Diapositiva 1 - Herbarium Porticense

Usi fitoterapici e/o cosmetici
Gli oli volatili di Allium ursinum hanno mostrato una
spiccata capacità antiossidante ma anche la
capacità di rendere più fluide le membrane. Ciò
lascia ipotizzare un loro possibile uso nella cura
dell’ipertensione e della artereosclerosi.
Gli estratti, in generale, mostrano anche la capacità
di abbassare il contenuto di lipidi e di colesterolo,
ipotizzando in tal modo un loro impiego contro
disturbi cardiovascolari.
Tutte le parti della pianta hanno gli stessi composti,
ma i bulbilli sono più efficaci.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Aglio orsino
famiglia
ALLIACEAE
Usi alimentari
Le parti verdi vengono consumate fresche come
alimento in insalate miste.
I bulbi o le foglie si utilizzano per condire ed
aromatizzare le patate lesse in insalata.
Allium ursinum L. s.l.
Nome matesino
Aglietiello
Inglese
Wild garlic
Francese
Ail des ours
Tedesco
Bärlauch
Descrizione botanica: pianta erbacea perenne con un bulbo
affusolato, biancastro da cui emergono le foglie e lo scapo fiorale.
Le foglie sono generalmente due o più raramente una, sono
ovato-lanceolate di colore verde lucente ed emanano un
caratteristico odore agliaceo quando stropicciate.
Lo scapo fiorale ha sezione semicilindrica, alto 10-40 cm.
L’infiorescenza è un’ombrella semplice, costituita da 6-20 fiori
portati su pedicelli lunghi circa 1,5 cm. Il fiore è di colore bianco.
Il frutto è una capsula a tre logge.
Habitat: luoghi ombrosi, boschi, siepi.
Parti utilizzate: foglie, bulbi.
Spagnolo
Ajo silvestre
Costituenti: dalle foglie composti solforati, dai bulbi e dalle foglie
acido p-cumarico, ferulico, p-idrossi-benzoico e vanillico. Dalla
pianta furocumarine ad attività antimicotica.
Proprietà: depurativa, ipotensiva, diuretica, antisettica.
Usi agronomici e/o zootecnici
Viene usata come repellente di insetti e talpe.
Usi vari
Pare sia richiesto dalle industrie per la produzione
di disinfettanti e repellenti.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
La si usa contro le infiammazioni della gola,
facendo gargarismi con il decotto.
Impacchi imbevuti con il decotto vengono usati per
irritazioni cutanee.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Usi alimentari
La pianta ha anche proprietà coloranti conferendo
un colore giallo, con tonalità più intense se raccolta
in autunno, o grigio-marrone in presenza di
mordenti ferrosi.
Agrimonia
famiglia
ROSACEAE
Usi agronomici e/o zootecnici
Una cultivar di agrimonia con un profumo
particolarmente intenso simile a quello della pesca
è molto popolare in Francia per preparare il tè.
Agrimonia eupatoria L. s.l.
Nome matesino
Lacrimonia, Fraulella
Inglese
Common agrimony
Francese
Aigremoine eupatorie
Descrizione botanica: pianta erbacea perenne, rizomatosa con
fusti alti fino a 100 cm. Le foglie sono irregolarmente
pennatosette, con i margini dentati. Alla base del picciolo sono
presenti due stipole. I fiori sono piccole dimensioni, di colore giallo
limone, con cinque petali, riuniti in racemi allungati. Il frutto è
costituito da due acheni racchiusi dal ricettacolo, fornito, nella sua
porzione apicale, di setole uncinate.
Habitat: praterie , siepi, muri.
Tedesco
Gemeiner Odermenning
Parti utilizzate: le sommità fiorite e le foglie.
Spagnolo
Hierba de San Guillermo
Costituenti: la pianta contiene tannini, gomme, sostanze amare,
fitosterina, mucillaggine. Dall’agrimonia si estrae anche un olio
essenziale. Contiene cumarine che possono determinare affezioni
cutanee se la pelle venuta a contatto con la pianta viene esposta
al sole.
Proprietà: anticatarrali, antinfiammatorie, coleretiche, colagoghe.
Usi vari
Uso agronomico: è usata in veterinaria nella cura
di malattie della pelle di animali
Usi fitoterapici e/o cosmetici
È usata per la cura della tosse e del catarro e per
infiammazioni della bocca.
