AUTORI: ANTONIO DANILO DE CARVALHO & CANCARINI GIORDANO
CLASSE 5^AZ
ANNO SCOLASTICO 2004 - 2005
Sommario
 Il Progetto Ada
 L’Ada Reader
- Manuale d’Uso
- Approfondimento
 Provenienza Del “Delphi”
 Caratteristiche Di Delphi
 Versioni Di Delphi Attualmente Sul Mercato
 Fonti Del Materiale Utilizzato
 Ringraziamenti
Il Progetto Ada
Il progetto Ada(AMICI DIVERSAMENTE ABILI) nacque quando un
professore dell’IPSIA Moretto, volontario alla Cooperativa Nikolajewka, decise di
costruire un software che permettesse ad un amico(Fabrizio) diversamente abile
di riacquisire una parte dell’autonomia persa a causa della sua tetraplegia, di un
problema respiratorio e fonico. Il professore Enrico Bertanza, riuscì a costruire
tale software che adatta la voce alterata dell’amico(amplificata elettronicamente
da un apposito dispositivo) ad un comando vocale, ed ora Fabrizio è in grado di
accendere la luce della propria camera, la Tv, di cambiare i canali di quest’ultima,
di comunicare tramite posta elettronica e possibilmente, ora che altri professori e
anche alunni dell’IPSIA Moretto sono coinvolti nel progetto, di fare tante altre
cose, non solo con l’utilizzo della voce amplificata ma anche attraverso quei
pochi movimenti che riesce a fare.
L’intento del progetto è quello di usare l’informatica per aiutare tutte le
persone che a causa di un handicap che le impedisce di fare determinate cose,
anche quelle che apparentemente sono impossibili.
SOMMARIO
AVANTI
La diffusione di questo progetto portò all’incremento non solo dei
volontari di quest’ultimo, ma anche del numero degli amici diversamente abili
desiderosi di qualche software in grado di permettergli di fare quelle piccole ma
significative cose che non riesce a fare, come leggere un libro o vedere
perfettamente le scritte sul Desktop del Pc. Questo fatto è essenziale per capire
quanto si può fare quando si decide di dedicare un po’ del proprio tempo a
persone che ne hanno veramente bisogno. I risultati sono senz’altro belli,
poiché tutto quello che possiamo costruire ha determinate funzioni che a
persone prive di difficoltà motorie, visive o foniche non significano niente, ma
per quelle persone che invece possiedono un qualsiasi tipo di handicap sono
davvero importanti.
INDIETRO
SOMMARIO
L’Ada Reader
L’Ada Reader è un semplice lettore di libri destinato a persone che
hanno dei problemi visivi o difficoltà motorie.
Il desiderio di queste persone di leggere un libro e la loro difficoltà
nello sfogliare le pagine o distinguere i piccoli caratteri di un testo, ci hanno
spinto ad elaborare un software che gli permettesse di esaudire il loro
desiderio di lettura.
Include due casi in cui si evidenziano problemi con la lettura:
1 – Problemi Visivi
2 – Problemi Fonici
3 – Problemi Motori
SOMMARIO
AVANTI
Il primo caso si riferisce a tutte quelle persone che hanno difficoltà a
passare da una riga all’altra o confondono i piccoli caratteri di un libro di
letteratura.
Il secondo caso riguarda tutte quelle persone che hanno la possibilità
di fare pochi movimenti, in alcuni casi anche un movimento soltanto (ad
esempio un battito di mani, uno schiocco di dita, perfino il movimento degli
occhi).
Il terzo caso racchiude le persone che riescono a pronunciare anche
solo poche parole.
Questo programma, però, può essere anche utilizzato da persone che
non hanno problemi di lettura e che hanno comprato qualche libro elettronico o
ne hanno scaricato uno gratuitamente.
PROBLEMI FONICI
PROBLEMI VISIVI
PROBLEMI MOTORI
INDIETRO
SOMMARIO
Problemi Visivi
Per il primo tipo di problema abbiamo deciso di operare tramite una
serie di colori e di forme avendo la possibilità di decidere la grandezza del
carattere. Le righe pari hanno il colore diverso dalle righe dispari ed, inoltre,
tra ogni riga c’è una fascia di pixel, anch’essa ovviamente di differente
colore, che divide le righe le une dalle altre. Alla fine d’ogni riga è presente
un quadrato di un colore o un cerchio di un altro colore, il quale poi si
ritrova all’inizio della riga successiva aiutando così il lettore a non perdere il
segno. Come già detto precedentemente, è possibile selezionare la
grandezza del carattere, il colore dello sfondo, quello delle righe ed anche
quello dei simboli che aprono e chiudono la riga. Il tutto è naturalmente
giustificato, rendendo la lettura più scorrevole e gradevole.
PROBLEMI MOTORI
PROBLEMI FONICI
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SOMMARIO
Problemi Fonici
Attraverso il Riconoscimento Vocale, sviluppato in precedenza dal
professor Enrico Bertanza, le persone che riescono a usare soltanto la voce
potranno sfruttare lo stesso tutti i comandi del programma e leggere
ugualmente dei documento sul Pc, attraverso l’adattamento di quello che
riesce a dire e quello che può intendere il Pc, il trucco è insegnare al Pc cosa
significa ciò che gli viene detto e ciò che deve fare quando questo avviene.
