L’uomo non è un isola
Nasce cresce si ammala muore
Relazione continua con il proprio
contesto
Comunità sociale
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
2
LA COMUNITA’ E LE SUE RETI
Modificata da
Martini e Sequi, 1988
Servizi sociosanitari
Rete formale
Medici
infermieri
Insegnanti
Sacerdoti
Legami
sociali
Assistenti
sociali
Psichiatri
Associazioni
volontariato
Gruppi di
auto-aiuto
C.A.T.
educator
i
Psicologi
Rete informale
Rete semiformale
Rete sociale
• Sistema di aiuto informale:
insieme delle risorse non professionali a cui la
persona bisognosa di aiuto può ricorrere
(familiari,parenti,amici,vicini di casa e colleghi di lavoro),
funziona da sempre si fonda sui legami naturali
sociali = rete informale
• Sistema di aiuto semi informale:
fornisce un supporto “poco professionalizzato”
(insegnanti, sacerdoti, gruppi di volontariato,gruppi di auto-mutuoaiuto) = rete semi informale
• Sistema di aiuto formale:
servizi riconosciuti dalla comunità che impiegano
operatori professionali = rete formale
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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Rete sociale
• Insieme di relazioni interpersonali, i legami ed il
loro intreccio, che nell’ambito dei gruppi umani e
delle comunità costituiscono dei circuiti relazionali
(L.Maguire)
• Ogni essere umano ha la propria rete sociale
• Più estesa e solida = più supporto e protezione
(le persone più disturbate hanno una rete sociale
meno estesa. Kaplan,Sadock)
• Micro-sistema sociale con cui l’individuo ha un
legame diretto di appartenenza,interdipendenza,
corresponsabilità e condivisione
• Effetto cuscinetto (Martini,Sequii)
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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Rete sociale
• Solo una piccola parte dei problemi che le
persone devono affrontare vengono risolti
con l’aiuto dei professionisti, la maggior parte
vengono affrontati con sistemi di aiuto
informale, con risorse proprie,della persona o
del suo contesto relazionale, meno del 10%
(Warren,1981)
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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lavoro di rete e gruppi di auto-mutuo-aiuto
“Uno dei presupposti di base per il lavoro di rete
rimane l’idea che sistemi formali e informali di aiuto
debbano riuscire a coordinare le loro risorse se si
vuole aumentare l’efficacia e l’efficienza degli
interventi” (Maguire, 1989)
L’attivazione di gruppi Auto Mutuo Aiuto è
considerato uno dei sistemi migliori per il
lavoro di rete nella comunità.
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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I gruppi Auto Mutuo Aiuto
• Gruppi artificiali in cui l’individuo riceve e da un aiuto
supplementare attraverso l’interazione reciproca con
altre persone di cui si trova a condividere un analoga
situazione esistenziale.
• Parallelamente al decadere dello stato assistenziale, si
è iniziato ad affrontare la risoluzione dei problemi
umani con questa modalità auto gestita.
• Gruppi che si costituiscono per affrontare la
situazione di crisi (infartuati,divorziati,ecc. )
• Situazioni caratterizzate da condizioni esistenziali
culturalmente stigmatizzate (omosessuali,ecc.)
• Situazioni di persone intrappolate in condizionamenti
(obesità, fumo, tossicodipendenza, alcolismo, ecc..)
F.Folgheraiter, 1990
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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I gruppi Auto Mutuo Aiuto
• Piccoli gruppi di persone comuni che si
costituiscono volontariamente per l’aiuto
reciproco
• Decidono autonomamente quali saranno i
membri del gruppo
• Decidono autonomamente quali obiettivi il
gruppo si potrà prefiggere
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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modelli di lavoro di rete coi gruppi AMA
A. Modello del coordinamento:
B. Modello dello stimolo
C. Modello del catalizzatore
Sviluppo della
comunità competente
D. Modello del “facilitatore”
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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modelli di lavoro di rete coi gruppi AMA
C. Modello del catalizzatore
• Operatore rimane nel gruppo fino a che le
dinamiche dell’auto aiuto vi si consolidino
• “facilita” la comunicazione
PRO
Operatore partecipe
attivamente
CONTRO
permanenza stabile
nel gruppo (ACAT)
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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modelli di lavoro di rete coi gruppi AMA
D. Modello del “facilitatore”
• Ipotizza presenza stabile di un operatore
(professionale,
volontario (o membro del gruppo recuperato)
Ipotizza costituzione di una rete di gruppi
Collaborazione stabile con i servizi socio sanitari
Facilitatore specificamente preparato
La preparazione evita gli errori sistematici dei
leader dei gruppi sulle dinamiche dei gruppi stessi
• “Modello Grosseto”
•
•
•
•
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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chi è il “facilitatore” ?