L’estratto ottenuto dalle radici ha proprietà
antinfiammatorie e cicatrizzanti, utile per pelli
infiammate, escoriate e per ulcere.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Usi alimentari
Possono essere consumate le foglie e le radici,
cotte o crude.
Altea
famiglia
MALVACEAE
Usi agronomici e/o zootecnici
L’Altea è buona mellifera.
Althaea officinalis L.
Nome matesino
Malvònu
Inglese
Marshmallow
Francese
Guimauve
Tedesco
Weisse Mauve
Descrizione botanica: specie perenne, che raggiunge 1,5 m
d’altezza. La pianta è sparsamente pelosa, che le dà un colore
biancastro. Le foglie, palminervie, quelle in basso sono ovali e
con il margine appena inciso in 3-5 lobi, quelle verso l’alto sono
più o meno triangolari con la base cuoriforme e apice acuto,
palmato-lobate, talvolta ripiegate come un ventaglio. I fiori sono
portati in numero di 1-3 all’ascella delle foglie superiori, sono
grandi circa 3 cm di colore che va dal bianco-roseo al porporino. Il
frutto è un mericarpo.
Habitat: dalla pianura fino alla zona submontana, luoghi umidi.
Parti utilizzate: radici, foglie, fiori.
Spagnolo
Malvavisco
Costituenti: mucillagini, pectine, carboidrati, lipidi, proteine
(albumina, asparagina, lecitina), acidi grassi.
Proprietà: antinfiammatorie, leggermente lassative, emollienti e
lenitive, decongestionanti, espettoranti.
Usi vari
Alcune creme, gel e lozioni a base di estratti sono
usati in dermatologia per curare l’invecchiamento
della pelle, rimuovendo i radicali liberi e inibendo la
produzione di ossido nitrico, senza causare
irritazione.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
Viene utilizzata nella regolazione
mestruali.
Borsa del pastore
Usi agronomici e/o zootecnici
Le piante di Capcsella sono utilizzate per ridurre la
concentrazione di sale nei terreni particolarmente
salsi .
BRASSICACEAE
Capsella bursa-pastoris
(L.) Medicus
Nome matesino
Cimino
Inglese
Shepherd’s purse
Francese
Borse-à-pasteur
Tedesco
Gewöhnliches Hirtntäschel
Spagnolo
Bolsa de pastor
flussi
Usi alimentari
Dal sapore simile al cavolo Si usa la rosetta basale
nelle insalate e nelle minestre primaverili.
Dai semi si può estrarre dell'olio commestibile.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
famiglia
dei
Usi vari
Viene riportato che i semi, quando si inumidiscono,
si ricoprono di una sostanza vischiosa in grado di
catturare ed uccidere piccoli insetti.
Descrizione botanica: pianta annuale, dotata di peli, ha fusti alti
fino a 80 cm, semplici o ramificati. Le foglie basali sono portate in
rosetta e brevemente picciolate, con il margine variabilissimo da
intero a pennatofido. Quelle cauline sono sessili, sagittate ed
amplessicaule. I numerosi fiori sono portati in racemi ed hanno
quattro sepali verdi e quattro petali bianchi. I frutti sono siliquette
triangolari, compresse, con la base cuneata e l’apice incavato,
portanti diversi semi in ciascuna delle due logge. La forma delle
siliquette, richiamando quella delle borse dei pastori, ha suggerito
il nome della specie.
Habitat: luoghi coltivati, lungo le strade, ma anche sui muri, negli
incolti e nelle radure dei boschi.
Parti utilizzate: parte aerea, semi
Costituenti: olio essenziale, Burserina, tannini, tiramina.
Proprietà: antiemorragiche, regolatrici del flusso mestruale.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
Sulla pelle si usa per lenire piccole ustioni, curare
l’acne e le punture d’insetto.
Per uso interno viene usata per alleviare il mal di
gola e infiammazioni del cavo orale.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Centonervi
famiglia
PLANTAGINACEAE
Plantago lanceolata L.
Nome matesino
Centonervi
Inglese
Ribwort plantain
Francese
Plantain lancéolé
Tedesco
Spitzwegerich
Spagnolo
Llantén menor
Descrizione botanica: pianta erbacea perenne con radice
fittonante legnosa, foglie in rosetta, lungamente picciolate. Le
infiorescenze sono spighe portate su lunghi scapi alti 10-40 cm,
emergenti dal rizoma. La spiga è ovoidale, densa, lunga 1-4 cm. I
fiori hanno una corolla di colore brunastra. I filamenti degli stami
sono bianchi così come le antere. Il frutto è una capsula
membranosa deiscente trasversalmente ovvero per apertura di un
coperchietto e per tal motivo la capsula è detta a “pisside”.