Inoltre, Ada Reader dispone di una finestra d’aiuto per ricordare
all’utente, in caso di necessità, le parole da pronunciare per eseguire i
comandi del programma.
PROBLEMI VISIVI
PROBLEMI MOTORI
INDIETRO
SOMMARIO
Problemi Motori
Per chi invece a problemi motori le soluzioni sono infinite; ad
esempio, per chi non può utilizzare il mouse o la tastiera e può muovere
solamente una mano a pugno chiuso, la testa, una gamba, il piede, ecc., si è
pensato ad un pulsante che comanda un unico bottone “AZIONE”
temporizzato; dopo tot secondi scattano i seguenti comandi:
• “AVANTI” (il testo va alla pagina successiva);
• “INDIETRO” (il testo va alla pagina precedente);
• “USCITA” (con salvataggio, tipo segnalibro);
• “ABBANDONA” (senza salvataggio);
• “CONTINUA LENTO” (le pagine scorrono lentamente);
• “CONTINUA VELOCE” (le pagine scorrono velocemente);
• “INIZIO TESTO” (il programma va alla prima pagina del testo);
• “FINE TESTO” (il programma va all’ultima pagina del testo).
PROBLEMI VISIVI
PROBLEMI FONICI
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SOMMARIO
Manuale d’Uso
 Come Utilizzare il Programma
 Come Preparare il Testo
 Scelta dei Parametri
 Altri Metodi Per Sfogliare Le Pagine
SOMMARIO
Come Utilizzare il Programma
Per poter utilizzare il programma è necessario creare un
collegamento del file eseguibile “ADA_Reader”. Successivamente entrare
nelle “proprietà” del collegamento ottenuto e digitare nella barra
“destinazione” i file che contengono il testo da leggere, precedentemente
preparato, e i parametri scelti per visualizzarlo (es: testi/cuore.txt
ar_config.txt).
INDIETRO
SOMMARIO
Come Preparare il Testo
I libri in formato elettronico hanno una scrittura complessa; il testo
è scritto su un’unica riga e va a capo solo quando finisce il paragrafo,
inoltre, i testi possono contenere delle righe vuote, le quali comporterebbero
ampie spaziature tra le righe sullo schermo. E’ quindi necessario operare sul
testo per renderlo leggibile. Per fare ciò si utilizza “AR_Prepara_File_Uty”. Il
file contenente il testo deve essere caricato nel “Text File Name” tramite il
pulsante “SCEGLI FILE TESTO”. Il file di configurazione che sistemerà il testo
dovrà essere inserito nel “Config File Name” tramite il pulsante “SCEGLI
FILE CONFIGURAZIONE”; selezionare “Elimina Linee Nulle Multiple” e
“Aggiungi sempre Chr "|" SENZA modificare testo”. Infine, cliccare sul
pulsante “PREPARA TESTO”. Con questa operazione vengono eliminate le
righe vuote inutili e, ogni volta che il testo va a capo, viene aggiunto a fine
riga il carattere ‘|’; ciò permetterà che la suddetta riga non venga
giustificata dal lettore. E’ ora necessario eseguire nuovamente l’operazione
senza però selezionare “Elimina Linee Nulle Multiple” e “Aggiungi sempre
Chr "|" SENZA modificare testo”. In questo modo il testo verrà sistemato
così da visualizzare, per ogni riga, le parole indispensabili a rendere il tutto
leggibile.
INDIETRO
SOMMARIO
Scelta dei Parametri
I parametri di configurazione si trovano nel file “AR_Config.txt”.
Questo file di configurazione contiene 27 parametri grafici e funzionali che
possono essere adattati in base alle specifiche necessità della persona che
deve utilizzare il programma di lettura.
Il programma legge unicamente le righe che iniziano con i due
punti, quindi se una riga inizia con “spazio + due punti”, per il programma è
come se la suddetta riga non esistesse. Inoltre, la selezione dei colori va
operata con il codice “RGB”; questo rappresenta rispettivamente i colori
“Red, Green e Blue”; questo codice è composto da tre numeri che vanno da
0 a 255 e deve essere inserito in questo modo: “204.150.13”. Per scegliere i
colori desiderati si consiglia di utilizzare “Paint”, il quale fornisce il codice
“RGB” dei colori selezionati.
Per chi non ha problemi visivi i parametri indispensabili sono i primi
16; quindi è indispensabile cancellare gli 11 successivi .
