regolamento di esercizio in parallelo

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DOCUMENTAZIONE DA INVIARE A SEGUITO DEL
COMPLETAMENTO DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE
DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE DA CONNETTERE ALLA
RETE DEL COMUNE DI CASTELLO-MOLINA DI FIEMME
CON TENSIONE NOMINALE  1 KV
Allegato alle ITC
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Prima della messa in parallelo dell’impianto di produzione, l’utente deve inviare all’AEC di Castello-Molina di
Fiemme la sotto elencata documentazione:
Barrare le voci interessate:
□ DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
– Completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione ai sensi dell’art. 10.6 del TICA;
□ “Regolamento di esercizio” redatto in forma di autocertificazione secondo la traccia riportata nella
sezione 2 del presente regolamento, firmato dall’ Utente produttore;
□ Dichiarazione riservata al tecnico dell’ Utente“,
come da istruzioni tecniche “ITC” dell’AEC CastelloMolina di Fiemme e norme CEI applicabili, (vedi sezione 3 del presente regolamento), da compilare in
tutte le parti di interesse e firmata da professionista iscritto all’albo o da responsabile tecnico
dell’impresa installatrice abilitata ai sensi delle vigenti leggi );
□ Scheda di informazioni sui rischi specifici e sulle misure di sicurezza comunicate
dall’Utente, se previste
(vedi sezione 4);
□ “Dichiarazione di messa in sicurezza – individuazione e consegna impianto elettrico “ (vedi sezione 5);
□ Allegato A: “schema elettrico unifilare” definitivo dell’impianto se modificato, rispetto a quello consegnato
all’atto della richiesta, con evidenza dei generatori, dei dispositivi di conversione statica, dei sistemi di
accumulo, dei Dispositivi generali e di sezionamento, punti di misura di produzione e scambio, le
modalità di connessione dell’impianto alla rete pubblica, ai sensi delle vigenti leggi norme CEI applicabili.
Vanno evidenziati se presenti gli ulteriori punti di connessione con altre reti, il relativo livello di tensione e
POD, ed eventuali dispositivi che impediscano di mettere in parallelo
□ Allegato B: “dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte ai sensi delle vigenti leggi”;
□ Allegato C1-C2: “Elenco nominativi personale autorizzato dell’Utente Produttore e dell’AEC CastelloMolina di Fiemme ”;
□ Allegato D: Dichiarazione di messa in esercizio dell’impianto (da completare alla messa in servizio
dell’impianto);
□ certificato di omologazione dei dispositivi di conversione statica installati;
□ Attestazione rilasciata da T.E.R.N.A. dell’adempimento degli obblighi informativi in ottemperanza alle
deliberazioni AEEG ARG/elt 205/08, ARG/elt 124/10 ed all’ articolo n. 36 del TICA. Tale attestazione e
ottenibile tramite la procedura “GAUDI”, disponibile sul sito Internet di Terna all’indirizzo:
(http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/gaudi.aspx).
□ Dichiarazione di conformità degli inverter oppure delle macchine rotanti, del dispositivo di interfaccia, (ai
sensi dell’ allegato C della Norma CEI 0 21-V1, redatta ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n.445/2000);
□ Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, (ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n.445/2000), redatta dal
costruttore delle apparecchiature, attestante che i medesimi dispositivi sono conformi a quanto previsto
dagli articoli 8.5.3.4 ed 8.5.34.1 della Variante V1 ed. 12 -2014, alla Norma CEI 021;
□ Stampa
del file del Rapporto di prova prodotto da cassetta prova relè oppure dal display
dell’inverter(ammissibile solo in caso di SPI integrato). In caso di rilievo dei dati dal display dell’inverter,
devono essere allegate le foto del display con i dati chiaramente leggibili per ciascuna delle prove da
effettuare.
Indicare con numero in cifra ed in lettere le caselle sopra barrate con una croce ( ____) ( ___________)
Luogo e data
____________________________
Firma leggibile
____________________________
Regolamento di Esercizio Comune di Castello-Molina di Fiemme - Produttore “Cliente ” - Via xxxxxx del Comune di xxxx
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SEZIONE 1
COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DEI LAVORI SUL
PUNTO DI CONNESSIONE
(Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà (art. 47
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
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Spett.le
Comune di Castello-Molina di Fiemme –
Azienda Elettrica
Via Segherie, 68
38030 CASTELLO-MOLINA DI FIEMME
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445).
Completamento lavori di realizzazione impianto di produzione ai sensi dell’ articolo 10.6 del TICA – Testo
integrato delle connessioni attive.
Relativamente all’impianto di produzione di energia elettrica:
sito in_______________________________________________________, nel Comune di Castello-Molina
di Fiemme;
codice POD IT 086 E__________________________________________,
con potenza nominale pari a _______kW,
con potenza in immissione in rete pari a ________kW
Codice Pratica n.___________(Riportare il numero del codice pratica della lettera-preventivo).
Il sottoscritto _______________________ soggetto responsabile della connessione sopra indicata,
codice fiscale _______________________, residente in __________________________________,
nel Comune di ____________________________,
Provincia (___), in qualità di (barrare l’opzione corrispondente):
del/della(società/impresa/ente/associazione/condominio, ecc.) _______________________________,
con sede in ____________________________________________________________________,
Codice Fiscale_________________________________P.IVA________________________________,
Con la presente dichiarazione, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR 28 dicembre 2000, n. 445, consapevole
delle responsabilità e delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del citato DPR per false attestazioni e
dichiarazioni mendaci
dichiara (barrare le voci interessate):
□ di aver completato i lavori di realizzazione delle opere di propria competenza strettamente necessarie
per la realizzazione fisica della connessione (compreso l’ottenimento degli eventuali permessi), indicate
nella specifica tecnica ricevuta in occasione del sopralluogo.
□ di aver completato i lavori di realizzazione dell’impianto di produzione in oggetto;
Recapiti telefonici da utilizzare per successive comunicazioni:
n° tel. _____________________________- cell._____________________________
fax______________________ e-mail______________________________
Luogo e data: _______________/ __________________ Firma ____________________
Allegare la fotocopia (fronte/retro), in carta semplice di un documento di identità valido
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SEZIONE 2
REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO DI
IMPIANTI DI PRODUZIONE CON LA RETE BT
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(autocertificazione per impianti con P ≤ 20 kW)
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DATI IDENTIFICATIVI
Utente produttore (titolare dei rapporti con il Comune di Castello-Molina di Fiemme):
nome, cognome: ___________________________
luogo e data di nascita: ___________________________
codice fiscale e partita IVA ( solo se coincidente con il titolare del contratto di fornitura)
_________________________
Punto di connessione dell’impianto alla rete BT a 230 / 400 V dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme:
indirizzo: __________________________________________
località: _________________________Comune_________________________Prov._________
Codice POD: IT 086 E______________________________________
Codice pratica: __________________________________________
Codice CENSIMP_________________________________
1. GENERALITA'
Le caratteristiche dell’impianto del Produttore devono essere conformi alla norma CEI 0-21 seconda
edizione, a quanto previsto dall’Allegato A.70 al Codice di Rete di Terna e dalla delibera AEEG
84/2012/R/EEL “Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, con particolare
riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale”. In
particolare secondo quanto prescritto dal paragrafo 8.4.4 della norma CEI 0-21 l’impianto di produzione, in
ogni condizione di carico, deve essere in grado di rimanere permanentemente connesso alla rete per valori
di tensione nel punto di consegna compresi nell’intervallo 0,85 Vn ≤ V ≤ 1,1 Vn, e per valori di frequenza
compresi nell’intervallo 47,5 Hz ≤ f ≤ 51,5 Hz.
Gli elementi di impianto e le apparecchiature a monte del punto di connessione sono di proprietà dell’AEC di
Castello-Molina di Fiemme, mentre sono di proprietà dell’Utente produttore tutti gli elementi a valle.
L’Utente produttore si impegna a non manomettere o manovrare gli impianti e le apparecchiature dell’AEC di
Castello-Molina di Fiemme.
Si precisa che i gruppi generatori dell’Utente produttore, indicati nella sezione 3, possono funzionare in
parallelo con la rete dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme ed è vietato il collegamento a tale rete di impianti
generatori diversi da essi.
In caso di qualunque variazione rispetto a quanto indicato nel presente documento l’ Utente produttore si
impegna a contattare dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme per rinnovare il regolamento ed i relativi allegati.
Ogni modifica dello schema d'impianto riportato in allegato dovrà essere preventivamente autorizzata
dall’AEC di Castello-Molina di Fiemme.
L’Utente produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in
futuro indurre richieste di varianti o aggiunte a quanto riportato nel presente documento e si impegna ad
agevolare l'attuazione di tali richieste per quanto di sua competenza.
L’Utente produttore inoltre si impegna a comunicare tempestivamente all’AEC di Castello-Molina di Fiemme
qualsiasi iniziativa od evento che, per qualsiasi motivo, possa comportare modifica, anche parziale, di
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(autocertificazione per impianti con P ≤ 20 kW)
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quanto esposto nelle presenti modalità di esercizio ed a evitare l'attuazione di tale modifica sino a che non
abbia ottenuto il consenso dall’AEC di Castello-Molina di Fiemme, attenendosi comunque alle condizioni che
eventualmente vincolassero tale consenso.
2. ESERCIZIO DEL PARALLELO TRA AEC CASTELLO-MOLINA DI FIEMME - PRODUTTORE
2.1 Condizioni generali
L’Utente produttore dichiara che l'esercizio in parallelo con la rete dell’AEC Castello-Molina di Fiemme dei
propri gruppi di generazione avviene sotto la sua responsabilità e nel rispetto delle seguenti condizioni:

il collegamento non deve causare disturbi alla tensione di alimentazione e alla continuità del servizio
sulla rete dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme e, in caso contrario, si deve interrompere
automaticamente e tempestivamente;

l’AEC di Castello-Molina di Fiemme può effettuare più rilanci di tensione per esigenze di esercizio della
propria rete, sia automaticamente, che manualmente, in tempi che, al minimo, possono arrivare a 400
ms dal mancare della tensione sulla rete. Tali rilanci non sono condizionati dalla verifica della presenza o
meno di generatori sulla parte di rete disalimentata; pertanto il Produttore deve adottare tutti gli
accorgimenti necessari alla salvaguardia dei propri impianti, in funzione delle caratteristiche degli stessi,
che devono resistere alle sollecitazioni conseguenti alle richiusure degli organi di manovra dell’AEC di
Castello-Molina di Fiemme. La durata delle sequenze di rilanci ha tempi variabili. È necessario, in caso di
dispositivi che ricolleghino automaticamente l’impianto di produzione, impostare un adeguato tempo di
attesa, dell’ordine di qualche minuto (almeno pari a 5 minuti);

il produttore prende atto che, il mancato intervento della protezione di interfaccia entro il tempo di
richiusura degli interruttori dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme può consentire all’impianto di
produzione di sostenere l’isola di carico con una tensione in discordanza di fase con quella di rete,
determinando una condizione di rischio per la salvaguardia degli impianti passivi ed attivi connessi
all’isola stessa;

in caso di mancanza di tensione sulla rete dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, l'impianto del
Produttore non può immettervi potenza, né mantenere in tensione parti della rete dell’AEC di CastelloMolina di Fiemme separate dalla rete di pubblica distribuzione;

in caso di ricezione di segnali impartiti dall’AEC di Castello-Molina di Fiemme, nonché di qualunque
evento anomalo (comprese le variazioni di frequenza, tensione e gli squilibri della potenza generata) il
funzionamento complessivo dell'impianto del Produttore e dei generatori in esso presenti deve
rispondere alle prescrizioni della vigente norma CEI 0-21 con le modalità in essa previste (insensibilità
agli eventi della tensione, interruzione automatica del parallelo, etc..); a tal fine, il produttore si impegna a
rendersi disponibile a predisporre l’impianto di utenza per la ricezione dei suddetti segnali, con apparati
conformi alle Norme CEI applicabili e alle specifiche che gli saranno fornite dall’AEC di Castello-Molina di
Fiemme;

in caso di disponibilità di altre connessioni di rete (quali ad es. punti di alimentazione di emergenza,
ecc.), il Produttore dovrà mantenerle elettricamente separate da quella oggetto del presente regolamento
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in modo da evitare paralleli anche transitori, a meno che questi siano indicati esplicitamente e regolati di
conseguenza secondo le prescrizioni della norma CEI 0-21;

i valori indicati da AEC Castello-Molina di Fiemme per le regolazioni dei sistemi di protezione e per i
sistemi di controllo dei generatori (inclusi i controlli di inverter connessi fra rete di distribuzione e fonte di
energia primaria) non possono essere modificati dal Produttore; viceversa il Produttore é tenuto ad
adeguare le regolazioni ed i parametri in questione dietro richiesta da parte dell’AEC di Castello-Molina
di Fiemme o modifica di quanto prescritto nella normativa tecnica;

