Richiami del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP)

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Richiami del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP)
Antonello POLES
AAS n. 3 «Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli»
28 novembre 2016
Il regolamento CLP
PERICOLO
Proprietà caratteristica di un
agente che ha la potenzialità di
causare effetti avversi quando un
soggetto è esposto a
quell’agente
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
2
Il regolamento CLP
RISCHIO
La probabilità di avere un effetto avverso in un organismo, sistema o
(sotto)popolazione causato dall’esposizione a un agente
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
3
Il regolamento CLP
Sostanza
Un elemento chimico e i suoi
composti, allo stato naturale od
ottenuti per mezzo di un
procedimento di fabbricazione.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
4
Il regolamento CLP
Miscela
Soluzione composta di
due o più sostanze.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
5
Il regolamento CLP
I rifiuti non costituiscono una sostanza, una miscela o un articolo
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
6
Il regolamento CLP
Classification, Labelling and Packaging
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
7
Il regolamento CLP
Regolamento Europeo CLP
(Classification, Labelling and Packaging)
Pubblicato sulla gazzetta Ufficiale della UE il 31 dicembre 2008, è
entrato in vigore il 20 gennaio 2009
Incorpora i criteri di classificazione ed etichettatura, i simboli e le
avvertenze concordate a livello globale (GHS), pur mantenendo una
continuità con la normativa europea
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
8
È un sistema armonizzato per la
classificazione, imballaggio ed
etichettatura di sostanze e miscele
che prevede l’applicazione di nuovi
criteri.
Il regolamento CLP
GHS: Globally Harmonized System
Assicura che le informazioni su tossicità e pericoli associati ai prodotti
chimici siano le stesse in tutto il mondo
CRITERI
•non ridurre i livelli di protezione per salute umana e ambiente
•classificazione basata sulle proprietà intrinseche (pericolo e non rischio)
•tutti i sistemi normativi dovranno essere modificati
•i criteri ed i valori limite che definiscono categorie e classi di pericolo uguali
per ogni tipo di regolamentazione
•alcune classi ed alcune categorie di pericolo potranno essere escluse dal
campo di applicazione (building block approach)
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
10
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
11
Il regolamento CLP
Il regolamento CLP
• permette l’applicazione del sistema GHS all’interno della UE
• ha sostituito progressivamente il sistema europeo esistente:
 DIRETTIVA SOSTANZE PERICOLOSE – DSP (67/548/CEE)
 DIRETTIVA PREPARATI PERICOLOSI – DPP (1999/45/CE)
• sostanze pericolose: dal 1 dicembre 2010
• miscele pericolose: dal 1 giugno 2015
Si avvicina il più possibile alla terminologia GHS pur mantenendo i concetti su
cui si basa il REACH.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
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Protezione da agenti chimici, cancerogeni e mutageni
Confindustria Udine
Aggiornamento RSPP
Sostanze o miscele che non
risultavano pericolose
applicando i “vecchi” criteri
di classificazione, potranno
essere classificate pericolose
con i criteri CLP diventando
quindi agenti chimici
pericolosi, o potranno
cambiare classe di pericolo.
Ad esempio: classificazione
di miscele contenenti
sostanze corrosive o irritanti
o tossiche per la
riproduzione.
A cura di: Antonello POLES – Tecnico della Prevenzione AAS n° 3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli
5 maggio 2016
13
Il regolamento CLP
I criteri da applicare si basano sulle
proprietà intrinseche delle sostanze
(concetto di pericolo).
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
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Il regolamento CLP
Esportazione
Un’azienda europea è tenuta a conoscere e applicare il CLP, ma se esporta,
deve conoscere anche il grado di implementazione del GHS nel Paese di
esportazione se è extra europeo.
Importazione
Prodotti importati da Paesi non UE, pur avendo elementi di etichettatura
comuni, potrebbero non essere conformi al CLP perché il grado di
implementazione del GHS nel Paese di provenienza può essere diverso.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
15
Il regolamento CLP
Trasposizione dal GHS al CLP
Principio del “building block approach”
Permette di escludere alcune classi o categorie di pericolo “meno gravi” e di
conservarne altre non presenti nel GHS.
Il CLP riprende tutte le classi di pericolo del GHS ma esclude alcune categorie
non presenti nella norma UE attuale:
• Liquidi infiammabili, categoria 4;
• Tossicità acuta, categoria 5;
• Corrosione/irritazione, categoria 3;
• Pericolo di aspirazione, categoria 2;
• Tossicità acquatica acuta categorie 2 e 3.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
16
Il regolamento CLP
Campo di applicazione
• si applica a tutte le sostanze chimiche e le miscele, compresi i biocidi e gli
antiparassitari, senza limiti di quantità prodotte per anno
• sono esclusi i preparati (miscele) che ricadono sotto altra normativa
europea (come farmaci, dispositivi medici, alimenti e mangimi,
cosmetici), le sostanze radioattive, gli intermedi non isolati, le sostanze
per R&S non immesse sul mercato e i rifiuti.
