I principi della Dinamica Enrico Pieroni [email protected] (clicca sopra il nome per leggere il cv) e ……. Indice dei contenuti • • • • • • • • Dinamica! Definizione di Forza Il principio d’inerzia L’equazione del moto La legge di azione e reazione Massa inerziale e massa gravitazionale Il teorema dell’impulso Forze di attrito Dinamica! Causa: “Forza” Effetto: moto s a v t t t Che equazione ci serve? Una anticipazione pittorica … Causa: concetto di “forza”, da definire … Effetto: moto, ossia s(t), v(t), a(t), … Che dipende dalle caratteristiche del sistema fisico, prima fra tutte la massa m. F=mxa Una prima definizione di Forza Utilizziamo una semplice molla: Tirare la molla = applicare una forza Più la molla si allunga = maggiore è la forza applicata Forza = Vettore*, con • Direzione: lungo l’allungamento della molla • Intensità o modulo proporzionale all’allungamento Newton (N) = unità di misura della Forza nel S.I. Alla massa di 1 kg corrisponda circa una forza di 9.81 N * Occorre dimostrare sperimentalmente che vale la regola per la somma di vettori! v=0 v = costante Le osservazioni di Galileo sull’inerzia La prima legge del moto Prima Legge di Newton (detta anche principio di inerzia): Se non interviene alcuna forza netta, una particella prosegue nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme. (formulazione precisa delle osservazioni di Galileo) La prima legge del moto (2) Proviamo a scrivere una equazione che collega in modo semplice la forza F al moto (s,v o a), ad esempio linearmente: c s 1 F c2v c a 3 (1) (2) (3) .. E trasformiamo ora le nostre ipotetiche equazioni in concetti verbali: Un corpo su cui non agisce alcuna forza (F=0) … 1) NON si può spostare (s=0), 2) ha sempre una velocità nulla, e dunque NON si può spostare, 3) ha sempre una accelerazione nulla e dunque può avere una velocità costante, ossia muoversi di moto rettilineo uniforme. Ora, sulla base delle osservazioni sperimentali di Galileo, tradotte nella prima legge di Newton, quale equazioni scarteresti immediatamente? Le prime due! Perché non abbiamo provato F=ca2? La seconda legge del moto (1) Un buon candidato per rappresentare il legame F ca Forza Moto (accelerazione), è dunque: Adesso però, a parità di forza applicata, Pallina è in grado di dare una accelerazione molto maggiore ad una sveglia, che ad una macchina! Questo significa che la costante c deve essere collegata alla massa! A parità di forza, la macchina, che ha una massa molto maggiore deve possedere una accelerazione minore della sveglia, dunque c deve essere proporzionale alla massa. È possibile definire le unità di misura della forza in modo tale che c sia esattamente uguale alla massa. L’unità di misura così costruita si chiama Newton (N). F ma La seconda legge del moto (2) F ma Questa equazione ci fornisce un modo più elegante e preciso per definire la forza. Sostituendo a = 1 m/s2, m = 1 kg, si ottiene F = 1N. Dunque la forza di 1 N è quella forza tale da accelerare ad 1 m/s2 una massa di 1 kg. Anche la forza peso, che è una forza costante, soddisfa l’equazione di Newton: P mg Forza costante accelerazione costante, detta accelerazione di gravità e sperimentalmente misurata: g ≈ 9.81 m/s2 Quale è dunque la forza che agisce su una massa di 1 kg sottoposta alla forza peso (ricordi la nostra prima definizione di forza)? P mg 1 kg 9.81 m/s 2 9.81 N La seconda legge del moto ci rende fantasmatici! Ci vuole una terza legge! F ma P g P / m Cosa manca? Pallina esercita la forza peso sul pavimento, ma anche il pavimento esercita una forza su Pallina, che deve esattamente controbilanciare la forza peso. Se l’unica forza che agisce è la forza peso, non appena Pallina se ne accorge … passa attraverso il pavimento! Se infatti Pallina sente una forza costante verso il basso, per la seconda legge, è obbligata a muoversi con accelerazione costante verso il basso! Principio di Azione e Reazione, o terza legge della dinamica: Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale ed opposta, ciascuna agente su un corpo diverso. Le tre leggi del moto (1) Principio di inerzia: se non interviene alcuna forza