l’impianto di produzione non deve in nessun caso immettere potenza in rete con squilibri tra le fasi
maggiori di 6 kW. Il valore massimo della potenza che può essere immessa nella rete dell’AEC di
Castello-Molina di Fiemme, come riportato nel preventivo di allacciamento, è pari a ________ kW. Il
valore della potenza nominale dell’impianto di produzione, è pari a ________ kW. In caso di
superamento della potenza massima in immissione in almeno due distinti mesi nell’anno, si applica
quanto previsto dalle disposizioni dell’AEEG. Il Produttore, inoltre, risponde di tutti gli eventuali danni
arrecati all’AEC di Castello-Molina di Fiemme o a terzi in conseguenza di un’immissione in rete di una
potenza eccedente il valore limite sopra stabilito. Eventuali necessità di immissioni di potenza in rete
superiori a quelle sopra definite dovranno essere oggetto di richiesta di adeguamento della connessione.
2.2 Impianto
La descrizione dell’impianto e le caratteristiche dei dispositivi impiegati sono conformi allo schema allegato e
alla norma CEI 0-21, come riportato nell’apposita sezione del presente regolamento, riservata al tecnico
installatore/verificatore. Lo schema unifilare, da allegare al presente regolamento, riporta la parte di impianto
a corrente alternata tra generatori o dispositivi di conversione statica ed il punto terminale dell’impianto di
utenza per la connessione (punto di consegna) con indicazione dei possibili assetti di esercizio. Sullo
schema sono indicati in dettaglio i dispositivi di manovra e protezione presenti nonché gli eventuali
complessi di misura e punti di derivazione dei carichi. Lo schema si riferisce all’impianto verificato e con data
e firma del tecnico dichiarante. Il Produttore, nell’esercire il proprio impianto, deve rispettare le prescrizioni
tecniche della norma CEI 0-21.
Lo scambio di energia reattiva con la rete dell’impianto di produzione (incluso l’eventuale sistema di
rifasamento), avviene secondo le seguenti modalità.
La tabella seguente indica i valori di cos φ medio mensile nel punto di connessione alla rete dell’AEC di
Castello-Molina di Fiemme che il Produttore è tenuto a rispettare nelle diverse fasce orarie (inclusa l’azione
di eventuali sistemi di rifasamento interni). verificato e con data e firma del tecnico dichiarante.
FASCIA ORARIA
cosφ
F1
1
F2
1
F3
1
Gli inverter degli impianti di potenza superiore a 6 kW, devono comunque essere in grado di garantire le
funzionalità previste dalla norma CEI 0-21, nell’Allegato E punto 2.1 – “Erogazione/assorbimento automatico
di potenza reattiva secondo una curva caratteristica Q=f(V)”.
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Nei periodi in cui i generatori sono inattivi, gli impianti si comportano come impianti passivi per i quali vale la
regola generale relativa all’assorbimento di energia reattiva induttiva ed il divieto di immettere energia
reattiva induttiva in rete.
3. Manutenzione, verifiche e disservizi
All’attivazione dell’impianto e nel periodo di vigenza del regolamento l’ Utente produttore è tenuto a eseguire
i controlli necessari ed una adeguata manutenzione dei propri impianti al fine di non arrecare disturbo alla
rete dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme. Le attività di manutenzione sono, infatti, un requisito
fondamentale per mantenere costantemente efficiente l’impianto (in particolare il dispositivo di interfaccia) e
quindi garantire il rispetto dei principi generali di sicurezza e qualità della tensione di alimentazione, previsti
da leggi e normative vigenti.
Esse sono un preciso obbligo richiamato dalla legge (art. 15 del D.lgs. 09/04/2008 n. 81 e art. 8 del DM
22/01/08 n. 37) e possono essere svolte in conformità alle norme e guide CEI di riferimento. (ad es. la guida
CEI 0-10 e la norma CEI 64-8 per gli impianti in BT, ecc.).
Il controllo e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e delle apparecchiature compete all’
Utente produttore relativamente agli elementi di sua proprietà.
Il Produttore si impegna a mantenere efficiente il sistema di protezione d’interfaccia ed a verificarne la
funzionalità e la rispondenza a quanto richiesto dall’AEC di Castello-Molina di Fiemme relativamente alle
regolazioni delle soglie d’intervento con un controllo preliminare alla connessione e, successivamente, con
un controllo avente periodicità minima non superiore a 3 anni.
Tali verifiche rientrano nella categoria “Prove di verifica in campo”, cosi come definite da CEI 0-21, par. A.1 e
vanno effettuate, quando necessario, con le cassette prova relè di cui in H.1.2.
Inoltre si impegna ad informare tempestivamente l’AEC di Castello-Molina di Fiemme di qualsiasi intervento
effettuato su tali apparecchiature nonché su altre apparecchiature che abbiano riflesso sull’esercizio della
rete da parte di AEC Castello-Molina di Fiemme e ad aggiornare gli allegati al presente regolamento.
Il Produttore prende atto del fatto che possibili innovazioni tecnologiche o normative potranno in futuro
indurre richieste di varianti o aggiunte al presente regolamento e si impegna ad agevolare l'attuazione di tali
richieste per quanto di sua competenza.
Il Produttore si impegna inoltre a rendersi disponibile per garantire l’effettuazione delle opportune verifiche
(su SPI in particolare) anche in seguito a:
-
eventuali modifiche ai valori delle tarature delle protezioni di interfaccia che si rendono necessarie per
inderogabili esigenze di rete (tali modifiche saranno successivamente ufficializzate con l'aggiornamento
della documentazione);
-
eventuali modifiche del regolamento di esercizio che si rendano necessarie in conseguenza di nuove
normative in materia o di innovazioni tecnologiche.
In caso di eventi straordinari, quali anomalie nella qualità della tensione rilevata sulla rete e/o presunte
anomalie del sistema di misura dell’energia immessa, l’AEC può richiedere che alcuni controlli siano ripetuti
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dal Cliente produttore in presenza del proprio personale, ovvero si riserva di effettuare, in qualsiasi
momento, la verifica di funzionamento dei sistemi di protezione.
Qualora si rilevino irregolarità l’AEC addebiterà le spese sostenute per le proprie attività di verifica all’ Utente
produttore, il quale dovrà effettuare tutti gli interventi necessari per rimettere in regola il proprio impianto.
Parimenti verranno addebitati all’ Utente produttore i danni ad impianti dell’AEC di Castello-Molina di
Fiemme e/o di Terzi imputabili a tarature diverse da quanto prescritto nel presente regolamento.
I controlli occasionali e periodici dei sistemi di protezione saranno eseguiti comunque sotto la responsabilità
dell’Utente produttore.
L’AEC, ogniqualvolta lo ritenga opportuno, potrà richiedere all’ Utente produttore una certificazione inerente
il controllo delle tarature impostate e lo stato di installazione e manutenzione delle apparecchiature,
riservandosi di verificare quanto da questi dichiarato.
L’Utente produttore produrrà adeguata documentazione (vedi sezione 3) che certifichi la verifica di quanto
originariamente prescritto nel regolamento di esercizio e riportato nei documenti contrattuali e nei relativi
allegati, che possa essere stato modificato da interventi sugli impianti da lui effettuati e non segnalati
all’AEC. Sarà cura dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme richiedere l’eventuale rimborso delle spese
collegate alle proprie verifiche qualora si rilevino irregolarità.
Nell’ambito del presente regolamento fa fede la sopra citata dichiarazione compilata e firmata da
professionista iscritto all’albo o dal responsabile tecnico di una impresa abilitata ai sensi della legge vigente.
Tale dichiarazione attesta la verifica del corretto funzionamento dell'impianto e dei sistemi di protezione.
Ai fini dell’effettuazione di alcune delle verifiche di cui in seguito, in particolare quelle con l’impianto in
funzione (ad es. regolare funzionamento in chiusura ed in apertura del/i dispositivo/i di interfaccia e/o degli
eventuali dispositivi di rincalzo, se previsti) richieste da una o da entrambe le parti, potrà/dovrà essere
redatto, se necessario, un apposito regolamento di esercizio per il “parallelo provvisorio” dell’impianto.
4. Sicurezza e disposizioni operative.
Il personale dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme può eseguire tutte le manovre necessarie al servizio della
propria rete anche senza preavviso.
Le sospensioni della fornitura di energia elettrica non costituiscono in ogni caso inadempienza imputabile ad
AEC. AEC ha la facoltà di interrompere il parallelo qualora l'esercizio delle propri reti sia compromesso da
perturbazioni provocate dall'impianto dell’Utente produttore o da inefficienza delle sue apparecchiature.
Ai fini della sicurezza del proprio personale, durante l'esecuzione dei lavori o di altri interventi presentanti
pericolo di contatto con elementi in tensione, l’Utente produttore deve osservare le prescrizioni della
legislazione vigente e delle norme CEI EN 50110 -1 e CEI 11-27; in particolare, per gli interventi che
interessano parti confinanti o che comunque richiedono l'esclusione congiunta di impianti o loro parti
afferenti, sia alle installazioni dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, inclusi i gruppi di misura, che a quelle
dell’Utente produttore, quest’ultimo (o chi per esso – Responsabile Impianto) deve prendere accordi con il
personale autorizzato dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, per la messa in sicurezza degli impianti.
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Inoltre, in occasione di attività lavorative del personale dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme in installazioni
elettriche interne all’ambiente dove e situato l’impianto dell’Utente produttore, quest’ultimo dovrà fornire al
personale dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme dettagliate informazioni sui rischi specifici presenti
nell’ambiente in cui il predetto personale sarà destinato ad operare e sulle misure di prevenzione e di
emergenza adottate in relazione alla propria attività.
L’Utente assicurerà al Responsabile dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme per l’esecuzione delle attività
nell’impianto, l’assistenza di una persona che fungerà da Riferimento per il sito (RIF), allo scopo di:

trasmettere tutte le informazioni inerenti ai “rischi specifici” che esistono nel luogo di lavoro;

fornire tutte le notizie necessarie per la sicurezza del Responsabile delle attività nel sito e dei suoi
collaboratori;

