Io nel territorio – cl.5A

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Riserva Naturale
Oasi Monticchie - Somaglia
Mammiferi
Cinghiale
Il cinghiale ha costituzione massiccia, con corpo
squadrato e zampe piuttosto corte e sottili: ciascun
piede è dotato di quattro zoccoli, dei quali i due
anteriori, più grossi e robusti, poggiano direttamente
sul terreno, mentre i due laterali sono più corti e
poggiano sul terreno solo quando l'animale
cammina su terreni soffici o fangosi, favorendo una
migliore distribuzione del peso. Nonostante le
piccole zampe, il cinghiale si muove piuttosto
velocemente, solitamente al trotto, è in grado di
galoppare molto velocemente, seguendo quasi
sempre traiettorie rettilinee.
Sus Scrofa
I cinghiali europei sono tipici abitatori dei
boschi ben maturi ed in particolare dei
querceti, mentre le sottospecie africane ed
asiatiche sembrano preferire le aree aperte e
paludose: in generale il cinghiale si dimostra
però assai adattabile in termini di habitat, e
colonizza praticamente ogni tipo di ambiente
a disposizione. Nei territori occupati dai
cinghiali deve tuttavia essere sempre
presente.
Lepre
Le lepri sono abbastanza simili ai conigli. Le lepri
hanno orecchie più lunghe del capo e gli occhi
proporzionalmente sono più grandi e hanno il piede
più lungo di 9 cm. I neonati delle lepri sono piuttosto
precoci: nascono con gli occhi aperti,il corpo è già
rivestito di pelliccia e possono muoversi
autonomamente.
Le lepri sono solitarie non costruiscono tane ma
sfruttano depressioni del terreno o protezioni
naturali preesistenti nella vegetazione.
Lepus Europaeus
Le lepri sono mammiferi dell'ordine dei Lagomorfi.
Fino a poco tempo fa le lepri vennero
considerate,per i loro denti sporgenti, roditori.
Ci sono numerose specie in Asia, Europa, parte
dell'Africa e dell'America.
La denominazione di lepre è preferita per i tipi più
grossi con gambe lunghe e che saltano, mentre il
termine coniglio è riservato alle specie più piccole,
con gambe corte, e che corrono.
Tasso
La sua attività principale consiste nella costruzione
delle tane. È un animale notturno che può rimanere
attivo, senza fare ritorno alla tana, durante tutta una
notte. Nel periodo invernale non cade in letargo ma
l ’ attività è notevolmente ridotta. In autunno gli
animali portano erbe secche e muschi per imbottire
i locali dove trascorrono le lunghe fasi di riposo
invernale. Per la deambulazione il tasso poggia sul
terreno quasi l'intera pianta del piede, è dunque un
semi-plantigrado, che lascia particolari impronte,
lunghe 5–7 cm, dove si evidenziano bene le cinque
dita con le relative unghie.
Meles Meles
Possiede un muso allungato e una banda
di colore bianco che dal muso si prolunga
anche verso il ventre. Si nutre durante la
notte ed è un animale onnivoro: in
particolare mangia morbide radici che
scalza con le sue poderose zampe
ungulate e poi tuberi, rizomi, vermi,
lumache e piccoli serpenti compresa la
vipera, al cui veleno risulta immune. Non
esita a introdursi in pollai e conigliere.
Pesci
Alborella
Assomiglia all'alburno, si può distinguere per la
pinna anale avanzata e per un numero di raggi
divisi nella pinna anale, per avere la carena ventrale
coperta di squame e per avere una fascia laterale
scura debolmente visibile che diventa molto vistosa
negli esemplari conservati in alcool e formalina.
La bocca è inclinata. Raggiunge un'età di 5 anni.
Questa specie è tipica della pianura Padana. Vive
in un vasto habitat riservato che va dai fiumi a
corrente moderata ai laghi di ogni estensione, ai
canali di pianura.
Alburnus
L'alborella si nutre principalmente di plancton delle
popolazioni fluviali anche di insetti e di altri
invertebrati.
Al momento della riproduzione effettua migrazioni in
zone con molta corrente.
Questa specie non è molto minacciata, ma in
alcuni ambienti soffre la competizione di specie
aliene come il rutilo.
Cobite
Vive nel bacino idrografico del Po e degli altri
fiumi della pianura Padana.
Vive in ambienti con acque calme o poco
correnti su fondi di sabbia o fango, specie se
ricchi di vegetazione acquatica.