PARAMETRI
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SOMMARIO
Parametri
 Parametro 1: Dimensione del carattere (indicare dopo i due punti la
grandezza del carattere desiderato);
 Parametro 2: Numero righe per pagina (scrivere il numero di pagine che si
desiderano vedere in una pagina);
 Parametro 3: Tipo di carattere di visualizzazione del testo (ad esempio:
“Arial”, “Times new roman”, ecc);
 Parametro 4: Separazione verticale linee in pixel (numero di pixel che
dividono le righe le une dalle altre, es: Figura 1);
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
 Parametro 5: Margine destro e sinistro in pixel (numero di pixel dalla cornice
del programma alla prima parola della riga, es: Figura 2);
 Parametro 6: Tempo accesso modalità pagina avanti (tempo in decimi di
secondi da tenere premuto il pulsante “AZIONE” per passare alla pagina
successiva);
 Parametro 7: Tempo accesso modalità pagina indietro (tempo in decimi di
secondi da tenere premuto il pulsante “AZIONE” per passare alla pagina
precedente);
 Parametro 8: Tempo accesso opzione uscita programma SALVANDO
segnalibro (tempo in decimi di secondi da tenere premuto il pulsante “AZIONE”
per uscire dal programma salvando la pagina, con segnalibro);
 Parametro 9: Tempo accesso opzione uscita programma SENZA SALVARE
segnalibro (tempo in decimi di secondi da tenere premuto il pulsante “AZIONE”
per uscire dal programma senza salvare la pagina, senza segnalibro);
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
 Parametro 10: Tempo accesso modalità scorrimento continuato LENTO
(tempo in decimi di secondi da tenere premuto il pulsante “AZIONE” per
scorrere il libro lentamente);
 Parametro 11: Tempo accesso modalità scorrimento continuato VELOCE
(tempo in decimi di secondi da tenere premuto il pulsante “AZIONE” per
scorrere il libro velocemente);
 Parametro 12: Tempo accesso opzione salto ad inizio testo (tempo in decimi
di secondi da tenere premuto il pulsante “AZIONE” per andare all’inizio del
testo);
 Parametro 13: Tempo accesso opzione salto a fine testo (tempo in decimi di
secondi da tenere premuto il pulsante “AZIONE” per andare alla fine del testo);
 Parametro 14: Temporizzazione avanti/indietro pagina continuato LENTO
(tempo in decimi di secondi che impiegano le pagine a scorrere nella modalità
“Scorrimento LENTO”);
 Parametro 15: Temporizzazione avanti/indietro pagina continuato VELOCE
(tempo in decimi di secondi che impiegano le pagine a scorrere nella modalità
“Scorrimento VELOCE”);
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
 Parametro 16: Form Sempre Attiva (quando questo parametro è a 0 la form
può essere ridotta ad icona; se, invece, è ad 1, quando si tenta di iconizzarla,
torna automaticamente a tutto schermo. Questo è utile perché se,
erroneamente, viene lanciato due volte il lettore, le due form vanno in conflitto
e una di esse viene abolita dopo 8 iconizzazioni consecutive);
 Parametro 17: Abilitazione (0=Off, 1=On) cambio colore finestra prg
premendo pls “AZIONE” (ad ogni comando del pulsante “AZIONE”, Parametri da
6 a 13, è associato un colore che facilita le operazioni a chi ha problemi di
vista);
 Parametro 18: Tipo Marker Inizio/Fine Riga (alla fine di ogni riga è possibile
visualizzare un Marker che poi si ritroverà all’inizio della riga successiva;
inserendo il numero “0” si visualizzeranno solo Marker rettangolari; inserendo il
numero “1” si visualizzeranno solo Marker rotondi; inserendo il numero “2” si
visualizzeranno Marker rotondi e rettangolari; inserendo infine il numero “3”
sarà possibile non visualizzare nessun Marker; i Marker possono inoltre
differenziarsi per il colore (Parametri 25 e 27), es: Figura 3);
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
 Parametro 19: Colore (RGB) finestra testo (è il colore della fascia presente tra
ogni riga, es: Figura 4);
 Parametro 20: Colore (RGB) riga dispari (è il colore delle parole presenti in
tutte le righe dispari del testo);
 Parametro 21: Colore (RGB) sfondo riga dispari (è il colore dello sfondo di
tutte le righe dispari del testo);
 Parametro 22: Colore (RGB) riga pari (è il colore delle parole presenti in tutte
le righe pari del testo);
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
 Parametro 23: Colore (RGB) sfondo riga pari (è il colore dello sfondo di tutte
le righe pari del testo);
 Parametro 24: Colore (RGB) bordo riquadro sinistro (è il colore del bordo del
marker di sinistra);
 Parametro 25: Colore (RGB) interno riquadro sinistro (è il colore del marker di
sinistra);
 Parametro 26: Colore (RGB) bordo riquadro destro (è il colore del bordo del
marker di destra);
 Parametro 27: Colore (RGB) interno riquadro destro (è il colore del marker di
destra).
INDIETRO
SOMMARIO
Altri Metodi Per Sfogliare Le Pagine
Per chi non ha la possibilità di utilizzare il mouse per sfogliare le pagine
è necessario bloccare la freccia sul pulsante “AZIONE”: per far ciò si clicca
sull’icona con il mouse e il lucchetto (es: Figura 5).
Ora per cliccare sul pulsante “AZIONE” si può utilizzare anche un
dispositivo esterno. Per far ciò si deve aprire il programma “AR_Interf_Puls”
(es: Figura 6) che permette di utilizzare un qualsiasi dispositivo esterno, come
ad esempio un pulsante.
INDIETRO
SOMMARIO
Approfondimento
È importante far presente che le persone che useranno l’Ada Reader saranno
prevalentemente persone portatrici di difficoltà motorie, usando quindi un
pulsante esterno per comandare il Pc. Vorremo fare un accenno al nostro
sistema nervoso per spiegare un po’ l’importanza di questo software in
quanto è una alternativa alla riabilitazione fisica di un paziente mostratasi
molto costose ed impegnativa.
