SUPERFICIE:
312.700 km2
POPOLAZIONE:
38.700.000 ab.
DENSITA’: 127
ab./km2
CAPITALE: Varsavia
(1.638.000 ab.)
MONETA: nuovo zloty
LINGUA: polacco
RELIGIONE: cattolica
GOVERNO: Repubblica
parlamentare
GEOGRAFIA FISICA
o TERRITORIO
Il territorio della Polonia è in prevalenza pianeggiante.
La zona settentrionale del paese è pianeggiante o dolcemente collinare,
caratterizzata da fitti boschi e numerosi laghi e paludi. La costa è bassa e
uniforme, a eccezione del golfo di Pomerania a ovest e del golfo di Danzica
a est, e comprende il porto naturale di Stettino, alla foce dell'Oder.
La zona centrale presenta invece vastissime e fertili pianure coltivate di
origine glaciale.
A sud sono presenti alcuni rilievi: a sud-est (lungo il confine con la
Slovacchia) si innalzano i rilievi dei Carpazi occidentali, con i Beschidi e i
Tatra (la cima più alta degli Alti Tatra è il monte Rysy, alto 2.499 metri); a
sud-ovest (al confine con la Repubblica Ceca) si innalzano i Sudeti che
raggiungono la massima elevazione nei 1602 m del monte dei Giganti.
o IDROGRAFIA
Il paese è percorso da molti
fiumi in buona parte navigabili.
I più importanti sono l’Oder e
la Vistola che sorrono verso
nord per sfociare nel mar
Baltico. Altri fiumi importanti
sono l’Odra, il Warta e il Bug.
Sono presenti molti laghi
(residui delle antiche
glaciazioni) sopratutto nella
regione settentrionale del
paese.
o CLIMA
La Polonia ha un clima
continentale fresco, più
accentuato verso est e più
mite nella costa Baltica.
Gli inverni sono rigidi e le
estati calde o tiepide.
Durante l’anno le
temperature più elevate
possono superare i 40°C e le
più basse possono scendere
fino ai -42°C.
Le precipitazioni sono scarse
e sopratutto estive, mentre
le escursioni termiche sono
elevate.
o FLORA E FAUNA
Le foreste coprono circa il 28%
della superficie del paese e sono
composte in prevalenza da
conifere; in alcune aree del nordest crescono specie antiche e
rare, come la betulla nana e il
salice lappone, unici in Europa.
Per quanto riguarda la fauna, le
specie più diffuse sono il
camoscio, la lince, il gatto
selvatico e l'alce. Il bisonte
europeo è protetto nel parco
nazionale di Bialowieza, situato al
confine con la Bielorussia. Lupi e
orsi bruni sopravvivono nelle
regioni montuose più elevate.
Il gallo cedrone, il fagiano di
monte e la cicogna nera abitano le
zone paludose e le foreste.
GEOGRAFIA UMANA
o POPOLAZIONE
A causa dello sterminio degli ebrei a opera del
regime nazista tedesco e alla forte emigrazione
verificatasi nel periodo bellico, la composizione
etnica del paese è omogenea. Oggi i polacchi
costituiscono il 98% della popolazione;
minoranze etniche sono rappresentate
soprattutto da tedeschi, ucraini, bielorussi,
slovacchi, cechi, lituani ed ebrei.
la Polonia ha una popolazione di 38.700.000
abitanti, con una densità di 127 persone per
km2.
La situazione demografica è stata positiva fino
al 1990, poi la crescita si è quasi arrestata
soprattutto a causa di consistenti emigrazione
verso l’estero.
Gli insediamenti più popolati si trovano negli
altipiani meridionali dove si trovano i principali
distretti industriali, mentre scarsamente
abitate sono le regioni della Pomerania e della
Masuria, poco adatte alle coltivazioni.
Oltre alla capitale Varsavia, altre città
importanti sono Cracovia, Poznan, Danzica,
Stettino, Bydgoszcz, Katowice e Lublino.
o CARATTERISTICHE ETNICHE
La LINGUA ufficiale è il polacco. Nel paese sono
diffusi alcuni dialetti di derivazione polacca, ucraina e
tedesca.
La RELIGIONE praticata dal 95% della popolazione è
il cattolicesimo. Sono presenti delle minoranze di
ortodossi ed ebrei.
o FORME DI INSEDIAMENTO
La rete urbana è piuttosto equilibrata. L’unico grosso
addensamento di città è quello intorno a Katowice che
è l’area economicamente dominante del paese.
La Polonia è suddivisa in 49 voivodati (province), che
prendono il nome della città che ne ospita le sedi
operative. Le province sono divide i città e comuni.
o EVOLUZIONE STORICA
La storia della Polonia iniziò nel
X secolo con la formazione di un
regno, durante il quale il sovrano
Piasti indusse la popolazione a
professare il cristianesimo. La
comune appartenenza a questa
religione diventò poi uno dei
cardini della identità e della
unità nazionale della Polonia, e le
permise di sopravvivere alle
continue spartizioni e annessioni
che nel corso dei secoli la
interessarono.
Nel 1945 nel corso della
conferenza di Potsdam vennero
stabiliti i nuovi confini della
Polonia (cioè gli attuali), che
perse molti territori a favore
dell'Unione Sovietica, occupando
invece a occidente aree della
Slesia, del Brandeburgo, della
Pomerania e della Prussia
orientale.
