Polonia

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POSIZIONE GEOGRAFICA
La Repubblica parlamentare polacca si estende per una superficie di 312.685 km2, confinando con
la Germania a ponente, la Repubblica Ceca e la Slovacchia a meridione, l’Ucraina, la Bielorussia e
la Lituania est, la Russia a nord. Il confine settentrionale si affaccia inoltre sul Mar Baltico, con un tratto
costiero sabbioso di 524 km. Il paese conta circa 38.560.000 ab. La capitale è Varsavia (1.693.000 ab.), seguita
da Łódź,Cracovia, Breslavia, Poznan e Danzica.
CLIMA E TERRITORIO
Il territorio ha un andamento quasi interamente pianeggiante, leggermente increspato da modesti rilievi
dei Carpazi nella zona meridionale. La Polonia ha un clima sia marittimo sia continentale, secondo le zone, e in
generale un clima piuttosto variabile, anche a livello giornaliero. La primavera giunge lentamente
tra marzo e aprile, portando giorni di sole dopo un periodo di condizioni invernali-primaverili. L'estate, che
dura da giugno ad agosto, è generalmente meno umida dell'inverno: si alternano temporali e tempeste con
giorni secchi che si verificano soprattutto quando prevalgono i venti meridionali. L'inizio dell'autunno è
generalmente soleggiato e tiepido, prima del periodo delle piogge e del clima più freddo di novembre, quando
inizia la transizione verso l'inverno. L'inverno dura da uno a tre mesi, e apporta frequentemente nevicate,
anche se con poche precipitazioni. Le temperature medie variano dai 6 °C nel nord-est ai 10 °C del sud, ma le
temperature della Polonia variano largamente da stagione a stagione. Sulle più alte cime della nazione, la
temperatura media si aggira intorno agli 0 °C; la costa baltica, influenzata dai venti moderati occidentali,
presenta estati più fresche e inverni tiepidi.
La temperatura più estrema si registra nel sud-est, presso il confine con l'Ucraina, dove la temperatura
invernale è 4,5 °C più bassa che nel resto della Polonia.
IDROGRAFIA
I fiumi più conosciuti sono:
-Vistola che scorre per 1047 chilometri
- Odra che scorre per 742 chilometri
- Warta che scorre per 808 chilometri
VISTOLA
PIANURA
La Polonia si affaccia al Mar Baltico con delle coste basse e sabbiose e vaste lagune. All’interno si estende una
grande pianura la Visola, infatti Polonia in slavo significa pianura, con una successione di piane alluvionali e lievi
ondulazioni. I bassopiani sono:
- Pomerania al nord
- Slesia a sud-ovest
MONTI
I Monti Tatra, detti anche semplicemente Tatra (in polacco e slovacco Tatry) sono una catena montuosa al
confine tra Polonia e Slovacchia, e rappresentano la parte più alta dei Carpazi.
Capitale e città
VARSAVIA
Varsavia (in polacco Warszawa) è la capitale della Polonia, e la più grande città del paese, situata nella parte
centro-orientale della Polonia nella regione di Masovia,sul fiume Vistola. Varsavia è il principale centro
scientifico, culturale, politico ed economico della Polonia. Nonostante la ricostruzione dei maggiori
monumenti e parchi storici, riportati al loro antico splendore, l'aspetto di Varsavia venne caratterizzato
indelebilmente dall'architettura del realismo socialista. Ospita le sedi del parlamento, del presidente della
Repubblica, del Consiglio dei Ministri e dei principali uffici dello stato. Varsavia è la più grande città polacca in
termini di popolazione (1.720.398 residenti registrati nel 2010) e superficie di 517,24 km² (compresa
la Vistola), classificando Varsavia all'ottavo posto delle città più popolose dell'Unione europea.
Cracovia
Senza alcun dubbio è una delle affascinanti città polacche e, anzi, europee. Deve la sua eccezionalità agli
splendidi valori architettonici, fioriti dal tempo in cui Cracovia era la capitale del Regno di Polonia.
Notevolissima è l’atmosfera dell’ex-quartiere ebraico (il Kazimierz). Da non perdere sono i capolavori dell’Art
Nouveau polacca. Eppure, Cracovia non vuol dire solo i monumenti e i musei, ma soprattutto, una città piena
di vita con mille pub, clubs e ristoranti in cui ognuno trova qualcosa di adatto ai suoi gusti. Cracovia, con
755.00 di abitanti, è la terza città della Polonia per dimensioni. Anche se la capitale è stata spostata a Varsavia
nel 1596, Cracovia conserva il ruolo di principale centro culturale del paese. La città è sopravvissuta alle
distruzioni della Seconda Guerra Mondiale ed è stata risparmiata dalla brutta estetica dei grandi casamenti
dell’era comunista, costruiti fuori dal centro storico, che così ha conservato tutto il suo antico splendore.
Cracovia è anche un importante centro accademico di rilevanza mondiale, ospitando la prima università della
Polonia. E’ la città polacca più visitata dai turisti. Ai suoi monumenti maggiori appartiene ovviamente il Wawel
– il castello reale - e il centro storico circondato da un parco a pianta anulare, chiamato il Planty. Nel suo cuore
si trova un’enorme piazza del mercato (la più grande d’Europa) con il palazzo chiamato Sukiennice del ‘300 – il
simbolo di Cracovia – il cui nome vuol dire qualcosa come “Sala dei Tessuti” perché vi si commerciava in filati e
stoffe.