Non che la riabilitazione sia indispensabile, ma non dev’essere per forza fisica;
Ada Reader in effetti permette ai suoi utenti di acquisire delle abilità tramite
l’uso di una macchina, il Pc, anche se fisicamente non sarebbero in grado di
farlo. Il nostro intento è quello di, in un certo senso, ‘riabilitare’ tutte quelle
persone che vorrebbero avere delle abitudini diverse da quelle vincolanti delle
loro difficoltà motorie.
Anche se nessun computer sarà mai complesso come il sistema nervoso
umano, essi possono essere usati per aiutare a colmare gli spazi vuoti delle
nostre capacità, sperando che in un futuro si possa riacquisire tutta, o almeno
la metà, delle abilità bloccate da un handicap come la Tetraplegia, causata
spesso da una rottura del midollo spinale o altri segmenti spinali che
commando i movimenti del nostro corpo.
SOMMARIO
AVANTI
Il Sistema Nervoso
Ogni espressione della nostra personalità, ossia pensieri, speranze,
sogni, desideri, emozioni, sono funzioni del sistema nervoso. Il sistema
nervoso è, per così dire, l'hardware attraverso il quale sperimentiamo noi
stessi, in quanto individui inconfondibili, e per mezzo del quale interagiamo
con l'ambiente che ci circonda.
Il sistema nervoso è la sede dell'assunzione, elaborazione e
trasmissione delle informazioni relative a tutto il corpo umano, in altre
parole è il sistema di regolazione delle funzioni corporee. Il sistema
nervoso comprende tutto il tessuto nervoso del nostro organismo. Il
tessuto nervoso trasporta informazioni ed istruzioni da una regione del
corpo ad un'altra.
Il sistema nervoso viene diviso anatomicamente in due parti:il
sistema nervoso centrale e il sistema nervoso periferico.
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
Il Sistema Nervoso
Centrale(SNC)
Il Sistema Nervoso
Periferico(SNP)
È costituito dall'encefalo,
racchiuso nella scatola
cranica, e dal midollo
spinale, contenuto invece nel
canale vertebrale. Ogni
singolo segmento midollare
ha la capacità di controllare
autonomamente funzioni
motorie specifiche(riflessi).
Il SNC è responsabile
dell'integrazione, analisi e
coordinazione dei dati
sensoriali e dei comandi
motori. E' anche la sede di
funzioni più importanti quali
l'intelligenza, la memoria,
l'apprendimento e le
emozioni.
A differenza del sistema
nervoso periferico, il SNC
non è solo in grado di
raccogliere e trasmettere
informazioni, ma anche di
integrarle.
Approfondire
Il sistema nervoso centrale: midollo spinale ed
encefalo
INDIETRO
SOMMARIO
È costituito da tutto il tessuto
nervoso al di fuori del SNC.
Svolge essenzialmente la
funzione di trasmissione del
segnale attraverso fasci di
conduzione. I segnali,
afferenti da un'unità
periferica(organo) o in
uscita(efferenti) verso
un'unità periferica, decorrono
in fibre separate(assoni) che
generalmente sono
raggruppate in un fascio di
conduzione unitario(nervo).
Un nervo contiene
esclusivamente assoni,
cellule di Schwann e tessuto
connettivo. I corpi delle
cellule nervose sono
raggruppati nei gangli del
sistema nervoso periferico e
nei nuclei del midollo spinale
e del tronco encefalico.
Approfondire
Sistema Nervoso Centrale
 Il Midollo Spinale
 La Sostanza Grigia
 La Sostanza Bianca
 L’Encefalo
 Sistema Nervoso Periferico
SOMMARIO
Il Midollo Spinale
Il midollo spinale, con l'encefalo, forma il sistema nervoso centrale; ha
forma cilindrica, larghezza media di 8-10 mm e spessore di 5-7 mm.
Si estende dal grande forame occipitale fino a raggiungere pressappoco il
primo corpo vertebrale lombare, non occupando quindi il canale vertebrale
in tutta la sua lunghezza. Il canale vertebrale rappresenta per il midollo
spinale, che è molto delicato, un'ottima protezione dai danni meccanici.
Il midollo spinale è molto più breve della colonna vertebrale, ma è
costituito da tanti segmenti quanti sono i corpi vertebrali. Per tale ragione i
nervi spinali e le loro radici, dal rachide cervicale a quello lombare,
decorrono in modo sempre più obliquo verso il basso.
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
Se si seziona una porzione qualsiasi del SNC, si nota in primo luogo che vi
sono territori ben delimitati in rapporto fra loro, rispettivamente la
sostanza grigia e la sostanza bianca. La sostanza grigia contiene
soprattutto i corpi delle cellule nervose, mentre la sostanza bianca è
composta dagli assoni e dai loro rivestimenti. Al centro del midollo spinale
si trova un canale centrale molto sottile che è un residuo embrionale e non
di rado è occluso o dilatato in cisti.
