Distruzione di biodiversità

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Distruzione di Ecosistemi
Che causa la perdita di Biodiversità
Causa antropica
Agrobiodiversità.
La Biodiversità, cioè l´insieme di ambienti naturali e di specie
viventi, come animali e vegetali che popolano la biosfera, si sta
progressivamente riducendo ad una velocità preoccupante. In un
secolo si sono estinte trecentomila varietà vegetali e continuano a
estinguersi. L´agrobiodiversità è essenzialmente legata agli
agroecosistemi, cioè agli ecosistemi naturali modificati dall´uomo al
fine di renderli produttivi. La biodiversità, sia vegetale che animale
può essere vista anche come processo evolutivo e di relazione fra
diversità ambientali e culturali che producono una grande diversità
di prodotti agricoli e gastronomici connessi a un territorio specifico.
La scomparsa di varietà o di razze animali significa purtroppo la
rinuncia di sapori autentici legati al territorio e alla cultura dell´uomo
che ha saputo selezionare nel tempo questo variegato insieme di
sapori e saperi. Nel nostro territorio, grazie alla lungimiranza di
imprenditori agricoli attenti, possiamo ancora trovare alcune razze
animali che, a livello nazionale, hanno raggiunto un numero così
limitato da rischiare l´estinzione.
Disboscamento
Diboscamento, indica l'eliminazione
della vegetazione arborea in un'area
boschiva. Le ragioni per cui si procede a
tale operazioni possono essere
molteplici e possono essere sia positive
che negative dal punto di vista
ambientale: si può eseguire un
diboscamento inteso come taglio di
piante vecchie, malate, bruciate per la
cura dei boschi oppure, in determinate
zone, per la produzione di legname
oppure per la costruzione di strade,
edifici, piste da sci, uso agricolo del
suolo. Quando il diboscamento è esteso
e duraturo, effettuato per motivi
commerciali o per sfruttare il terreno
per la coltivazione, si parla di
deforestazione, con accezione negativa.
Dopo il taglio degli alberi la zona viene
bruciata in modo da non fare ricrescere
gli alberi.
Un esempio di deforestazione è lo sradicamento illegale di
alcune zone boschive per la costruzione di opere murarie,
attività agricole o commerciali di vario tipo. Anche
deforestazione e diboscamento illegale non sono comunque
propriamente sinonimi. Diboscamento, deforestazione e
diboscamento illegale non devono essere confusi col taglio del
bosco, che è invece finalizzato alla salvaguardia della
vegetazione o a ricavare legname dalla foresta, garantendo la
rigenerazione e la conservazione della vegetazione. Il taglio
del bosco è attuato attraverso i criteri tecnici della selvicoltura.
Minore biodiversità. Le foreste sono un habitat naturale per
milioni di forme di vita. La distruzione delle foreste causa
l'estinzione di numerose specie vegetali ed animali, con
conseguente impoverimento genetico. La biodiversità è
l'aspetto meno conosciuto e compreso.
Cause naturali
desertificazione
La desertificazione è il processo di degradazione del suolo
causato da numerosi fattori, tra cui variazioni climatiche e attività
umane. La desertificazione spesso ha origine dallo sfruttamento
intensivo della popolazione che si stabilisce nel territorio per
coltivarlo oppure dalle necessità industriali e di utilizzo per il
pascolo.
Fattori antropici
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Tra i fattori antropici abbiamo la:
deforestazione;
eccessivo utilizzo del terreno per il pascolo;
cattive pratiche di irrigazione;
uso del suolo non sostenibili (es. scarso uso della rotazione delle colture);
eccessivo uso di sostanze chimiche che, con il tempo, inquinano le falde
acquifere a volte prosciugandole.
alcuni complessi meccanismi relativi al commercio internazionale
Fattori ambientali
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Tra i fattori ambientali figurano quelli strettamente climatici legati cioè ad
anomalie climatiche o a veri e propri mutamenti climatici e quelli geologici tra i
quali si ricordano:
Variazioni climatiche (variazione delle temperatura)
siccità prolungate
fenomeni di erosione del terreno legati ad eventi atmosferici violenti (es. alluvioni);
Ogni anno la desertificazione distrugge 6000 specie di animali
Aumento delle temperature
In climatologia l'espressione Riscaldamento globale è usata per
indicare, in riferimento alla storia climatica della Terra…
L'espressione è oggi usata come sinonimo di surriscaldamento
climatico che indica il contributo antropico come decisivo alla fase di
riscaldamento del clima terrestre degli ultimi 100 anni. Le due espressioni
sono entrambe utilizzate e ricomprese all'interno della più vasta tematica
sui mutamenti climatici che di per sé comprende anche le fasi di
raffreddamento globale, quali ad esempio le glaciazioni, e i cambiamenti
nei regimi di precipitazione
ANIMALI E VEGETALI - Con un aumento della temperatura media globale
oltre 1,5-2,5 gradi rispetto a quella degli anni precedenti, si avrà un
maggiore rischio di estinzione per circa 20-30% delle specie vegetali ed
animali. In Australia e Nuova Zelanda le proiezioni climatiche stimano una
forte perdita di biodiversità entro il 2020.
AMBIENTI MINACCIATI - Alcuni sistemi saranno colpiti fortemente dagli
impatti dei cambiamenti climatici: ecosistemi tipo tundra e foreste boreali,
ecosistemi mediterranei, mangrovie, barriere coralline, aree costiere, risorse
idriche e regioni secche delle basse e medie latitudini, agricoltura in regioni
nella basse latitudini e la salute umana. Alcune regioni del pianeta saranno
più colpite delle altre: l'Artico, l'Africa (in particolare la regione subsahariana), le piccole isole e i mega-delta asiatici.
Informazioni rese da:
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http://it.wikipedia.org/wiki/Desertificazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Diboscamento
http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/natura/generale_88
6.asp
http://it.wikipedia.org/wiki/Riscaldamento_globale
Creato da:
Luca B.
Nadia
Eralba
Luca V.
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