CARATTERISTICHE DEGLI ESSERI VIVENTI:
1)
Gli esseri viventi NASCONO
2)
Gli esseri viventi CRESCONO
3)
Gli esseri viventi SI RIPRODUCONO
4)
Gli esseri viventi MUOIONO
La CELLULA rappresenta la parte più piccola ed essenziale degli esseri viventi
Le DIMENSIONI delle cellule
1 Angstron :
1/10 nm
1 nm = 1/1000 m
nanometro
1 m = 1/1000 mm
micron
1 mm = 1/1000 m
millimetro
1m
metro
STRUTTURA DELLA CELLULA
La cellula è formata da:
1.
2.
3.
4.
Membrana cellulare
Nucleo
Citoplasma o citosol
Organuli cellulari (reticolo endoplasmatico, apparato del Golgi, ribosomi, citoscheletro)
Membrana cellulare
Riveste e delimita la cellula
Regola l’entrata e l’uscita delle sostanze
Ribosomi
su questi organuli vengono
costruite le proteine
Mitocondri
Avvengono le rezioni chimiche
forniscono energia alla cellula
Apparato del Golgi
È un centro di elaborazione e di
imballaggio di molecole complesse
Citoscheletro
Rappresenta l’impalcatura della
cellula
Reticolo endoplasmatico
È un sistema di membrane in cui
vengono costruite diversi tipi di
molecole
I MICRORGANISMI
si intendono quegli esseri viventi che per le loro piccole dimensioni non
sono visibili a occhio nudo e per osservare i quali è necessario l’utilizzo del
microscopio
I microrganismi sono sostanzialmente esseri unicellulari (formati da una
sola cellula) appartenenti a tre grandi gruppi biologici:
1. Batteri
2. Muffe e lieviti
3. Virus
CLASSIFICAZIONE DEI MICRORGANISMI
1. microrganismi PATOGENI, se causano malattie all’uomo, agli animali
domestici o alle piante coltivate (batterio del colera, virus della rabbia,
batterio del “colpo di fuoco” del ciliegio, ecc.);
2. microrganismi INNOCUI, se la loro presenza non influisce sulle
condizioni di salute dell’ospite, rispetto al qual e sono indifferenti (la
maggior parte dei microrganismi);
3. microrganismi UTILI, se sono in grado di fornire sostanze utili per la
specie umana (i lieviti sono indispensabili nella produzione del vino,
della birra, del pa ne; i batteri presenti nell’intestino umano
sintetizzano alcune vitamine del gruppo B, ecc.);
4. microrganismi ALTERATIVI, quando causano modificazioni in un
alimento tali da renderlo inaccettabile per il consumo umano (muffe
nel formaggio fresco, ecc.).
I BATTERI
I batteri sono gli esseri viventi più diffusi: sono presenti dovunque, nel terreno, nell’acqua e nell’aria. Numerosi sono anche i batteri che vivono
all’interno di altri organismi.
In condizioni ambientali sfavorevoli o in mancanza di sostanze nutritive alcuni batteri hanno sviluppato forme di resistenza particolari: essi sono
in grado di circondarsi di un forte involucro protettivo esterno e di arrestare il loro metabolismo. Tali forme di resistenza sono chiamate spore
batteriche e, in questo stato, i batteri possono sopravvivere molti anni. Quando le condizioni esterne migliorano, le spore riprendono le loro
normali attività.
Tossine batteriche
I batteri patogeni producono sostanze complesse che risultano tossiche per l’organismo umano. Tali sostanze, sono dette tossine e possono
essere di due tipi differenti:
1. le esotossine che vengono prodotte dai batteri ed eliminate nei tessuti dell’organismo ospite;
2. le endotossine che si disperdono nei tessuti dell’ospite soltanto dopo la morte e la disgregazione delle cellule batteriche.
