Trapianto di organi Il trapianto d'organo è un intervento che prevede due fasi; il prelievo dell'organo da un soggetto detto donatore e il successivo impianto dell'organo su di un soggetto detto ricevente Tecnicamente si parla di prelievo quando l'organo proviene da un cadavere e di espianto quando l'organo proviene da un donatore vivente o cadavere a cuore battente Condizioni di esecuzione del trapianto : il DONATORE Gli organi vengono prelevati da un paziente di cui sia stata accertata la morte cerebrale secondo le modalità di legge per l'accertamento. Una commissione di tre specialisti (un esperto in neurofisiologia, un rianimatore e un medico legale) monitora le condizioni cliniche per un periodo di tempo definito dalla legge (12 ore) e stabilisce lo stato di morte solo se si presentano contemporaneamente tutte queste condizioni: • • • • • • • constatazione clinica del decesso stato di incoscienza verifica del danno cerebrale, tramite TC e RMN assenza di riflessi del tronco cerebrale (struttura atta mantenere le funzioni vitali) assenza di respiro spontaneo assenza di qualunque attività elettrica cerebrale, verificata tramite EEG assenza dell'irrorazione di sangue al cervello Si procede all'espianto dopo 20 minuti di assenza del battito cardiaco Condizioni di esecuzione del trapianto : il DONATORE Una volta accertata la morte cerebrale, può essere effettuato il prelievo degli organi mentre la ventilazione e l'irrorazione sanguigna degli organi viene artificialmente mantenuta dalle macchine. In seguito, il corpo del donatore viene staccato dal respiratore artificiale e dallo stimolatore del battito cardiaco Gli organi vengono raffreddati e posti nelle condizioni ottimali per il trasporto e successivo impianto nel ricevente. Quali organi e tessuti si possono donare? Organi: Reni, cuore, polmoni, fegato, pancreas,intestino. Tessuti: Cornee, valvole cardiache, vasi sanguigni,cartilagine, tendini, cute. Questo significa che un donatore può aiutare molte altre persone. CHI E’ A DARE IL CONSENSO ? Il principale problema di natura etica riguardo il prelievo da cadavere non è la mutilazione del corpo, visto che la maggior parte dei sistemi morali religiosi e laici ammette che gli organi possano essere rimossi, ma quella del consenso espresso precedentemente dal defunto o dalla famiglia. Le leggi italiane consentono il prelievo da un cadavere che si trovi in stato di morte cerebrale a meno che non vi sia stato un previo parere contrario o che i parenti non si oppongano. A tale proposito oggi ci auguriamo un superamento della legge che annulli l’autorizzazione dei congiunti. (consentendo solo il parere contrario al prelievo espresso in vita dal soggetto in forme legali). Non "consenso presunto" o "silenzio-assenso", ma un atto spontaneo che non assuma il significato di violazione dei diritti della persona e che sollevi i parenti dal peso psicologico ed emotivo di una decisione presa in stato di shock Non devono essere le leggi a formare le coscienze, ma un’opera capillare di informazione e di educazione alla cultura del dono ASSEGNAZIONE DEGLI ORGANI I criteri di assegnazione sono stabiliti dai Centri di Riferimento Interregionali per i Trapianti che raggruppano,ciascuno, diverse regioni. Hanno a disposizione le liste di attesa di tutti i centri di trapianto delle regioni che fanno loro capo. Il Centro Nazionale per i Trapianti è istituito presso l'ISS con sede a Roma e svolge tutte le attività necessarie per assicurare il coordinamento operativo nazionale delle attività di prelievo e di trapianto di organi e tessuti. Esso assicura la disponibilità dei dati 24h su 24. BARBARA GRASSO Condizioni di esecuzione del trapianto : il RICEVENTE Prima del trapianto devono essere accertate la biocompatibilità dell'organo tra donatore e ricevente, non solo in termini di gruppo sanguigno e fattore Rh, ma anche per altre caratteristiche indispensabili per la buona riuscita del trapianto; a parità di condizioni, per il tempo di permanenza in lista d'attesa e compatibilità di dimensioni donatore-ricevente. Il trattamento post-trapianto richiede un trattamento immunosoppressivo a vita per ridurre le probabilità di rigetto. TRASPORTO DEGLI ORGANI Gli organi, una volta prelevati, richiedono procedure particolari per la loro conservazione per un trapianto. Il tempo massimo di conservazione extracorporea varia da organo ad organo ed in base al liquido di conservazione ed alla temperatura Essi possono essere trasportati in un comune frigo portatile e conservati in base ai relativi TEMPI D'ISCHEMIA FREDDA (è il tempo massimo di conservazione nel ghiaccio dopo il prelievo e prima del trapianto) (Cuore 4-6h) (Polmone 4-6h) (Fegato12-18h) (Rene 48-72h) (Pancreas12-24h) Oltre questo tempo massimo, gli organi in assenza di sangue e, quindi di ossigeno, vanno incontro a NECROSI cioè alla morte delle loro cellule Quali sono le vostre responsabilità? Il trasporto degli organi da trapiantare è un delicato, che si svolge in condizioni di emergenza; quindi deve essere svolto con professionalità. Il trasporto rappresenta la parte meno conosciuta nella complessa sequenza di operazioni che ruotano intorno al trapianto di un organo, esso è però il punto di congiunzione tra le due fasi delicate del prelievo e del trapianto. Quali sono le vostre responsabilità? I passaggi dalla presenza del donatore all'esecuzione del trapianto, sono numerosi. Tutto si deve svolgere con tempestività ed accuratezza: dall'accertamento della morte del donatore, all'assegnazione degli organi espiantabili. Chirurghi e paziente si preparano per l'intervento, mentre le equipe di prelievo raggiungono con un automezzo o volo dedicato (elicottero o aeroplano) l'ospedale Dove si trova il donatore. Sempre con un trasporto dedicato gli organi raggiungono la loro destinazione definitiva e vengono quindi trapiantati. Il piano di viaggio viene concordato e preparato in 10 minuti dopo la chiamata del centro di riferimento, l'operazione di trapianto viene effettuata al massimo dopo otto ore dall'inizio dell'emergenza. Se le fasi di trasporto non sono eseguite puntualmente, correttamente e professionalmente, vengono vanificati tutti gli sforzi delle varie unità di lavoro impegnate nell'intervento Il pancreas malato viene lasciato. Il pancreas del donatore è disposto nella parte anteriore dell'addome, ed è collegato ai vasi sanguigni addominali La funzione della cornea è quella di permettere il passaggio della luce verso le strutture interne dell’occhio Facendo convergere i raggi luminosi verso la fovea.