GEOGRAFIA ECONOMICA
Dopo la seconda guerra mondiale la Polonia adottò un'economia socialista
di tipo sovietico, nazionalizzando quasi tutti i principali mezzi di
produzione, le risorse, i trasporti e il commercio. La proprietà privata
rimase solo nel settore agricolo.
Nel 1989 il governo fece alcune riforme per promuovere nel paese lo
sviluppo di un'economia di libero mercato. La conseguente
privatizzazione di molte aziende statali, la rimozione del controllo sui
prezzi e la drastica riduzione dei finanziamenti alle imprese di stato
portarono a un aumento della disoccupazione e a un abbassamento del
tenore di vita. Ma dopo la crisi iniziale, l'economia polacca registrò una
graduale ripresa.
o SETTORE PRIMARIO
La Polonia è una delle nazioni leader in
Europa per la produzione agricola, ma
il settore agricolo è insufficiente a
soddisfare il fabbisogno interno
alimentare. Le condizioni climatiche e
i suoli poco fertili limitano la gamma
dei prodotti coltivabili. Nelle vaste
pianure centrali (che sono le zone più
coltivate del paese) si producono
principalmente cereali, barbabietole
da zucchero, patate, tabacco e frutta.
Le rese sono medio-basse perché le
proprietà agricole sono per lo più
piccole e arretrate.
L'allevamento rappresenta una risorsa
economica importante: volatili da
cortile, bovini, suini e ovini alimentano
l’industria della carne e lattierocasearia. Nel paese si allevano inoltre
cavalli impiegati essenzialmente come
animali da traino.
La pesca è praticata soprattutto nel
mare di Ohotsk. I principali prodotti
sono aringhe, calamari e merluzzi. I
principali porti pescherecci sono
Swinoujßcie e Stettino.
o SETTORE SECONDARIO
Il settore industriale è orientato verso le
industrie di beni di produzione. L’estrazione di
carbone (che viene anche esportato) è il settore
più importante e la Polonia è uno dei primi
produttori mondiali di antracite e zolfo. Il paese
produce inoltre grandi quantità di lignite, rame,
piombo, zinco e magnesio. E’ importante anche
l’estrazione di petrolio e gas naturale.
L’industria polacca più antica è quella tessile,
sviluppata sopratutto nell’antica area cotoniera
di Lodz.
Si è sviluppata di recente l’industria
farmaceutica, elettronica e meccanica (in
particolare il settore automobilistico).
I centri industriali sono concentrati nei vecchi
centri della Slesia che è sede di uno dei più
grandi bacini carboniferi europei.
o SETTORE TERZIARIO
Il settore terziario è in gran
parte privatizzato e risulta
ancora fortemente tradizionale.
TRASPORTI: il sistema stradale
non è molto sviluppato; la rete
ferroviaria è incentrata su
Varsavia; sono presenti alcune
idrovie navigabili; nel Paese ci
sono 9 aeroporti, il più
importante è quello di Varsavia.
La compagnia di bandiera è la
“Polskie Linie Lotnicze”.
TURISMO
A partire dagli anni Novanta il numero degli arrivi è aumentato e la
Polonia
si colloca al 9° posto nella graduatoria mondiale.
o RISORSE NATURALI
Nel paese ci sono numerosi parchi nazionali, il più famoso è il Parco
della foresta Bialowieza che è un residuo dei grandi ambienti di
foreste che coprivano un tempo tutta l’Europa continentale; qui si
sono conservate una vegetazione e una fauna uniche.
Anche i Laghi Masuri ospitano una fauna ittica molto varia.
I Monti Tatra attraggono un turismo sia estivo che invernale, anche
se le strutture sciistiche sono poche.
Altre attrattive molto importanti sono le miniere di sale di
Wieliczka (dichiarate patrimonio mondiale dall’UNESCO) e le rapide
del fiume Dunajec al confine con la Repubblica Slovacca.
o RISORSE CULTURALI
A Varsavia sono stati ricostruiti il
centro storico e i monumenti più
significativi dopo la seconda guerra
mondiale.
L’ex capitale Cracovia è la città più
importante per le tradizioni
storiche e culturali e per il
patrimonio artistico. La città è ricca
di edifici medievali e rinascimentali.
Nelle aree rurali del Nord e dell’Est
sono situati alcuni castelli medievali,
tra cui il castello dei Cavalieri
Teutonici di Malbork, una possente
roccaforte risalente al XIII secolo.
La musica è molto importante in
Polonia (che è infatti la terra natale
di Chopin) e ne sono testimonianza i
numerosi festival musicali nelle
varie città del Paese.
In Polonia, la cui nazione è
fortemente legata alla tradizione
cristiana, esistono molti luoghi di
culto e numerosi santuari, che sono
visitati ogni anno da grandi masse di
pellegrini.
o Strutture ricettive
Le principali città del paese
dispongono di buoni alberghi
di standard occidentale, ma in
alcuni periodi la ricettività è
insufficiente. Gli alloggi
presso privati coprono un
totale di posti letto superiore
a quello del settore
alberghiero.
La Polonia possiede alcuni
centri di vacanza di proprietà
dello stato, destinati al
turismo sociale interno.
BIBLIOGRAFIA
Enciclopedia Microsoft Encarta 99
Testi di Geografia: Il continente Europeo; Turismo e territorio
SITOGRAFIA
www.polonia.it
www.polonia.it/itinerari/carpazi/zakopane.htm
www.informagiovani-italia.com/Cracovia.htm
www.informagiovani-italia.com/Varsavia.htm