ALUNNI DISABILI
Dall’ingresso nel percorso
scolastico all’inclusione
“G.MENCONI” MASSA - 20 aprile 2016
Relatrice :
Dott.ssa MARIA COPPOLECCHIA
Assistenza di base
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Idiota,imbecille, cretino
Deficiente,demente,oligofrenico
Minorato, invalido, incapace
Mongoloide, Handicappato
Anormale, diverso ,speciale
Diversamente abile
Persona con bisogni speciali
Disabile, persona con disabilità
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Sequenza di Concetti
ICIDH 1980
Malattia
o
disturbo
Menomazione
Disabilita’
MARIA COPPOLECCHIA
Handicap
È POSSIBILE RIDURRE LA DISABILITA’?
DISABILITA’
HANDICAP
GLI EFFETTI DI DISABILITA’ DI UNA PERSONA
POSSONO ESSERE RIDOTTI
PUO’ESSERE RIDOTTO
MODIFICANDO
L’AMBIENTE PER
RIMUOVERE LE BARRIERE
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Nel maggio 2001 l’OMS ha pubblicato la "Classificazione
internazionale del funzionamento, della salute e della
disabilità", ICF, (INTERNATIONAL CLASSIFICATION OF
FUNCTIONING DISABILITY AND HEALT)riconosciuto da
191 Paesi come il nuovo strumento per descrivere e
misurare la salute e la disabilità delle popolazioni.
ICF
MARIA COPPOLECCHIA
Interazione di Concetti
ICF 2001
Condizioni di salute (disturbo/malattia
Funzioni e strutture
corporee
(Menomazione)
Attività
(Limitazione)
Fattori
Ambientali
Fattori
Personali
MARIA COPPOLECCHIA
Partecipazione
(Restrizione)
Si incontrano termini come
Capacità cioè quella che una persona sa fare in un ambiente sconosciuto, senza nessun
tipo di aiuto.
Perfomance è quello che la stessa persona riesce a fare nel suo abituale, e generalmente
adattato, ambiente di vita.
Barriere Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e
compromettere l’intervento
Facilitatori Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il
funzionamento della persona e rendono più probabile l’efficacia dell’intervento.
I BISOGNI DEGLI ALUNNI
LA RISPOSTA DELLA SCUOLA
Ass.autonomia
e comunicaz.
Ins.curricolare
Coll. Scolastico
Ins.sostegno
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DIVERSIFICAZIONE DEI BISOGNI E
DEGLI INTERVENTI IN VARI QUADRI
PSICOPATOLOGICI
RITARDO MENTALE/LIEVE/ GRAVE
PATOLOGIE DELLA VISTA
PATOLOGIE DELL’UDITO
QUADRO COGNITIVO LIMITE
PARALISI CEREBRALE INFANTILE
TETRAPARESI
AUTISMO
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LA GRAVITA’ IN RAPPORTO
ALL’AMBIENTE E AL FUNZIONAMENTO
Sono alunni che si trovano nella necessità di dipendere costantemente
dall’adulto per soddisfare i propri bisogni e mantenere un buon contatto
con la realtà. Spesso presentano gravi difficoltà a comunicare e a
relazionarsi, in alcuni casi a spostarsi.
Che tipo di assistenza DI BASE ?
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BISOGNI R.M.
AUTONOMIA: verificare il livello di autonomia nell’ambiente, proporre
esperienze per migliorare l’autonomia a scuola. ( IC/IS/AEC/CS)
COMUNICAZIONE metodologie specifiche se è assente o parziale la
comunicazione verbale ( IC/IS/AEC)
SOCIALIZZAZIONE: momenti del tempo- classe idonei alla condivisione e del
tempo –scuola idonei alla socializzazione. ( IC/IS/AEC/CS)
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BISOGNI P.C.I.
AUTONOMIA: Bisogni di accompagnamento in carrozzina o con i tutori. (
IC/IS/AEC/CS) ESEMPIO NEL CASO DI TETRAPARESI
COMUNICAZIONE attenzione al linguaggio e alle espressioni orali ( IC/IS/AEC)
ESEMPIO IN CASO DI disturbi del linguaggio..., epilessia..., disturbi psichici
SOCIALIZZAZIONE: prevedere che nei momenti del tempo scuola per tutti sia
facilitate la partecipazione del bambino (IC/ IS/AEC/ CS)
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BISOGNI PATOLOGIE SENSORIALI
VISTA -UDITO
AUTONOMIA: Bisogni di accompagnamento con l’utilizzo di ausili .( vista)
Acquisizione di movimenti autonomi nell’ambiente scolastico.
.(IC/IS/AEC/CS)
COMUNICAZIONE LIS o lettura labiale per ipoacusia.(IC/IS/AEC)
SOCIALIZZAZIONE: prevedere i momenti del tempo scuola per tutti al fine
di facilitare la partecipazione del bambino .(IC/IS/AEC/CS)
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BISOGNI AUTISMO
AUTONOMIA: progressiva conquista dell’autonomia, bisogno di essere
spesso/ a volte/ sempre guidato. .(IC/IS/AEC/CS)
COMUNICAZIONE: relativa alla patologia dello spettro autistico( I.C./I.S)
SOCIALIZZAZIONE: : relativa alla patologia dello spettro autistico
.(IC/IS/AEC/CS)
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Grazie per
l’attenzione !
[email protected]
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