• si applica alla produzione e all’uso di sostanze o miscele e non al
trasporto.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
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Il regolamento CLP
• Classe di pericolo: definisce la natura del pericolo:
•
•
•
fisico
per la salute
per l’ambiente
• Categoria di pericolo: rappresenta la suddivisione dei criteri entro
ciascuna classe di pericolo e che specifica la gravità del pericolo (categoria
1, 2, …)
• Avvertenza: parola che indica il grado relativo di gravità del pericolo
–
–
pericolo: avvertenza per la categorie di pericolo più gravi
attenzione: avvertenza per le categorie di pericolo meno gravi
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
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Il regolamento CLP
Indicazioni di pericolo (frasi H)
Alcuni esempi:
H201: Esplosivo; pericolo di esplosione di massa
H202: Esplosivo; grave pericolo di proiezione
H203: Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d’aria o di proiezione
H204: Pericolo di incendio o di proiezione
H205: Pericolo di esplosione di massa in caso di incendio
H331: Tossico se inalato
H335: Può irritare le vie respiratorie
H400 : Altamente tossico per gli organismi acquatici
Informazioni supplementari di pericolo: mantenute alcune frasi europee
contraddistinte dalle lettere “EU” - EUHxxx
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
19
Il regolamento CLP
Pericoli di natura fisica
Da 5 classi di pericolo della
Direttiva 67/548/CE
(esplosivi, comburenti,
altamente infiammabili,
facilmente infiammabili,
infiammabili)
a 16 classi nel CLP.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
20
Il regolamento CLP
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Esplosivi (esplosivi instabili, divisioni 1.1. 1.2, 1.3, 1.4, 1.5 e 1.6)
Gas infiammabili (categorie 1 e 2)
Aerosol infiammabili (categorie 1 e 2)
Gas comburenti (categoria 1)
Gas sotto pressione
Liquidi infiammabili (categorie 1, 2 e 3)
Solidi infiammabili (categorie 1 e 2)
Sostanze e miscele autoreattive (Tipo A, B, C, D, E, F e G) (Tipi A e B)
Liquidi piroforici (categoria 1)
Solidi piroforici (categoria 1)
Sostanze autoriscaldanti (categoria 1 e 2)
Sostanze che a contatto con l’acqua emettono gas infiammabili
(categoria 1, 2 e 3)
Liquidi comburenti (categoria 1, 2 e 3)
Solidi comburenti (categoria 1, 2 e 3)
Perossidi organici (Tipo A, B, C, D, E, F e G) (Tipi da A a F)
Corrosivi per metalli (categoria 1)
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
21
Il regolamento CLP
Classe di pericolo
Simbolo
Classe di pericolo
Esplosivo
… piroforici
… infiammabili
Sostanze e miscele
autoriscaldanti
… comburenti
Sostanze e miscele
che a contatto con
l’acqua sviluppano
gas infiammabili
Gas sotto pressione
Perossidi organici
Sostanze e miscele
autoreattive
Sostanze e miscele
corrosive per i
metalli
A cura di: Antonello POLES
Simbolo
Palmanova – 28 novembre 2016
22
Il regolamento CLP
Classi di pericolo
Pericoli per la salute
umana
Classificazione basata su dati
epidemiologici sull’uomo,
sperimentazione in-vitro o su
animali
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
23
Il regolamento CLP
•
•
•
•
•
•
•
Tossicità acuta (categoria 1, 2, 3 e 4)
Corrosione/irritazione pelle (categorie 1A, 1B, 1C e 2)
Gravi danni agli occhi/irritazione occhi (categorie 1 e 2)
Sensibilizzazione respiratoria o cutanea (categoria 1, 1A e 1B)
Mutagenesi (categorie 1A, 1B e 2)
Cancerogenesi (categorie 1A, 1B e 2)
Tossicità riproduttiva (categorie 1A, 1B e 2) più una categoria
addizionale per effetti sull’allattamento
• Tossicità specifica di organo bersaglio STOT esposizione singola (SE)
(categorie 1 e 2) e categoria 3 solo per effetti narcotici e irritazione
respiratoria
• Tossicità specifica di organo bersaglio STOT esposizione ripetuta (RE)
(categorie 1 e 2)
• Pericolo di aspirazione (categoria 1)
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
24
Il regolamento CLP
Classe di pericolo
Simbolo
Classe di pericolo
Tossicità acuta
Cancerogenicità
Corrosione/irritazione
cutanea
Tossicità riproduttiva
Gravi
danni/irritazione agli
occhi
Tossicità sistemica su
organi bersaglio, per
esposizione singola
Sensibilizzazione
respiratoria/cutanea