ragguagliare compiutamente circa l’esistenza di particolari norme o modalità di sicurezza;

curare i rapporti relativi al coordinamento tra tutti i Responsabili delle attività nel sito di eventuali altre
Imprese presenti in impianto.
A tale scopo l’Utente produttore riporta nella tabella seguente i nominativi delle persone di riferimento (RIF)
e/o Responsabile Impianto (RI) autorizzate per gli eventuali interventi di messa in sicurezza dell’impianto di
produzione preliminari allo svolgimento delle suddette attività. Ciò premesso, l’Utente produttore si impegna
a segnalare tempestivamente ogni variazione in merito, utilizzando l’apposito modello “elenco e recapiti del
personale autorizzato” in allegato al presente regolamento.
Nome e cognome
RIF
RI
telefono
cellulare
e-mail / fax
5. Misura dell’energia
Il Produttore si impegna a consentire l’accesso del personale dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme ai
gruppi di misura, secondo quanto previsto nei documenti contrattuali, per le attività di installazione,
manutenzione, verifica, lettura e sigillatura.
Inoltre, il Produttore si impegna a garantire il mantenimento nel tempo delle condizioni di sicurezza previste
dalla normativa di legge vigente e dalla Norma CEI 0-21 per il locale ove e collocato il/i sistema/i di misura.
Qualora il relativo servizio di misura e affidato all’AEC di Castello-Molina di Fiemme, ai sensi delle delibere
AEEG vigenti, il posizionamento delle apparecchiature di misura deve essere concordato sulla base di scelte
razionali finalizzate a ottimizzare l’entità ed il costo degli interventi necessari.
Inoltre l’Utente produttore si impegna a garantire il mantenimento nel tempo delle condizioni di sicurezza
previste dalla normativa di legge vigente e dalla Norma CEI 0-21 per il locale ove e collocato il/i sistema/i di
misura.
In caso di spostamento dei gruppi di misura dell’energia (prodotta e/o scambiata con la rete), richiesto
dall’Utente produttore, l’Utente stesso prende atto di dover condividere con l’AEC di Castello-Molina di
Fiemme il posizionamento dei gruppi di misura.
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Il Produttore dichiara altresì di: (barrare la casella interessata)
□ presenziare (per proprio conto o con terzo di sua fiducia) all’installazione dei gruppi di misura effettuata
dall’AEC di Castello-Molina di Fiemme;
□ installare e verificare, ai sensi della norma CEI 13-4, i seguenti gruppi di misura dell’energia, essendo il
responsabile delle attività di installazione e manutenzione dei misuratori, ai sensi delle delibere AEEG
vigenti, e non avendo richiesto all’AEC di Castello-Molina di Fiemme di svolgere le medesime attività. Si
impegna ad installare un gruppo di misura conforme alle caratteristiche riportate nell’art. 6 dell’allegato A
alla delibera AEEG n. 88/07, di marca e tipo riportati nel modulo “Misuratori/contatori approvati dall’AEC
di Castello-Molina di Fiemme pubblicato sul sito del comune di Castello-Molina di Fiemme
www.comune.castellomolina.tn.it
5.1 Condizioni sui locali tecnici
Il locale/manufatto destinato alle apparecchiature di misura dell’energia deve essere accessibile all’AEC di
Castello-Molina di Fiemme. In detto locale/manufatto l’AEC di Castello-Molina di Fiemme potrà installare
tutte le apparecchiature ritenute necessarie al corretto funzionamento del nodo di connessione anche in
relazione alle evoluzioni tecnologiche future ed anche nell’ipotesi in cui non sia responsabile del servizio di
misura.
6. Disposizioni operative
L’AEC di Castello-Molina di Fiemme ha la facoltà di installare nel punto di consegna/connessione, se
ritenuto necessario, apparecchiature di registrazione e controllo per la verifica del funzionamento dei
dispositivi di protezione e misura, anche al fine della ricostruzione della dinamica degli eventuali disservizi.
In caso di mancanza dell’alimentazione in tutto l’impianto del Produttore od in una parte di esso, a seguito di
disservizi sulla rete dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, il personale dell’AEC di Castello-Molina di
Fiemme può ripristinare, anche temporaneamente, il servizio senza preavviso.
Il Produttore prende atto che è facoltà dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, qualora ritenuto necessario,
installare nel punto di connessione un dispositivo, anche tele-controllato, di sezionamento, manovra e
interruzione per la protezione della rete da immissioni di potenza eccedenti il limite stabilito nei documenti
contrattuali.
Si precisa inoltre che:
-
l’AEC di Castello-Molina di Fiemme ha il diritto di interrompere il servizio di connessione qualora
vengano registrate immissioni/prelievi di potenza attiva superiori ai valori di potenza disponibile indicati
nel presente regolamento;
-
la soluzione tecnica di connessione, riportata nel preventivo accettato dal Produttore ed a seguito di cui e
stato stipulato il presente regolamento di esercizio, risulta da verifiche preliminari basate sui criteri
previsti dalla Norma CEI 0-21 (art. 6) e su calcoli di rete di tipo statistico effettuati considerando un
assetto di esercizio di rete standard; pertanto, su richiesta dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, in
caso di variazioni di assetto di esercizio della rete dovuti a guasti o lavori programmati, il Produttore e
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REGOLAMENTO DI ESERCIZIO IN PARALLELO DI
IMPIANTI DI PRODUZIONE CON LA RETE BT
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(autocertificazione per impianti con P ≤ 20 kW)
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tenuto a limitare temporaneamente la potenza immessa in rete(1) fino ad un valore pari a zero (e
comunque comunicato dall’AEC di Castello-Molina di Fiemme di volta in volta);
-
in caso di lavori programmati, l’AEC di Castello-Molina di Fiemme avviserà il Produttore con almeno un
intero giorno lavorativo di anticipo. Nei suddetti casi, per questioni di sicurezza o di esercizio, l’AEC di
Castello-Molina di Fiemme si riserva comunque di interrompere temporaneamente la connessione;
-
le sospensioni del servizio di connessione e le limitazioni alla potenza in immissione possono essere
richieste al Produttore, anche in seguito ad eventi di Terzi o su richiesta di Terna (2),
ovvero per:

svolgere i necessari interventi di sviluppo e/o adeguamento della rete elettrica, da parte dell’AEC di
Castello-Molina di Fiemme, in assolvimento degli obblighi derivanti a proprio carico dall’atto di
concessione di cui e titolare;

espletamento delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete elettrica di distribuzione
e/o di trasmissione ovvero per guasti;

mancata alimentazione da punti di interconnessione con altri esercenti;

