11 settembre 2001 - font modificati ppt doc light

11 Settembre 2001
Analisi dei fatti e teorie del complotto
Gli Eventi
I TRAGICI EVENTI DELL’11
SETTEMBRE
Il World Trade Center era un complesso di sette edifici,
per la maggior parte disegnati disegnati dall'architetto
Minoru
Yamasaki
e
dall'ingegnere
Leslie
Robertson. Gia nel 1993 un gruppo di fanatici aveva
attaccato il simbolo del capitalismo occidentali facendo
esplodere un furgone nel parcheggio delle Twin Tower,
provocando 6 morti e più di 1000 feriti.
“Ho iniziato a lavorare al World Trade Center nel
1980. Il World Trade Center ha subito il primo attacco
terroristico il 26 febbraio 1993; in quel momento
alcune persone si trovavano dentro gli ascensori, tra
quelle persone c’ero io. In quel giorno ho affrontato la
mia prima prova: sono stata la prima a rientrare nella
torre nord, quando fu ripulita. Ricordo di aver detto ad
un mio amico quanto fossi preoccupata che una cosa
del genere possa accadere di nuovo. Lui mi disse: “Un
fulmine non colpisce mai due volte nello stesso luogo”;
io dissi: è vero!” Elia Zedeno.
Ma l’11 settembre 2001, 4 voli civili commerciali si andarono a
schiantare sulle torri 1 e 3 del World Trade Center, causando il
collasso di entrambi i grattacieli, sul Pentagono; il quarto, diretto
contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, si schiantò in
un campo in Pennsylvania. Questi attacchi causarono 3000 vittime,
tra cui 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti.
TIMELINE DEGLI EVENTI
-Il terrore comincia alle 8.46: un aereo civile dirottato si schianta
sulla Torre Nord del World Trade Center di Manhattan.
-Il panico dilaga, ma prima di poter organizzare i soccorsi,
appena 17 minuti dopo il primo, un secondo aereo impatta con la
Torre Sud.
-Manhattan, però, non risulta essere l’unico obiettivo: Al - Qaeda,
che successivamente ha rivendicato gli attacchi, ha nel mirino il
Pentagono ed è qui che avviene il terzo incidente.
-Alle 9.58, dopo il divagare delle fiamme, crolla la Torre Sud;
alle 10.03, anche la Torre Nord collassa
-Un quarto aereo, la cui probabile meta originaria era la Casa
Bianca a Washington, viene fatto cadere nella contea di
Pennsylvania a causa della reazione dei passeggeri.
Il conto totale delle vittime risulta essere 2974, escludendo 24
dispersi e i 19 dirottatori.
Complotto?
Risposte ad alcuni quesiti poco chiari o taciuti
Come si spiegano gli squibs (fuoriuscite di fumo) tipiche delle demolizioni
controllate?
Nella maggior parte dei video del crollo delle Torri Gemelle, si notano "sbuffi" di fumo
che secondo i complottisti ricorderebbero i tipici "squibs" visibili nelle demolizioni
controllate. Secondo gli esperti di demolizione, invece, tali sbuffi sono il risultato della
fuoriuscita dell'aria, compressa dal crollo dei piani superiori dell'edificio, Come mai
l’edificio non è caduto lateralmente?
Il carico statico dell'edificio era completamente verticale, e nessuna forza incideva sui
suoi lati; dunque non vi è alcun motivo fisico per cui l'edificio sarebbe dovuto crollare
diversamente da come è effettivamente avvenuto.
L’acciaio fonde a 1500°C, come è possibile che sia accaduto tale passaggio di
stato se la temperatura massima registrata è stata di 800°?
In realtà i dettagliati rapporti del NIST non parlano mai di "fusione delle travi portanti",
bensì di "indebolimento della struttura", con conseguente incapacità di reggere il carico
statico sovrastante.
Gli architetti americani costruiscono i grattacieli “a prova di
aereo”, come si spiega il disastro?
Anche l'architetto Minoru Yamasaki, colui che progettò le Torri, aveva previsto durante il
progetto la possibilità di un impatto di un aereo con esse. L'aereo su cui si basò era il
Boeing 707, all'epoca del progetto l'aereo più grande del mondo, che è poco più piccolo del
Boeing 767, il tipo di aereo che impattò con le Torri.
Fonti: National Institute of Standards and Technology
NIST Massimo Polidoro "11/9 La cospirazione impossibile”;
Fonte iconografica: google.it/img
Il ruolo degli
Stati Uniti
Dopo l’11 settembre 2001 il governo americano ha ottenuto diversi vantaggi economici
e geopolitici. C’è chi è convinto della teoria complottista e afferma che l’auto attentato dell’11 settembre 2011 sia servito all’imperialismo USA per sostituire il
precedente nemico “ visibile ” (URSS), con un nuovo nemico planetario: il
“ terrorismo, termine che include mille significati di comodo per i potenti.
