
che il cibo arrivi nell’esofago.
L’esofago
Quando il cibo masticato
(bolo) entra nell'esofago,
questi contraendosi
ritmicamente con onde
successive, lo spinge nello
stomaco.
Lo stomaco
È un organo a forma di
sacco dove viene
prodotto il succo
gastrico che ha il
compito di trasformare
chimicamente gli
alimenti.
Lo stomaco
Il succo gastrico contiene,
oltre all’acido cloridrico,
anche un enzima importante
per la digestione delle
proteine: la pepsina.
Terminata la digestione
nello stomaco il cibo passa
attraverso una valvola
(piloro) nell’intestino.
Il bolo entra attraverso il cardias nello stomaco e prende nome di chimo
Nello stomaco, ambiente acidificato da HCl, pH <4 , il chimo viene
mantenuto in movimento da moti peristatici
e si impregna di succo gastrico
* cessa idrolisi degli amidi (essendo acidificato ambiente)
* inizia idrolisi di proteine in polipeptidi mediante enzima pepsina
* lipidi rimangono inalterati
* il chimo passa al duodeno attraversando il piloro
Proteine + pepsina >>> polipeptidi
Succo gastrico
• Il pepsinogeno è dato dall'insieme degli enzimi secreti nel lume dello
stomaco.
• Questi vengono prodotti sottoforma di precursori inattivi che, per
svolgere
a pieno la loro funzione digestiva, devono essere attivati a pepsina.
Pepsinogeno (+ HCl) >>> Pepsina
• -L'acido cloridrico denatura le proteine, intervenendo su legami interni e
modificando la struttura terziaria (gomitolo...) ne facilita la digestione.
• Fattore intrinseco: glicoproteina secreta dalle mucosa gastrica che,
legando la vitamina B12 introdotta con la dieta,
ne consente l'assorbimento a livello dell'ileo
° Mucina che lubrifica e protegge da autodigestione
Pepsinogeno (+ acido cloridrico) >>> pepsina + peptide
Pepsinogeno
pepsina
peptide
Proteina (globulare) (+ acido cloridrico:disaggregante) (+enzima) >peptidi
L’intestino
L’intestino è un lungo tubo diviso in tenue
e crasso.
L’intestino tenue è lungo più di 10 metri ed
è formato da tre parti: duodeno, digiuno
ed ileo.
L’intestino tenue
Nell’intestino tenue si completa la
trasformazione chimica del cibo, grazie
all’intervento di diversi succhi:
Il succo pancreatico che agisce sui
carboidrati, sulle proteine e sui lipidi.
Il succo enterico, prodotto dal tenue,
completa la digestione.
La bile prodotta dal fegato che contiene i
sali biliari per la digestione dei lipidi.
L’intestino tenue
Nell’intestino tenue avviene
anche il processo di
assorbimento delle sostanze
utili ottenute dalla digestione.
L’assorbimento è facilitato
dalla presenza sulle pareti
dell’intestino di numerose
ripiegature che ne aumentano
la superficie: i villi intestinali
Il fegato
Tutte le sostanze
assorbite dai villi
intestinali passano nel
fegato, la più grande
ghiandola del corpo,
che esercita una
funzione di controllo
e depurazione.
Il fegato
Il fegato elimina gli
amminoacidi in eccesso e li
utilizza per produrre
energia; in questo modo
però si forma dell'azoto di
scarto che il fegato
trasforma in urea.
Il fegato elimina e
distrugge alcune sostanze
tossiche.
Il fegato
Il fegato produce il
fibrinogeno, una proteina
indispensabile alla
coagulazione del sangue,
nel caso di ferite.
Il fegato distrugge i
globuli rossi vecchi e
recupera il ferro che
contengono.
Il pancreas
Il pancreas, oltre ai
succhi digestivi,
produce un ormone:
l’insulina.
L’insulina ha il compito
di regolare la
concentrazione di
glucosio nel sangue
Succo pancreatico
bile
Dallo stomaco il chimo passa al duodeno attraverso il piloro: si chiama chilo
Nel duodeno giunge attraverso il dotto coledoco la bile,
prodotta nel fegato
e immagazzinata nella cistifellea, con azione antifermentativa,
alcalinizzante,
emulsionante i lipidi e facilitandone l’assorbimento;
nel duodeno giunge attraverso il dotto di Wirsung e Santorini il succo
pancreatico ricco di bicarbonato (alcalinizzante)
ed enzimi vari attivi nella idrolisi di proteine, polipeptidi, amidi, saccaridi
vari,lipidi
Glucidiamminoacidi
Lipidi…
Nell’intestino tenue (duodeno-digiuno-ileo) il chilo viene
digerito in ambiente basico
da vari enzimi e i prodotti della digestione attraverso i villi intestinali
vengono
assorbiti e trasferiti nei capillari sanguigni e linfatici e quindi entrano nella
circolazione sanguigna e linfatica e giungono alle cellule che li utilizzano
Nell’intestino tenue avviene la completa digestione e il
successivo assorbimento delle sostanze
ottenute dalla digestione enzimatica
Proteine + enzimi pancreatici-enterici >>>> polipeptidi
Polipeptidi + enzini pancreatici-enterici >>>> amminoacidi
Amidi + enzimi pancreatici-enterici >>> oligosaccaridi
Oligosaccaridi + enzimi pancreatici-enterici >>> disaccaridi
Disaccaridi + maltasi,saccarasi,lattasi >>> monosaccaridi
Lipidi + bile-enzini pancreatici-enterici >>> acidi grassi-glicerolo
Prodotti assorbiti:amminoacidi, monosaccaridi, glicerolo, acidi grassi
Sali minerali, acqua, vitamine :assorbiti senza digestione
Amido+amilasi > maltosio
Maltosio+maltasi > glucosio + glucosio
Lattosio + lattasi > glucosio + galattosio
Saccarosio + saccarasi > glucosio + fruttosio
Proteine-polipeptidi+enzimi
Oligopeptidi+enzimi
amminoacidi
Lipidi+bile emulsionante > microlipidi
Microlipidi + enzima lipasi > acidi grassi + glicerolo
Enzima lipasi
Acidi grassi
glicerolo
Acqua
Sali
vitamine
feci
Le sostanze non assorbite passano dal tenue al crasso attraverso la valvola
tra ileo e cieco:si chiamano feci e subiscono una fermentazione ad opera di
flora batterica:può verificarsi assorbimento di acqua, vitamine, Sali minerali
che entrano nella circolazione sanguigna:le feci vengono espulse con la
defecazione attraverso apertura anale regolata da sfintere
L’intestino crasso
L'intestino crasso, lungo
circa due metri,
rappresenta la parte
terminale del tubo
digerente. Si divide in
tre parti: cieco, colon e
retto
L’intestino crasso
La funzione primaria
dell’intestino crasso è
quella di accumulare i
residui della digestione
e favorirne l’espulsione.
Ha anche il compito di
riassorbimento
dell’acqua.
L’intestino crasso
Nell’intestino crasso
vivono importanti
batteri simbionti (flora
intestinale)
indispensabili per la
produzione di alcune
vitamine (gruppo B e K)
L’intestino retto
Nell’intestino retto si
accumulano le feci che
vengono espulse
attraverso l’ano grazie a
movimenti del tubo
digerente.
Fine