Tossicità sistemica su
organi bersaglio, per
esposizione ripetuta
Mutagenicità
Pericolo aspirazione
A cura di: Antonello POLES
Simbolo
Palmanova – 28 novembre 2016
25
Il regolamento CLP
Pericoli per l’ambiente
Classificazione basata su sperimentazione
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
26
Il regolamento CLP
- Tossicità acuta (categoria 1)
- Tossicità cronica (categorie 1, 2, 3 e 4)
- Pericoloso per lo strato di ozono
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
27
Il regolamento CLP
Classe di pericolo
Simbolo
Tossicità acquatica acuta
Tossicità acquatica cronica
Pericoloso per lo strato di ozono
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
28
Il regolamento CLP
CLASSE DI PERICOLO TOSSICITÀ ACUTA
Via di esposizione
Categoria 1
Categoria 2
Categoria 3
Categoria 4
Categoria 5
DL50 orale
(mg/kg)
5
 50
 300
 2000
5000
DL50 cutanea
(mg/kg)
 50
 200
 1000
 2000
5000
CL50 inalatoria gas
(ppm)
 100
 500
 2500
 20000
No CLP
Vapori
(mg/l)
 0,5
 2,0
 10,0
 20,0
Polveri/nebbie
 0,05
 0,5
 1,0
5
Livello di tossicità
Categoria
Molto tossiche
Tossiche
Nocive
A cura di: Antonello POLES
DL50 orale (mg/kg)
< 25
25-200
Esempio:
DL50 Capsaicina = 47,2 mg/kg
200-2000
Palmanova – 28 novembre 2016
29
Il regolamento CLP
Confronto fra criteri di classificazione per le tre vie di
esposizione della tossicità acuta
Capsaicina
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
30
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
31
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
32
Confindustria Udine
Aggiornamento RSPP
Protezione da agenti chimici, cancerogeni e mutageni
Esposizioni per via
cutanea…
A cura di: Antonello POLES – Tecnico della Prevenzione AAS n° 3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli
5 maggio 2016
33
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
34
Il regolamento CLP
Pittogramma
Classi e indicazioni di pericolo
Classe: corrosione/ irritante della pelle
H314: provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari
Classe: corrosione/ irritante della pelle
H315: provoca irritazione cutanea
Classe: tossicità acuta
H310: letale a contatto con la pelle
H311: tossico a contatto con la pelle
Classe: tossicità acuta
H312: nocivo a contatto con la pelle
Classe: sensibilizzante delle vie respiratorie o della pelle
H317: può provocare una reazione allergica della pelle
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
35
Confindustria Udine
Aggiornamento RSPP
Protezione da agenti chimici, cancerogeni e mutageni
Esposizioni per via
inalatoria…
Esposizioni per via
cutanea…
A cura di: Antonello POLES – Tecnico della Prevenzione AAS n° 3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli
5 maggio 2016
36
Il regolamento CLP
Pittogramma
Classi e indicazioni di pericolo
Classe: tossicità acuta
H330: letale se inalato
H331: tossico se inalato
Classe: tossicità acuta
H332: nocivo se inalato
Classe: tossicità in caso di aspirazione
H304: può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione delle vie
respiratorie
H311: tossico a contatto con la pelle
Classe: sensibilizzante delle vie respiratorie
H334: può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratoria
se inalato
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
37
Esposizione per via
orale…
Il regolamento CLP
Pittogramma
Classi e indicazioni di pericolo
Classe: tossicità acuta
H300: letale se ingerito
H301: tossico se ingerito
Classe: tossicità acuta
H302: nocivo se ingerito
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
39
Il regolamento CLP
oggi
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
40
Il regolamento CLP
Inventario delle classificazioni ed etichettature
Si applica:
•alle sostanze soggette a registrazione a norma del regolamento REACH;
•alle sostanze rispondenti ai criteri di classificazione come pericolose, che sono
immesse sul mercato in quanto tali o in quanto componenti di una miscela oltre i
limiti di concentrazione specificati nel regolamento CLP o contenute in articoli.
Ogni fabbricante o importatore che immette sul mercato una sostanza notifica
all’ECHA informazioni sulla sostanza medesima (fatte salve le disposizioni in
tema di registrazione REACH).