1. Un operatore professionale
2. Un operatore volontario
3. Un utente “recuperato” o un
suo familiare “recuperato”
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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modello Grosseto per l’attivazione dei gruppi di automutuo-aiuto
1.
Individuazione del problema (evidenze epidemiologiche,
2.
Formazione dei “facilitatori” (tra gli operatori del servizio, delle
3.
Avvio di un “corso” di formazione dell’utenza secondo i modi
della “psicoeducazione” sul problema o dimissione da un
programma di trattamento (ansia, depressione, solitudine,
saturazione delle risorse ecc.)
cooperative o del volontariato)
reinserimento sociale, trattamento residenziale ecc.)
4.
Proposta di organizzazione di un gruppo di auto-mutuoaiuto sul problema affrontato
5.
Possibilità di adesione del nuovo gruppo all’associazione
“ombrello” che si chiama OASI
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
14
L’AUTO MUTUO AIUTO
E’ uno strumento che:
• trasforma la singola esperienza in una risorsa per tutti
• Restituisce alla persona il ruolo di protagonista nella
risposta ai disagi e problemi quotidiani
• Da la possibilità di poter contribuire a migliorare la
propria qualità di vita e il benessere della comunità
M
.
D
e
“…l’A.M.A è l’insieme di tutte le misure adottate da figure non professioniste
per promuovere, mantenere o recuperare la salute intesa come completo
M
benessere fisico psicologico e sociale di una determinata comunità…”
(Organizzazione Mondiale Sanità)
12/01/2010
a
s
t
r
o
(
a
15
I gruppi di auto mutuo aiuto (AMA) per i
disturbi d’ansia
• Alla fine del trattamento viene presentato a tutti i
pazienti il gruppo AMA.
• Gli incontri, della durata di circa un’ora e mezza, si
svolgono regolarmente presso una delle sedi dei
gruppi AMA esterna al DSM.
• La scadenza degli incontri è stabilita da ciascun
gruppo (attualmente un gruppo si incontra
settimanalmente, l’altro mensilmente).
• Un operatore del DSM svolge il ruolo di facilitatore,
un altro membro del gruppo, a turno, quello di
conduttore che redige il verbale e da la parola nella
discussione.
VIII Congresso SIEP- FI, 26.10.07
16
L’incontro del gruppo AMA
• Si inizia l’incontro leggendo il verbale o dando informazioni su
nuove iniziative.
• Ogni partecipante esprime brevemente a turno come è stato
dall’ultimo incontro, gli obiettivi raggiunti e i problemi che si sono
incontrati sia nell’ambito dell’ansia che della vita quotidiana.
• Si individuano uno o più argomenti che vengono affrontati sia
portando le proprie esperienze come esempio di soluzione
oppure usando, se più opportuno, le tecniche di problem solving.
• Si individuano, per l’incontro successivo, nuovi obiettivi personali
e/o di gruppo.
• Spesso si conclude l’incontro ripassando assieme le tecniche di
rilassamento.
VIII Congresso SIEP- FI, 26.10.07
17
esposizioni di gruppo
per superare i problemi dei singoli
legati a paure specifiche
(timore
di prendere traghetto,
treno,ascensore)
solitudine
12/01/2010
M.De Mastro (ass. “OASI”)
18
Un esempio di esposizione di gruppo
Il gruppo organizza una
gita alla vicina isola del
Giglio per 2 giorni per
superare la paura di
allontanarsi da casa,
viaggiare in auto sulla
superstrada e sulla nave,
dormire su un isola
senza ospedale, stare in
spazi ristretti e mangiare
con gli altri.
VIII Congresso SIEP- FI, 26.10.07
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Rete sociale ed empowerment
• Un obiettivo del gruppo è quello di essere d’aiuto a chi sta
vivendo un disagio
• Si è’ dato un nome “Caos Calmo”, ha stampato un volantino
informativo, ha una e-mail per comunicare con altre realtà
dell’auto aiuto
• Cinque membri del gruppo hanno partecipato ad un corso a
livello provinciale di formazione per facilitatori di gruppi di auto
mutuo aiuto per favorire la completa indipendenza dei gruppi
dal servizio
• Collabora attivamente con la rete di auto mutuo aiuto
provinciale che si raccolgono in una associazione ad “ombrello”
l’Associazione “OASI” che fa arte della consulta delle Assoc. di
volontariato dell’ ASL9
VIII Congresso SIEP- FI, 26.10.07
20
Il gruppo AMA e il Servizio
• Il gruppo collabora con gli operatori del DSM
partecipando attivamente alla loro formazione.
