vertebrati

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I VERTEBRATI
Gli animali invertebrati sono i più evoluti del nostro
pianeta e, a causa dello scheletro interno e della
colonna vertebrale , anche i più grossi.
Nel corso dei millenni hanno modificato via via il
loro corpo e si sono adattati a tutti gli ambienti,
popolando le acque dolci dei fiumi e dei laghi,
quelle salate dei mari, la terraferma e l’aria. La
famiglia dei vertebrati si suddivide in cinque
gruppi: i pesci, gli anfibi, i rettili, gli uccelli, i
mammiferi.
I VERTEBRATI
I PESCI
GLI ANFIBI
I RETTILI
GLI UCCELLI
I MAMMIFERI
I PESCI
I pesci sono stati i primi animali ad essere dotati di colonna vertebrale. La parte
centrale del loro scheletro è formata da numerose ossa unite l’una all’altra. In
tal modo il loro corpo è resistente, ma può facilmente piegarsi. Esistono però
anche esemplari che hanno lo scheletro costituito non da ossa (come la trota, il
merluzzo, il tonno), ma da cartilagine, un tessuto elastico e meno pesante delle
ossa (come lo squalo, il palombo e la razza).
Tutti i pesci hanno un corpo affusolato ricoperto di squame (o scaglie), una
coda che muovono a destra e a sinistra e le pinne, disposte lungo il corpo che
usano per cambiare direzione. I pesci ossei sono i migliori nuotatori e sono gli
unici e sono gli unici a possedere la vescica natatoria cioè un piccolo sacco
che si può riempire o svuotare di aria: per nuotare in profondità il pesce svuota
la vescica natatoria, per andare in superficie la riempie di aria.
I pesci respirano ossigeno ed eliminano anidride carbonica per mezzo di
branchie, due aperture situate ai lati della testa.
Alcuni pesci sono carnivori, altri erbivori, altri ancora onnivori.
Sono ovipari: alcuni si riproducono con regolarità una volta all’anno, altri una
sola volta nella vita, morendo poco dopo.
Sono animali eterotermi (a sangue freddo): la temperatura del corpo varia con
quella dell’ambiente in cui vivono.
GLI ANFIBI
La parola anfibio vuol dire “doppia vita” (anfi = doppio, bios = vita). Gli anfibi sono i primi
vertebrati che anno invaso le terre emerse e sono definiti così in quando conservano una
fase di vita acquatica. Infatti gli anfibi sono animali che vivono in due ambienti diversi:
l’acqua dove depongono le uova e dove si sviluppano le loro larve, e la terraferma, dove
vivono nella forma adulta. Passando dall’ambiente acquatico a quello terrestre, il loro
corpo subisce una serie di trasformazioni che sono indicate con il termine di
metamorfosi. Durante la prima fase della loro vita (in acqua) hanno un aspetto simile ai
pesci e respirano con le branchie, da adulti invece respirano con i polmoni che sono poco
sviluppati e attraverso la pelle (respirazione cutanea). La pelle in questi animali è sottile,
nuda, molto porosa ed è sempre umida per favorire l’assorbimento dell’aria.
Sono ovipari: le uova vengono deposte in numero enorme e protette da una sostanza
gelatinosa. Possono essere depositate singolarmente, a grappoli o a cordoni; possono
essere fissate su piante o altri oggetti solidi, oppure lasciate in sospensione nell’acqua.
Sono animali a sangue freddo (eterotermi); per questo, quando arriva l’inverno, si
proteggono andando in letargo e nelle stagioni calde e poco piovose si sotterrano in
luoghi umidi. Gli anfibi sono carnivori, si nutrono di invertebrati, insetti, vermi, lumache,
uova di pesci.
Gli anfibi si dividono in due grandi gruppi: gli anuri con zampe posteriori lunghe e
adatte al salto e privi di collo (come la rana e il rospo); gli urodeli con il corpo allungato,
quattro zampe della stessa lunghezza e con la coda (come la salamandra e il tritone).
I RETTILI
I rettili sono i primi vertebrati che si sono adattati a vivere quasi esclusivamente
sulla terraferma respirando con i polmoni.