I complottasti affermano che le torri siano state minate qualche giorno prima della strage
(a causa dello strano crollo “controllato”delle torri) e sostengono che qualche mese
prima ci sia stata una ristrutturazione degli ascensori che avrebbe potuto permettere agli
“operai, o presunti tali, di accedere alle colonne portanti dell’edificio; inoltre tra l’8 e
il 9 settembre c’era stato un distacco della corrente elettrica che aveva provocato
l’azzeramento
dei
sistemi
di
sicurezza.
Per quanto riguarda la terza maggiore indagata, la CIA, essa riceve circa 50 milioni di
dollari l’anno per studiare e evitare questi attentati ma, se questi soldi venissero usati
meglio, si potrebbero salvare molte più vite e si eviterebbe di lasciare ai servizi segreti il
compito di indagare su un attentato di cui potrebbero essere i responsabili.
Ma ci sono
lati positivi?
UNA VOCE FUORI DAL CORO
Roland Benedikter, illustre sociologo austriaco, tenta di illustrare gli effetti a lungo termine
del crollo delle Torri Gemelle Tali effetti sono da lui definiti “positivi”
1. Politicamente l’11 settembre ha segnato la fine della supremazia unilaterale degli Stati
Uniti nel mondo.
2. Ha procurato una grave perdita di immagine degli USA, favorendo la rapida ascesa di
nuove potenze, quali Cina e India.
3. Il PIL americano è sceso, a differenza di quello delle borse asiatiche
4. Si è costituita un’alternativa al modello americano occidentale
Ma siamo sicuri siano positivi?
Sono un segnale di progresso per tutto il mondo: non siamo infatti più legati
unicamente all’ideologia della superpotenza vincitrice della Guerra Fredda per
quanto riguarda l'America... E’ nata infatti per questa nazione una nuova
questione: “Come espatriare la libertà?” Evidentemente si sono resi conto che i
modi utilizzati nel passato hanno provocato solo disastri. Il sociologo, a
proposito, riporta una frase della filosofa Martha Nussbaum “Certo è che questo
evento ha dato una scossa a tutte le coscienze: la speranza è giungere ad una
conclusione che non preveda il presidio militare.”
Chissà …
Il passaggio dall’egemonia alla pluralità potrà costituire una spinta per il mondo
verso il progresso?
Esistono veramente dei modi migliori di altri per espatriare la libertà?
Memoria e ricordo
Alcune testimonianze riguardo l’immediato accaduto
Oggi il ricordo dell’11 settembre ci offre importanti spunti di riflessione sulla
storia dell’umanità dell’ultimo decennio, sugli avvicendamenti geo-politici tra
USA e paesi arabi e delle guerre che ne derivano.
“Stavo tornando indietro dal un corso. Un mio amico ha urlato alla finestra che
la III Guerra Mondiale era iniziata. Sono andato a New York subito dopo il
college”. Rikki Lee
“Una volta realizzato che era un attacco e non un incidente, ricordo che ho
pensato che era terminato il tempo dell’impero americano, e che la III Guerra
Mondiale era iniziata”. Savannah Shange
Questo attentato ci ha messo chiaramente di fronte all’idea che la III terza guerra
mondiale potrebbe scoppiare da un momento all’altro e senza che noi ce ne
accorgessimo (ma va bene questo congiuntivo?? Oddio è tardi, non connetto
più). Le conseguenze di un progetto simile, oggi, sarebbero devastanti.
Alcune testimonianze riguardo l’immediato accaduto
“Ero all’ottavo anno ( 3 media – 1
superiore ), a Scienze della Terra.
Non ce lo hanno detto subito, ma i
ragazzi mormoravano riguardo il
pianto degli insegnanti”.
Sophia Chee
“Mi stavo imbarcando su un volo
per Toronto all’aeroporto di Newark
Newark e ho visto fumo venir fuori
da una torre, poi, non appena mi
sono seduto, ho visto la seconda
torre crollare” .
Nick D
“New York sembrava così lontana. Ma il nostro professore ha interrotto la lezione dicendo: ”
Non voglio allarmarvi, ma hanno appena attaccato il Pentagono”.
Stephanie
“Ero a casa a guardare la televisione. Le sbalorditive immagini apparirono nel bel mezzo del
programma. Il secondo aereo si è schiantato nell’edificio quando stavano trasmettendo”.
Kazutaka Kikkawa
Qual è la prima cosa che ci viene il mento quando si parla dell’11 settembre? Il terrorismo.
Ma Al Qaeda è solo uno dei possibili responsabili dell’attentato. Alcuni parlano di autoattentato da parte del governo americano, altri di un complotto della CIA.
Nonostante gli sforzi che si sono compiuti
negli ultimi anni, la giornata dell’11 settembre
è ed è destinata a rimanere un punto
interrogato nella storia dell’umanità.
MA NON
DIMENTIACHIAMO
DI RICORDARCENE
A cura di:
Di Venere Riccardo
Semeraro Massimiliano
Tiecco Giorgio
Zambetta Michele