Usi alimentari
Si raccolgono le foglioline centrali della rosetta
finché non sono troppo grandi e coriacee. Dato che
la pianta è molto forte, potete addirittura tagliare
tutte le foglie, così che, la volta dopo, sarete sicuri
di trovare le giovani foglioline adatte alla vostra
tavola. La raccolta può essere effettuata senza
paura di compromettere la specie data la sua
notevole diffusione. Le foglie sono ottime come
insalata verde, se avrete l'accortezza di scegliere
solo quelle più tenere. Questo è un uso
decisamente consigliato per salvare integralmente il
contenuto di vitamina A e C di cui la pianta è ricca.
Ottima anche per preparare squisiti minestroni.
Spesso è unita ad altre piante, lessata e condita
con olio e aceto aromatico. Quando viene cotta
presenta ha la proprietà di tingere di verde le
pietanze in cui è presente.
Parti utilizzate: foglie, semi.
Usi agronomici e/o zootecnici
L’estratto presenta un’interessante attività fungicida
utile nella prevenzione di infezioni fungine di piante,
frutti semi e grano.
Costituenti: luteolina, acteoside, plantamajoside, isoacteoside,
lavandulifolioside e aucubina, vari polisaccaridi tra cui
glucuroxilano, amminoacidi liberi e di peptidi oltre a vitamine,
retinoidi , minerali e microelementi e acidi grassi.
Usi vari
In dermatologia si usano per idratare le pelli secche
e disidratate.
Habitat: stazioni a terreno umidiccio, ricco di nitrati, nei ruderati.
Proprietà: astringenti intestinali, antifiammatorie ed emollienti in
affezioni delle mucose orali e della cute.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
Viene utilizzata come depurativo dell’organismo in
decotti o infusi.
Usi alimentari
La Cicoria deve la sua notorietà al consumo che si
fa delle foglie nelle insalate e delle radici come
surrogato del caffè. Sotto il profilo salutare, le foglie
della Cicoria, in infuso, hanno la proprietà di
stimolare le funzioni dell'intestino, del fegato e del
rene, con un conseguente effetto depurativo e
detossicante generale che si riflette anche
nell'aspetto della pelle.
Le stesse proprietà si possono ottenere anche con
un uso alimentare costante delle foglie fresche (o
anche cotte) in insalate poco condite, con il
vantaggio di sfruttarne integralmente il contenuto di
sali e di vitamine. Le radici della Cicoria hanno
praticamente le stesse proprietà delle foglie.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Cicoria
famiglia
ASTERACEAE
Cichorium intybus L. s.l.
Nome matesino
Cardo
Inglese
Chicory
Francese
Chicorée sauvage
Tedesco
Gemeine Wegwarte
Spagnolo
Achicoria común
Descrizione botanica: è una pianta annuale, biennale o perenne
con radice fittonante, con foglie inferiori disposte in rosetta basale,
con margine roncinato, ovali o lanceolate, dentate, quelle inserite
sui fusti sono lanceolate o cuoriformi, sessili e amplessicaule. Le
foglie possono essere glabre (spesso nelle forme coltivate) o
fortemente pelose (nelle forme spontanee).
I capolini sono sessili, di colore azzurro o più raramente rosei o
bianchi. Il frutto è un achenio.
Habitat: incolti, tra le macerie e ai margini delle strade.
Parti utilizzate: radici, foglie.
Costituenti: inulina, lattoni sesquiterpenici, acido cicorico,
zuccheri riducenti, mannite, tannino, sali minerali.
Proprietà:
digestiva.
coleretica,
lassativa,
diuretica,
disintossicante,
Usi agronomici e/o zootecnici
Si usava la cicoria per problemi gastrici delle
vacche.
Usi vari
Della cicoria sono utilizzate anche le radici che
essiccate diventano un surrogato del caffè.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
L’infuso viene utilizzato come digestivo e aperitivo.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Finocchio selvatico
famiglia
APIACEAE
Foeniculum vulgare Mill.