Misura fino a 12 cm nelle femmine e a 6,5 cm
nei maschi.
Vive fino a 4 anni. La riproduzione avviene in
primavera ed estate. Le uova vengono
deposte tra la vegetazione acquatica.
Cobitis Bilineata
Sebbene questa specie sia stata introdotta
in altri corsi d'acqua oggi non è più comune
e le cause del suo declino sono diverse, tra
cui l'inquinamento, la cattura in gran
quantità quando si prosciugano i fossati per
essere utilizzato come esca anziché essere
spostato in zone con acqua. Il pesce gatto
ed il siluro predano questa specie
cacciandone le uova, gli avannotti e gli
adulti.
Uccelli
Airone Cenerino
L'airone cenerino è originario delle regioni
temperate del vecchio mondo (Europa, Africa e
Asia). Airone di notevoli dimensioni raggiunge da
adulto una statura di 90 98 centimetri e un peso
compreso tra 1 e 2 kg. L 'apertura alare può
facilmente raggiungere 1,70 metri. Il piumaggio è di
colore grigio sulla parte superiore e bianco in quella
inferiore. Le zampe e il becco sono gialli. L'adulto
ha piume nere sul collo e un ciuffo dello stesso
colore sulla nuca. Nei giovani predomina il colore
grigio. Non vi sono segni particolari per distinguere
le femmine dai maschi. Come tutti gli aironi, vola
tenendo il collo ripiegato a “S”.
Ardea Cinerea
Non essendo migratore, inizia a costruire
il nido già da febbraio. Vengono deposte
4-5 uova per nido e solo il 30% dei
cuccioli supera i 6 mesi di vita. Gli aironi
possono raggiungere i 24 anni di vita.
L'airone cenerino si nutre di pesci, rane,
girini, bisce d'acqua, invertebrati e, in
minor misura, anche di piccoli mammiferi
e di piccoli di altri uccelli.
Airone Guardabuoi
L'airone guardabuoi è un Ardeide di taglia media
(altezza 25 – 30 cm) dal piumaggio bianco e dal
collo corto, becco giallo, zampe grigie. Durante la
stagione riproduttiva gli adulti sfoggiano una livrea
più colorata con piume arancioni sul vertice, sulla
nuca e sul dorso, becco e zampe di colore
carnacino. L'abito invernale è bianco con becco
giallo. Frequenta gli ambienti umidi ma anche i
campi arati e seminati, dove sovente segue i trattori
durante le fasi di lavorazione dei campi. Le colonie
solitamente sono composte da una decina di
esemplari.
Bubulcus Ibis
Nidifica in garzaia insieme ad altre specie di
Ardeidi. La costruzione del nido avviene
prevalentemente su salici arbustivi e altre
piante di boschi umidi. Si nutre di pesci,
anfibi e invertebrati acquatici e terricoli,
nonché di piccoli roditori (arvicole)che
scova nei terreni agricoli in fase di
lavorazione. Dove è possibile segue
mandrie di animali domestici o selvatici e si
posa anche sul loro dorso per nutrirsi di
parassiti.
Egretta garzetta
La garzetta è lunga circa 55 65cm,il suo
peso varia da 350 a 650g ed a un'apertura
alare di 85 95cm.Il piumaggio è interamente
bianco,il lungo becco è nero,come le
zampe,mentre i piedi sono giallastri. L'iride
è gialla. In abito nuziale questo airone
sviluppa alcune penne ornamentali molto
lunghe sulla nuca,alla base del collo e sul
mantello. Non esiste una caratteristica
evidente che differenzia i due sessi.
Linnaeus
La garzetta generalmente è silenziosa ma
nei periodi degli amori diventa molto
loquace.
La garzetta si nutre di piccoli vertebrati
come pesci, anfibi e rettili e invertebrati
quali crostacei , molluschi e insetti che
cattura con colpi secchi del becco da un
posatoio emerso o inseguendoli con i
lunghi trampoli in acque basse.
Nitticora
È un airone di medie dimensioni di colore bianco,
caratterizzato da un collo corto. Il dorso è grigio
così come la testa. Le ali sono grigiastre, più chiare
rispetto al dorso. Spicca l'occhio di un color rosso
molto acceso. Le zampe sono relativamente corte,
gialle ed il becco è nero. Le dimensioni da adulto
possono raggiungere i 58 fino a 65 cm di grandezza
ed un peso compreso tra 727 e 1014 grammi. Nello
stadio giovanile il colore del corpo è molto più
uniforme, di colore marrone ambrato e macchiettato
di bianco. Inoltre l'occhio è di color giallo-arancio.
