Progetto CRESCO SP III.5 Attività Univ. CAMPUS 6 luglio 2007 Attività in essere • Studio dello stato dell’arte (predisposizione di un DB e di un titolario di classificazione) • Definizione di un modello ad “entità” per l’analisi di sistemi complessi ed interdipendenti – Implementazione stand-alone su PC – Implementazione stand-alone su GRID ENEA – Implementazione “integrata” all’interno del framework progettuale • Analisi di un caso di studio Stato dell’arte e titolario di classificazione • Si sta costruendo un archivio di articoli scientifici (ed altra documentazione) relativi al problema delle modellistica/analisi delle interdipendenze e delle CIP/CIIP • Sviluppo di un applicativo per la ricerca sull’archivio • Predisposizione di un titolario di classificazione Titolario di Classificazione Ver. 1 14 giugno 2007 1. Government documentation 1.1. Counties 1.1.1. United States 1.1.1.1. Official documentation 1.1.1.2. Other documentation 1.1.2. Italy 1.1.2.1. Official documentation 1.1.2.2. Other documentation 1.1.3. Australia 1.1.4. Canada 1.1.5. Germany 1.1.6. The Netherlands 1.1.7. Sweden 1.1.8. Switzerland 1.1.9. UK 1.2. International Organization 1.2.1. Europea Union Qualora ci fosse qualcuno che volesse contribuire al popolamento del DB mi contatti Modellistica Noi siamo qui Modello Entità - Risorse Nel nostro modello ogni infrastruttura è descritta in termini dei suoi macrocomponenti andando a valutare come la assenza (o la ridotta presenza) delle diverse risorse e/o la presenza i guasti induce inoperabilità nel sistema. Definizione modelli Per ciascuna infrastruttura, con l’ausilio di interviste con esperti dello specifico dominio, si è proceduto a definire un modello d’insieme della singola infrastruttura, dei suoi macro-componenti e delle loro molteplici interdipendenze Entity’s Dynamic Presence of buffer # p types of Resources OL Faults (#s types) #q types of external induced failures #r types of Outputs #l types of propagated failures Presence of resilience elements CISIA Processo di modellazione delle infrastrutture Per modellare un’infrastruttura si procede nel seguente modo: •Step 0 -Analisi di insieme dell’infrastruttura e sua caratterizzazione rispetto all’area oggetto di analisi. Si individuano, inoltre, le “entità” che costituiscono l’infrastruttura •Step 1 –Individuazione delle diverse classi di entità. Per ciascuna classe di entità occorre procedere alla determinazione di: •Risorse necessarie •Risorse prodotte •Guasti che può ricevere dall’esterno •Guasti che può inviare all’esterno •Guasti che possono generarsi all’interno Step 2 – Caratterizzazione del modello input-output di ciascuna classe di macro-entità. Si definiscono le funzioni che determinano l’evoluzione dello stato interno ai flussi di risorse e guasti Preparati una serie di questionari Modello fisico Rete TLC wireless OLO Reti wireless/datiOLO BTS UMTS Busine ss DSLAM GbE E1 BTS Centrale UMTS intermed Rame ia BTS GSM BSC 2MBit Decadi 1 e4 Fonia OLO Reti fonia DSLAM GBe #650 Sede SGU GTWA E1 Reti metro/OPB/BBN Busine ss IP #320 Rame, linea AP Rame DSLAM Rete OPB Rete METRO #36 FEEDER Pop OPB 10GBit /s (Gateway di accesso) BBN #650 SGU (Stadio di Gruppo Urbano) #66 Punti di accesso SGT Estensione del PoP BBN STM-1 #24 Pop BBN Pop OPB STM-1 Risorse (Input) Entità -) combustibile (gas naturale,olio Per ciascuna entità si sono individuate: combustibile, carbone, etc) -) combustibile per - Risorse di cui necessita (Input) avviamento -) acqua per - Risorse che produce (Output) raffreddamento e condensazione - Guasti che può ricevere, generare e trasmettere -) energia elettica per ausiliari -) materiali di consumo Entità/Classe Descrizione Risorse Produzione Guasti Guasti interni Guasti -) attività di (Input) (Output) ricevibili trasmettibili manutenzione dall’esterno all’esterno Centrale elettrica Centrale per la produzione di -) combustibile (gas -) energia elettrica -) Disguidi -) esplosione -) Incendi -) pesonale energia elettrica. naturale,olio combustibile, -) contributo ala elettrici