Classificazione dei batteri
In base alla loro forma, i batteri si distinguono in:
Cocchi di forma sferica;
Bacilli di forma cilindrica;
Vibrioni, ricurvi o “a virgola”;
Spirilli, a forma di elica;
Corinebatteri, a forma di clava.
Talvolta si aggregano tra loro con forme caratteristiche:
diplococchi, a coppie;
streptococchi, a catene;
stafilococchi, a grappoli.
CRESCITA DEI MICRORGANISMI
I microrganismi utilizzano le sostanze organiche presenti nell’ambiente che li circonda per nutrirsi e per moltiplicarsi, ma molti altri fattori
influiscono sulla loro crescita.
TEMPERATURA
I microrganismi si sviluppano entro un certo intervallo di temperatura. In base alla temperatura che prediligono, essi possono essere classificati
in tre gruppi:
psicrofili: crescono bene a temperature basse, tra 0 e 25 °C (temperatura ottimale 20-25 °C);
mesofili: prediligono temperature intermedie, con un intervallo di crescita tra 20 e 45 °C (temperatura ottimale 30-37 °C);
termofili: si sviluppano a temperature alte, tra 45 e 70 °C (temperatura ottimale 50-55 °C).
OSSIGENO
In relazione all’ossigeno atmosferico, i microrganismi si classificano in:
aerobi, se crescono solo in presenza di ossigeno;
anaerobi, se crescono solo in assenza di ossigeno;
aerobi/anaerobi facoltativi, se possono vivere sia in presenza che in assenza di ossigeno.
LUCE
I batteri di solito crescono meglio al buio, anche se quest’ultimo non è un fattore determinante per la loro sopravvivenza; al contrario, i raggi
ultravioletti sono per essi letali. Alcune tecniche di sterilizzazione si basano proprio su questa caratteristica.
UMIDITÀ
L’acqua è un composto indispensabile per qualsiasi organismo vivente. Se nell’acqua però sono presenti elevate quantità di sale o di zucchero,
questa non può essere utilizzata dai microrganismi.
TOSSINFEZIONI ALIMENTARI
Per tossinfezioni alimentari si intendono le malattie, principalmente a carico dell’apparato digerente, causate dall’ingestione di cibi contaminati
da microrganismi e/o dalle loro tossine.
Le tossinfezioni possono essere suddivise in tre gruppi:
1. infezioni alimentari, provocate dai microrganismi patogeni presenti nell’alimento, che, successivamente al consumo del cibo, si moltiplicano
all’interno dell’apparato digerente dando origine alla malattia;
2. intossicazioni alimentari, causate dalle tossine prodotte dai microrganismi che si sono sviluppati nei cibi. Anche se i batteri sono morti, le
tossine possono permanere conservando la loro tossicità ;
3. tossinfezioni , prodotte dall’ingestione di alimenti contenenti sia i batteri che le loro tossine
La quantità di batteri necessari per causare la malattia è nota come DOSE INFETTANTE.
Quando invece la quantità di batteri è inferiore alla dose infettante, la malattia non si manifesta, ma l’individuo può diventare un portatore
sano, cioè è in grado di trasmettere e di diffondere la malattia anche se l’individuo sembra sano.
Il PERIODO D’INCUBAZIONE rappresenta l’intervallo di tempo che passa dall’ingestione del microrganismo a quando la malattia si manifesta.
MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEI MICRORGANISMI PATOGENI
Il passaggio dalla sorgente di microrganismi patogeni all’individuo sano può avvenire con diverse modalità:
1. contaminazione diretta: l’uomo sano viene a contatto direttamente con l’uomo o l’animale malato;
2. contaminazione indiretta: la trasmissione dei germi patogeni avviene grazie a veicoli, ossia mezzi inanimati come aria, suolo, acqua, alimenti
e oggetti (stoviglie, fazzoletti, asciugamani, ecc.), oppure grazie a vettori, ossia mezzi animati come mosche, scarafaggi, topi e animali domestici,
che contaminano i prodotti alimentari.