CLASSI QUINTE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Scuola G.Puccini di Breda di Piave Dolomiti patrimonio dell’UNESCO - Il progetto che ci ha visti impegnati nell’attività di coppia è stato realizzato per conoscere più a fondo il gruppo montuoso appartenente alla catena delle Alpi e che è conosciuto in tutto il mondo: le Dolomiti. IN AULA MULTIMEDIALE CON LA LIM - Pur essendo abitualmente frequentate da molti di noi, non sempre abbiamo piena coscienza dell’importanza del Gruppo montuoso, e non sempre ne conosciamo le caratteristiche morfologiche e la loro particolarità rispetto alla catena delle Alpi. MARMOLADA ANTELAO PELMO - Il progetto ha coinvolto molte discipline , è interdisciplinare, e ci aiuta a diventare più consapevoli dell’ambiente che il nostro territorio offre. TRE CIME DI LAVAREDO Abbiamo perciò imparato a … - Conoscere le caratteristiche dell’ambiente di montagna: morfologia del suolo, flora, fauna, formazione delle Alpi. - Prendere coscienza degli insediamenti umani e delle particolari forme dell’antropizzazione. - Saper cogliere i cambiamenti nel tempo. - Analizzare diverse tipologie testuali. - Conoscere le Organizzazioni internazionali, in particolare l’UNESCO. Il lavoro è stato scandito nel tempo e attraverso i video del M. Alfonso ci siamo incantati-illuminati di fronte alla bellezza dei principali gruppi montuosi delle Dolomiti. L’impegno e l’interesse ci hanno spinti a documentarci e a ricercare fonti iconografiche, scritte e cartografiche. Infine ci siamo divertiti a realizzare le nostre rielaborazioni pittoriche e a produrre le nostre più svariate composizioni sulle meravigliose montagne, sulla ricca flora e sulla particolare fauna. La marmotta (descrizione oggettiva) Ha un grande naso a patata tutto nero, e una boccuccia fine, appena sotto. Entrambi sono circondati da un cerchio di pelo bianco con sfumature grigie. Gli occhi sono neri come due perle a forma di nocciole. Anche le orecchie sono nere. Ha il pelo lungo e folto sul muso marroncino scuro, con sfumature più chiare. Il pelo che sta più in basso è marroncino chiaro e il resto è nero. Dal pelo lungo sembra un po’ cicciottella, e fa molta tenerezza. LA MARMOTTA La marmotta è posizionata davanti a una roccia. Probabilmente lì vicino ci sarà la sua tana. Questa marmotta vive in compagnia dei suoi simili, e forse è la sentinella del gruppo. Appena sente un rumore … dà l’allarme con un fischio e tutte le altre marmotte corrono nella tana. E là stanno al sicuro. Victoria e Giada LA NEGRITELLA Tipo di testo: Poetico Alunne: Lisa e Paola Scuola: G. Puccini 1. Rosa e bella la Negritella, Tra l’erba cresce e in primavera fiorisce. Classe: Quinta C 2. Con i suoi petali delicati, stupisce tutti gli innamorati. Un suo petalo colorato, assomiglia ad un chicco di caffè dorato. 4.Sul tuo petalo delicato un’ape ha volato, felice ha succhiato il tuo nettare prelibato. 3. Fiore colorato dalla brina sei bagnato. Sul prato dorato sei appena sbocciato. 5.Oh! Cara Negritella, rimani sempre così bella! E’ una pianta erbacea non molto alta (massimo 30 cm) Le radici sono di tipo fascicolato e secondarie da bulbo, e sono posizionate nella parte superiore dei bulbi. Fusto Parte ipogea: la parte sotterranea del fusto è composta da alcuni piccoli bulbi ovoidali a forma digitato-lobata le cui funzioni sono quelle di alimentare la pianta, ma anche di raccolta dei materiali nutritizi di riserva. Parte epigea: la parte aerea del fusto è breve, semplice ed eretta. La superficie è striata e la sezione del fusto è angolosa. Foglie Foglie basali: sono poche (massimo una quindicina) e sono sviluppate normalmente a forma lineare-graminiforme. Foglie cauline: sono progressivamente ridotte a delle squame patenti simili a brattee. L'infiorescenza è una breve spiga terminale con una forma intermedia tra globosa e piramidale (o anche una forma di tipo ovoidale) con molti piccoli fiori appressati e non contorti sull'asse (il labello si trova nella posizione originaria superiore). I fiori si trovano alle ascelle di brattee lunghe più o meno come i fiori stessi. Le brattee possono essere verdognole o arrossate. La spiga è lunga 1 – 3 cm. Breda in panico, paura di essere feriti CITTADINI CONTRO L’ AQUILA Avvistato il rapace Treviso (Breda di Piave, scuola elementare) Due ragazzi di quinta, Giulia Morasso e Mirko Bardin avvistarono un’aquila reale nel giardino della scuola. Stava mangiando un coniglio sotto un albero. I due ragazzi avvisarono la loro maestra la quale telefonò subito alla guardia forestale per decidere sul da farsi… Gli occhi fieri dallo sguardo sicuro e fiammeggiante era forte, abile e grande, femmina con le penne di una sfumatura bronzo-dorato, gli artigli crudeli e implacabili, le immense ali gagliarde minute di solide penne. Arrivò la guardia forestale e cercò di catturarla ma non riuscì. L’aquila scappò via nel centro del paese e tutti i cittadini urlarono: “Aiuto! Aiuto! C’è un’aquila reale!”