Fig. a(sostanza grigia)
INDIETRO
Fig. b(sostanza bianca)
SOMMARIO
La Sostanza Grigia
La sostanza grigia(Fig. a) del midollo spinale è situata centralmente ed è
quindi compresa all'interno della sostanza bianca. Il termine sostanza
grigia deriva dalla colorazione grigia degli ammassi cellulari encefalici,
midollari e gangliari.
In sezione trasversa essa ha una forma che ricorda quella di una farfalla: le
due "ali anteriori"(corna anteriori) o, dal punto di vista tridimensionale,
colonne anteriori, sono relativamente tozze e sono interamente circondate
da sostanza bianca; le "ali posteriori" (corna posteriori; colonne dorsali),
che sono più sottili, si estendono fino ai limiti del midollo spinale, ossia fino
all'imbocco delle radici posteriori, dove giungono le fibre nervose che
raccolgono le informazioni della sensibilità della cute e delle
mucose e trasmettono le sensazioni di tatto, pressione,
temperatura, vibrazione e dolore(in altre parole la cosiddetta
sensibilità esterocettiva).
Anche gli stimoli sensitivi del tratto gastrointestinale(sensibilità
intocettiva), della muscolatura e delle articolazioni(sensibilità
propriocettiva) raggiungono il SNC tramite le radici posteriori.
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
Immediatamente in rapporto con la porzione più posteriore della sostanza
grigia del midollo spinale, la sostanza gelatinosa forma un filtro o una
"porta" per le fibre del dolore che, per mezzo della radice posteriore, si
irradiano nella sostanza grigia del corno posteriore. Qui terminano gli
assoni per la soppressione del dolore provenienti dal tronco encefalico e i
sensori del tatto cutaneo.
Una piccola sporgenza fra il corno anteriore e quello posteriore, ossia il
corno laterale (colonna laterale), è poco evidente. Le sue cellule, tramite le
radici anteriori, inviano assoni agli organi innervati dal sistema vegetativo,
per esempio alla muscolatura gastrica e intestinale.
INDIETRO
SOMMARIO
La Sostanza Bianca
Immediatamente adiacenti alla sostanza grigia decorrono brevi fasci di
fibre nervose, i cosiddetti fasci fondamentali, che collegano 4-5 segmenti
midollari confinanti. Essi circondano come un sottile mantello l'intera
sostanza grigia e provvedono a schemi riflessi complessi che non
riguardano solo la muscolatura di un unico segmenti(riflessi
polisegmentali).
La massa della sostanza bianca è formata invece da lunghi fasci(tratti)
ascendenti e discendenti che collegano fra loro encefalo e midollo spinale.
I fasci decorrono in tre funicoli(cordoni) che risultano più o meno
nettamente separati fra loro dalla fessura midollare, dal corno anteriore e
da quello posteriore.
Il sottile cordone anteriore è situato fra la fessura mediana anteriore e il
corno anteriore, il cordone laterale fra il corno anteriore e quello
posteriore, il cordone posteriore fra il corno posteriore e il setto mediano
posteriore.
Il colore chiaro della sostanza bianca è dovuto al rivestimento mielinico
delle fibre nervose. Il tessuto è quindi ricco di membrane cellulari dotate di
fosfolipidi(grassi) ed è scarsamente irrorato.
INDIETRO
SOMMARIO
L’Encefalo
Con un peso di 1,3-1,5 kg, l'encefalo, dopo il fegato, è l'organo più pesante
del corpo. A riposo viene utilizzata fino al 25% dell'energia metabolica per
rifornire l'encefalo. La parte più antica dell'encefalo è il midollo allungato o
bulbo, la cui struttura ricorda ancora la suddivisione metamerica del
midollo spinale.
Attraverso confini ben definiti, esso passa nel ponte che presenta
connessioni importanti con il cervelletto. Il cervelletto, dopo il cosiddetto
"cervello" costituito da diencefalo e telencefalo, è la parte che occupa
maggiore spazio all'interno della scatola cranica. Il cervelletto è appoggiato
sul midollo allungato e sul ponte. Il midollo allungato, il ponte e il
cervelletto lavorano in stretta collaborazione e controllano
importanti funzioni del movimento.
Queste tre formazioni delimitano il quarto ventricolo che ha forma di
losanga.
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
Le due porzioni caudali del tronco encefalico(midollo allungato e ponte)
costituiscono il romboencefalo. Al romboencefalo si unisce anteriormente il
mesencefalo, che è il tratto più breve del tronco encefalico. Nel midollo
allungato i fasci motori, provenienti dalla corteccia telencefalica e diretti al
midollo spinale, formano le piramidi, dove avviene la decussazione di
queste vie motorie.
Fig. c
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
Se il mesencefalo assume una posizione “mediana” fra le componenti
cerebrali antiche e quelle recenti, il diencefalo fa chiaramente parte di
queste ultime. Esso è composto fondamentalmente dal talamo destro e
sinistro, nonché dall’ipotalamo, situato al centro. I due talami e
l’ipotalamo delimitano il terzo ventricolo che ha la forma di una fessura
situata sull’asse mediano del corpo. La suddivisione del diencefalo in una
parte destra e una sinistra si manifesta in forma ancora maggiore nel
telencefalo.
I due emisferi telencefali si pongono in comunicazione per mezzo di
collegamenti svolti da fasci nervosi(commessure) anche se talora
funzionano in modo completamente separato l’uno dall’altro.