• Suggeriscono nuove direzioni del percorso di cura
(accesso diretto al gruppo, collaborazione sui farmaci ecc.).
• Diminuiscono lo stigma parlando più liberamente e
promuovendo un più rapido accesso alle cure.
• Diventano protagonisti nella gestione del proprio
disturbo, richiedendo attivamente interventi specifici,
ma gestendo autonomamente lo stress attraverso un
miglioramento degli stili di vita.
VIII Congresso SIEP- FI, 26.10.07
21
Ansia, niente paura
Gruppo Auto Mutuo Aiuto “Caos Calmo”, Grosseto
12/01/2010
M.De Mastro (ass. “OASI”)
22
Rapporti con i Medici di Base e il
Pronto Soccorso
•…uscire dalla porta
girevole …
12/01/2010
M.De Mastro (ass. “OASI”)
23
Testimonianza
• Il lavoro iniziato presso il Pizzetti non si è concluso con la fine del corso ma
prosegue ancora con incontri settimanali, presso una struttura messa a
disposizione dal Comune, fra alcune persone che hanno partecipato al
gruppo.
• Il nostro gruppo, che si è dato il nome di “ Caos calmo “ ; aderisce ad un
progetto di auto mutuo aiuto detto “Ama”, ed alcuni di noi si sono iscritti
ad un corso per “facilitatori” che si svolgerà il prossimo Maggio 2007
durante due fine settimana.
• Tutto questo fornisce un valido aiuto perché non solo permette la
condivisione continua di problematiche comune, che inevitabilmente
possono ripresentarsi nel tempo, e l’approfondimento delle tecniche
apprese, ma costituisce soprattutto un indispensabile supporto
psicologico. Ora non mi sento più sola di fronte all’ansia.
• Sapere di poter contare su una rete amicale, affettiva e terapeutica è
l’elemento fondamentale per affrontare il disagio psichico che ognuno di
noi può essere costretto ad affrontare nella vita per motivazioni di tipo
diverso.
VIII Congresso SIEP- FI, 26.10.07
24
L’Associazione “ombrello” :
• Cura il coordinamento di una rete di gruppi di automutuo-aiuto, “stimolati” dal DSM
• raccoglie oltre un centinaio di persone “ sopravvissute”
• ha costituito una CASA DELL’AUTO-MUTUO-AIUTO
(progetto di innovazione CESVOT), autonoma rispetto al
servizio
• promuove e partecipa alla formazione dei facilitatori
• informazione e riduzione dello “stigma”
• Contatti con altre realtà di auto mutuo aiuto
• Partecipa attivamente alla consulta della Salute Mentale
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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Punti forza
• Partecipare ad un gruppo AMA aumenta
l’empowerment individuale e collettivo
• Protegge dal “rivendicazionismo”
• L’Ass. “ombrello” nasce dal basso autonoma
rispetto al servizio, base associativa i gruppi
AMA, coordina la rete dei gruppi
• All’Ass. partecipano allo stesso titolo patner,
familiari, operatori volontari e professionali come
facilitatori
• Tutto ciò aumenta il capitale sociale: la rete, le
relazioni, la fiducia (Putnam, 1991; Flgheraiter,
2007)
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
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ELENCO DEI GRUPPI AUTO-MUTUO AIUTO ESISTENTI NELLA PROVINCIA DI GROSSETO
(Dati aggiornati a novembre 2011)
In base alle 4 zone di suddivisione geografica della ASL 9 e per tipo di problema trattato.
•
ASSOCIAZIONE “OASI” ONLUS
•
•
•
Sede: Casa AMA via della Sforzesca 11, Gr. - 0564/497257
Presidente: Maddalena De Mastro
incontro: secondo martedì del mese alle ore 17.00
ZONA 1
• Gruppo: “ LA PRIMAVERA”
•
•
•
•
•
Tematica: disturbo ansioso/depressivo
Facilitatore: Rosanna Celli (Inf.)
Sede: Centro Diurno “Urlapicchio” Via Roma, 98 – Follonica
Recapito: tel. 0566-909228 – 0566-59555
Ogni mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 18.30
ZONA 2
•
Gruppo: "BRUTTO ANATROCCOLO"
•
•
•
Tematica: disagio psico/sociale
Facilitatore: Laura Scarponi
Sede: Sala Polivalente Via Volontari del Sangue (ex INAM),
Orbetello Recapito: tel. 347-5121955
Ogni martedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30
•
Gruppo: "AMA FAMIGLIE" (familiari di pazienti)
•
•
•
•
Tematica: disagio psico/sociale, sostegno alle famiglie.
