REGNO UNITO
Geografia Turistica
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QUATTRO NAZIONI:
Il Regno Unito comprende la Gran
Bretagna (Inghilterra, Scozia e
Galles) e la parte nord-orientale
dell’isola d’Irlanda (Ulster dal 1922).
La forma della Gran Bretagna è
allungata, assottigliandosi da sud
verso nord; comprende circa 5000
isole.
Il Meridiano di riferimento (zero) per
la determinazione della Longitudine,
passa per l’osservatorio astronomico
di Greenwich.
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IL TERRITORIO DEL REGNO UNITO
RILIEVO: L’elemento che ha modellato il territorio è il
ghiaccio. Le montagne sono antiche (formatesi durante il
ciclo orogenetico caledoniano), per cui l’azione erosiva
ha fortemente inciso sulla loro altezza (1.000 mt max).
In Scozia vi sono i Monti Gampriani (la cima più alta è
Ben Nevis 1543 mt), più a sud ci sono i Monti Pennini e
Cambrici (giacimenti ricchi di carbone e ferro).
Le terre alte (Highlands) sono montuose, le terre basse
(Lowlands) sono pianeggianti.
COSTE E ISOLE: A nord ci sono profonde insenature
glaciali (firth), ramificate tra pareti rocciose. A sud ci sono
ripide pareti calcaree (falesie), come le bianche scogliere
di Dover.
Fanno parte dell’arcipelago britannico anche l’isola di
Man e l’isola di Wight e arcipelaghi minori (Shetland ,
Ebridi, Orcadi, Isole del Canale, di fronte alla
Normandia).
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DATI DEL REGNO UNITO - TERRITORI ESTERNI
Capitale: LONDRA, Superficie: 242.513 kmq, Abitanti: 61.899.272, Densità: 255 ab./kmq, ISU: 16°
Religione: Anglicani al 43,5%, Moneta: Sterlina.
Spesa dello Stato per l’istruzione: 5,6% del PIL (4,7% ITA) - Spesa dello Stato per la ricerca: 1,7% del PIL (1,1% ITA)
ACQUE INTERNE: i fiumi hanno un percorso breve e sono perlopiù navigabili. Il fiume più lungo è il Severn (354 km)
che sfocia nel canale di Bristol, poi vi è il Tamigi (335 km) che attraversa Londra, creando il 2° porto più sviluppato
d’Europa, dopo Rotterdam.
L’azione dei ghiacciai ha eroso il territorio, generando lunghe conche strette, in seguito riempite dai laghi,
denominati lochs; il più profondo e famoso (per il mostro…) è il lago di Loch Ness. Il lago più grande si trova in Itlanda
del Nord ed è Lough Neagh.
CLIMA: è atlantico, con piogge frequenti distribuite lungo tutto l’anno, estati fresche e inverni miti, le temperature
sono mitigate dalla Corrente del Golfo. Tipiche sono le brughiere (Cornovaglia).
TERRITORI ESTERNI: Gibilterra (Trattato di
Utrecht del 1713), isola di Sant’Elena,
Bermuda, Cayman, Falkland, Georgia del
sud (Antartide).
DIPENDENZE DELLA CORONA: Isole del
Canale o Normanne e Isola di Man.
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INSEDIAMENTI E ATTIVITA’
Fino all’Ottocento, il Regno
Unito ha alimentato i flussi
migratori verso il Nord
America e l’Oceania.
A partire ci sono stati
consistenti arrivi dalle excolonie, soprattutto
asiatiche.
Il 90% della popolazione vive nei
centri urbani. Nonostante ilo
grande richiamo di Londra, la
popolazione si distribuisce in
altre grandi conurbazioni.
ECONOMIA: Dalla 2° guerra mondiale, il Regno Unito ha rappresentato con gli USA la principale potenza industriale,
grazie anche all’arrivo di materie prime a basso costo dalle zone coloniali.
Con la fine dell’impero, si è ridotta la sua potenza economica.
La maggiore ricchezza deriva dal petrolio e dal gas naturale dei ricchi giacimenti del Mar del Nord.
La Pesca nel Mar del Nord è molto sviluppata.
Grande impulso ha avuto anche il turismo.
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RISORSE TURISTICHE
NATURA: il Regno Unito ha un’antica tradizione turistica, differenziata tra le 4 nazioni
SCOZIA: nelle Highlands ci sono montagne arrotondate
dall’erosione glaciale, con fiordi e alte scogliere. Il
turismo ha grandi potenzialità nonostante le frequenti
piogge (clima oceanico).
