Presentazione di PowerPoint - istituto comprensivo "leonardo da

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Il fiume Nilo era molto pescoso. Per la pesca si
usava l’arpione, con punta di osso, oppure la
rete che, gettata in acqua, veniva poi
sollevata da diversi pescatori.
Altri strumenti erano la lenza e la NASSA.
A volte per la cattura del pesce veniva
addestrato un animale, il CORMORANO; questo
grosso uccello acquatico, legato alla barca,
afferrava con il suo lungo becco il pesce che
poi lasciava cadere nella BARCA.
La pietra in EGITTO era considerata un
materiale pregiato ; solo le costruzioni
destinate al Faraone o agli dei venivano
realizzate con questo materiale. Le
ABITAZIONI COMUNI erano costruite
invece con i mattoni. Il mattone è un
materiale molto più friabile della pietra;
il vento e gli altri agenti atmosferici lo
danneggiavano rapidamente: ecco
perché sono rimasti pochi resti di questi
edifici. Per le PIRAMIDI gli Egizi usavano,
invece, grandi blocchi di pietra: ecco
perché ancora oggi le possiamo
ammirare. Esse rappresentavano la
prova della grande abilità raggiunta nella
tecnica delle costruzioni.
Secondo gli Egizi, il tempio è la casa del dio, che
abita in una stanza segreta, il santuario, dove solo
i sacerdoti possono entrare. Il tempio è come una
piccola città: ospita laboratori artigianali, granai,
magazzini.
Il tempio ospita la scuola degli Scribi e la casa
della vita, una sorta di biblioteca dove gli scolari
vanno per consultare e copiare papiri sacri.
Per tagliare i blocchi da costruzione,
gli operai incidono le rocce con
mazze e scalpelli. Quindi,
inseriscono lunghi cunei di legno
all’interno delle fessure e li bagnano
con acqua. Poco alla volta , l’acqua
gonfia i cunei, che si dilatano e
spezzano la roccia, formando grandi
blocchi di pietra; i blocchi vengono
poi staccati, squadrati e levigati.
Nella casa trovano posto arredi molto
semplici (cesti, sgabelli…), fatti di steli di
papiro o foglie di palma. I mobili sono
pochi: qualche tavolo basso, vasi di
terracotta, seggiole e lettini con poggia=
testa di legno.
Per dormire, molti contadini usano stuoie
di giunco stese sul pavimento di terra
battuta.
Con un aratro tirato dai
buoi, il contadino scava il
terreno fangoso e molle.
Subito dietro, il
seminatore getta le
sementi, mentre un gregge
di capre calpesta i solchi
per ricoprire i chicchi di
terra e farli germogliare.
La pittura mostra gli
zappatori che preparano il
terreno e un seminatore.
CORMORANO
NASSA
Ipertesto eseguito da
LUIGI VALLOME
nel laboratorio di informatica
CLASSE QUARTA A
ANNO SCOLASTICO 2006-07
Ins.te Marilena Borda Bossana
Verzuolo, maggio 2007
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