Facilitatore: Lucia Neri
Sede: Sala Polivalente Via Volontari del Sangue (ex INAM),
Orbetello Recapito: tel/fax 0564-869446 338-2382212
Incontri quindicinali - lunedì dalle ore 16.00 alle ore 17.30
ZONA 3
•
Gruppo: "RITROVARSI"
ZONA 4
•
•
•
Tematica: disagio psicosociale
Facilitatori: Rosa Maria Lo Schiavo / Inf. Alessandro Panconi
Sede: Centro Diurno "La Clessidra", Arcidosso (presso Sede
Comune)
Recapito: tel. 0564-914590
Ogni lunedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Gruppo: "AURORA"
Tematica: dimessi dalla Comunità Terapeutica “La Chimera”
Facilitatori: Paolo Rossi /Mirella Bucciantini
Sede: Casa AMA Via Sforzesca, 11 Grosseto
Recapito: tel. 0564-497257
Ogni Lunedì dalle ore 10.00 alle ore 14.00
ZONA 4
• Gruppo: "CAOS CALMO"
•
•
•
•
•
Tematica: disturbi d’ansia e attacchi di panico
Facilitatore: Luciana Taranto (Inf.).
Sede: Casa AMA via della Sforzesca 11 Grosseto
Recapito: tel. 346/8017378
Ogni martedì dalle ore 21.00 alle ore 23.00
•
Gruppo: "L’AURORA"
•
•
•
•
•
Tematica: mista
Facilitatore: Luciana Taranto (Inf.).
Sede: Casa AMA via della Sforzesca 11 Grosseto
Recapito: tel. 346/8017378
Incontri quindicinali mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
•
Gruppo: "MELAGRANA"
•
•
•
•
•
•
Tematica: disturbi depressivi
Facilitatore: Maria Cristina Pompa (Ed. Prof.le)
Sede: Dipartimento Salute Mentale, “Villa Pizzetti” –
Via Cimabue 109 , Grosseto
Recapito: tel. 338/5661215
Ogni martedì dalle ore 17,15 alle ore 18.45
Gruppo: “ FAMILIARI”
•
•
•
•
Tematica: sostegno familiare
Facilitatore: G. Schiavone
Sede: Casa AMA
Recapito: Tel. 335 7690754
•
Gruppo “IL GELSOMINO”
•
•
•
•
•
•
Tematica: disturbi depressivi
Facilitatore: Cristina Marrani
Sede: Dipartimento Salute Mentale, “ Villa Pizzetti”,
Via Cimabue 109 – Grosseto
Recapito: tel. 0564-485569
Ogni lunedì dalle ore 17.15 alle ore 18.45
•
Gruppo: “IL BAMBU’ ”
•
•
•
•
•
Tematica: esperienze luttuose
Facilitatore: Mariella Errico
Sede: Casa AMA via della Sforzesca 11 Grosseto
Recapito: 3385877492
Incontri quindicinali Martedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30
Gruppo: “LA FENICE”
•
•
•
•
Tematica: dimessi dalla Comunità Terapeutica “La Chimera”
Facilitatore: Paolo Rossi
Sede: Casa AMA Recapito: 339/1090191
Orario: giovedì dalle 10.00 alle 14.00
•
Gruppo: “smettiamo Insieme”
•
•
•
•
•
•
•
Tematica: dipendenza dal fumo
Facilitatore: Paola Valenziano (socologa)
, Mirella Saccocci (oper.Centro Anti Fumo)
Sede: U.F. Dipendenze, via Don Minzoni 7/9
Recapito: 0564 483741
Incontri: giovedì dalle 18.00 alle 19.30
Pag. 29
PARTECIPANTI ALLA RICERCA NAZIONALE G.A.M.A. (2003-2004)
N. 229 gruppi censiti
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
29
Cambiamento nel tempo per gruppo AMA
per l'ansia (percentuale di molto soddisfatti)
100%
90%
T0
T1
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
obiettivo
cambiamenti
pos.
vita attiva
autostima
VIII Congresso SIEP- FI, 26.10.07
utilità per
gruppo
30
Gruppi auto mutuo aiuto
(percentuale di molto soddisfatti al T0)
100%
schizofrenia
depressione
Ansia
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
obiettivo
cambiamenti
pos.
vita attiva
autostima
VIII Congresso SIEP- FI, 26.10.07
utilità per
gruppo
31
Una persona non è solo un
problema
Luciana Taranto, Grosseto, 10.12.2008
32