netta, una particella prosegue nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme. (2) Forza ed accelerazione sono proporzionali F ma (3) Principio di Azione e Reazione: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale ed opposta, ciascuna agente su un corpo diverso. mela MT Quale è l’origine della forza peso? L’attrazione della Terra! Ma se la Terra attira verso il suo centro una mela, per il terzo principio anche la mela deve attirare la Terra con una forza uguale ed opposta! Vedrai più avanti la Forza gravitazionale, per il momento ci basta dire che ci aspettiamo che questa forza di attrazione reciproca sia maggiore quando le masse in gioco sono maggiori e, avendo la Terra e la mela lo stesso ruolo, sia proporzionale al prodotto delle masse: F mmela X MT Massa … non è così semplice m Quante sono le masse? (1) Misurando l’attrazione gravitazionale fra due masse, possiamo misurare le masse stesse! Questa misura è detta massa gravitazionale. Fattraz m1 m2 Fattraz m1m2 (2) Massa inerziale: se sottopongo un corpo ad una forza F e misuro una accelerazione a, posso dire che la sua massa vale mI= F/a. Il termine inerziale indica che questa misura di massa fa riferimento alla sua capacità di reagire alle forze esterne intraprendendo un moto! Come abbiamo visto, essendone l’origine, sulla superficie della Terra, la forza attrattiva sulla mela deve eguagliare la forza peso: Fattraz Qmmela M T P mI g dove Q è una quantità, importante ma che non dipende dalle masse se mmela mI si ha che g QM T che quindi non dipende da mmela! Pertanto se la massa gravitazionale ed inerziale sono identiche (equivalenti), abbiamo che l’accelerazione g con cui ogni corpo cade NON dipende dalla massa del corpo stesso*! * Trascurando ovviamente l’attrito con l’atmosfera Il teorema dell’impulso v F ma m I Ft mv t La forza moltiplicata per il tempo in cui agisce si definisce impulso, e si misura in N s oppure equivalentemente kg m /s. Poiché l’impulso eguaglia la massa per la variazione di velocità, esso rappresenta la capacità della forza di variare lo stato di moto del sistema. Quale forza può produrre una variazione della velocità da 10 m/s ad 11 m/s in una pallina di 1 kg? F 1 N per Δt 1 s F 2 N per Δt 1/2 s Ft 1 kg 1 m/s 1 Ns F 3 N per Δt 1/3 s Hai infinite possibilità: potrebbe essere una forza di 1 N che agisce per 1 s, oppure una di 2 N che agisce per la metà del tempo, e così via … Forze di attrito • Quando Pallina deve spostare una massa inizialmente ferma su un piano non liscio (attrito statico), deve fare uno sforzo maggiore che per sostenerne il moto (attrito dinamico). • Inoltre, in entrambi i casi, la forza che deve applicare è tanto maggiore quanto è più pesante la massa. Forze di attrito (2) Trasformiamo le considerazioni viste prima nel linguaggio matematico: se il piano è ruvido, si genera una forza che si oppone al moto degli oggetti che premono sul piano, detta forza di attrito: • La forza di attrito è proporzionale al peso dell’oggetto spostato. • Il coefficiente di proporzionalità è detto coefficiente d’attrito ed è un numero adimensionale. • Il coefficiente di attrito nel caso di oggetto inizialmente fermo (c.a. statico) è maggiore (o uguale) di quando incomincia il moto (c.a. dinamico). Fattr P mg S con μD μ S D Perché non F = ca2 ? Anzitutto, cerchiamo di capire perché sia desiderabile avere una linearità delle nostre equazioni, ossia che per una somma delle cause (le forze), si abbia una somma degli effetti (le accelerazioni): se una forza produce una accelerazi one a, una forza opposta -F produce intuitivam ente una accelerazi one a In tal caso la somma delle due forze è F (-F) 0 e quindi : moto rettilineo uniforme Nel contempo, anche la somma delle accelerazi oni è a (-a) 0 in coerenza con le forze! Vediamo adesso come questa linearità sia ottenibile solamente se forza ed accelerazione sono proporzionali, ossia collegati da una relazione lineare: se avessimo F ca allora, per due forze diverse : a1 F1 / c , a2 F2 / c F F1 F2 a F1 F2 / c a1 a2 invece per F ca 2 avrei : F F1 F2 a F / c a12 F1 / c , a 22 F2 / c F1 F2 / c a12 a22 a1 a2