apparecchiature -) Inquinamento Nota: È stato necessario, stante le peculiarità delle singole centrali considerare modelli specifici per ciascun tipo di centrale. Si riportano a tal fine alcune sintettiche descrizione delle principali centrali che insistono nell’area ogetto dell’indagine carbone, etc) -) combustibile per avviamento -) acqua per raffreddamento e condensazione -) energia elettica per ausiliari -) materiali di consumo -) attività di manutenzione -) pesonale regolazione frequenza di rete -) contributo regolazione tensione di rete della alla della -) sovra o sottofrequenza di rete -) Informatici -) sabotaggi -) geografici (sismi, ecc.) ciclo acquavapore -) esplosione stazione metano -) incendio serbatoi combustibili -) incendi trasformatori e turbine ambientale -) disturbi/oscillazioni frequenza di rete Esempio “centrale elettrica” Capacità operativa residua (%) Risorsa disponibile al 100% 100% 90% 80% 70% 120 % di riduzione OL Dipendenza da risorsa “acqua” 100 80 60 40 20 100% 5% 0% 0 100 90 80 70 % disponibilità Risorsa La carenza di una risorsa può anche ingenerare un guasto, o amplificare altri fenomeni A seconda delle diverse percentuali di risorsa disponibile, quanto deve durare la Specificare se possibile cosa si intende per 'lieve', 'moderato' e 'grave' nella colonna sottostante. carenza di questa per indurre un guasto di tipo Rotture e guasti ai macchinari e/o altri componenti dell’impianto. ? Indicare il tempo secondo la scala Risorsa 50% preferita (sec, min, ore,..) disponibile allo 0% Guasto Lieve Guasto Moderato Guasto Grave 8 ore 12 ore 24 ore 24 ore 48 ore 90 ore Definizione delle interazioni Dopo aver ottenuto i modelli delle entità, si definiscono le matrici di adiacenza sia tra gli elementi della stessa infrastruttura che tra elementi afferenti a infrastrutture differenti Le matrici di adiacenza fanno riferimento in genere a due tipi di interconnessioni: • Link di tipo funzionale , che rappresentano la dipendenza materiale e diretta di un’entità dalle risorse prodotte da un’altra. In genere questo tipo di relazioni sono ben note. • Link di propagazione dei guasti, che rappresentano i percorsi attraverso i quali si possono propagare i guasti. Questi link in genere,al contrario dei link funzionali, non sono frutto di scelte progettuali, né sono completamente noti. Relazioni Le interconnessioni tra le entità sono codificate attraverso matrici di incidenza pesate Prossimità geografica. Prossimità cyber. (ognuna delle quali descrive uno specifica tipologia di interazione - l’insieme delle entità vicine rispetto a un particolare concetto di prossimità) A ciascun arco sono associati dei pesi, e δ, che rappresentano l’attenuazione e il ritardo che le grandezze subiscono attraversando il link. Numeri fuzzy La precisione del dato è legata all’ampiezza dell’intervallo caratterizzato da un grado di appartenenza > 0 (il supporto) 1.0 1.0 è meno precisa di La misura 2.8 4 3.8 4 4.3 5.2 …mentre l’affidabilità (o la credibilità) del dato è proporzionale al massimo grado di appartenenza adottato 1.0 La misura è più affidabile di 2.8 4 5.2 0.6 2.8 4 5.2 Definizione modelli (3) Infrastrutture analizzate (con diverso grado di dettaglio) • Infrastruttura elettrica • Infrastruttura TLC wired • Infrastruttura TLC wireless (UMD) • Infrastruttura Tele-controllo elettrico • Infrastruttura TLC GSM-R (ferrovia) • Infrastruttura aeroportuale • Infrastruttura portuale • Infrastruttura ferroviaria • Infrastruttura autostradale Definizione modelli (4) Complessivamente si sono svolte interviste con 12 esperti per un totale di 80 ore di interviste. Si sono raccolti • 37 schemi funzionali • 35 schede di primo livello • 111 schede di secondo livello • Implementazione in C++ (~ 50.000 righe di codice) Accoppiamento rete elettrica-TLC, esempio Rete elettrica Controll o Livello logico Sala controllo A Stazione controllata B Livello fisico QoS da A a B Traffico per controllo (generico) Entità ‘Rete TLC’ Topologia della rete Router D D TLC E O.L. O.L. F Cavo F Cavo E G H TLC C O.L. Router G