Galles - castello
GALLES: famosa attrattiva turistica sono i castelli
medioevali, lungo il confine anglo-gallese e lungo la
costa.
IRLANDA DEL NORD o ULSTER: c’è un paesaggio
ondulato con prati e pascoli. Lungo la costa
settentrionale c’è la STRADA DEL GIGANTE (Patrimonio
UNESCO), cioè un tratto di scogliera formato da circa
40.000 colonne di basalto a base esagonale (16 km).
INGHILTERRA: Forte contrasto tra paesaggio naturale e aree
industriali. Nella Contea di Cumbria vi è il Lake District National
Park (1951), il più grande parco nazionale del Regno Unito, con
resti romani, castelli e villaggi. Rinomata zona turistica è la
Cornovaglia, con spiagge sabbiose e alte scogliere; tipiche sono le
colline nella brughiera, vasta zona priva di alberi (per il forte vento
e per l’arido terreno), dove cresce una bassa vegetazione (brugo,
erica e ginestra).
Strada del Gigante
Cornovaglia
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ARTE E CULTURA
Le popolazioni del Galles, Irlanda del Nord e Scozia discendono dai Celti, per cui ancora oggi, oltre al’inglese, parlano
anche il gaelico.
SCOZIA: nelle Terre alte ci sono i cairns, tumuli funerari in pietra di importanti personaggi di 5000 anni fa.
Edimburgo è stata capitale della Scozia dal 1482: famoso è il castello (XI sec.) costruito su un colle vulcanico.
Edimburgo è sede di un famoso festival internazionale di teatro, che si svolge ogni estate dal 1947.
GALLES: è la terra dei grandi castelli, costruito dal Trecento dagli Inglesi per sottomettere i gallesi. Ci sono più di
200 castelli, visitabili dai turisti. Il capoluogo del Galles è Cardiff, nelle cui vicinanze c’è il castello di Caerphilly, per
dimensioni il 3° del Paese (Windsor e Dover).
IRLANDA DEL NORD: la capitale è Belfast, con castello anglo-normanno. Negli anni Settanta a Belfast e a
Londonderry sono avvenuti molti attentati terroristici da parte dell’IRA (scontri tra minoranza di cattolici e
protestanti).
Edimburgo
castello di Caerphilly
Belfast
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ARTE E CULTURA
INGHILTERRA: è il cuore economico e politico del Regno Unito. Londra, capitale, è la città più grande d’Europa. La
città di Bath (vicino Bristol) è dai tempi dei Romani (bath deriva dal latino bagni) un’importante stazione termale
inglese, le uniche naturali in Inghilterra (Patrimonio UNESCO).
Altro sito UNESCO è il complesso megalitico di Stonehenge (II millennio aC) vicino a Salisbury. Altre città importanti
dal punto di vista turistico: Chester, Salisbury, Canterbury, York, Oxford, Cambridge.
Al confine con la Scozia vi è il Vallo di Adriano: muraglia di pietra di 117 km di lunghezza, costruita dall’imperatore
Adriano tra il 122 e il 127 per proteggere i territori conquistati. Il muro era scandito da 80 fortini e 320 torri di
guardia disposti a intervalli regolari.
Città termale di Bath
Stonehenge
Vallo di Adriano
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LONDRA
Londra è un'area amministrativa inglese di circa 8 milioni di abitanti. Capitale e maggiore città del Regno Unito e
dell'Inghilterra, è situata nella parte meridionale della Gran Bretagna. Metropoli multietnica, è una città che ha
enorme influenza nel mondo. Londra è la prima piazza borsistica del mondo e possiede il più elevato PIL fra le città
europee, ed il quinto al mondo. I suoi 5 aeroporti internazionali ne fanno il più grande snodo del traffico aereo
globale; è anche sede del più antico sistema di metropolitana del mondo, la London Underground. Londra è stata la
capitale indiscussa dell'Impero Britannico, e quindi meta di flussi migratori durante e soprattutto dopo l'era coloniale.
Londra è la città più popolosa dell'Unione europea;l'area metropolitana conta oltre 12 milioni di residenti e si
estende per svariate decine di chilometri lungo la valle del Tamigi, fino al suo enorme estuario. Molti degli abitanti
provengono dall'estero o sono di origine straniera: Londra risulta così una delle città più cosmopolite del mondo.
È la città più visitata al mondo dal turismo internazionale.
A Londra risiede stabilmente il monarca del Regno Unito presso Buckingham Palace ed il parlamento; il primo
ministro occupa l'abitazione a 10 Downing Street.