Nome matesino
Fenucchio selvatico
Inglese
Fennel
Francese
Fenouil
Tedesco
Gemeiner Fenchel
Spagnolo
Hinojo
Descrizione botanica: Pianta erbacea perenne con aroma dolce
e intenso; radici rizomatose e fusti eretti alti fino a 150 cm. Le
foglie sono 3-4 pennatosette completamente divise in lacinie
quasi capillari. I fiori, piccoli e gialli, sono riuniti in un'ampia
infiorescenza ombrelliforme composta. Il frutto è un achenio
verdastro, fortemente aromatico, privo di ali.
Habitat: luoghi aridi ed assolati, negli incolti, nelle scarpate
sassose e ai margini delle strade.
Parti utilizzate: foglie, frutti, radice.
Costituenti: nei frutti sono presenti anetolo, alfa-pinene, canfene,
fellandrene, feniculina, acido anisico, limonene, acido caffeico,
acido clorogenico, pentosano, pectine.
Proprietà: frutti e pianta, contegono meno olio essenziale rispetto
ai primi, hanno proprietà aromatiche, digestive, carminative,
diuretiche ed emmenagoghe. La radice ha proprietà simili.
Usi alimentari
In cucina i frutti (detti semi) si abbinano con pasta
alle sarde, porchetta e tutte le carni grasse.
I giovani getti e le foglie fresche sono indicate per
aromatizzare insalate, piatti di pesce, salse e aceti
aromatici.
Apporta un tocco di rustica genuinità, tanto che
molti buongustai tengono segreti i luoghi dove le
piante allignano per sfruttarle per i loro condimenti.
I semi vengono consumati crudi, o aggiunti a ogni
tipo di salsina per condimento, o ancora impiegati
per
una
tisana
digestiva
e
aromatica
gradevolissima. Vengono poi utilizzati sia sul pane
fatto in casa o sopra le focacce, nelle minestre e
come condimento per piatti di pesce, nei quali il loro
sapore prepotente domina le altre spezie.In tutti gli
usi suddetti, a seconda il variare del gusto
personale, vengono impiegati anche i semi di anice
o di cumino, piante che assomigliano molto al
finocchio selvatico, in quanto appartenenti alla
stessa famiglia, e perfino simili nel portamento.
Ricordatevi però di non usare i semi di queste
piante mescolandoli nella stessa ricetta: i sapori si
annulleranno oppure sì combatteranno fra di loro.
Usate una manciata di semi di una di queste piante
nei condimenti delle insalate miste, a base di olio,
aceto e sale.
Usi agronomici e/o zootecnici
Utilizzato durante i lavaggi delle botti.
Usi vari
Le foglie e i fiori sono usate come coloranti
fornendo varie tonalità di giallo e marrone
In cosmesi si usa per aromatizzare dentifrici,
saponi, deodoranti.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
Decotti rinfrescanti o pediluvi, o trattato con alcool
per ricavarne un profumato e aromatico liquore
dalle proprietà digestive.
L'olio essenziale trova uso in profumeria, il decotto
con foglie fresche miscelate a Rosmarino, Salvia e
Ortica, sembrerebbe un valido rimedio per problemi
di alopecia. Il decotto di foglie viene anche usato
per bagni rilassanti e per pediluvi antisudiferi e utili
a lenire la stanchezza.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Lauro
famiglia
LAURACEAE
Usi alimentari
Utilizzato come aromatizzante generale con
moltissimi alimenti, dalle carni, al pesce, alle
verdure, alle zuppe. In una zona dell'Emilia
Romagna con i frutti (drupe) di questa essenza si
produce un noto liquore, il Laurino. Il suo legno
intensamente aromatico viene utilizzato per
fumigare formaggi e carni.
Laurus nobilis L.
Nome matesino
Lauro
Inglese
Bay Laurel
Francese
Laurier, Laurier-sauce
Tedesco
Echte Lorbeer
Spagnolo
Laurel común
Descrizione botanica: arbusto o albero alto fino a 10 m,
sempreverde, con foglie verde scuro, coriacee, di forma oblunga
e a margine intero e leggermente ondulato, dotate di un breve
picciolo. I fiori sono dioici sono portati in piccole ombrelle di 4-6
fiori. Il perigonio è diviso in quattro lobi. I fiori maschili hanno 8-12
stami, quelli femminili portano stami sterili ed un ovario. Il frutto è
una drupa nerastra di 10-15 mm.
Habitat: boschi freschi e umidi, di sclerofille sempreverdi e
latifoglie eliofile, in consorzio con querce caducifoglie.