specifiche disposizioni impartite per ordine delle Autorità competenti, basate sulla normativa vigente o in
attuazione del PESSECA, che comportino la mancanza di alimentazione totale o parziale della rete alla
quale e connesso (direttamente o indirettamente) l’impianto di produzione.
(1) NOTA: la limitazione è rispetto al valore massimo riportato nel regolamento, se diverso alla potenza
disponibile per la connessione.
(2) NOTA: Ad es. per situazioni di criticità della RTN o qualora sussistano comprovati motivi di
sicurezza/continuità del sistema elettrico nazionale, che rendono necessaria l’attuazione di provvedimenti di
emergenza a cura dei Gestori di rete.
7. Pattuizioni e convenzioni commerciali
Potenza disponibile in prelievo …………..……kW;
Il valore della potenza nominale dell’impianto di produzione, e pari a _________ kW.
Il valore massimo di potenza che può essere immessa sulla rete dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme
(indicata nel preventivo di connessione) e pari a: _________ kW (NUOVO IMPIANTO DI PRODUZIONE).
Nel caso in cui si tratti di un aumento di potenza (IMPIANTO DI PRODUZIONE GIA’ ATTIVO): ______ kW
(POTENZA IMM. ESISTENTE) + ______ kW (AUMENTO POTENZA IMM.) = ________ kW.
In caso di superamento della potenza massima in immissione in almeno due distinti mesi nell’anno solare, si
applica quanto previsto dalle delibere della AEEG.
E’ facoltà dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, qualora ritenuto necessario, installare nel punto di
consegna un dispositivo di sezionamento, manovra e interruzione per la protezione dell’impianto di rete da
sovraccarichi di potenza eccedenti il suddetto limite e/o quello stabilito nei documenti contrattuali.
Qualora il produttore non rispetti le prescrizioni riportate nel presente regolamento e/o nei criteri tecnici
dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, l’allacciamento sarà soggetto a sospensione o a limitazione sino al
ripristino delle condizioni prescritte. L’AEC di Castello-Molina di Fiemme si riserva di verificare in ogni
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(autocertificazione per impianti con P ≤ 20 kW)
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momento il rispetto delle suddette prescrizioni e di quanto dichiarato nel presente regolamento e nei relativi
allegati, con facoltà di effettuare propri controlli.
8. Decorrenza e durata del regolamento
Il presente regolamento a decorrere dalla data indicata annulla e sostituisce i precedenti, restando valido
anche in caso di cessazione del contratto fino alla (eventuale) rimozione dei gruppi di misura dell’energia ed
al distacco della fornitura.
Il Produttore prende atto che l’AEC di Castello-Molina di Fiemme fornirà il servizio di connessione
all’impianto di produzione a decorrere dalla data di attivazione dei contatori, nel caso di servizio di misura
svolto da parte dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme.
Nel caso in cui il servizio di misura non sia svolto dall’AEC di Castello-Molina di Fiemme e il punto di
connessione sia già connesso e in tensione, il servizio di connessione decorre dalla data di sottoscrizione
del presente regolamento.
Da quel momento, gli impianti di produzione devono considerarsi a tutti gli effetti in parallelo alla rete
dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme, che risulta sollevata da qualsiasi responsabilità derivante
dall’esercizio dell’impianto di produzione.
8.1 Sezione da compilare per impianti di produzione connessi alla rete di distribuzione e cessione
parziale alla rete.
Tipo di qualifica del sistema semplice di produzione e consumo per nuovo impianto:
SEU
SSPA
SSPB
ASAP
Tipo di qualifica sistema semplice di produzione e consumo per impianto oggetto di ampliamento:
SEU
SSPA
SSPB
SEESEUA
SEESEUB
ASAP
ASE
Codici POD che caratterizzano l’ ASSPC:

Principale: ________________________________ unico POD in caso di un unico punto di
connessione alla rete pubblica; oppure come definito all’art. 9 del TISSPC in caso di più punti di
connessione alla rete pubblica;
Secondario: ________________________________ - _________________________________ POD
aggiuntivi al principale, come definito all’art. 9 del TISSPC in caso di più punti di connessione alla
rete pubblica;
Emergenza: _______________________________ POD aggiuntivo al Principale, come definito all’art.
18 del TISSPC in caso di più punti di connessione alla rete pubblica;
Virtuale: ____________________________________ _ ______________________________________ POD
relativi ad impianti di produzione o unità di consumo connesse alla rete pubblica per il tramite delle
linee private presenti all’interno dell’ASSPC, come definiti all’art.26.3 del TISSPC;
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UC Interna:___________________________________ -______________________________________ Codici
identificativi delle Unità di Consumo presenti all’interno di un ASSPC caratterizzato dalla presenza di
più unità di consumo gestite dal medesimo cliente finale, come definito dall’art. 23 del TISSPC.
Ai sensi della deliberazione 578/2013/R/EEL il “Regolamento di esercizio” deve essere sottoscritto da tutti i
Soggetti costituenti l’eventuale ASSPC;
8.2 Sottoscrizione Regolamento di esercizio
Data …/…/…... FIRMA per l’Utente produttore (titolare dei rapporti con “AEC Castello-Molina di
Fiemme” )
___________________________________________________
Data …/…/…... FIRMA per AEC Castello-Molina di Fiemme
___________________________________________________
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(SEZIONE RISERVATA AL TECNICO DELL’UTENTE)
La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata ai sensi della delibera 84/2012/R/EEL da professionista
iscritto all’albo o dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice abilitata ai sensi della legge vigente e va allegata al
regolamento di esercizio sottoscritto dal titolare dell’impianto di produzione collegato alla rete BT dell’AEC di CastelloMolina di Fiemme. Tale dichiarazione deve essere effettuata previa verifica del corretto funzionamento dell'impianto.
9. DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO
Il sottoscritto, ( Cognome e Nome) __________________________________________
in qualità di (Ragione sociale della ditta di appartenenza) ________________________
operante nel settore:_____________________________________________________________
avente estremi di abilitazione professionale ___________________________________________,
ai sensi del_____________________________________________________________________,
sotto la propria personale responsabilità:
dichiara che:
Sotto la propria personale responsabilità dichiara che, con riferimento agli articoli 4.1. e 4.2 della delibera
84/2012/R/EEL, l’impianto elettrico sopra descritto e stato eseguito in modo conforme alle prescrizioni della
Norma CEI 0-21, ed e stato verificato secondo le norme e guide CEI vigenti. In particolare sono state svolte
le seguenti verifiche:
1. Impianto conforme alla documentazione progettuale e agli schemi elettrici allegati (esame documentale,
esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto);
2. i componenti ed il macchinario sono conformi (esame documentale) alle prescrizioni di sicurezza ed alle
relative norme CEI in quanto muniti di:
a. Marchi (marchio IMQ o altri) attestanti la conformità alle norme;
b. Relazioni di conformità rilasciati da enti riconosciuti;
3. Il sezionamento dei circuiti e conforme alla Norma CEI 64-8 (esame documentale, esame a vista,
eventuali prove e verifiche in impianto);
4. Le caratteristiche dell'impianto sono conformi alle normative vigenti al regolamento di esercizio (esame
documentale);
5. Le caratteristiche del/i sistema di protezione di interfaccia sono conformi alla Guida per le Connessioni ed
al regolamento di esercizio (esame documentale);
6. Il comando e/o l'arresto di emergenza e stato previsto dove necessario (esame documentale, esame a
vista, eventuali prove e verifiche in impianto) (solo se prevista);
7. La verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di interblocco ha avuto esito favorevole (esame
documentale, esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto) (solo se prevista);
8. Impossibilita di mettere a terra il neutro BT della rete dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme (esame
documentale, esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto) (solo se prevista);
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9. Verifica dei gruppi di misura secondo la Norma CEI 13-4 (se previsto e se tale attività e a cura del
Produttore) e conferma prova di tele leggibilità AEC Castello-Molina di Fiemme (esame documentale, esame
a vista, prove e verifiche in impianto) (solo se prevista)
9.1 Caratteristiche impianto di produzione (barrare le caselle di interesse e riportare i dati richiesti)
tipologia sistema elettrico alimentante: V monofase V trifase;
potenza nominale (in corrente alternata) complessiva dell’impianto di produzione ______________ kVA;
fonte primaria di generazione (solare termodinamica, eolica, fotovoltaica, etc.) ( b)__________________;
contributo alla corrente di corto circuito _________________________________ A;
9.2 Caratteristiche dei generatori rotanti (riportare per ogni generatore previsto per l’esercizio in parallelo
con la rete):
marca
modello
matricola
N. poli
Potenza (kVA)
Qo (kVAR)
(solo per
asincroni)
Servizio dei generatori ( funzionamento continuo, parallelo breve di sicurezza, di riserva ecc…)
Modalità di avvio (manuale con motore primo, automatica da rete, automatica a mancanza di tensione,
ecc…)
9.3 Caratteristiche degli apparati di conversione statici: (riportare per ogni apparato previsto per
l’esercizio in parallelo con la rete)
L’esercizio in parallelo con la rete e previsto per i seguenti generatori/convertitori (compilare i dati seguenti
per ogni generatore e convertitore presente).
In caso si tratti di un aumento di potenza di un impianto già attivo, oltre ai nuovi inverter bisogna aggiungere
nella lista gli inverter dell’impianto esistente.
Tipo (c)
Marca
Modello
Matricola
Potenza
Versione
nominale
FW (d)
unità di
generazione
(e)
1
2
3
4
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5
6
7
(c) Indicare il tipo di convertitore ( CC/CA, CA/CA, ecc. )
La limitazione della componente continua della corrente immessa in rete, obbligatoria per tutti gli impianti
indirettamente connessi , è ottenuta mediante: (CEI 0-21 par. 8.4.4.1)
□ protezione conforme ai requisiti della Norma CEI 0-21 implementata internamente al sistema di controllo
del convertitore;
□ trasformatore di isolamento a 50 Hz interno al/agli apparato/i di conversione;
□ trasformatore di isolamento a 50 Hz esterno al/agli apparato/i di conversione;
□ non sono presenti sistemi elettrici in corrente continua.
--------------------------------------------------------Il sistema di controllo dello squilibrio di potenza è:
□ assente (perche l’impianto di produzione e monofase/trifase di potenza fino a 6 kW);
□ presente e conforme ai requisiti della Norma CEI 0-21.
-----------------------------------------------------------Per tutti i generatori/convertitori riportati nella precedente tabella e prevista la possibilità di escludere la
funzione di riduzione della potenza immessa in rete all’aumentare della frequenza di cui al par. 7.1.1
dell’allegato A70 e all’Allegato F par. F.3 della Norma CEI 0-21:
□ SI
□ NO
IN CASO DI RIPOSTA POSITIVA PASSARE ALLA DOMANDA SEGUENTE:
La funzione di riduzione della potenza immessa in rete all’aumentare della frequenza di cui al par. 7.1.1
dell’allegato A70 e all’Allegato F par. F.3 della Norma CEI 0-21 è stata esclusa :
□ SI
□ NO
9.4 Caratteristiche dei sistemi di accumulo
L’esercizio di parallelo con la rete è previsto per i seguenti sistemi di accumulo (compilare i dati seguenti per
ogni sistema di accumulo).
In caso si tratti di aumento di potenza di un impianto già attivo, oltre ai nuovi sistemi di accumulo bisogna
aggiungere nella lista eventuali sistemi di accumulo dell’impianto esistente.
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Tipo tecnologia
Marca sistema di
Modello
accumulo
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Potenza
Capacità
nominale
accumulo in
schema
kWh
elettrico
sistema
di
di
Tipologia
adottato(*)
accumulo in kW
1
2
3
4
(*) NOTA:
Indicare lo schema di connessione di un Utente attivo, scelto fra gli schemi di principio riportati nelle figure
11-a, 11-b, 11-c, 11-d, 11-e), della Variante V1 Norma CEI 021-edizione 2014 -12;
N.B. i sistemi di misura previsti sono esplicitati nelle figure 19.1- 19.2 – 19.3 - 19.4;
la necessità del servizio di misura dell’energia accumulata, dipende dal tipo di schema elettrico adottato.
9.5 Caratteristiche dei sistemi di rifasamento (riportare i dati solo se presenti)
tipo (condensatori, static Var system) _____________; Potenza nominale (espressa in kVAR)
____________;
modalità di inserimento (automatico,manuale,temporizzato,ecc.) ______________________________ ;
9.6 Caratteristiche degli organi di manovra principali
I dispositivi interni all’impianto di produzione e previsti ai sensi della Norma CEI 0-21 sono individuati come
segue: (compilare i dati seguenti e barrare le caselle interessate)
Dispositivo
Marca e
Modello
Numero
Tipo(*)
Conforme
Rif.
Interblocchi
a CEI EN
schema
(***)
n.(**)
Generale DG
□Si □No
Interfaccia DDI
□Si □No
Generatore DDG
□Si □No
(*) NOTA: Indicare la tipologia (ad es. interruttore automatico estraibile, contattore, etc.).
(**) NOTA: Indicare il riferimento al simbolo grafico riportato nello schema allegato.
(***) NOTA: Indicare se il dispositivo e interbloccato con altri organi di manovra presenti in impianto.
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9.7 Caratteristiche delle protezioni di interfaccia
Il/i dispositivo/idi interfaccia (DDI) con la rete è:
□ interno al/i convertitore/i
□esterno al/i convertitore/i
ed è asservito al seguente Sistema di protezione di interfaccia (SPI) conforme alla Norma CEI 0-21:
(compilare i dati seguenti e barrare le caselle interessate)
Numero apparati/SPI:
SPI
1
2
Marca
3
Modello
>3
Firmware
Integrato
in altri
apparati
1
□ SI
□ NO
2
3
4
Verifica delle regolazioni del sistema di protezione di interfaccia mediante:
□ cassetta prova relè;
□ funzione autotest (solo per SPI integrate nell’inverter)____________________________________
10. Regolazioni del sistema di protezione di interfaccia:
SOGLIE DA
Protezione
IMPOSTARE
Soglia
Soglia
Tempo di
Tempo di
Evidenziare la
prescritta
impostata
intervento
intervento
soglia di taratura
(1)
rilevato (5)
attuata
Taratura di tensione
Massima tensione
59 S.1
1,10 Vn
………V
<= 3 s
………….s
obbligatori
Massima tensione
59.S2
1,15 Vn
………V
0,2 s
…………..s
□Si □No □NP
Minima tensione
27.S1 (2)
0,85 Vn
………V
0,4 s
………….s
□Si □No □NP
Minima tensione
27.S2 (3)
0,40 Vn
………V
0,2 s
………….s
□Si □No □NP
(misura a media mobile
su 10 min., in accordo a
CEI EN 61000-4-30)
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Taratura di frequenza
Massima frequenza
(81>S1) (4)
50,5 Hz
………Hz
0,1 s
………….s
□Si □No □NP
49,5 Hz
………Hz
0,1 s
………….s
□Si □No □NP
51,5 Hz
………Hz
0,1 s oppure
………….s
□Si □No □NP
………….s
□Si □No □NP
(6)
Minima frequenza
(81<S1) (4)
(6)
Massima frequenza
(
81>S2) (4)
1 sec. (7)
Minima frequenza
(81<S2) (4)
47,5 Hz
………Hz