Dall’indietro in avanti si distinguono i lobi occipitali, i lobi parietali, i lobi
temporali e i grossi lobi frontali che da soli rappresentano un terzo del
telencefalo.
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
Due profonde scissure delimitano da un lato i lobi parietali dai lobi
temporali, dall’altro li separano dal lobo frontale. Ciascuna metà del
telencefalo(emisfero telencefalico) contiene al proprio interno un ventricolo
laterale ricolmo di liquor(i due ventricoli laterali).
Fig. d
INDIETRO
SOMMARIO
Sistema Nervoso Periferico
Il sistema nervoso periferico è costituito dai nervi periferici che
collegano il cervello e il midollo spinale al resto del corpo, compresi
i muscoli, gli organi di senso e gli organi dei sistemi digerente, respiratorio,
escretore e circolatorio. All'interno dei nervi periferici si trovano gli assoni
dei neuroni sensoriali che trasmettono al sistema nervoso centrale
l'informazione sensoriale proveniente da tutte le parti del corpo. I nervi
periferici contengono anche gli assoni dei neuroni motori (o motoneuroni)
che trasmettono i segnali dal sistema nervoso centrale agli organi e ai
muscoli.
La porzione motoria del sistema nervoso periferico può essere suddivisa in
due parti: il sistema nervoso somatico e il sistema nervoso autonomo.
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
I motoneuroni del sistema nervoso somatico stabiliscono sinapsi con i
muscoli scheletrici e controllano il movimento volontario. I loro corpi
cellulari si trovano nella sostanza grigia del midollo spinale, e i loro assoni
raggiungono direttamente i muscoli controllati. I motoneuroni del sistema
nervoso autonomo controllano invece le risposte involontarie. Essi
stabiliscono sinapsi con il cuore, i muscoli lisci e le ghiandole.
Il sistema nervoso autonomo è controllato sia dal midollo allungato sia
dall'ipotalamo. Si usa suddividere il sistema nervoso autonomo in sistema
nervoso simpatico e sistema nervoso parasimpatico.
Il sistema nervoso simpatico agisce sugli organi interni in modo da
preparare l'organismo ad affrontare un'attività logorante o
dispendiosa da un punto di vista energetico: il cuore batte più
velocemente, il sangue defluisce dal sistema digerente per poter meglio
irrorare i muscoli, le pupille si dilatano per ricevere una maggior quantità di
luce e le vie aree nei polmoni si espandono in previsione di un maggior
afflusso di ossigeno.
INDIETRO
SOMMARIO
AVANTI
Il sistema nervoso parasimpatico è invece associato ad attività
caratteristiche dei momenti di ozio. Sotto il suo controllo la
muscolatura liscia del sistema digerente entra in piena attività, il battito
cardiaco rallenta e le vie respiratorie si restringono.
Inoltre gli assoni parasimpatici si trovano nei nervi che hanno origine
dall'encefalo (mesencefalo e midollo allungato) e dalla base del midollo
spinale. Al contrario gli assoni simpatici si trovano nei nervi che hanno
origine dalle sezioni mediana e inferiore del midollo spinale. In
entrambi i sistemi simpatico e parasimpatico si trovano due neuroni che
trasmettono messaggi in sequenza dal sistema nervoso centrale a ciascun
organo bersaglio, ma le sinapsi che stabiliscono sono localizzate in sedi
diverse.
Nel sistema nervoso simpatico la sinapsi è localizzata nei gangli vicini al
midollo spinale, mentre nel sistema nervoso parasimpatico la sinapsi è
localizzata nei gangli più piccoli situati intorno o in prossimità di ciascun
organo bersaglio.
INDIETRO
SOMMARIO
Provenienza Del Delphi
Il Delphi è l’evoluzione del "Borland Turbo Pascal", un linguaggio ad alto
livello elaborato dal professor Niklaus Wirth alla fine degli anni sessanta a
Zurigo, con l’obbiettivo di realizzare un linguaggio comprendente un piccolo
numero di concetti fondamentali della programmazione sufficienti per
insegnarla sotto forma di disciplina logica e sistematica.
Il linguaggio di programmazione di Delphi è basato sul Pascal, usato
all’università di Ginevra come mezzo di insegnamento della programmazione
strutturata. Per questo motivo tale linguaggio risulta essere assai elegante e
leggibile, soprattutto se lo confrontiamo con linguaggi analoghi come C/C++,
più strutturalmente vicino al linguaggio macchina oppure al Basic, che solo in
tempi recenti ha subito un accurato riadattamento ai canoni della
programmazione strutturata.
Il Pascal doveva essere allo stesso tempo un linguaggio facile ed
efficiente a tal punto da poter essere implementato sulla maggior parte dei
calcolatori, e una volta raggiungiunto tale obiettivo esso si è rapidamente
diffuso sia come linguaggio usato nella didattica dei principi di
programmazione, sia come linguaggio effettivo per scrivere software di base
ed applicativi.
SOMMARIO
AVANTI
Con il Delphi la Borland ha introdotto il concetto di sviluppo Visuale
RAD (Rapid Application Development) orientato alla gestione degli eventi come
nel Visual Basic, senza perdere però i vantaggi della compilazione Pascal.