Parti utilizzate: foglie, frutti.
Costituenti: tannino, olio essenziale composto principalmente da
cineolo. Olio essenziale presente nei frutti contiene, oltre al
cineolo, anche geraniolo e linalolo. I frutti contengono anche un
olio grasso.
Proprietà: disinfettante, deodorante, stimolante.
Usi agronomici e/o zootecnici
L'alloro è una pianta rustica, cresce bene in tutti i
terreni e può essere coltivato in qualsiasi tipo di
orto.
Usi vari
come rimedio casalingo per allontanare le tarme
dagli armadi (ottimo e più profumato sostituto della
canfora)
Usi fitoterapici e/o cosmetici
E' utilizzata nei casi di bronchiti, per regolare le
funzioni intestinali, e come emolliente della bocca e
della gola. Per uso esterno, trova applicazione
come collutorio, nei casi di ascessi dentari, afte,
stomatiti. Infuso nei casi di tosse, infiammazioni
intestinali e raffreddore: ponete 3g di fiori e foglie
per 100 ml di acqua bollente, e lasciate riposare per
10 minuti. Filtrate, e bevete una tazza due-tre volte
al giorno.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Malva selvatica
famiglia
MALVACEAE
Malva sylvestris L. s.l.
Nome matesino
Marva
Inglese
Common mallow
Francese
Mauve sylvestre, Mauve des bois
Tedesco
Wilde Malve
Descrizione botanica: E' una pianta erbacea biennale o
perenne, dalla radice affusolata e carnosa, con diramazioni
secondarie, e l'altezza del fusto può arrivare a un metro. Le foglie
sono tondeggianti, a lungo peduncolo, divise in 5 o 7 lobi,
caratterizzate, in superficie, da peli semplici e ramificati.
I fiori hanno il peduncolo lungo alcuni centimetri; il calice è
composto da cinque sepali triangolari; la corolla ha cinque petali,
di colore rosa-violaceo, che compaiono dalla primavera
all'autunno.
Habitat: terreni ricchi, porosi, sui cigli delle strade submontane.
Parti utilizzate: foglie, fiori.
Spagnolo
Malva común
Costituenti: mucillagini,
proteine, amminoacidi.
malvina,
flavonoidi,
antocianine,
Proprietà: antinfiammatorie, leggermente lassative, emollienti e
lenitive.
Usi alimentari
Bisogna tener presente che la malva, grazie alla
grande tollerabilità, può e deve essere assunta
giornalmente con costanza. Ottimo sarebbe
pranzare accompagnando le pietanze con tè di
malva, tutto l'organismo trarrebbe grande
giovamento da questa sana abitudine alimentare.
Per le sue tante e valide proprietà terapeutiche
spesso ci si dimentica che la malva è pure
un'eccellente pianta alimentare. A questo scopo si
utilizzano sia le foglie sia i teneri germogli. Il sapore
leggermente dolciastro la rende gradevolissima per
confezionare risotti rinfrescanti. Mescolando alle
verdure qualche foglia di malva tagliuzzata, si
arricchisce l'insieme di proprietà salutari. Anche i
fiori possono ingentilire le pietanze essendo
commestibili al pari delle foglie. Fiori e foglie sono
ottimi in insalate miste di stagione. I boccioli
possono essere confettati nell'aceto e serviti come
condimento
Usi agronomici e/o zootecnici
Usata come pianta foraggera.
Usi vari
Le radici utilizzate durante la vendemmia per
tappare le botti.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
Particolarmente indicata per uso esterno come
topico per le emorroidi, nelle ragadi mammarie e
anali, varici, flebiti, gonfiore ai piedi e caviglie.
Con l'infuso lavare la ferita e quindi applicare sopra
l'erba cotta.
Infuso: 40gr. in 1 litro d'acqua, si può aggiungere un
po' d'anice e basilico. E' consigliabile preparare
piccole quantità da consumarsi in breve tempo,
perché l'infuso annerisce rapidamente. (nei casi
d'insonnia bere 2 tazzine prima del sonno, contro le
emorroidi bere 4 tazzine nella giornata)
La macerazione nel vino si fa con le stesse quantità
ed è usata come aperitivo.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Millefoglio nobile
famiglia
ASTERACEAE
Achillea nobilis L.