. Poi arrivò la polizia e cercò di sparare ma non riuscì; arrivò l’elicottero della polizia e con la rete la catturò. Successivamente le spararono il sonnifero e con l’aereo la riportarono nel suo habitat naturale : sulle Dolomiti. Nel frattempo la guardia forestale tranquillizzò i cittadini che erano nel panico. MIRKO E GIULIA SPALTI DI TORO IL CAMPANILE DI VAL MONTANAIA Testo poetico : Tra gli Spalti di Domegge Sulle montagne grigie il sole splendeva era sorto. Delle timide ombre zitte zitte si nascondevano. Intanto, nei boschi bui, l’arrivo della luce era atteso. Tra i verdeggianti boschi, camosci e stambecchi saltellavano allegramente. Un gruppo di alpini, fischiettava, tra i rocciosi pendii. E intorno la primavera Portava piante e fiori piene di colori. Aurora e Matteo DESCRIZIONE OGGETTIVA E STORICA DELLA MARMOLADA La Marmolada si trova a Belluno cioè nel Veneto. Questa è una montagna che si sviluppa a Nord e a Est della Valle del Cordèvole, a Ovest della Valle di Fassa, a Sud delle Valli di San Pellegrino e del Bìois La Marmolada è alta 3343 m circa; con il passo di Fedaia divide il gruppo principale dolomitico, che rimane a Sud, dalla catena del Padon, di natura vulcanica e verde di pascoli, che si svolge a Nord di esso. Nel versante Nord la Marmolada presenta il ghiacciaio omonimo, il più vasto delle Dolomiti (circa 3,5 km2). Un altro ghiacciaio, del Vernale, occupa il fondo di un circo aperto e inclinato sulla Valle di Contrin; il Passo del Selle collega alla Marmolada la piccola catena dei Monzoni di costituzione geologica diversa, alla quale si accede abitualment da Moena da Pozza. Durante la 1a guerra la linea italiana del Cordèvole saliva al Sass de Merdì, Passo di Fedaia, Piz Serauta ,Passo e cima Ombretta, Sasso Vernale , Passo delle Cirelle e Cresta di Costabella, mentre gli Austriaci possedevano il Col de Bòus , la vetta della Marmolada, la forcella della Marmolada, il Rif Contrin, il Col Ombert. L’azione di guerra più saliente fu quella del 15 aprile 1916 in cui una compagnia, guidata dal capitano Menotti Garibaldi, raggiunto il Piz Serauta 3035 m, si calava mediamente cordate nella sottostante Punta Serauta 2961 m, obbligando il presidio austriaco alla resa. A Canale d’Agordo un passaggio obbligato è la chiesa di San Giovanni Battista. L’interno custodisce un tabernacolo in legno dorato, opera del Brustolon (XVII secolo). Nella parrocchiale sono conservate due tavole di Palma il Giovane. La montagna – monumento lascia il suo primo piano muscoloso per integrarsi con un paesaggio più morbido, solare, meditativo. Belluno è a un tiro di schioppo, sulla destra del Piave, “Belo - Dunum”, Città Spendente , per i Celti. Il centro storico, tra il dominio romano, il periodo medievale e la vita della Serenissima, ha molto da raccontare. Quindi abbiamo capito che la Marmolada è una montagna artistica, famosa in Italia e piena di caratteristiche. Sara Martini e Riccardo Il Latemar Tipo di testo:poesia/canzone Scuola:G. Puccini componenti: Matteo Minardi: Matteo Minardi classe:5^C Mattia Padoan:Mattia Padoan Aiuto! rit.: Vasto e acuto circondato di urla in mezzo ti trovavi eri da impazzire. La più Alta, la più bella; la più vasta; la più pericolosa. rit.: Vasto e acuto in mezzo ti trovavi… Quando il sole emerge Lì nel celo blu Gli scalator più esperti a scalar andavano. rit.: Vasto e acuto… Il grigio spalmato su uno scivolo di roccia e un rosso sangue sulle acute punte. Titolo: Tre Cime di Lavaredo Alunne: Giulia Favaro e Silvana Oian Tipo di testo: Acrostico Scuola: G.Puccini Classe: Quinta C Troneggiano Rassicuranti maEstose Compagnia Intima Meravigliose Eterne Dolomiti Importanti Lapide Accoglienti Venti Amorevoli Rocciose Eremi di Dolomia Opache Gli alunni e le insegnanti delle classi quinte della scuola Primaria G.Puccini 7 GIUGNO 2014