L'apertura alare supera solitamente il metro.
Nycticorax
L'alimentazione è costituita da piccoli
pesci, anfibi, vermi, larve di insetti,
girini, rettili e piccoli mammiferi. Caccia
generalmente in acque poco profonde
afferrando la preda con il suo forte
becco. In inglese è chiamato "night
heron" per la sua abitudine a cacciare
anche di notte evitando così la
competizione di altre specie di ardeidi.
Anfibi
Raganella
Il più piccolo vertebrato del mondo, grande come
una mosca : lunga appena 7,7 mm è stata
scoperta in Papua Nuova Guinea nel 2010.
Questa rana è una saltatrice: riesce a balzare
per distanze 30 volte più lunghe della sua
dimensione.
E' probabile che queste rane stiano sviluppando
le loro sempre più minuscole dimensioni per
potersi nutrire di invertebrati molto piccoli come
gli acari , che non interessano ai predatori più
grandi.
Paedophryme Amauensis
Questa rana è talmente piccola da essere
molto difficile da individuare a occhio
nudo
Catturarla è tutt'altro che una
passeggiata: per individuarla gli studiosi
devono cercare di localizzare il loro
verso, spesso troppo acuto per essere
colto dall'orecchio umano.
Vive esclusivamente tra il fogliame
caduto al suolo della foresta pluviale.
Rospo
È l'anfibio più grande d'Europa, e raggiunge
addirittura i 20 cm (zampe escluse). La sua
colorazione è marrone, che può tendere al
rossiccio, il ventre tende ad essere biancastro.
La pelle presenta numerose verruche, che
secernono sostanze urticanti solo se a contatto
con le mucose.
Le pupille del rospo comune sono orizzontali;
l'occhio è di color oro scuro o rame, e nel suo
collo vi sono due ghiandole parotoidi ovali.
Queste ghiandole contengono un liquido
biancastro irritante per le mucose.
Bufo Bufo
Si nutre praticamente di qualsiasi cosa
riesca ad entrare nella sua bocca:
insetti in primis, lumache, lombrichi,
piccoli vertebrati come ad esempio
piccoli topi.
Un gracidio piuttosto acuto, formato da
2 - 5 sillabe ripetute. Le vocalizzazioni
non sono particolarmente intense
rispetto alla taglia raggiunta da questa
specie.
Tritone Crestato
Si tratta di uno tra i più grandi tritoni europei.
Corpo gracile ed allungato, con quattro arti ed una coda
appiattita lateralmente e provvista di lamina natatoria.
La colorazione del dorso è bruno nerastra e, nelle
femmine e negli individui subadulti, è sempre presente
una striscia vertebrale solitamente gialla. Ventre
giallastro od arancione con grandi macchie scure. Gola
marezzata di verde scuro e bianco.
I maschi, durante il periodo degli amori, sviluppano una
splendida cresta dentellata dorsale ed hanno fianchi e
coda con riflessi madreperlacei.
Triturus Carnifex
Triturus carnifex è acquatico solo nel periodo
riproduttivo, che va da aprile a giugno; durante
questo periodo il maschio corteggia la femmina
con i movimenti ritmati della coda e feconda le
uova attraverso la spermatofora, che la femmina
raccoglie con la cloaca. Quest ultima depone le
uova singolarmente, attaccandole alla
vegetazione dello stagno. La schiusa avviene
dopo 20 giorni e le larve assomigliano già molto
ai genitori, fatta eccezione per le grandi branchie
ramificate temporanee.
Rettili
Biacco
Il biacco è un serpente frequente nelle
campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi,
secchi e soleggiati, sia in luoghi più umidi
come le praterie e le rive dei fiumi. La sua
colorazione è dominata nelle parti superiori
dal nero, il ventre è di colore chiaro. Il capo e
il dorso hanno screziature di color giallo
formanti un reticolo irregolare che, a partire
dal basso ventre e fino all'estremità caudale
assume l'aspetto di un fascio di linee
longitudinali giallo-verdastre (circa venti).
Hierophis viridiflavus
È una specie diurna. Si difende in modo primario
con una velocissima fuga, spesso verso un
rifugio sicuro; quando viene bloccato dispensa
rapidi morsi non particolarmente potenti. Di solito
si descrive questo serpente come non velenoso,
invece possiede ghiandole velenifere ma non ha
denti che rilasciano efficientemente il veleno,
quindi il morso di questo animale è quasi sempre
inoffensivo, tuttavia nei rari casi in cui il morso si
protrae per alcuni minuti è possibile avere dei
sintomi di avvelenamento.