Nome matesino
Erba tagliolina
Inglese
Noble yarrow
Francese
Achillée noble
Descrizione botanica: possiede un fusto slanciato e resistente.
Le foglie sono finemente pennate. I capolini fiorali, di colore
bianco e rosato, sono piccoli e riuniti in vistosi corimbi. La fioritura
avviene in primavera-estate. La pianta è alta 50-60 cm.
Habitat: diffusa dalla pianura monte alla montagna, nei prati,
lungo i sentieri, negli incolti.
Parti utilizzate: sommità fiorite, intera pianta.
Tedesco
Edelschafgarbe
Spagnolo
Milenrama
Costituenti: olio essenziale, resine, tannino, achilleina, un
glucoside amaro, sali di potassio, acido aconitico, mucillagini.
Proprietà: trova impiego nei disturbi genitali feminili (mestruazioni
irregolari, ansia da menopausa), nei casi perdite sanguigne
causate da emorroidi e ferite, nei problemi di circolazione.
Proprietà
digestive,
amarotoniche,
antispasmodiche,
antiemorragiche, emmenagoghe, diaforetiche.
Usi alimentari
L'odore intenso rispetta il sapore, amaro ma
gradevole. Le foglioline più tenere possono essere
aggiunte a insalate e minestre, facendo però
attenzione a non eccedere nella dose perché sono
molto aromatiche. Ottima anche per insaporire
salse, aceti e liquori casalinghi.Caratteristica la
frittata con le foglie. Fiori e foglie, essicati all'ombra,
entrano spesso nella composizione di liquori
aperitivi e digestivi a base di erbe.
Usi agronomici e/o zootecnici
L'odore intenso rispetta il sapore, amaro ma
gradevole. Le foglioline più tenere possono essere
aggiunte a insalate e minestre, facendo però
attenzione a non eccedere nella dose perché sono
molto amarotiche. Ottima anche per insaporire
salse, aceti e liquori casalinghi.
Usi vari
I fiori erano utilizzati per tingere tessuti di giallo.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
Viene utilizzata per la cura della tosse, raffreddore,
influenza. Per uso esterno è usata per la cura di
piaghe, pruriti, dermatosi, psoriasi.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
L’olio essenziale è usato in cosmesi per saponi e
profumi.
Origano
famiglia
Usi alimentari
Si raccolgono le parti aeree e si seccano all'ombra.
Viene usato al pari della maggiorana, con la quale,
tra l'altro, spesso viene confuso. Tipico della cucina
delle regioni meridionali è l'aroma ideale per sughi
di pomodoro, pizza, carni arrostite e in umido.
LAMIACEAE
Origanum vulgare L. s.l.
Nome matesino
Aureteco
Inglese
Oregano, pot marjoram
Francese
Origan
Descrizione botanica: Pianta erbacea vivace con rizoma
lignificato, dal quale si sviluppano i fusti, alti fino a 70 cm; le foglie
sono ovali-allungate. L'infiorescenza è un'ampia pannocchia
inserita all'apice del fusto; alla base di ogni fiore è presente una
brattea ovale; la corolla, tubulare, è di colore bianco o rosato. Il
frutto è dato da quattro acheni racchiusi nel calice persistente.
Habitat: Comune nei luoghi selvatici fino al piano montano.
Parti utilizzate: sommità fiorite.
Tedesco
Oregano
Spagnolo
Orégano
Costituenti: L’olio essenziale è composto da timolo, βbisadolene, cariofillene, p-cimene, borneolo, linaiolo, linalilacetato, geranil-acetato, α- e β-pinene, γ-terpinene, luteolina,
diosmetina, apigenina, tannino e acidi ursolico, oleanolico,
rosmarinico, caffeico.
Proprietà: aromatizzanti, aperitive, digestive, antispasmodiche,
espettoranti. L'olio essenziale ha anche proprietà diuretiche e
coleretiche.
Usi agronomici e/o zootecnici
La pianta ha un’azione repellente nei confronti di
insetti
Usi vari
I fiori conferiscono un colore rosso porpora ma non
molto persistente.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
per spremitura a freddodai semi di ortica si ricava
un olio con attività biostimolante indicato nei casi di
debolazza e astenia. La radice riesce a ridurre del
70% il volume della ghiandola prostatica con
ipertrofia benigna inibendo la crescita delle cellule
prostatiche.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Usi alimentari
In cucina l'ortica trova un impiego assai vasto
grazie alla bontà dei suoi giovani apici. Combinata
con altre verdure forma gusti eccellenti: è ottima
con le tenere foglie di parietaria. Di sapore delicato,
sovente superiore a quello di molte verdure
commercializzate, con questo pungente vegetale si
possono preparare passati rinfrescanti, minestre e
perfino ripieni. La clorofilla viene usata dall'industria
come colorante degli alimenti
Ortica
famiglia
URTICACEAE
Urtica dioica L.
