Diapositiva 1 - didascienze4

Per alcuni secoli (‘500-’800) I fisici non riuscivano a
dirimere una questione:
la luce è un fenomeno
corpuscolare o ondulatorio?
Nei primi dell ‘800, Young allestisce un’esperienza che sembra
mettere fine alla questione. (esperienza della doppia fenditura)
I fori, per diffrazione, si comportano come sorgenti della stessa luce.
I segnali luminosi uscenti subiscono interferenza, in fase e in opposizione di
fase, che porterà sullo schermo l’alternanza di bande chiare e scure,
Se la luce fosse fatta da particelle la loro interferenza non comporterebbe
questo risultato sullo schermo (bensì zone più chiare o più scure, ma in modo
casuale)
Interferenza distruttiva
Interferenza Costruttiva
•Un’onda marina è un’oscillazione di “forma” della massa
d’acqua.
•Un’onda sonora è una variazione “volumetrica” della
massa del mezzo (compressione ed espansione).
•Maxwell, nell’800, dimostrò matematicamente che la luce
è una perturbazione (oscillazione) periodica di campo
elettromagnetico.
Come onda, quindi, la luce ha:
•Una lunghezza d’onda λ
•Una frequenza d’onda ν
•Una velocità C (circa 300,000 km/sec)
Le tre grandezze sono legate dalla formula: C= λ ν
Quanta energia c’è nella luce?
In che modo interagisce con la materia?
Corpo nero
Corpo capace di assorbire
e/o emettere luce di
qualsiasi frequenza
(colore)
Dispositivo di Kirkoff
Emulatore di corpo nero
I legge del corpo nero,
Legge di Stefan-Boltzman
La potenza irradiata (U) da un corpo nero è direttamente
proporzionale alla quarta potenza della sua temperatura
assoluta (T)
U = energia irradiata al secondo per ogni cm2 di superficie
σ = costante di Stefan-Boltzman
Un segnale luminoso si può analizzare attraverso i suoi “spettri”
II legge del corpo nero,
Legge di Wien
(costante di Wien)
La lunghezza d’onda (colore) irradiata con la massima intensità è
inversamente proporzionale alla temperatura assoluta del corpo nero che
l’ha prodotta
Per questa legge fisica, noi
vediamo colorato differentemente
un corpo incandescente scaldato a
differenti temperature.
Planck
L’energia contenuta in un segnale luminoso dipende non solo
dal’intensità, ma anche dal colore (frequenza d’onda)
Scopre 
(quantum minimo di energia contenuto
in un segnale luminosa di frequenza ν) dove h=costante di Planck
In altre parole, per avere l’emissione di un segnale luminoso di un
certo colore (frequenza d’onda) è necessaria una quantità definita
di energia (quantum) che è funzione della frequenza stessa.
L’energia
contenuta in un segnale monocromatico è sempre un
multiplo intero del quantum specifico
Einstein
Tramite l’effetto fotoelettrico, dimostra che in un onda luminosa c’è
un quantitativo di energia cinetica minima (quantizzata) pari a
E’ la prova definitiva che la luce ha natura dualistica:
1.Ha proprietà ondulatoria
2.Ha proprietà particellare (fotoni)
Bohr
L’atomo quantistico, i salti quantici e la spettroscopia.
Stella  Corpo nero
Leggi corpo nerotemperatura
superficiale  potenza irradiata
Teoria quantistica spettrofotometri 
Composizione chimica superficiale
Classificazioni di Harvard  classi spettrali