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Norme di comportamento del
soccorritore volontario
Chi può essere un volontario?
Una casalinga che tralascia la
scopa per cambiare aria alla
propria vita
Un pensionato che non vuole
diventare “un vecchio acido
e solitario”
Una persona attenta a ciò
che la circonda a cui non
interessa passare il
tempo libero davanti al
televisore
Chiunque desideri che il
suo lavoro sia utile agli
altri
TU semplicemente,se lo vuoi!
Chi è un volontario ???




Una persona che mette a disposizione una parte del
proprio tempo per gli altri
Una persona che mette a disposizione le proprie
qualità tecniche
Una persona che mette a disposizione la propria
umanità
Una persona che mette a disposizione le proprie
risorse
1. Responsabile del turno
E’ il CAPOSQUADRA, figura eletta dai
volontari.
2. Autista
E’ responsabile della squadra, decide se la
squadra può intervenire in sicurezza e
comunica con il 118.
Norme di comportamento
Inizio Turno

Rispetto degli orari dei turni :
La puntualità dell’orario si rende necessaria per consentire un
corretto cambio di turno.

Formazione squadra
Deve
essere effettuata subito ad ogni inizio turno per
garantire un giusto equilibro delle squadre ed una rapida
attivazione.

Controllo del mezzo e della sua
attrezzatura
Tutta la squadra che entra in servizio è responsabile
dell’accertamento dell’efficienza e disponibilità del materiale
presente sul mezzo, quindi tutta la squadra è tenuta ad
effettuare il controllo del mezzo ad inizio turno.
Casa del Paziente o Struttura
Sanitaria
1. Rispetto / Educazione
E’ bene ricordarsi che anche in condizioni di
emergenza e non, il rispetto dell’ambiente in cui ci
troviamo e l’educazione sono sempre fondamentali.
2. Presenza sempre di almeno 2 soccorritori:
2 volontari o medico affiancato sempre da almeno un
volontario.
3. Ricordarsi di carpire informazioni utili allo
scenario e di non dare giudizi
I volontari sono gli occhi e le mani del 118! Quindi
devono riuscire a raccogliere più informazioni utili
possibili dallo scenario e dalle persone presenti
all’evento senza mai però dare giudizi né alla squadra
né verso terzi.
4. Rapporto con i familiari
Specialmente in casi di emergenza è sempre difficile
rapportarsi con i familiari, occorre mantenere una
giusta distanza senza cadere in facili provocazioni
dettate dall’emotività del momento, ma cercare di
sfruttare al meglio le informazioni che si possono
ricavare.
Trasporto paziente al P.S. o altra
struttura sanitaria
1. Interazione con il paziente
Ricordarsi che l’interazione con il paziente
è sempre fondamentale, per una
continua
valutazione
in
caso
di
emergenza, come in caso di dimissione o
di trasferimento:

In emergenza è un continuo monitor delle
prime condizioni vitali (un paziente
che
risponde correttamente dà gia grosse risposte
sul grado di coscienza, conseguenza di respiro
e circolo).


In dimissione o trasferimento, oltre all’importanza delle cose
già dette, il secondo fattore importante è che una buona e
costante interazione con esso, serve a mantenere in lui una
tranquillità maggiore e un apporto umano che contribuiscono
ad effettuare un servizio il meno possibile traumatizzante.
(perché ricordiamoci che anche il servizio meno grave è
comunque un trauma per chi lo vive personalmente).
Cellulari
L’utilizzo del cellulare durante un servizio può risultare utile
per comunicare con il 118, ma non può essere assolutamente
utilizzato a fini personali. Ricordarsi di tenerlo spento o privo
di suoneria e di vibrazione. Qualsiasi rumore non decifrabile
può creare ansia o allarme nel paziente.
Pronto Soccorso
1. Collaborazione con infermiere
E’ opportuno riferire con chiarezza le varie informazioni
acquisite durante il servizio, ricordandosi di fornire solo
dati di competenza del volontario (ad esempio:
parametri, descrizione dello scenario, informazioni sulla
salute o malattie fornite da parenti o persone presenti
ecc.) e non impressioni personali sulla causa
dell’evento.
2. Commenti / Comportamenti
In nessun caso i volontari devono commentare il
servizio svolto o eventuali procedure errate commesse
dai compagni di squadra presso il P.S. o qualsiasi altro
luogo che non sia la sede.
Ricordarsi che il P.S. è una struttura ospedaliera di
emergenza quindi bisogna attenersi alle regole di
comportamento di tale luogo come:
-non parlare a voce alta, mantenendo un
comportamento idoneo
-non intralciare i corridoi o punti di accesso se non per
il tempo necessario alle varie manovre
-rispettare la privacy dei vari pazienti presenti
-utilizzare i contenitori appropriati per guanti e lenzuoli
-seguire sempre le direttive di infermieri e medici
Rientro in sede
 Reintregare e sanificare
l’ambulanza
Al rientro in sede tutta la squadra è tenuta
a reintegrare ed eventualmente a sanificare
il mezzo, nessuno escluso perché è
responsabilità di tutti tenerlo sempre
operativo. L’autista inoltre dovrà annotare
subito le varie anomalie del mezzo
Eventuale discussione sul servizio (richiamo
al debrifing)
Il rientro in sede deve essere utilizzato anche per discutere
in squadra del servizio effettuato, delle varie, se presenti
manovre più o meno corrette e di eventuali disagi e
sensazioni personali provate durante il servizio.
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