Nome matesino
Ardica, Ortiva, V’rdica
Inglese
stinging nettle
Francese
grande ortie
Tedesco
Große Brennnessel
Spagnolo
ortiga mayor
Descrizione botanica: Pianta erbacea con rizoma ampiamente
ramificato e strisciante; i fusti sono eretti, alti fino a un metro e
mezzo; la superficie presenta peli urticanti. Le foglie hanno il
margine inciso in grossi denti; sulla superficie e specialmente
lungo le nervature sono presenti i peli urticanti. I fiori sono riuniti in
spighe divise in maschili erette e in femminili, pendule. I fiori
hanno quattro tepali che racchiudono i quattro stami nei fiori
maschili e l'ovario in quelli femminili. Il frutto è un achenio ovale.
Usi agronomici e/o zootecnici
Viene data fresca per integrare l’alimentazione dei
tacchini e spesso viene fornita alle galline per
stimolare la deposizione delle uova.
Un decotto di ortica (Urtica dioica L.) e malva
silvestre (Malva sylvestris L.), aggiunto alla crusca,
viene dispensato alle vacche dopo il parto.
Habitat: suoli umidi ed ombrosi, stazioni ricche di nitrati
Parti utilizzate: foglie giovani, radice, semi
Costituenti: I semi dell'ortica sono ricchi di acidi grassi insaturi
(acido linoleico, fitostimoline, fitormoni ec.)
Proprietà: nutritive,
emostatiche, stimolanti,
antinfiammatorie per uso interno, rilassante
diuretiche,
Usi vari
Il rizoma è usato per tingere di giallo i tessuti che
vengono bolliti con allume per fissare il colore,. Dai
fusti si possono ottenere fibre simili a quelle del
lino.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
Le sommità fiorite si usano in infuso, per
combattere diarrea, digestioni difficili, disturbi
gastrointestinali, per fluidificare catarro nei
raffreddori e bronchiti, per lavare ferite e piaghe, e
quale collutorio per la gola e la cavità orale
infiammata.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
La Santoreggia per il suo piacevole aroma, viene
anche usata in profumeria.
Santoreggia montana
famiglia
LAMIACEAE
Usi alimentari
Pianta di grande interesse in cucina al pari di altre
labiate (Timo, Rosmarino, Maggiorana e Origano)
si armonizza bene con le carni alla griglia, cereali,
legumi, insaccati e salse. La Santoreggia per il suo
piacevole aroma, viene anche usata in liquoreria.
Satureja montana L.
Nome matesino
Tume
Inglese
Winter Savory
Francese
Sarriette des montagnes
Tedesco
Winter-Bohnenkraut
Descrizione botanica: Pianta perenne suffruticosa con forte
odore aromatico, alta di norma fino a 30 cm. Fusti legnosi alla
base, pubescenti, eretti, normalmente molto ramificati, tanto da
formare un piccolo cespuglio. Foglie di colore verde brillante,
opposte, assai distanziate sul fusto, intere, lineari-lanceolate,
coriacee, bordate da piccole ciglia. Fiori profumati di color bianco
e/o bianco rosato, si divide all’apice del tubo in due labbra, quello
superiore intero e quello inferiore trilobato col lobo mediano più
largo dei laterali. Il frutto è formato da 4 acheni ovali.
Habitat: terreni rocciosi, aridi, ai margini di strade di montagna.
Parti utilizzate: sommità fiorite.
Spagnolo
ajedrea
Costituenti: α-pinene, p-cymene, limonene, timolo, carvacrolo, βpinene e cariofillene.
Proprietà:
eccitanti,
antielmintiche,
antiasmatiche, antidiarroiche, antisettiche.
antireumatiche,
Usi agronomici e/o zootecnici
Sembra che le piante abbiano proprietà repellenti
nei confronti di alcuni insetti.
Usi vari
È un’ottima pianta mellifera con un potenziale di
produzione di circa 400 Kg di miele per ettaro.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
E' utile nei casi di tosse, catarri bronchiali, asma.
