INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Le religioni del Mediterraneo SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO “M. Kolbe” 2012-2013 Ci sono nel passato e si possono trovare ancora oggi delle società umane che non hanno scienza, né arte, né filosofia. Ma non c’è mai stata nessuna società senza religione Henry Bergson Dalla religiosità alla religione Nelle religioni antiche si assiste a una maggiore consapevolezza di comprensione del mistero. Abbiamo visto come nel MITO, che è un timido tentativo di risposta alle domande fondamentali, ci sia questa maggior tensione alla razionalità. la religione nella mesopotamia Nella “terra dei due fiumi” intorno al V millennio a.C. si stanziarono molti popoli: Sumeri, Accadi, Assiri, Babilonesi. Con i SUMERI abbiamo la prima manifestazione (in questa zona) di costruzione di un edificio atto al culto, con la costituzione dei sacerdoti. Significativo sottolineare la presenza dell’Epopea di Gilgamesh (lettura di Genesi 1-2) e la costruzione dei templi sumeri, costituiti da una navata centrale con corridoi ai lati e un altare atto ai sacrifici di animali e vegetali. Questi, poi, lasciarono il posto alle ZIGGURAT (templi costruiti su terrazze a più piani sovrapposte). Ma veniamo ai dati più significativi: le feste e le concezioni. Le feste erano legate alla terra, al tempo della semina e del raccolto (la più importante era quella dell’anno nuovo, in primavera, nel mese di Nisan [marzoaprile] dopo la mietitura. Era preceduta da un rito di espiazione dei peccati) richiama la nostra Pasqua. Le concezioni: tutto ruotava attorno al significato della vita, la cosmogonia (l’origine del mondo), e della morte considerata in modo negativo: non vi era ritorno! La morte era caratterizzata dalla discesa agli inferi in cui i morti vivevano come fantasmi. Per alleviare quello stato di miseria si ricorreva all’offerta di cibo e di bevande da parte dei vivi! la religione dell’antico egitto L’unica fascia di terreno fertile (la zona vicino al fiume Nilo) ha visto svilupparsi intorno al V millennio a.C. l’antica civiltà egizia raggiungendo il massimo splendore nel III millennio a.C. Divinità principali: Ra o Atum (Dio sole), Iside (dea della luna e della fertilità), Osiride (dio giudice), Anubi (dio sciacallo che accompagna i defunti al cospetto di Osiride). Le persone sacre sono il Faraone (considerato un vero e proprio Dio) e i Sacerdoti. Il tempio era considerato la casa del Dio e formato da un viale d’ingresso costeggiato da sfingi. Ma veniamo alle tre concezioni: • l’origine del mondo avvenuta per mano del dio Ptah (dio creatore); • l’uomo e la vita terrena. L’uomo è costituito da un corpo e da una forza vitale e spirituale chiamata Ka. I tre comandamenti da osservare durante la vita sono: onorare la divinità, operare secondo giustizia, fare del bene al prossimo. • la vita dopo la morte. Dal II millennio si è cominciato a credere che le persone sopravvissero alla morte, così entrò in auge l’uso della imbalsamazione, in modo che il corpo potesse raggiungere velocemente il suo Ka. Per aiutare i defunti si ponevano nella tomba amuleti e il “Libro dei morti” necessari a superare le prove e poter essere condotti davanti al tribunale di Osiride che, attraverso una taratura, giudicava degna di far parte del suo regno di grazia l’anima, altrimenti questa veniva rifiutata. Le tombe prevedevano la presenza della mummia nella parte più bassa, mentre quella superiore era adibita a luogo di culto per portare offerte. Le piramidi sono, invece, costruzioni sepolcrali dei faraoni. la religione dell’antica grecia Il culto era caratterizzato dalla presenza di templi in cui si credeva abitassero gli dei qualora fossero scesi dall’Olimpo per proteggere quella città. Le preghiere e il sacrificio agli dei erano le due funzioni religiose fondamentali. Oltre a queste, c’erano anche gli oracoli, persone in grado di interpretare il volere degli dei. Le concezioni: • l’origine del mondo avvenuta grazie allo sviluppo progressivo dal Kaos all’oscurità e alla notte fino a giungere al cielo, al mare e alla terra, quindi le divinità e il cosmo; • il fato. L’uomo dipendeva dagli dei e dal loro volere, e questi erano soggiogati anche dal fato, ovvero un destino impersonale. • il male conseguenza della curiosità di Pandora, che, per vedere il contenuto del vaso, regalatogli da Zeus e che raccomandò Pandora di non aprilo, lo scoperchiò facendo uscire i mali del mondo. • la vita dopo la morte. Concezione nettamente negativa: le anime vagano tristemente nell’Ade nel rimpianto della vita terrena. Solo dal VI secolo a.C. si sviluppò l’idea del merito e delle colpe.