la sicilia - "Gesualdo Nosengo" Petrosino

a cura dell’ins.te Caterina Bilardello nell’ambito del corso PON ‘una LIM per tutti’ 2014
ORIGINI
•Come è facile
osservare la Sicilia ha
geograficamente una
forma di triangolo.
Questa sua
conformazione le valse
l'antico nome
di Trinàcria.
•La Sicilia fu indicata
nell’antichità anche
come «l’isola del Sole».
Il simbolo dell’Isola
rappresenta, infatti, un
volto attorniato da
raggi solari.
COLLOCAZIONE / SUPERFICIE
La Sicilia è l'isola più grande del mar
Mediterraneo. Si affaccia a nord
sul mar Tirreno, a nord-est è divisa
dalla penisola dallo stretto di
Messina ed è bagnata a est dal mar
Ionio, a sud-ovest è divisa dall'Africa
dal canale di Sicilia.
L'isola ha una forma che ricorda
approssimativamente quella di un
triangolo i cui vertici sono:
 Capo Peloro (o Punta del Faro) a
Messina, al vertice nord-orientale
 Capo Boeo (o Lilibeo) a Marsala, al
vertice nord-occidentale
 Capo Passero a Portopalo, al vertice
sud-orientale.
 Superficie: 25.711 chilometri
quadrati
CLIMA
•La Sicilia presenta un clima
Mediterraneo, con estati
calde ed inverni miti.
Tuttavia a causa della
presenza dei rilievi in Sicilia,
il clima varia in base
all’altitudine ed
all’esposizione rispetto ai
venti dominanti. Così se per
le aree costiere della Sicilia
l’influsso del mare è
predominante, le zone
interne presentano
caratteristiche di
continentalità o anche Alpine
in base all’altezza del rilievo.
IL TERRITORIO
Il territorio della Sicilia
comprende anche diverse isole e
arcipelaghi, quali l'arcipelago
delle sette isole Eolie e Ustica a
nord, e quello delle tre Isole
Egadi ad ovest nonché, a sud,
Pantelleria, e le Isole Pelagie. Poi
vi sono altre isole minori, come
le isole dello Stagnone.
È una regione
prevalentemente collinare (per il
62% del territorio), mentre per il
24% è montuosa e per il restante
14% è pianeggiante (le pianure
più grandi sono la piana di
Catania e la piana di Gela).
MONTI E PIANURE
Le principali catene montuose della Sicilia sono: Monti Peloritani, Nebrodi e
Madonie.
Al centro della Sicilia vi sono i Monti Erei su cui si trova, a 948 metri di altezza,
la città di Enna; mentre nella fascia sud-orientale tra la provincia ragusana e
quella siracusana troviamo i Monti Iblei, la cui cima più alta, il Monte Lauro,
arriva ad un'altezza di 986 m. Ad ovest sorgono altri monti dall'altezza
variabile, come i Sicani, la cui cima più alta è il Monte Cammarata(1578 metri),
e i monti che circondano la Conca d'Oro, la pianura dove, affacciata sul mare, si
estende Palermo, città capoluogo di questa regione.
Ad est si erge, visibile dallo Stretto di Messina, nonché dalla cima calabrese
dell'Aspromonte, la cima innevata dell'Etna, alto 3.343 metri. Con le sue
frequenti eruzioni, l'Etna ha ricoperto il territorio circostante della sua lava
nera. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, però, la vicina piana
di Catania non è di origine vulcanica, bensì di origine alluvionale, essendo stata
creata dai detriti trasportati nei secoli dai fiumi Dittaino, Gornalunga e Simeto.
FIUMI / LAGHI
•
•
I FIUMI siciliani sono tutti di portata ed
estensione limitate. Quelli dei Nebrodi,
delle Madonie e dei Peloritani a nord
vengono chiamati fiumare, e sono a
carattere torrentizio in quanto d'estate
sono quasi perennemente in secca. Gli
unici corsi d'acqua che raggiungono delle
dimensioni apprezzabili sono il Salso il
più lungo dell'isola, e il Simeto, quello
con il bacino idrografico più ampio.
Per quanto riguarda i LAGHI,
pochissimi sono quelli di origine
naturale. Uno dei pochi rimasti è il lago
di Pergusa. Più numerosi sono invece i
laghetti costieri come ad esempio
il Biviere di Gela (riserva naturale LIPU),
i pantani di Pachino, Tindari e Messina.
FLORA / FAUNA
•
La FLORA siciliana è ricca di specie
endemiche, cioè presenti solo sull'isola.
Tra le specie introdotte dall'agricoltura
sono molto diffusi gli agrumi, gli ulivi,
la vite, i noccioli e i mandorli.
 La FAUNA siciliana è costituita
maggiormente da mammiferi. I più
diffusi sono l'istrice, il gatto selvatico,
il ghiro, il moscardino e il quercino.
Sull'Etna si aggiungono il cirneco
dell'Etna, la volpe, il coniglio, la lepre,
la donnola, il riccio e varie specie
di topo e pipistrello; sono stati inoltre
reintrodotti i cinghiali, cervi e daini.
I rettili e gli anfibi sono poco diffusi. Si
ricordano lucertole, gechi, bisce
d'acqua, vipere, rane.
USI E COSTUMI
L' influenza dei popoli e le civilta' che hanno
colonizzato in passato la Sicilia, hanno tramandato un
repertorio infinito di usi e abitudini popolari.
Spettacolari processioni, giganteschi simulacri,
storiche e antiche confraternite perpetuano riti ancora
da scoprire. Fortissimo nei Siciliani il sentimento
religioso, tanto stretto che la maggior parte delle
manifestazioni sono legate ai festeggiamenti in onore
dei Santi patroni delle citta'.
TRADIZIONI
• Palermo, Festa di
Santa Rosalia.
• Catania, Festa di
Sant'Agata.
• Messina, La Vara
e la Processione dei
Giganti.
• Siracusa, La festa
di Santa Lucia.
• Trapani, La
processione dei
Misteri.
• Carnevali
Siciliani.
• Agrigento, La
sagra del mandorlo
in fiore.
• San Vito lo capo,
Cous cous fest.
CUCINA
La cucina siciliana è
l'espressione dell'arte
culinaria sviluppata
in Sicilia fin dall'antichità.
Alcuni dei cibi più noti,
diffusi non solo a livello
regionale ma addirittura
mondiale, sono la cassata
siciliana, il cannolo
siciliano, la granita e
gli arancini. Grazie al suo
clima mite, l'isola è ricca
di spezie e piante
aromatiche
quali origano, menta,
ros
marino. Il terreno fertile
produce arance e limoni in
grande quantità, al punto
tale che la Sicilia è spesso
soprannominata la terra dei
limoni o la terra delle
arance. Mandorle, ficodindi
a, pistacchio e olive sono gli
altri suoi simboli culinari
nei quali eccelle.
Caterina Bilardello