Il loro nome deriva dal latino “rèpere” = strisciare. Il movimento e il tipo di arti
consentono di classificare i rettili in quattro gruppi: serpenti, tartarughe,
lucertole, coccodrilli. Nei serpenti, l’assenza di zampe comporta la necessità di
spostarsi insieme al peso della corazza (carapace), determina un’ andatura
lenta e dondolante. Le lucertole sono rettili di piccola taglia, possiedono
quattro zampe e si muovono con una certa agilità. Il corpo dei coccodrilli ha
una forma allungata, è provvisto di una coda ed è sostenuto da quattro robuste
zampe.
Il loro corpo è rivestito di squame, oppure nel caso di coccodrilli e tartarughe,
di vere e proprie placche e piastre ossee che li proteggono dai predatori.
La maggior parte dei rettili è ovipara: le uova non vengono covate, ma sono
deposte dalla femmina e abbandonate. L’embrione si sviluppa con il calore del
sole. Le uova di rettile sono ricoperte da un guscio che ne impedisce
l’essiccamento. In alcune specie come le vipere, l’uovo si schiude all’interno del
corpo della femmina che partorisce i piccoli. In questo caso si dice che la
vipera è ovovivipara.
Sono animali a sangue freddo: in inverno si rifugiano nelle loro tane e cadono
in letargo.
I MAMMIFERI
I mammiferi, come gli uccelli, derivano dai rettili e ci sono diffusi sul nostro pianeta solo dopo la
scomparsa dei dinosauri. I mammiferi comprendono migliaia di specie, tra cui l’uomo. Sono
differenti per forma, dimensione e ambiente. Ci sono mammiferi terrestri (come l’elefante, il
cane, il gatto…), mammiferi acquatici (come la balena, il delfino, l’orca…) che hanno le pinne al
posto degli arti anteriori, ma esistono anche mammiferi che volano (come il pipistrello, unico
mammifero che vola).
Tutti i mammiferi sono animali a sangue caldo (omeotermi) e per sopravvivere debbono
mantenere costante la temperatura del corpo; infatti, la pelle è generalmente ricoperta da peli o
da grasso per mantenere caldo il corpo.
La respirazione avviene attraverso i polmoni, anche nei mammiferi acquatici, che risalgono in
superficie per “fare provvista d’aria”. Infatti, i mammiferi marini per poter rimanere per lungo
tempo in immersione hanno sviluppato polmoni particolarmente grandi che permettono di
immagazzinare notevoli quantità di aria.
Il loro modo di riprodursi è particolare: la maggior parte è vivipara, cioè partorisce i figli,
completamente sviluppati. L’uovo viene fecondato e si sviluppa all’interno del corpo della madre
per un periodo di tempo che può variare (gestazione: periodo in cui l’embrione si sviluppa nel
corpo della madre), al termine del quale viene partorito. Le femmine possiedono le ghiandole
mammarie (da cui deriva il nome “mammiferi” ), cioè gli organi che producono il latte con cui
nutrono i piccoli.
Esistono però alcuni mammiferi, come il koala e il canguro, che partoriscono i cuccioli non
perfettamente formati e per questo, subito dopo la nascita, i piccoli sono accolti in una vasca
ventrale del corpo materno, il marsupio, dove completano lo sviluppo grazie all’allattamento.
Questi mammiferi vengono detti marsupiali.
L’alimentazione dei mammiferi è varia: alcuni sono carnivori (leone, tigre, lontra…), altri erbivori
(coniglio, capra, mucca…), altri ancora onnivori (orso, cinghiale…).