Delphi è un ambiente di programmazione visuale orientato ad oggetti
per lo sviluppo rapido di applicazioni a carattere generale e di applicazioni
Client/Server per Windows 95 e 98 e Windows NT.
Con Delphi è possibile creare applicazioni Windows altamente efficienti
riducendo al minimo i tempi di programmazione grazie agli strumenti di gestione
dei database e i componenti di gestione dei dati previsti in Delphi, questi ci
permettono di sviluppare strumenti di gestione dati e applicazioni Client/Server
in tempi notevolmente ridotti.
Comprende una libreria di componenti riutilizzabili VCL e un insieme di
strumenti di progettazione RAD, tra cui i modelli di applicazioni standard e di
schede Expert di programmazione. Con questi strumenti e con il compilatore
Delphi a 32 bit è possibile creare rapidamente e testare prototipi, trasformandoli
in robuste applicazioni perfettamente in linea con le moderne esigenze.
Delphi può essere utilizzato per sviluppare qualsiasi tipo di applicazione,
dalle utility di analisi e test dei PC, fino ai più sofisticati strumenti di accesso ai
database.
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Con i controlli di gestione dei dati di Delphi, i dati vengono visualizzati
direttamente durante la creazione dell’applicazione, consentendo una immediata
verifica del risultato delle interrogazioni al database e delle modifiche
all’interfaccia dell’applicazione.
La facilità di lettura si accompagna simmetricamente alla facilità di
scrittura: Se si tiene conto del fatto che Delphi è un compilatore velocissimo,
scrivere programmi in Pascal per Windows significa, beneficiare di un ottimo
compromesso tra velocità degli eseguibili prodotti e facilità di scrittura del
codice.
Pascal è un linguaggio procedurale, dotato di tipizzazione forte. Questo
sta a significare che per ogni variabile utilizzata all'interno nei programmi Pascal
deve essere esplicitamente dichiarato un tipo(ad esempio Integer, variabile
numerica intera; Real, variabile numerica reale, ecc.). Ad ogni variabile, salvo
qualche eccezione per i valori numerici, deve essere assegnato un valore del
tipo corrispondente, per visualizzare possibili errori in fase di compilazione.
Senza questi vincoli, il compilatore non potrebbe risultare altamente
ottimizzante e si correrebbe il rischio di errori a Run-time dovuti ad
assegnamenti “misti” non voluti dal programmatore(Bug) e non intercettati dal
compilatore, che a sua volta non sarebbe più in grado di effettuare controlli
approfonditi sulla validità formale degli assegnamenti.
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Il linguaggio Pascal rende disponibile al programmatore un set completo di
tipi di dato di base, che variano dai numeri interi(Integer) fino ad arrivare
a stringhe(String) la cui gestione in memoria è trasparente al
programmatore, passando per il tipo Boolean, che è in grado di esprimere
i valori di verità True e False, definiti come costanti del linguaggio.
Viene offerta anche una completa gestione di puntatori ed allocazione
dinamica di memoria, cosa che permette di creare a run-time nuove entità
le cui dimensioni non devono essere decise a tempo di codifica. Questo si
traduce in un'ottimizzazione dello sfruttamento delle risorse della macchina
su cui si sta lavorando. Combinando i meccanismi di allocazione dinamica
alla possibilità di derivazione di nuovi tipi di dato strutturati a partire dal
costrutto record, inoltre, è possibile costruire e gestire con relativa facilità
tipi di dato ricorsivi come “liste” e gli “alberi”.
L'operatore di assegnamento utilizzato dal Pascal è :=, a differenza della
stragrande maggioranza dei linguaggi procedurali. Pur essendo più corretto
dal punto di vista matematico, questo potrebbe essere disorientante per
chi proviene da altri linguaggi.
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E’ possibile inglobare blocchi di codice all'interno delle strutture di
controllo, usando la Keyword di apertura ‘Begin’ e quella di chiusura ‘End’.
Ogni istruzione deve essere terminata da un punto e virgola “;”.
I commenti sono porzioni dei sorgenti racchiusi tra parentesi
graffe{commento} oppure dalla combinazione di parentesi tonda ed
asterisco(*commento*). Se sono brevi si possono usare anche le
BackSlash( // ).
Pascal distingue tra funzioni e procedure: le prime, dichiarate utilizzando
la Keyword Function, restituiscono un valore, mentre le seconde no.
Le variabili possono essere locali o globali, le prime vanno dichiarate
all’interno di procedure mentre le seconde(visibili da tutte le procedure
appartenenti al programma) devono essere dichiarate all'interno di sezioni
separate, diversamente da quanto previsto in altri linguaggi(esempio, in
C/C++).
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Delphi è dotato di un costrutto che permette una programmazione
modulare, cioè le Unit. In effetti, attraverso la struttura delle Unit è
possibile creare programmi accostando diversi moduli di codice visibili solo
tramite un'interfaccia data dalle dichiarazioni delle funzioni in esse
contenute.
Con le Unit Borland fornisce la possibilità di costruire entità contenenti
codice nelle quali si può restringere l'accesso dall'esterno a particolari
funzioni dichiarate in una sezione di interfaccia.
