Gli imperi coloniali
La spartizione del mondo
Bolla papale Inter Caetera (1493 - Alssandro IV): decreta che tutte le terre
a ovest di un meridiano distante 100 leghe da Capo Verde fossero di diritto
alla Spagna, al Portogallo aspettavano le terre ad est
Il Trattato di Tordesillas (1494) sposta la raya a ovest
Il Trattato di Saragozza (1529) sancisce che il meridiano sarebbe passato
ad est delle Molucche, lasciando queste isole al Portogallo. La Spagna
ricevette un risarcimento.
L’impero spagnolo
Sin dai primi viaggi di Colombo gli spagnoli si insediarono
nel nuovo mondo sfruttandone le risorse (anche umane).
Dalle Antille i conquistadores iniziarono la colonizzazione
della zona continentale:
Cortés nel 1519-20 conquista il Messico sottomettendo
gli Aztechi.
Pizarro nel 1531-35 distrusse l’impero Incas in Perù.
L’impero portoghese
Poco popolato, il Portogallo non è interessato a penetrare all’interno delle nuove terre (eccezione: il Brasile).
I portoghesi si limiteranno ad acquisire scali lungo la rotta verso le Indie Orientali (risparmiando le popolazione
locale).
Dovranno però difendersi dai Turchi sostenuti da Venezia.
l’amministrazione
I territori nel Nuovo
Mondo erano
assoggettati alla
corona spagnola
vengono dati in
affidamento ai
conquistadores
L’amministrazione
Il governo spagnolo tentò di limitare il potere dei
conquistadores,
controllando i rapporti commerciali con le colonie (dal 1504
tassa del 20% su tutti gli scambi),
sottoponendole a governatori.
organizzandole politicamente nei Vicereami di
Nuova Spagna (Messico) e
Nuova Castiglia (Sud America)
Le “encomiendas”
Non fu possibile impedire gli abusi dei colonizzatori
trovarono una copertura giuridica nell’encomienda:
Una sorta di “feudo” che veniva affidato alla protezione di
un funzionario regio
che, in diversi casi, finiva col ridurre in servitù gli indios
utilizzandoli per sfruttare ogni risorsa del luogo
(piantagioni e miniere),
spesso in vista del ritorno in patria.
Popolazione amerinda del Messico (milioni di abitanti)
Il genocidio degli indios
Gli indios sono uomini?
Dal 1514 il domenicano Bartolomé de Las Casas
denuncia le violenze dei conquistatori,
mentre c’è chi, come Juan Ginés de Sepúlveda,
giustifica la schiavitù.