Ha proprietà stimolati dell'apparato digestivo per cui
è consigliato nei casi di astenia, stati di debolezza e
affaticamento.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Molto usato nell'industria cosmetica per realizzare
saponi, creme, oli, detergenti ad azione tonica e
purificante.
Timo pepolino
famiglia
Usi alimentari
Assieme alla menta e alla salvia, il timo è una delle
erbe aromatiche più apprezzate nella cucina
europea.
In cucina viene ampiamente impiegato per
insaporire carni e pesci come il timo ma spesso è
preferito a questo per il suo aroma più delicato
LAMIACEAE
Thymus serpillum L.
(gruppo)
Nome matesino
Cervuglia, Pimpinella, Serpuglia
Inglese
Wild thyme
Francese
Serpolet
Tedesco
Sand-Thymian
Spagnolo
Serpol, Tomillo sanjuanero
Descrizione botanica: il fusto, in parte strisciante, produce a
ogni nodo radici avventizie da cui partono i fusti verticali; i fusti
sono quadrangolari in sezione e abbondantemente pubescenti. Le
foglie sono opposte. I fiori sono raggruppati all'apice dei fusticini.
La corolla è tubulare e bilabiata con il labbro superiore intero e
l'inferiore diviso in tre lobi ovali; il colore è normalmente rosato. Il
frutto è formato da quattro acheni.
Habitat: predilige i terreni al margine delle boscaglie, lungo i
pendii, nei prati come tra le rocce ed i terreni poveri.
Parti utilizzate: sommità fiorite
Costituenti:tannini, saponine, acido labiatico e un olio essenziale
costituito da carvacrolo, timolo, p-cimene, terpinene, α e β pinene,
borneolo, linaiolo, eugenolo, isoeugenolo, zingiberene.
Proprietà: antisettico, antispasmodico, depurativo, espettorante,
balsamico e digestivo.
Usi agronomici e/o zootecnici
È una buona mellifera che fiorisce in tarda estate,
alimentando le api quando altre specie sono ormai
sfiorite.
Usi vari
L’olio essenziale ha forti proprietà disinfettanti e
fungicide.
Usi fitoterapici e/o cosmetici
Pianta
antinfiammatoria,
anticoagulante,
antielmintica, carminativa, diaforetica, fungicida,
antisettica, stimolante, febbrifuga, aromatica, ma
soprattutto possiede efficaci proprietà diuretiche ed
astringenti ed esercita una benefica azione
sull'apparato escretore e sul fegato. Inoltre rende
limpida l'urina carica di sedimenti, allevia l'ipertrofia
prostatica e facilita l'eliminazione dell'acido urico.
Le proprietà astringenti la consigliano nella cura
della diarrea.
RTI SVILUPPO DEL MATESE
Verga d’oro
famiglia
ASTERACEAE
Usi alimentari
Le sommità fiorite della Verga d’oro sono usate in
composti, come integratore alimentare.
Solidago virgaurea L.
Nome matesino
Solidago
Inglese
Goldenrod, Woundwort
Francese
Verge d'or
Tedesco
Gewöhnliche Goldrute
Usi agronomici e/o zootecnici
Usata come foraggiera per le capre
Descrizione botanica: Pianta erbacea perenne con rizoma bruno
rossastro e fusti eretti, rigidi subglabri, alti oltre 80 cm.
Foglie a consistenza membranacea, verdi, glabre, con bordo
dentato: le inferiori oblunghe, lungamente picciolate; le cauline
lanceolate o lanceolato-lineari, rivolte generalmente verso lo
stesso lato e progressivamente ridotte e sessili. Fiori in numerosi
capolini del diametro di 1-2 cm, portati su brevi peduncoli
pubescenti e raggruppati in racemi eretti a formare una
pannocchia oblunga. Fiori giallo vivo. Il frutto è un achenio
sormontato da un pappo.
Habitat: boschi, boscaglie, pascoli, scarpate e macereti.
Parti utilizzate: foglie, sommità fiorite.
Spagnolo
Vara de oro
Costituenti: tannini, resine, mucillagini, una saponina, olio
essenziale.
Proprietà: diuretica, aperitiva, astringente, decongestionante,
antifiammatoria.
Usi vari
L’intera pianta è utilizzata per ottenere un colore
marrone.
Dalle foglie e I fiori si ottiene un colore giallo