Le Unit sono molto utilizzate in Delphi, visto che ad ogni finestra del
proprio programma viene associata una unit che ne contiene la definizione.
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Caratteristiche Di Delphi
Ambiente Di Sviluppo Integrato
L’ambiente di sviluppo integrato di Delphi IDE (Integrated,
Development,Enviroment) mantiene sviluppo, verifica e gestione delle
applicazioni in un unico ambiente. E’ possibile creare o modificare una
applicazione compreso schede di inserimento dati, report, menu, finestre di
dialogo, database e definizioni di file, moduli dati, componenti, senza uscire dal
compilatore.
Drag And Drop Design
Delphi aumenta la produttività automatizzando le operazioni di
programmazione ripetitive. E’ possibile creare applicazioni semplicemente
trascinando pochi componenti dalla Component Palette in una scheda chiamata
form creando l’architettura dell’applicazione velocemente e facilmente, con la
minima conoscenza della programmazione.
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Strumenti Bidirezionali
Procedendo con la selezione e la modifica delle proprietà dei
componenti e delle schede, i risultati vengono aggiornati automaticamente
nel codice sorgente, e viceversa. Modificando il codice sorgente
direttamente con un editor di testo, come il Code Editor incorporato, le
modifiche vengono immediatamente riflesse negli strumenti visuali.
Compilatore In Codice Nativo
Il compilatore Delphi 32-bit, sviluppato per ottimizzare il codice
nativo produce applicazioni “Selfcontained”, in codice nativo eseguibile
“.EXE”. Oltre ad avere migliorato le prestazioni degli eseguibili compilati(in
confronto ai linguaggi interpretati) la natura self-contained di
un’applicazione Delphi consente l’indipendenza dalle librerie Runtime “.DLL”.
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Connessione Integrata Ai Database
Il Borland Database Engine BDE, inserito in Delphi permette lo
sviluppo di applicazioni in grado di accedere ai database Paradox, dBase, e
InterBase. Attraverso SQL Links, l’applicazione può accedere anche a server
SQL, tra cui InterBase, Oracle, Sybase, e Microsoft SQL. Inoltre, il flessibile
motore di gestione dei database di Delphi facilita il passaggio da
applicazioni locali ad applicazioni Client/Server.
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Versioni Di Delphi Attualmente Sul Mercato
La Borland dopo avere distribuito Turbo Pascal 6.0 per DOS ha introdotto sul
mercato un prodotto per Windows 3.1 e lo ha chiamato Borland Pascal 7.0 (versione
Windows di Turbo Pascal 7.0). Successivamente ha completamente rivisto la struttura
dei suoi compilatori e strumenti di sviluppo accessori introducendo la famiglia Delphi.
A tutt’oggi sono state rilasciate ben 6 edizioni di Delphi: Delphi 1 per lo sviluppo di
applicativi a 16 bit in ambiente Windows 3.1 e 3.11.
Nell’ordine si sono poi succedute le versioni di Delphi 2 , Delphi 3, Delphi 4,
Delphi 5, Delphi(da pochi giorni) per lo sviluppo di applicazioni a 32 bit per Windows 9x
e Windows NT. I compilatori Borland sono generalmente disponibili in tre versioni:
a) Versione Desktop (a basso costo)
b) Versione Professional
c) Versione Client/Server o Enterprise
La versione desktop pur costando poco è una versione completa ma priva di
oggetti VCL particolari o di driver nativi per database particolari (opzioni richieste da un
programmatore che sviluppi applicativi professionali) è comunque generalmente adatta
per sviluppare applicazioni di tipo stand-alone.
Recentemente è stata introdotta sul mercato pure una versione di Delphi che
opera in ambiente Linux(denominata Kylix) ciò consentirà di trasferire in questo nuovo
ambiente, applicazioni native sviluppate per l’ambiente Windows.
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Fonti Del Materiale Utilizzato
Tutti i documenti che sono stati utilizzati per fare questa tesina provengono da:
www.google.it
Manuale di Delphi
www.google.com.br
Corsi di Delphi
www.ipsiamoretto.com
Approfondimenti
www.progettoada.it
Ringraziamenti
Innanzitutto vorremo dire che siamo molto contenti di aver potuto aiutare
qualcuno che ne ha bisogno e del lavoro svolto, esso ha aperto il nostro orizzonte
verso un mondo per noi tutto nuovo, cioè la programmazione, l’informatica.
Siamo lusingati di aver potuto fare parte di un tale progetto, di aver potuto
mettere alla prova la nostra sensibilità nei confronti dei nostri simili e soprattutto di
aver potuto sviluppare un software che aiuterà delle persone ad esaudire la loro sete
di lettura.
Ringraziamo il Professor Enrico Bertanza che ci ha seguiti
particolarmente nei momenti più difficili della programmazione dell’Ada Reader e la
Professoressa Gurierri che ci sostenuti fino alla fine anche lei con la programmazione
in Delphi.
La professoressa Maria Mangraviti e il Professor Vito De Trizio per la loro
disponibilità nei nostri confronti.
La professoressa Paola Salfi che ci ha imposto un metodo di studio e
correzione della nostra tesina.
L’Istituto per aver sostenuto il Progetto Ada anche quest’anno e speranzosi
che continui a farlo anche on futuro.
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