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
41
Il regolamento CLP
L’ECHA realizza e tiene aggiornato, in forma di banca dati, un inventario delle
classificazioni e delle etichettature delle sostanze che include:
• se esistono, classificazione ed etichettatura armonizzata;
• classificazione ed etichettatura comunicate dai notificanti;
• le diverse voci per una stessa sostanza
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
42
Il regolamento CLP
Applicazione della deroga di due anni per l'adozione della etichetta CLP per le
miscele fabbricate e immesse in commercio prima del 1° giugno 2015 ai sensi
dell'articolo 61, paragrafo 4 del regolamento (CE) n. 1272/2008.
(circolare Ministero della Salute n. 18439 del 29 maggio 2015)
CLP: Articolo 61, paragrafo 4
In deroga al secondo comma dell'articolo 62 del presente regolamento per le
miscele classificate, etichettate e imballate in conformità della direttiva
1999/15/CEE e già immesse sul mercato prima del 1° giugno 2015 non vale l'obbligo
di essere rietichettate e reimballate in conformità del presente regolamento fino al
1° giugno 2017.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
43
Il regolamento CLP
Contenuti della circolare Ministero della Salute n. 18439 del 29 maggio 2015
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
44
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
45
Il regolamento CLP
LA COMUNICAZIONE DEL PERICOLO
La scheda dati di sicurezza (SDS)
destinata ai datori di lavoro per l’uso professionale
Etichetta
destinata all’utilizzatore per avvertire della presenza
di un pericolo e delle necessità di evitare
l’esposizione e i rischi che ne risulterebbero
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
46
Il regolamento CLP
ETICHETTA
Una sostanza e/o una miscela pericolosa contenuta in un imballaggio è provvista di
un’etichetta in cui figurino:
•nome, indirizzo e numero di telefono del fornitore o dei fornitori;
•quantità nominale della sostanza o miscela contenuta nel collo messo a disposizione
dal pubblico, se tale quantità non è indicata altrove nel collo;
•identificatori del prodotto;
•se del caso, i pittogrammi di pericolo;
•se del caso, le avvertenze;
•se del caso, le indicazioni di pericolo;
•se del caso, gli opportuni consigli di prudenza;
•se
del caso, una sezione per informazioni supplementari.
47
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
48
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
49
Il regolamento CLP
I pittogrammi di pericolo:
•hanno la forma di un quadrato
poggiante su una punta,
•sono costituiti da un simbolo nero su
fondo bianco,
•hanno un bordo rosso sufficientemente
largo da risultare chiaramente visibile.
Ogni pittogramma di pericolo copre
almeno 1/15 della superficie minima
dell’etichetta.
La superficie minima di ogni pittogramma
di pericolo non misura meno di 1 cm2 .
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
50
Il regolamento CLP
Dimensioni minime delle etichette e dei pittogrammi
Capacità dell’imballaggio
Dimensioni dell’etichetta
(mm)
Dimensioni di ogni
pittogramma (mm)
Possibilmente almeno 52 x 74
Non inferiore a 10 x 10
Possibilmente almeno 16 x 16
Superiore a 3 litri ma non
superiore a 50 litri
Almeno 74 x 105
Almeno 23 x 23
Superiore a 50 litri ma non
superiore a 500 litri
Almeno 105 x 148
Almeno 32 x 32
Superiore a 500 litri
Almeno 148 x 210
Almeno 46 x 46
Non superiore a 3 litri
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
51
Il regolamento CLP
Ordine di precedenza per i pittogrammi
Se è presente il pittogramma per il trasporto si omette quello
corrispondente per lo stesso tipo di pericolo previsto dal CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
52
Il regolamento CLP
Gli imballaggi
Gli imballaggi contenenti sostanze o
miscele pericolose sono soggetti alle
seguenti prescrizioni:
a)l'imballaggio è concepito e realizzato
in modo da impedire qualsiasi
fuoriuscita del contenuto, tranne nei
casi in cui sono prescritti speciali
dispositivi di sicurezza;
a)i materiali che costituiscono
l’imballaggio e la chiusura non
debbono poter essere deteriorati dal
contenuto, né poter formare con
questo composti pericolosi;
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
53
Il regolamento CLP
c)
tutte le parti dell’imballaggio e della chiusura sono solide e robuste, in
modo da escludere qualsiasi allentamento e da sopportare in piena
sicurezza le normali sollecitazioni di manipolazione;
d) gli imballaggi muniti di un sistema di chiusura che può essere riapplicato
sono progettati in modo da poter essere richiusi varie volte senza
fuoriuscite del contenuto.