ECONOMIA
Da quando è tornata la democrazia, la Polonia ha perseguito fedelmente una politica di liberalizzazione
dell'economia, e oggi risulta come uno dei più fortunati esempi di transizione dal comunismo ad un'economia
di mercato.
La privatizzazione di piccole e medie compagnie statali e la presenza di una legge liberale nell'istituire nuove
ditte ha permesso il rapido sviluppo di un aggressivo settore privato, ma senza alcuno sviluppo delle
organizzazioni per i diritti dei consumatori. La ristrutturazione e la privatizzazione di settori importanti
come carbone, acciaio, ferrovie ed energie, è cominciata. Nonostante tutto il PIL polacco continua ad
aumentare del 4% annuo, valore ben maggiore rispetto a quello tedesco[12]
La Polonia ha un ampio settore agricolo di fattorie private, ed è il principale produttore di alimentari
nell'Unione europea. Riforme strutturali negli ambiti della salute, educazione, pensioni e amministrazione di
stato sono sfociate in una pressione fiscale sopra le aspettative. Varsavia guida le regioni dell'Europa
centrale negli investimenti stranieri e ha bisogno di un continuo afflusso. Il PIL è cresciuto molto tra il 1993 e
il 2000, mentre c'è stato un rallentamento tra 2001 e 2002. Il prospetto di una maggiore integrazione con
l'Unione europea ha poi rimesso l'economia in pista, con una crescita annuale del 3,7% nel 2003, in crescita
rispetto all'1,4% del 2002. Nel 2004 la crescita ha superato il 5%.
La Polonia è membro dell'Unione europea dal 1º maggio 2004, ma attualmente continua ad usare la sua valuta,
lo Złoty polacco.
L'adozione dell'euro implicherebbe una modifica della costituzione polacca, un procedimento lungo e
complesso che ha fatto slittare la data di ingresso nella Zona euro al 2015.
RELIGIONE
Per secoli la Polonia è stata una nazione a stragrande maggioranza cattolica e molti polacchi considerano
il cattolicesimo come parte dell'identità nazionale polacca. Il cattolicesimo è anche un tratto distintivo dei
polacchi rispetto ai vicini tedeschi, che sono a maggioranza luterana, e alla Bielorussia, che è a maggioranza
ortodossa. Ridotta invece ai minimi termini la storica comunità ebraica (circa 3 milioni di persone nel1939) a
causa del genocidio perpetrato dal Terzo Reich. Principalmente negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Francia e
in Israele ci sono superstiti della Shoah.
TRADIZIONE E FOLKLORE
II gruppo folcloristico "ISTEBNA" e stato fondato nel 1901 ed e uno dei più antichi della Polonia.
L'associazione rappresenta le tradizioni montane trovandosi territorialmente in un punto di confine di tre Paesi,
Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, più precisamente nella regione di Beskid Silesia dove sono tipiche le
danze di coppia rappresentanti vita quotidiana di pastori e contadini.
La Polonia è il paese natale di Fryderyk Chopin, il compositore più rappresentativo della nazione, a lui è
intitolato il prestigioso Concorso pianistico internazionale Frédéric Chopin che si svolge a Varsavia ogni cinque
anni
Ampia importanza ha comunque, nella vita culturale polacca, la musica. I generi ascoltati sono dei più svariati e
frequente è l'ascolto in lingue diverse dal polacco o dall'inglese.
Cucina
La cucina polacca è molto varia, ma risulta difficile definirne l'origine e la tipicità. La cucina attuale infatti, è
frutto dei cambiamenti storici, e delle numerose invasioni, che hanno profondamente influenzato la moda
culinaria ed è il risultato della reinterpretazione delle influenze della cucina tedesca, francese, italiana.
L'ingrediente principale è la patata, ma sono molto celebri le carni di maiale affumicate e le zuppe.
Il pranzo è il pasto principale della giornata, ed è consumato nelle prime ore del pomeriggio. Le portate sono
una zuppa, seguita da un piatto generico e verdura ed infine il dolce accompagnato da tè, o succo
di prugne o rabarbaro.
Tra le minestre tradizionali la barszcz, una zuppa di barbabietole, la żurek, una minestra di farina di segale
acida, la ogórkowa, una minestra di cetrioli, e la kapuśniak, a base di cavoli.
Il più celebre e tradizionale piatto polacco è il bigos, uno stufato di carne, cavoli e crauti, con aggiunta di
prugne secche ed altre spezie. Tra i piatti celebri i pierogi, ravioli ripieni, a scelta, di formaggio, funghi, frutta,
cavoli o carne, i Gołąbki, involtini di cavolo ripieni di carne e di riso, i pyzy, gnocchi di patate con o senza
ripieno di carne, e la karp, carpa in gelatina o fritta.
Tra i dolci tipici si possono annoverare: makowiec, il cui ingrediente principale sono i semi
di papavero, sernik a base di formaggio fresco e piernik a base di miele e spezie
Sitografia:
www.prolocopaese.it/…lleria-folk-PO/folklore-PO.ht...
www.wikipedia.it
Video:
http://www.geo.rai.it/
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