GLI UCCELLI
Gli uccelli sono diffusi in tutti gli ambienti del nostro pianeta e presentano una grande
varietà di forme e di colori. L’antenato degli uccelli era un piccolo dinosauro chiamato
“Archeopterix”(che significa “ala antica”). Si arrampicava sugli alberi da dove si lanciava
sbattendo le ali. Gli uccelli sono vertebrati muniti di becco e capaci di volare grazie agli
arti anteriori, le ali. La forma del corpo e aerodinamica, cioè arrotondata davanti e
affusolata dietro, in modo da non opporre resistenza all’aria. Alcuni però, come la gallina,
lo struzzo e il pinguino avendo le ali troppo piccole rispetto ai corpo non sono in grado di
volare anche se riescono a sollevarsi dal terreno per compiere piccoli spostamenti. Sono
rivestiti da piume che li mantengono caldi e da penne di diversa lunghezza, utili per il
volo. Le penne delle ali sono dette remiganti e servono a sostenere l’uccello in volo;
quelle della coda sono le timoniere e danno direzione durante il volo; infine, le copritrici
che sono quelle più corte. Per essere più leggeri hanno le ossa vuote. Hanno due zampe
fornite, di solito, di quattro dita munite di artigli; a seconda delle funzioni che devono
svolgere, le zampe possono avere forme diverse. I becchi duri e taglienti servono per
mangiare, per difendersi, per lisciarsi le penne e per costruire il nido; anche i becchi
hanno diverse forme. I sensi più importanti e sviluppati sono la vista (per avvistare le
prede) e l’udito. Gli uccelli sono ovipari: depongono le uova nei nidi e le covano fino alla
schiusa. I piccoli quando nascono, possono essere precoci, cioè capaci di cammina re e
di nutrirsi da soli, o inetti, cioè bisognosi, per un certo periodo, di essere imbeccati e
protetti dai genitori. Sono animali omeotermi (a sangue caldo), per cui la temperatura del
loro corpo è costante, indipendentemente da quella esterna. Per superare la stagione
fredda, molte specie di uccelli migrano, con una straordinaria capacità di orientamento,
verso i paesi caldi per poi ritornare in primavera.
IL CANE
Esistono 350 razze di cani diversi. Il cane è un
animale domestico cioè vive in casa con gli
uomini. Hanno un udito molto sviluppato e la loro
riproduzione varia dai 3 ai 12 cuccioli, dopo una
gestazione di circa 60 giorni. Il loro colore varia a
seconda della razza. Il cane è dotato di una buona
visione notturna, in generale percepisce piuttosto
male i soggetti fermi. Al contrario è molto sensibile,
anche a distanza, agli oggetti in movimento.
IL PESCE RE
Il pesce Re conosciuto come “ pesce luna”, vive
nell’Oceano, ha occhi grandi e un corpo ovale; è
molto colorato. Il pesce Re può pesare circa 73
chilogrammi e, anche se non ha denti, è un
temibile predatore perché insegue piccoli pesci e
calamari. Il pesce Re si trova in tutto il mondo. La
sua carne è pregiata.
LA RAGANELLA
La raganella è un vertebrato e appartiene alla classe degli
anfibi. Questo animale vive in prevalenza sulla terra e in
luoghi umidi. Si muove saltando e nuotando ed usa
soprattutto le zampe posteriori (più lunghe). Essa si nutre
di insetti quindi è insettivora e mangia, perciò mosche,
farfalle, zanzare e libellule. La raganella respira attraverso i
polmoni e attraverso la pelle (respirazione cutanea), che è
nuda, liscia, sottile e deve essere tenuta costantemente
umida. Le raganelle si riproducono con la metamorfosi che
avviene in circa 3 mesi: all’inizio essa depone le uova in cui
c’è l’embrione che diventa larva e successivamente diventa
girino; col passare del tempo spunteranno le zampe; in
seguito perde la coda e sviluppa i polmoni: il girino diventa
così raganella.
LA TARTARUGA
Le tartarughe possono essere marine o terrestri.
Hanno un guscio detto “carapace”. Possono
essere di varie misure e colori ma il colore
principale è il verdino, il marroncino, il nero
insieme al giallo ecc. Una tartaruga misura
massimo fino a 60 cm. La tartaruga gigante misura
1,2 m.
IL TUCANO
Il tucano è riconoscibile per l’enorme becco giallo
e di altri colori vistosi che usa per spaventare i
predatori. Per mangiare stacca i frutti dai rami e li
lancia in aria facendoli ricadere nel suo becco
aperto. La femmina depone 2 – 4 uova che covano
entrambi i genitori. Vive negli alberi delle foreste
tropicali e soffre molto per l’inquinamento. È lungo
dai 30 ai 60 centimetri.
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