AREE ED IMPIANTI A RISCHIO SPECIFICO SILOS Il silos sia ubicato in posizione isolata rispetto ai fabbricati sia di pertinenza dell'attività che esterni alle stesse e sia garantita la possibilità di avvicinamento dei mezzi di soccorso nonchè la possibilità di intervenire per le squadre VV.F. Il silos in muratura o calcestruzzo, posto in adiacenza al fabbricato, abbia una parete completamente a cielo libero e di facile cedimento rispetto a quelle che lo isolano dal fabbricato. Le rimanenti pareti abbiano resistenza al fuoco almeno 180' e siano resistenti all'esplosione. AREE ED IMPIANTI A RISCHIO SPECIFICO s i l o s (segue) Il silos sia dotato dei seguenti dispositivi di sicurezza: a) Rilevatori di scintille. b) Rilevatori di incendio termici differenziali e/o velocimetrici all'interno del silos, collegati ad allarmi acustici e visivi. c) Impianto idrico di irrorazione a pioggia, con comando manuale e ugelli tipo sprinkler a protezione dell'area sottostante. d) Idonei sportelli antiscoppio e) Dispositivo di apertura manuale posto a debita distanza dal portellone di scarico. f) Un idrante UNI 70 a colonna da posizionare nelle sue immediate vicinanze. AREE ED IMPIANTI A RISCHIO SPECIFICO CABINE DI DECOMPRESSIONE GAS METANO La cabina venga collocata in un'area cintata con rete metallica alta almeno 2 mt. ad distanza di protezione non inferiore a 2 mt. I muri perimetrali della cabina siano costruiti con calcestruzzo (semplice armato) o muratura, la copertura della cabina sia di tipo leggero. A=1/10S IMPIANTI ELETTRICI L'impianto elettrico venga realizzato in conformità alle norme di cui alla legge 1/03/68 N.186. Il quadro di manovra sia installato in posizione sufficientemente lontano da sostanze combustibili e sia accessibile soltanto al personale addetto. L'impianto elettrico sia provvisto di interruttore generale installato in prossimità dell’ingresso o comunque in posizione tale che, in caso d'intervento dei Vigili del Fuoco, sia possibile, dall’esterno, porre fuori tensione i circuiti interni. impianti elettrici (segue) Le condutture elettriche siano rispettose dei compartimenti L'impianto elettrico sia dotato di impianto di messa a terra e, qualora necessario, di protezione contro le scariche atmosferiche (CEI 81/1). Eventuali impianti di trasformazione di energia vengano collocati in apposito locale avente strutture REI ed accesso da disimpegno aerato o meglio dall'esterno IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA Tutti i locali siano dotati di impianto di illuminazione d'emergenza del sistema delle vie di esodo tale da garantire 5 lux nelle zone antistanti le uscite di sicurezza e lungo le vie di esodo e 2 lux nelle altre zone ove è richiesto. DEPOSITI ESTERNI I materiali siano depositati in cataste disposte regolarmente, entro aree comunque recintate. Le cataste siano disposte in modo da osservare le seguenti distanze di sicurezza esterna (distanza tra il loro perimetro e quello dei fabbricati esterni; D.S.E.) e le seguenti distanze di sicurezza interna (D.S.I.): DISTANZA DI SICUREZZA ESTERNA (m) DISTANZA DI SICUREZZA INTERNA (m) PICCOLA CAPACITA' da 200 ql a 600 ql ovvero da 25 mc a 75 mc 8,00 1,50 MEDIA CAPACITA' da 600 ql a 1200 ql ovvero da 75 mc a 150 mc 10,00 2,00 GRANDE CAPACITA' da 1200 ql ad oltre ovvero da 150 mc ad oltre 15,00 3,00 CAPACITA’ DEL DEPOSITO depositi esterni (segue)