Biscia d'acqua
la natrice dal collare appartiene alla famiglia dei Colubridi.
È del tutto inoffensivo e misura un metro. La testa è
abbastanza grossa,il muso corto e la pupilla rotonda. Dietro
la testa si nota un collare color giallo-arancione, seguito da
due grandi macchie nere che si congiungono in mezzo al
collo.
Il dorso è color verde oliva mentre il ventre è chiaro; i lai del
corpo e del ventre sono disseminati di macchie nere. È
agilissima ma anche chi riesce ad afferrarla la lascerà
presto perché emette una secrezione dall'odore assai
sgradevole.
È un serpente particolarmente vorace e, per la sua bocca
estensibile può inghiottire anfibi, lucertole, giovani uccelli e
pesciolini.
Natrice
La biscia d'acqua è ben conosciuta dai contadini
perché legata a vecchie leggende: la si accusa di
succhiare il latte dalle mammelle delle vacche
anche se la conformazione della bocca dei
serpenti non è adatta a svolgere simili funzioni.
Tale leggenda forse perché in cattività accetta di
bere il latte se non le si mette a disposizione
l'acqua.
Anche se una o due rane sono sufficienti a
saziarla per alcuni giorni, in un solo pasto può
ingerirne fino a una ventina di piccole dimensioni.
Orbettino
Gli orbettini appartengono alla famiglia degli
Anguidi. Sebbene molti membri di questa
famiglia non hanno zampe, questa non è la
caratteristica di tutti gli anguidi. Specie diffusa
in Italia. Preferisce habitat ricchi di
vegetazione e si trova in ambienti piuttosto
umidi; lo si trova anche in pascoli, ricchi di
sottoboschi e nelle brughiere. É un animale
che si muove lentamente e con circospezione,
ed è visibile soprattutto dopo la pioggia. Il suo
peso si aggira tra i 300 e 600 grammi.
Ophisaurus Apous
Il più lungo orbettino mai trovato misura 1,2
metri.
In cattività ha raggiunto l'età di 54 anni.
Il nome inglese dell'orbettino è “Lucertola di
vetro”: infatti una leggenda dice che se si
agita un orbettino, questo si romperà in mille
pezzi come il vetro.
Questa leggenda è vera solo in parte in
quanto quando l'orbettino è allarmando, lascia
cadere la sua coda ed è lei che può rompersi
in molti pezzi.
Lepidotteri
Licena delle paludi
La Lycaena dispar ha un'apertura alare di
circa 40 -45 mm.
I maschi sono molto vistosi,con colore delle
ali di un bel arancione vivace con bordatura
marroncina.La parte posteriore è di colore
grigio azzurrino.
Le femmine,di dimensioni maggiori,sono di
colore meno vivace rispetto al maschio,e
presentano sulla pagina superiore delle ali
numerose macchie scure.
Lycaena dispar
Si tratta di una specie diurna, la cui
distribuzione è localizzata nelle zone
umide come paludi, stagni, canali e
margini di colture risicole.
Il riconoscimento delle specie è piuttosto
agevole in quanto prevale una
colorazione arancione brillante (uniforme
con bordi neri nel maschio, più screziata
di nero nel caso della femmina)
Polissena
I bruchi si nutrono di varie specie di aristolochie, compiono
5 mute nell'arco di 4/5 settimane, dopo di che le crisalidi,
legate ad un sostegno, svernano per sfarfallare nella
primavera successiva. Gli adulti sono attivi da maggio a
giugno, in una sola generazione.
La particolare alimentazione delle larve fornisce alle stesse
sostanze tossiche, che passano poi anche alle farfalle
adulte, rendendole incommestibili. La colorazione della
livrea dell'adulto, gialla, con caratteristici disegni neri, rossi
e blu, è detta "aposematica" (cioè "ammonitrice"), in quanto
serve proprio a scoraggiare i potenziali predatori.
Zerynthia polyxena
È presente in tutta Italia, a esclusione
della Sardegna, ma è dovunque poco
comune. La specie è strettamente
legata alla sua pianta nutrice ed è
pertanto considerata specie minacciata;
è infatti inserita nella lista delle specie
di interesse comunitario che richiedono
una protezione rigorosa della "Direttiva
Habitat".
"Io nel territorio”
–Alunni della Classe 5A di Somaglia
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