COMPLICANZE DA ERRONEO POSIZIONAMENTO catetere venoso centrale Danni da punta del CATETERE specie se rigido o troppo lungo • LESIONI ALLA VALVOLA TRICUSPIDE • PERFORAZIONE PARETE ATRIALE O VENTRICOLARE • EMOPERICARDIO • EMOMEDIASTINO • EMOTORACE • EMOTTISI • TROMBO A PALLA ATRIALE Complicanze cateterismo venoso centrale: v.succlavia destra • 1) Perforazione parete sn V.Cava Superiore Il tip può penetrare nel pericardio con emopericardio e tamponamento cardiaco Possibile comparsa tardiva al momento dell’inizio della dialisi • 2) Perforazione parete atrio destro (emopericardio e tamponamento cardiaco). Comparsa anche dopo ore o giorni dalla dialisi. Esito quasi sempre fatale (Hansbrough e coll Nephron 32:363,1982) Complicanze cateterismo venoso centrale: v.succlavia sn • 1) Perforazione parete destra cava superiore • Il tip può puntare contro la parete venosa e dopo uno o più dialisi può perforarla.I sintomi possono comparire all’inizio della seduta; il sangue prelevato dal lume arterioso usualmente intravascolare viene restituito attraverso il lume venoso all’esterno della vena cava RACCOMANDAZIONI • 1) Verifica del corretto posizionamento del catetere • 2) il tip punta contro la parete venosa: sostituzione del catetere con uno più lungo a decorso parallelo alla cava • 3) comparsa precoce nelle prime dialisi di dolore toracico, dispnea ed ipotensione non giustificate: interrompere il trattamento • 4) eseguire un controllo ecografico per escludere tamponamento cardiaco Posizionamento tip cateteri centrali Cateteri rigidi: il tip deve essere in v.cava sup. 1-2 cm sopra la giunzione atrio.cavale Cateteri morbidi: il tip dovrebbe essere a livello della giunzione atrio-cavale o all’interno dell’atrio R.Uldall:Replacement of renal function by dialysis. Reese JC(editorial).J Am Coll Surg 1996;182:558 Madden RL e coll:Dial Transpl 1999 • Sec. Canaud anche con i cateteri morbidi vi sarebbero rischi di lesioni alla valvola tricuspidale, di perforazione atrio o ventricolo destri. • Canaud B e coll. Temporary vascular access for extracorporeal renal replacement therapies in acute renal failure patients Kidney Int 53,suppl.66:142,1998 La punta del catetere non deve toccare la valvola tricuspidale, né la valvola di Tebesio o di Eustachio (>rischio di trombosi atriale, perforazione e malfunzionamento) Cava superiore ATRIO DESTRO 5=valvola tricuspidale 7 =seno coronario 8=valvola del seno coronario(di Eustachio) 9=valvola della v.cava inferiore(di Tebesio) m.pettinati Cava inferiore Malfunzionamento del catetere cattivo funzionamento del catetere = Qb a 250 ml/min) -Precoce -Tardivo Nel 38% dei paz. flussi ematici a 250 ml/min. aumento dei tempi per ottenere KT/V pari a 1.2 Galli F, Manfoldo S: Il catetere venoso centrale come accesso vascolare per emodialisi in ACCESSI VASCOLARI PER EMODIALISI di Gessaroli M 2001 MALFUNZIONAMENTO PRECOCE Condizione di natura meccanica : 1)torsione o angolatura del catetere nel tragitto sottocutaneo o nella sede di ingresso nella vena: difficoltà sia nella aspirazione del sangue che nella infusione 2)posizionamento del catetere in una vena di calibro modesto (es vena giugulare o succlavia controlaterali, vena azigos) o con la punta troppo in alto a livello o sopra la confluenza brachiocefalica 3)compressione esterna da ematoma nel tunnel sottocutaneo. Opportuno un decubito anti-Trendelemburg nel periodo postoperatorio 4)ostruzione dei fori del lume arterioso da aspirazione della parete venosa( MECCANISMO A VALVOLA) OSTRUZIONE DEI FORI DEL LUME ARTERIOSO DA ASPIRAZIONE DELLA PARETE VENOSA ( MECCANISMO A VALVOLA) VEIN WALL MALFUNZIONAMENTO TARDIVO 1) trombosi del catetere o del vaso venoso 2) Dislocamento o rottura 3) > della viscosità ematica (Ht>40%, elevati valori di proteine sieriche) 4) ipovolemia (PVC pre-dialisi < 5 mmHg) Jean G. et al Central venous catheters for hemodialysis: looking for optimal blood flow. Nephrology Dialysis and Transplantation,8, 43741;1997