Gli imballaggi contenenti una sostanza o miscela pericolosa fornita al pubblico non
hanno una forma o un disegno che attiri o risvegli la curiosità attiva dei bambini o
sia tale da indurre i consumatori in errore, né hanno una presentazione o un
disegno simili a quelli utilizzati per prodotti alimentari, mangimi, medicinali o
cosmetici, atti a indurre i consumatori in errore.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
54
Il regolamento CLP
Se l’imballaggio contiene una sostanza o
miscela conforme alle disposizioni
dell'allegato II, punto 3.1.1. del CLP
[pericoli per la salute], l'imballaggio è
munito di una chiusura di sicurezza per i
bambini (conforme alle disposizioni
dell'allegato II, punti 3.1.2, 3.1.3 e
3.1.4.2.).
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
55
Il regolamento CLP
Quando le sostanze o miscele sono fornite al pubblico e classificate come
presentanti pericoli di tossicità acuta, corrosione della pelle, mutagenicità sulle
cellule germinali (categoria 2), cancerogenicità (categoria 2), tossicità per la
riproduzione (categoria 2), sensibilizzazione delle vie respiratorie o STOT,
(categorie 1 e 2), come pericolose in caso di aspirazione o come gas, liquidi e
solidi infiammabili (categorie 1 e 2), l'imballaggio di qualunque capienza reca
un'avvertenza di pericolo riconoscibile al tatto.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
56
FOCUS SULLE PARTI APPLICABILI NELL'AMBITO
DEI FITOFARMACI
Il regolamento CLP
Cosa sono i fitofarmaci secondo i
regolamenti REACH e CLP?
Sono miscele pericolose o miscele
non pericolose contenenti sostanze
chimiche e/o sostanze pericolose.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
58
Il regolamento CLP
Le disposizioni del Regolamento CLP si applicano integralmente a ogni
sostanza o miscela incluse quelle sostanze e quelle miscele disciplinate da
altri regolamenti di settore come il Regolamento (UE) 528/2012 in materia
di biocidi ed il Regolamento (CE) 1107/2009 in materia di fitofarmaci. Il
Regolamento CLP non sostituisce in alcun modo le previste disposizioni
specifiche ma si aggiunge ad esse.
Ciò significa in pratica che le sostanze attive e i biocidi o i prodotti
fitosanitari (miscele) devono essere classificati ed etichettati in conformità
al Regolamento CLP. Inoltre devono essere considerate le informazioni
supplementari previste dai regolamenti specifici che possono costituire
informazioni di etichettatura supplementari ai fini del Regolamento CLP.
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
59
Il regolamento CLP
I prodotti fitosanitari possono essere immessi in commercio ed utilizzati in
uno Stato Membro della CE solo se autorizzati dall’Autorità nazionale dello
Stato Membro.
In Italia l’autorizzazione è rilasciata dal Ministero della Salute e contiene
almeno:
• classificazione del prodotto fitosanitario: fino al 30 maggio 2015 ai
sensi della Direttiva 1999/45/CE (D.Lgs. 65/2003) dal 1 giugno 2015
ai sensi del Regolamento CLP
• requisiti per l'immissione e uso dei PF (Etichetta approvata)
• condizioni d'uso (dose massima, periodo tra applicazione e raccolto,
numero massimo applicazioni /anno)
• periodo di validità dell’autorizzazione
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
60
Il regolamento CLP
http://www.fitosanitari.salute.gov.it/fitosanitariwsWeb_new/FitosanitariServlet
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
61
Il regolamento CLP
Una sostanza attiva può essere approvata
per l’uso come prodotto fitosanitario
solamente se:
• non è classificata come cancerogena
1A e 1B a meno che l’esposizione degli
esseri umani sia trascurabile;
• non è classificata come mutagena 1A e
1B;
• non è classificata come tossica per la
riproduzione 1A e 1B a meno che
l’esposizione degli esseri umani sia
trascurabile;
• non mostra effetti nocivi sul sistema
endocrino a meno che l’esposizione sia
trascurabile;
• non è una sostanza PBT (persistente,
bioaccumulabile, tossica), vPvB (molto
persistente e molto bioaccumulabile),
POP (inquinante organico persistente)
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
62
Il regolamento CLP
Le sostanze che sono sostanze attive ai sensi dei regolamenti specifici sono
di norma soggette alla classificazione e all’etichettatura armonizzate
(ovvero adottate a livello comunitario).
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
63
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
64
Il regolamento CLP
A cura di: Antonello POLES
Palmanova – 28 novembre 2016
65
Il regolamento CLP
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Antonello POLES
Dipartimento di Prevenzione
S.O.S. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
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