Cervical Test
Massimo Lillia
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Che cos’e’ uno strumento di
misura:
Un dispositivo in grado di rapportare una
grandezza fisica ad eventi, fenomeni od
oggetti del mondo reale.
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Quindi se a noi interessa misurare le
movimentazioni del tratto cervicale
interessa uno strumento che misuri gli
angoli di rotazione nei tre assi:
1) Rotazione dx-sx
2) Inclinazione laterale dx-sx
3) Inclinazione longitudinale ant-post
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Semplice quindi: chiedete ad un tecnico di
realizzare uno strumento che rilevi lo
spostamento nei tre assi
Vi forniranno delle bussole e degli
inclinometri che unite in un unico
strumento utilizzerete per effettuare la
misurazione.
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Per la rotazione utilizziamo una bussola
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Per i due piani
delle inclinazioni
(ant-post e sx-dx)
due inclinometri
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Siamo pero’ sicuri che uno dispositivo che
utilizza questi strumenti possa funzionare
correttamente?
abbiamo mai notato su una imbarcazione
una bussola come quella appena vista?
Forse abbiamo sempre visto bussole di
questo tipo:
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Perche’ questo?
Semplice: la misurazione della rotazione
non avviene su un piano ben definito
(orizzontale), purtroppo il soggetto in
esame durante la fase di misurazione
aggiunge alla rotazione anche una
inclinazione sugli altri 2 piani, inficiando
non solo la misurazione ma impedendo
alla bussola di rilevare un dato corretto.
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Una semplice bussola quindi non
andrebbe bene, bisognerebbe dotarla di
un dispositivo “basculante” in modo che la
stessa rimanga sempre parallela al piano
di terra durante la misurazione.
Altrimenti dotarsi di un “semplice
strumento”
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Effettuare una misurazione corretta e’
quanto mai difficile!
E’ mai capitato di assistere ad un test di
Fukuda effettuato magari con due persone
che parlano?
L’esempio di questo test e’ molto
interessante perche’ si tratta di un test che
non ha bisogno di strumenti ma
semplicemente di un goniometro (meglio
se posizionato sul pavimento).
La sua efficacia dipende solo dalla buona
o cattiva esecuzione da parte
dell’operatore.
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E’ molto facile introdurre delle afferenze
che alterino i dati e ne inficino
completamente i risultati.
Non e’ sufficiente quindi avere uno
strumento preciso ma bisogna usarlo
anche in mariera corretta.
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Non e’ possibile rilevare la rotazione con
una semplice bussola ma bisogna
introdurre un nuovo concetto di
misurazione non piu’ dalla rilevazione di
un polo magnetico ma dall’interazione di
tre trasduttori che interpolano il segnale
magnetico che rilevano nel luogo in cui si
trovano.
Il calcolo avviene considerando che nello
strumento sono integrati anche i due
inclinometri che rilevano di quanti gradi
rispetto all’orizzontalita’ si trova in quel
momento la “bussola”
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E non illudetevi che fare una foto sia piu’
facile…….
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Qualche elemento di fotografia……
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Campo visivo (field of view o total field of view FOV
o TFOV):
Rappresenta l'angolo di ripresa dell'ottica, espresso in
gradi angolari, ed è il più utilizzato poiché rappresenta
l’area che la fotocamera è in grado di “vedere” in
funzione della distanza.
LE OTTICHE PER SI DIVIDONO IN:
• Standard FOV compreso tra 10° e 25°
• Grandangolari FOV compreso tra 25° e 60°
• Teleobiettivi FOV compreso tra 1° e 10°
• Macro come le ottiche normali ma con messa a fuoco
tra 1 cm e 10 cm
• Microscopio con risoluzione spaziale da 4 – 25 μ e
distanze di messa a fuoco da 0,5 mm a qualche
centimetro.
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Campo visivo istantaneo (Instantaneous field of
view, IFOV)
Indica la capacità di un ottica di risolvere, cioè vedere e
misurare,un’area puntiforme
Il campo visivo istantaneo, definisce anche la
risoluzione geometrica o spaziale di un ottica, cioè la
capacità di un sistema di distinguere due aree puntiformi
adiacenti, ed e’ una misura di spazio ed è quindi sempre
calcolata come valore dimensionale o di angolo.
Esempio: un sensore è costituito da tante piccole
cellette, o pixel, che danno luogo all’immagine completa.
Per
esempio, un sensore da 1024X768 cellette ha in totale
786432 pixels.
L’IFOV rappresenta in pratica la porzione di campo
visivo che corrisponde ad ogni singolo pixel
(nell’esempio considerato, 1/786432 del campo visivo
totale).
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Lunghezza Focale
È la distanza, normalmente espressa in mm , tra il centro
(punto) focale dell'obbiettivo ed il piano del rilevatore
singolo ( o bidimensionale ). In fotografia, poiché le
dimensioni della pellicola sono di formato standard,
esiste una relazione fissa tra la lunghezza focale ed il
campo inquadrato; per esempio con una pellicola
fotografica 24 x 36 mm si hanno, alle varie lunghezze
focali, i seguenti obbiettivi :
50 mm, ottica standard campo visivo da 45° a 50°
<50 mm, ottica grandangolare campo visivo da 50° a
180°
>50 mm, ottica tele campo visivo da 45° a 1°
Le ottiche , di cui ogni sistema è dotato, possono essere
contraddistinte o dal campo visivo, o dalla lunghezza
focale espressa in mm .
FOV = 20°(H)x15°(V) con obbiettivo standard 22 mm
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Consultando abbastanza esperti si puo’
trovare conferma a qualsiasi opinione
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La mente e’ come un paracadute:
lavora bene solo quando e’ aperta
Albert Einstein
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Grazie per la pazienza….
[email protected]
Cell: 340 3641954
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