0,1 s oppure
4 sec. (7)
Segnale esterno
ALTO
Comando locale
BASSO
Non presente
□Si
Norma CEI
□No
par. 8.6.2.1.1
□Si □No □NP
SPI + DDI SUPPLEMENTARI PER POTENZE > 6 KW
( NORMA CEI 0-21 par. 8.6.2 )
□Si □No □NP
DISPOSITIVO DI RINCALZO PER POTENZE > 20 KW
( NORMA CEI 0-21 par. 8.2.2.4 )
(1) tempo intercorrente tra l’istante di inizio della condizione anomala rilevata dalla protezione e l’emissione del comando di scatto.
(2) Nel caso di generatori tradizionali, il valore indicato per il tempo di intervento deve essere adottato quando la potenza complessiva è
superiore a 6 kW, mentre per potenze inferiori, può essere facoltativamente utilizzato un tempo di intervento senza ritardo intenzionale.
(3) Soglia obbligatoria per i soli generatori statici con potenza complessiva installata superiore a 6 kW.
(4) Per valori di tensione al di sotto di 0,2 Vn, la protezione di massima/minima frequenza si deve inibire.
(5) I tempi di intervento devono essere rilevati da opportuno file, non modificabile dall’Utente, prodotto dalla cassetta prova relè o
dall’inverter (ammissibile solo in caso di SPI integrato) oppure dal display dell’inverter. La stampa del file ed l’eventuale supporto
informatico con il file stesso deve essere allegato alla presente relazione. In caso di rilievo dei dati dal display dell’inverter, devono
essere allegate le foto del display con i dati chiaramente leggibili per ciascuna delle prove da effettuare.
(6) Soglia abilitata solo con segnale esterno al valore alto e con comando locale alto.
(7) In modalità transitoria di funzionamento del SPI (impiego sulla base di sole informazioni locali) il tempo di intervento deve essere
pari a 0,1 s; mentre in modalità definitiva di funzionamento del SPI (impiego sulla base di letture locali e di informazioni / comandi
esterni), il tempo di intervento sarà pari a 1 s per la protezione di massima frequenza (81>S2) e a 4 s per la protezione di minima
frequenza (81<S2).
NP = non previsto.
ALLEGARE L’ESAME DOCUMENTALE con: □ cassetta prova relè
□ funzione autotest effettuate in
conformità alla Norma CEI 0-21.
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11. Caratteristiche dei sistemi di misura dell’energia (da compilare se il gruppo di misura viene installato
dall’ Utente Produttore)
Contatori (*)
Funzione Misura energia Immessa
□ SI
□ SI
Marca:____________________
□ NO
□ NO
Marca:____________________
Modello:___________________
Modello:___________________
Matricola:__________________
Matricola:__________________
Classe:____________________
Classe:____________________
Versione FW:_______________
Versione FW:_______________
MID:___________
MID:___________
Funzione Misura energia Prodotta
(*) Indicare se il contatore del Cliente è conforme ai modelli approvati dall’AEC di Castello-Molina di Fiemme
Riduttori ( eventuali TA )
Funzione Misura energia Immessa
Funzione Misura energia Prodotta
□ SI
□ SI
□ NO
□ NO
Marca:____________________
Marca:____________________
Modello:___________________
Modello:___________________
Matricola:__________________
Matricola:__________________
Rapporto__________________
Rapporto___________________
Classe:____________________
Classe:____________________
Prestazione________________
Prestazione_________________
Conforme CEI EN___________
Conforme CEI EN___________
Eventuali ulteriori dispositivi antifrode presenti
(sigilli UTF, cavi schermati, ecc..):
Il Produttore si impegna a comunicare tempestivamente all’AEC di Castello-Molina di Fiemme i guasti ai
gruppi di misura e a concordare le date degli interventi programmati (per manutenzione, sostituzione
componenti, verifica, rimozione sigilli, ecc.). Le verifiche periodiche dei gruppi di misura sono eseguite a cura
del responsabile dell’installazione e manutenzione del sistema di misura, in conformità alla Norma CEI 13-4.
Gli oneri relativi alle attività di verifica periodica sono a carico del responsabile dell’installazione e
manutenzione dei sistemi di misura.
Copia del verbale di verifica di prima installazione deve essere inviato per conoscenza al Gestore di Rete.
Gli oneri derivanti dagli obblighi fiscali per le verifiche di attivazione e periodiche a cura di certificatore terzo,
sono a carico del produttore qualsiasi sia il responsabile dell’installazione e manutenzione del sistema di
misura.
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SEZIONE 3
DICHIARAZIONE RISERVATA AL TECNICO DELL’UTENTE
Allegato alle ITC
30/12/2013
Rev. 05
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Lo scambio di energia reattiva con la rete dell’impianto di produzione (incluso l’eventuale sistema di rifasa
mento), avviene secondo le seguenti modalità:
La tabella seguente indica i valori di cosφ medio mensile * nel punto di connessione alla rete AEC di
Castello-Molina di Fiemme che il Produttore e tenuto a rispettare nelle diverse fasce orarie (inclusa l’azione
di eventuali sistemi di rifasamento interni).
* I valori sono quelli indicati nella Norma CEI 0-21, salvo accordi particolari intercorsi tra l’AEC di CastelloMolina di Fiemme e il Produttore.
FASCIA ORARIA
F1
F2
F3
1
1
1
Gli inverter degli impianti di potenza superiore a 6 kW, devono comunque essere in grado di garantire le
funzionalità previste dalla norma CEI 0-21, nell’Allegato E punto 2.1 – “Erogazione/assorbimento automatico
di potenza reattiva secondo una curva caratteristica Q=f (V)”.
Nei periodi in cui i generatori sono inattivi, gli impianti si comportarsi come impianti passivi per i quali vale la
regola generale relativa all’assorbimento di energia reattiva induttiva ed il divieto di immettere energia
reattiva induttiva in rete.
Data: ______/_______/________
IL TECNICO DICHIARANTE:
TIMBRO e FIRMA _________________________________________
N.B. : La dichiarazione va redatta e firmata a cura di soggetti di cui all’ articolo 40, comma 40.5 del TIQE
2012 - 2015)
Firma dell’Utente Produttore titolare dei rapporti con l’AEC di Castello-Molina di Fiemme,
per presa visione _________________________________________
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SEZIONE 4
Scheda di informazione sui rischi specifici e sulle misure di
sicurezza comunicate dall’Utente o terzo riferimento tecnico nel
sito ( art. 28 d.lgs. 81 / 08) da comunicare prima dell’inizio dei
lavori
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Data
Utente o Terzo
Località dell’intervento
Denominazione attività (1)
/ /
……………………
Via/Loc. ………………………
…………………………....
…………………….
Comune di Castello-Molina di Fiemme
Nominativo della persona di riferimento dell’Utente o Terzo/ Riferimento tecnico nel sito(2) (RIF):
Sig.
.. ……………………………………………………………
Tel.
………………………………………. Cell…………………………………..
Il “Posto di Lavoro” risulta cosi definito (3):
tratto compreso da ………………….………………………..a……………………….
Punti di sezionamento presenti a monte e a valle del posto di lavoro con riferimento allo schema elettrico
allegato (indicare i dispositivi manovrabili presenti):
Dispositivo a monte……………………………………………..
Dispositivo a valle……………………………………………….
L’impianto elettrico o l’elemento risulta cosi individuato, (tranciatura sul posto di lavoro, eventuali marcature,
cartelli, ecc):
Cavo di collegamento tra ……………..………e gruppo di misura ……………………..
mediante………………………….....................................................................................
Cavo di collegamento tra ………….. gruppo di misura ……………………………….
mediante………………………………………………………………………………….
Schema Elettrico allegato
(1) Indicare la tipologia di attività: es. installazione, spostamento o rimozione gruppo di misura, sigillatura
impianto, ecc.
(2) E’ la persona dell’Utente per la sicurezza nell’ambiente di lavoro presso il quale il personale di AEC
Castello-Molina di Fiemme deve effettuare la
prestazione e, in assenza di più dettagliate informazioni, per le azioni in caso di emergenza, incidente o
infortunio.
(3) Con riferimento allo schema elettrico allegato (indicare gli estremi del tratto di impianto).
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SEZIONE 4
Scheda di informazione sui rischi specifici e sulle misure di
sicurezza comunicate dall’Utente o terzo riferimento tecnico nel
sito ( art. 28 d.lgs. 81 / 08) da comunicare prima dell’inizio dei
lavori
Allegato alle ITC
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Informazioni date dall’Utente o Terzo/Referente nel sito all’AEC Castello-Molina di Fiemme
Eventuali interferenze con altri lavori/impianti ……………………………………..… .□ SI
□ NO
Vie di accesso, di circolazione e di fuga…………………………………………………□ SI
□ NO
Ubicazione presidi di pronto soccorso ..……………………………………………. ..□ SI
□ NO
Ubicazione idranti/estintori……………………………………………………………....□ SI
□ NO
Ubicazione quadri elettrici ed interruttori generali………………………………….….. □ SI
□ NO
Illuminazione artificiale e di emergenza…………………………………………………□ SI
□ NO
Aerazione locali……………………………………………………………………………...□ SI
□ NO
Eventuali ingombri ...…………………………………………………………………. .…□ SI
□ NO
Altro…..…………………………………………………………………………………….□ SI
□ NO
Elenco dei rischi dell’ambiente di lavoro e relative misure di prevenzione e protezione
Rischio specifico
Misure di prevenzione e
protezione organizzative e
collettive
□ SI
□ NO
Rumore
Misure di prevenzione e protezione
individuali
Cuffia antirumore o inserti auricolari
Polveri
□ SI
□ NO
Visiera o occhiali di protezione
Caduta gravi
□ SI
□ NO
Elmetto di protezione
Scivolamento
□ SI
□ NO
Calzature da lavoro
Sostanze dannose e/o
□ SI
□ NO
Tute o vestiario speciali
Altro…………………………..
□ SI
□ NO
…………………………………….
Altro……………………………
□ SI
□ NO
…………………………………….
pericolose
Interferenze
con
altre
lavorazioni
(fornire
indicazioni)
………………...…………………….……………………………………………………………………………..
Il sottoscritto……………………………….., in qualità di persona di riferimento dell’Utente o Terzo /
Riferimento Tecnico (RIF) nel sito , assicura l’assistenza nel sito, collabora alla programmazione delle
attività in accordo con il Responsabile AEC delle attività nell’impianto e cura i rapporti tra tutti i Responsabili
nel sito di eventuali altre Imprese presenti in Azienda promuovendo il coordinamento e la cooperazione tra
gli stessi.
Per l’Utente o Terzo /Riferimento tecnico nel sito (RIF)
data ……/……/………
Firma………………………………………
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SEZIONE 5
Dichiarazione di messa in sicurezza individuazione e consegna
impianto elettrico
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UTENTE PRODUTTORE
Proprietario dell’impianto elettrico
…………………………………………………
MESSA IN SICUREZZA, INDIVIDUAZIONE E CONSEGNA IMPIANTO ELETTRICO
Il personale dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme interviene per il seguente motivo
…………………………………………………………………………………………………………………
L’impianto elettrico è costituito da ……………………………………………………………….………..
L’elemento di impianto elettrico, su cui il personale dell’AEC di Castello-Molina di Fiemme effettua le attività
lavorative, è costituito da ……………………………………………………………………….
L’ubicazione/indirizzo ecc. del luogo di lavoro è il seguente: ………………………………………..
…………………………………………………………………………
DICHIARAZIONE DI MESSA IN SICUREZZA
INDIVIDUAZIONE E CONSEGNA IMPIANTO ELETTRICO
Il Signor ……………………………………..…… , in qualità di Persona preposta alla conduzione dell’impianto
elettrico sopra individuato (Responsabile dell’impianto elettrico RI ai sensi della Norma CEI 11-27, terza
edizione), dichiara al Signor …………………………………. , in qualità di persona preposta alla conduzione
dell’attività lavorativa (Preposto ai lavori - ai sensi della citata Norma CEI 11-27, terza edizione), dell’ AEC
Castello-Molina di Fiemme,