Buckingham Palace
10 Downing Street
Trafalgar square
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LE COLONIE INGLESI
L'Impero Britannico fu il più vasto Impero nella storia dell'uomo; nel 1921 dominava su una
popolazione di oltre 500 milioni di persone (circa un quarto della popolazione mondiale) .
Si estendeva su tutti e 5 i Continenti, dal Canada alla Guyana, dall'Egitto al Sud Africa, dall'India
all'Australia; controllava territori ricchissimi di materie prime, e ciò permise al Regno Unito di diventare
la più grande potenza economico-militare del pianeta per quasi cento anni.
L'Impero Britannico si formò in 300 anni, attraverso una serie di fasi di espansione tramite il
commercio, la colonizzazione o la conquista, alternate con fasi di diplomazia pacifica e commercio o
da contrazione dell'Impero. I suoi territori si trovavano in ogni continente e in ogni Oceano, e fu
spesso accostato all'Impero Spagnolo, sul quale "non tramontava mai il sole". Esso andò
gradualmente ad essere smantellato dopo la seconda metà degli anni cinquanta; il primo duro colpo
per la potenza imperiale britannica, però, fu nel 1947, con la concessione dell'indipendenza all'India.
Convenzionalmente, però, la fine "ufficiale" dell'Impero Britannico avvenne il 1º luglio 1997, giorno in
cui Hong Kong, l'ultimo grande possedimento britannico in Asia, fu restituito alla Cina.
Impero Britannico
nel corso dei secoli
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COMMONWEALTH
Al culmine del suo potere (1945) l’Impero britannico includeva un quarto delle terre emerse e della
popolazione mondiale.
Grazie a un processo di decolonizzazione abbastanza pacifico, il Regno Unito ha mantenuto relazioni strette con
le antiche colonie, molte delle quali si sono associate nel Commonwealth (Benessere Comune).
Questo organismo, fondato ufficialmente nel 1931 con lo scopo di promuovere la cooperazione economica,
politica e sociale tra i paesi membri, raggruppa oggi circa 50 paesi indipendenti e permette la circolazione delle
merci a tariffe doganali ridotte.
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CENNI STORICI SUL REGNO UNITO
Abitata fin dalla Preistoria, fu invasa dai Celti (VI sec. aC), poi dai Romani (55 dC).
Per difendere i territori l’imperatore Adriano nel 122 fece costruire il Vallo di Adriano, che segna l’attuale
confine con la Scozia. Si tratta di un muro di 117 km alto 4-5 metri, Patrimonio UNESCO.
Il dominio romano durò fino al V sec. Poi l’isola fu invasa da popolazioni germaniche e scandinave, finchè
nel 1066 i Normanni con Guglielmo il Conquistatore occuparono tutto l’arcipelago, instaurando una
monarchia feudale.
Il potere reale venne limitato nel XIII sec. quando il re Giovanni Senza Terra fu costretto a firmare la
Magna Charta Libertatum (1215), che concesse il primo libero parlamento (1265).
Nel 1534 re Enrico VIII sancisce, con l’Atto di supremazia, lo scisma dalla Chiesa di Roma, fondando la
Chiesa Anglicana.
A partire dal XVI sec. la Gran Bretagna fondò un grande impero coloniale, le cui ricchezze (materie prime)
consentirono un grande sviluppo alla borghesia mercantile, dando origine alla prima rivoluzione
industriale.
Nel 1707 l’Inghilterra e la Scozia firmano l’Atto di Unione, con cui si costituisce il Regno Unito.
Insieme con la Gran Bretagna l'Irlanda del Nord forma il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del
Nord dal 1922, a seguito dell'indipendenza proclamata dalle 26 contee che ora formano la Repubblica
d'Irlanda.
Dopo la 2° guerra mondiale, le colonie conquistarono l’indipendenza e lentamente il Regno Unito perse il
suo grande potere ottocentesco, sebbene conservi il diritto di veto nel Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Nel 1973 ha aderito all’Unione Europea (sebbene anche oggi continui ad avere un atteggiamento molto
critico nei confronti del “progetto Europa”).
Negli anni Scozia e Galles hanno avuto un’ampia autonomia politico-amministrativa, mentre in Ulster la
situazione è stata molto grave per decenni: solo nel 2005 l’IRA (parte cattolica) ha deposto le armi.
