XIII edizione 20-21-22 APRILE 2016 PAVIA CRISTALLI: “SPALLANZANI” LI STUDIAVA…..…..ANCHE 2^ B Meccanici 2^ G Informatici La cristallografia è la disciplina che si occupa dello studio e della descrizione della struttura cristallina La formazione e successiva crescita dei cristalli avviene attraverso un passaggio di stato, da liquido a solido; ciò può avvenire per: cristallizzazione da fuso cristallizzazione da soluzione. I cristalli si formano a partire dalla cella elementare che via, via aumenta di dimensione rispettando le proporzioni iniziali. Il lavoro svolto ha teso all’ottenimento di cristalli da composti salini, per allontanamento dell’acqua da soluzione a freddo, per l’analisi al microscopio da confrontare con cristalli, preparati con cristallizzazioni a caldo, visibili ad occhio nudo. Si è partiti da soluzioni sature preparate per la prima visione e si è poi proceduto nella preparazione di soluzioni di soli composti non tossici in concentrazioni uno molali e da queste, per diluizione, a soluzioni finali 0,2 molali. Per ogni composto si sono preparati vetrini intingendo una bacchetta di vetro nelle soluzioni e depositando tre gocce, intingendo ogni volta. Scopo: ottenere cristalli “singoli e classificabili”. Facendo evaporare l’acqua con piastra riscaldante non sono riconoscibili sistemi cristallini. Due i tipi di microscopio usati per la rilevazione dei tipi di CRISTALLI: - uno collegabile al computer, che consente ingrandimenti elevati (Bresser) - l’altro con visione tridimensionale (Leica). Si è provveduto alla raccolta dei dati con uso del computer (con ingrandimento predisposto) e fotografando i vetrini e i cristalli da oculare del microscopio 3D con cellulare . Con le foto si possono espandere le immagini. ANNA BRIVIO [email protected] ROSANNA BRIGANTI [email protected] CARLA MONTEPIANI [email protected] ANNA RIZZELLO [email protected] foto/immagine NOI….