che l’elemento d’impianto elettrico di che trattasi è stato separato da tutte le possibili fonti di
alimentazione mediante ………………………………………………………

che sono stati presi i seguenti provvedimenti per assicurarsi contro la richiusura intempestiva dei
dispositivi di sezionamento …………………………………………………
L’elemento d’impianto su cui effettuare l’attività lavorativa viene individuato mediante l’apposizione di idoneo
contrassegno (marcatura), su cavi già predisposti, e consegnato in condizioni di sicurezza.
Data ………………………….. ora ………………………
Firma del RI
Firma del PL dell’AEC Castello-Molina di
Fiemme
……………………..
……………………………
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SEZIONE 5
Dichiarazione di messa in sicurezza individuazione e consegna
impianto elettrico
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DICHIARAZIONE DI TERMINE DEI LAVORI
Il Signor ………………………………………….. in qualità di persona preposta alla conduzione dell’attività
lavorativa (Preposto ai lavori -PL - ai sensi della citata Norma CEI 11-27, terza edizione), dell’AEC CastelloMolina di Fiemme, dell’AEC Castello-Molina di Fiemme dichiara al Signor ……………………………, in
qualità di Persona preposta alla conduzione dell’impianto elettrico sopra individuato (Responsabile
dell’impianto elettrico –RI- ai sensi della Norma CEI 11-27, terza edizione), che, per quanto lo riguarda,
l’elemento d’impianto elettrico sopra descritto può essere rimesso in servizio e, pertanto, gli riconsegna
l’elemento d’impianto elettrico.
Data ………………………….. ora ………………………
Firma del RI
Firma del PL dell’AEC Castello-Molina di
Fiemme
………………………………………….
………………………………..……..
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ALLEGATO C1
ELENCO PERSONALE E RECAPITI DEL PERSONALE
AUTORIZZATO DALL’UTENTE PRODUTTORE
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Persona reperibile (Responsabile Impianto – RI -, qualificato Persona Esperta o Persona Avvertita secondo
la Norma CEI EN 50110) autorizzato dall’Utente Produttore:
Tecnico Reperibile:___________________________tel. _______________ cell.____________
Signor:_____________________________________tel. _______________ cell.____________
Signor:_____________________________________tel. _______________ cell.____________
Eventuali ulteriori riferimenti:______________________________________________________
Data ___________
Timbro e Firma del Dichiarante
__________________________
NB: per l’utente produttore il personale autorizzato è quello responsabile della gestione e della conduzione
del proprio impianto, che dovrà essere celermente rintracciabile in caso di necessità.
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ALLEGATO C2
ELENCO PERSONALE E RECAPITI DEL PERSONALE
AUTORIZZATO DELL’AEC CASTELLO-MOLINA DI FIEMME
Allegato alle ITC
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Struttura di riferimento:
Azienda Elettrica comunale
Via Segherie, 68
38030 Castello-Molina di Fiemme
Tel. 0462/231103
Fax 0462/231103
Cell: 329/7509372
e-mail: [email protected]
Personale disponibile in orario di
lavoro
Costantino Ventura
Telefono
Fax
e-mail
0462/231103
0462/231103
[email protected]
Per le manovre e le segnalazioni e/o interventi di emergenza (24 ore su 24) è presente personale PES
secondo le Norme CEI 50110 e CEI 11-27)
Personale disponibile fuori orario di lavoro
Reperibile
cellulare
329/7509372
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ALLEGATO D
DICHIARAZIONE DI MESSA IN ESERCIZIO
DELL’IMPIANTO
Allegato alle ITC
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Rev. 05
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(da allegare al Regolamento di Esercizio dopo la messa in servizio dell’impianto)
Il sottoscritto……………………………………………………………………………………………………
A nome dell’Utente Produttore………………………………………………………………………………
Dal quale è stato espressamente incaricato, quale persona esperta (PES) secondo quanto previsto dalle
Norme CEI EN 50110 – 01; CEI EN 50110 e CEI 11-27/1 dichiara di essere a conoscenza che dalle ore
…………….del giorno……………………….l’impianto dell’utente produttore suddetto, sito in località
……………………………………………………………………………………………..
deve a tutti gli effetti considerarsi in tensione.
Pertanto solleva l’Azienda Elettrica di Castello-Molina di Fiemme da ogni responsabilità, dichiarando di aver
reso edotti tutti gli interessati che l’impianto in questione è in tensione quindi non accessibile.
Data……………………………… Ora………………….
FIRMA
____________________________
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