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ENRICO VIII e ELISABETTA I
Enrico VIII fu il secondo monarca della Dinastia Tudor succeduto al padre Enrico VII d'Inghilterra. Fu il
fondatore della Chiesa Anglicana, nata in seguito allo scisma religioso, quindi alla separazione dalla Chiesa
cattolica di Roma. Nei primi tempi fu un fiero oppositore delle teorie di Lutero, e per questo motivo
ottenne da Papa Leone X Medici il titolo di Defensor Fidei, ossia "Difensore della fede", titolo che ancora
oggi compare sulle monete inglesi con l'acronimo latino DEF. FID.
Sposato sei volte e detentore di un potere assoluto incontrastato, segnò fortemente le vicende inglesi.
Decretò lo scioglimento dei monasteri e l'unione dell'Inghilterra con il Galles.
Elisabetta I fu regina d'Inghilterra e d'Irlanda dal 17 novembre 1558 fino alla sua morte (1603).
Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena e talvolta chiamata la Regina Vergine, Elisabetta fu la quinta ed ultima
monarca della dinastia Tudor e succedette alla sorellastra, Maria Tudor (figlia di Caterina d’Aragona).
Il suo regno fu lungo e segnato da molti avvenimenti importanti. La sua politica di pieno sostegno alla
Chiesa d'Inghilterra (Anglicana), dopo i tentativi di restaurazione cattolica da parte di Maria Tudor, provocò
forti tensioni religiose nel regno e vi furono parecchi tentativi di congiure contro di lei, in cui fu coinvolta
anche la cugina Maria Stuart che ella fece giustiziare. Coinvolta a più riprese nei conflitti religiosi della sua
epoca, uscì vittoriosa dalla guerra contro la Spagna (Invencible Armada 1588); sempre durante il suo
regno furono poste le basi della futura potenza commerciale e marittima della nazione ed iniziò la
colonizzazione dell'America settentrionale.
La sua epoca, denominata età elisabettiana, fu anche un periodo di straordinaria fioritura artistica e
culturale: William Shakespeare e Francesco Bacone sono solo alcuni degli scrittori e pensatori che vissero
durante il suo regno.
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LA VIA FRANCIGENA
Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, recandosi a Roma
in visita al Papa Giovanni XV nel 990 d.c., segnò l'inizio
della Via Francigena. Il viaggio è articolato in 79 tappe:
da Canterbury, attraversando la Francia e la Svizzera,
entra in Italia per giungere a Roma. Ha una lunghezza
di 1800 Km. Tappe tra cui Reims, Losanna, Pavia,
Parma, Siena, Viterbo
La Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è un
itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato
da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu
soprattutto all'inizio del secondo millennio che l'Europa fu
percorsa da una moltitudine di anime "alla ricerca della
Perduta Patria Celeste". Questa via attesta infatti
l'importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso
doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni
penitenziali) con un percorso di 20-25 kilometri al giorno
e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il
pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana.
È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa
umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del
martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela,
dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in
pace e Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre
non viaggiava isolato, ma in gruppo e portava le insegne
del pellegrinaggio (la conchiglia per Santiago de
Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San
Pietro a Roma).
Queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di
intensi scambi e commerci e le stesse venivano percorse
dagli eserciti nei loro spostamenti.
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BRITISH MUSEUM
Il British Museum ("Museo Britannico") è uno dei più grandi ed importanti musei di storia del mondo. È
stato fondato nel 1753 da sir Hans Sloane, un medico e scienziato che ha collezionato un patrimonio
letterario ed artistico nel suo nucleo originario: la biblioteca di Montague House a Londra. Questa è stata
acquistata dal governo britannico per ventimila sterline ed aperta al pubblico il 15 gennaio 1759.
Il museo ospita 6 milioni di oggetti che testimoniano la storia e la cultura materiale dell'umanità dalle
origini ad oggi, ma molti di questi sono ammassati negli scantinati per mancanza di spazio.
All'inizio del XIX secolo iniziò ad aumentare l'interesse per le collezioni greche, romane ed egizie, che
iniziarono a dominare gli spazi espositivi. Dopo la fine della Campagna d'Egitto guidata da Napoleone e la
sconfitta francese nella battaglia del Nilo del 1801 il museo iniziò ad acquisire numerosi pezzi di scultura
egiziana e nel 1802 re Giorgio III presentò la stele di Rosetta, chiave per la comprensione della scrittura
geroglifica.
Tra le straordinarie collezioni del British Museum le sculture del Partenone occupano sicuramente un
posto di primo piano. Conosciute anche come Elgin Marbles, dal nome del collezionista e ambasciatore
inglese, Lord Elgin, che per primo le acquistò dall’Impero Ottomano portandole in Inghilterra nei primi
anni del XIX secolo.
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