05 corso tecniche di rappresentazione dello spazio A.A. 2009/2010 docente Arch. Emilio Di Gristina l’assonometria >>> le proiezioni assonometriche - generalità per eseguire una proiezione assonometrica, detta anche proiezione parallela o assonometria, bisogna riferirsi ad una terna di assi cartesiani ortogonali e proiettare rispetto ad un centro improprio, posto all’infinito, sul quadro se x,y,z con centro O è la terna di assi x1 y1 z1 con centro O1 saranno gli assi dell’assonometria e C il punto, improprio, di proiezione le proiezioni assonometriche - generalità l’assonometria è detta ortogonale se la direzione dei raggi visuali è perpendicolare al quadro assonometrico l’assonometria è detta obliqua se la direzione dei raggi visuali è inclinata rispetto al quadro assonometrico le proiezioni assonometriche - generalità Si noti che per convenzione lo schema degli assi grafica digitale 3D è così individuato: x - rosso, y - verde, z - blu (RGB), usulamente il tripode del gizmo riporta questi colori le proiezioni assonometriche - generalità Si noti che per convenzione lo schema degli assi grafica digitale 3D è così individuato: x - rosso, y - verde, z - blu (RGB), usulamente il tripode del gizmo riporta questi colori le proiezioni assonometriche - generalità, assi dell’assonometria e triangolo delle tracce nella proiezione assonometrica ortogonale la direzione dei raggi proiettanti si considera normale, perpendicolare, al quadro; data una terna di assi x, y, z e proiettandoli su un piano a, detto anche quadro, otterremo: x1 y1 z1 = assi dell’assonometria A B C = vertici del triangolo delle tracce le proiezioni assonometriche - generalità, assi dell’assonometria e triangolo delle tracce nel triangolo delle tracce le altezze sono le proiezioni degli assi x, y, z di conseguenza l’origine degli assi assonometrici O1 è il suo ortocentro il triangolo A B C è acutangolo le sue altezze, e quindi gli assi x1 y1 z1 , formano angoli ottusi le proiezioni assonometriche - angoli di orientamento e inclinazione gli angoli che formano gli assi dell’assonometria x1 y1 z1 tra loro a due a due (z1 y1 x1 z1 y1 z1) sono gli: angoli di orientamento gli angoli che formano gli assi x, y, z con il piano di proiezione, quadro, sono chiamati angoli di inclinazione le proiezioni assonometriche – isometrica, dimetrica, trimetrica se il triedro interseca il piano assonometrico in modo da formare un triangolo delle tracce equilatero, l'assonometria si dice isometrica o monometrica e l'unità di misura si proietta in tre segmenti uguali tra di loro. se il triedro interseca il piano assonometrico in modo da formare un triangolo delle tracce isoscele, l'assonometria si dice dimetrica; si ha un sistema di assi con due angoli al centro uguali: l'unità di misura si proietta in due segmenti uguali tra loro e uno diverso. se il triedro interseca il piano assonometrico in modo da formare un triangolo delle tracce scaleno, l'assonometria si dice trimetrica; l'unità di misura si proietta in segmenti minori dell'unità di misura e diversi tra loro. le proiezioni assonometriche - angoli di orientamento e inclinazione gli angoli che formano gli assi dell’assonometria x1 y1 z1 tra loro a due a due (z1 y1 x1 z1 y1 z1) sono gli: angoli di orientamento gli angoli che formano gli assi x, y, z con il piano di proiezione, quadro, sono chiamati angoli di inclinazione rappresentando nel piano: le proiezioni assonometriche – tipi e tabella dei valori più utilizzati sotto la tabella con i valori generalmente utilizzati, si noti che la terna degli angoli di inclinazione e orientamento determina il tipo di assonometria: isometrica – tutti gli angoli uguali dimetrica –due angoli uguali ed uno differente trimetrica – tutti gli angoli differenti tabella dei valori dei sistemi assonometrici più usati angoli di orientamento angoli di inclinazione rapporto di accorciamento tipo di assonometria z1 y1 x1 z1 y1 x1 a b g cos a cos b cos g assonometria isometrica 120° 120° 120° 35° 35° 35° 0,816 0,816 0,816 assonometria dimetrica 131° 1/2 97° 131° 1/2 19° 1/2 62° 19° 1/2 0,94 0,47 0,94 assonometria trimetrica 108° 95° 157° 27° 1/2 60° 1/2 10° 0,89 0,49 0,98 le proiezioni assonometriche – assonometria trimetrica esempio di assonometria trimetrica si noti la terna degli angoli a, b, g ed il loro utilizzo per la riduzione grafica dei lati del parallelepipedo le proiezioni assonometriche – assonometria dimetrica esempio di assonometria dimetrica - si noti la terna degli angoli a, b, g ed il loro utilizzo per la riduzione grafica dei lati dei solidi in esame le proiezioni assonometriche – assonometria isometrica esempio di assonometria isometrica - si noti la terna degli angoli a, b, g ed il loro utilizzo per la riduzione grafica dei lati del solido in esame le proiezioni assonometriche – assonometria isometrica, un insieme esempio di assonometria isometrica di un insieme di volumi – anche per oggetti complessi, com’è evidente, il procedimento resta analogo a quelli esaminati le proiezioni assonometriche – assonometria Cavaliera o obliqua proiettando una terna di assi cartesiani x, y, z su un quadro coincidente, o parallelo, ad uno dei piani coordinati secondo una direzione obliqua otterremo una terna di assi assonometrici che ha un angolo di orientamento di 90° quanto sopra consente delle operazioni di rappresentazione semplificate e più immediate si noti anche che se l’angolo a è uguale a 45° non si hanno variazioni poiché cotangente di 45° = 1 se l’angolo a è uguale a 63° si applica una riduzione di ½ per avere una rappresentazione gradevole l’angolo che x1 forma con z1 , che sia di 135° o 45°, determina l’assonometria Cavaliera dall’alto o dal basso cavaliera venne codificata da Bonaventura Francesco Cavalieri matematico italiano vissuto nella prima metà del '600 assonometria Cavaliera dall’alto assonometria Cavaliera dal basso le proiezioni assonometriche – assonometria Cavaliera militare o frontale l'assonometria Cavaliera è un tipo di assonometria obliqua in cui uno dei tre piani del sistema di riferimento è parallelo al piano di proiezione. viene detta militare se il piano di proiezione è orizzontale parallelo a xy viene detta frontale se il piano di proiezione è verticale parallelo a xz o yz schema assonometria Cavaliera militare schema assonometria Cavaliera frontale le proiezioni assonometriche – assonometria Cavaliera o obliqua facendo coincidere il piano del quadro con il piano coordinato x1 y1, considerando i raggi proiettanti con un’inclinazione di 45°: gli assi x1 e y1 formeranno un anglo retto e l’asse z1 assumerà una posizione verticale, tutto senza variazioni poiché, come detto, cotg di 45° = 1 con questo tipo di rappresentazione partendo da un elaborato planimetrico e semplicemente riportando le altezze ricavate dai fronti si può velocemente sviluppare un disegno tridimensionale senza dover procedere a calcoli di riduzione le proiezioni assonometriche – assonometria Cavaliera, il teorema di Pohlke - Schwarz le immagini prodotte dall'assonometria cavaliera risultano innaturali per l'occhio umano, pertanto si usa ridurre, in genere della metà, le misure relative all'asse verticale z perpendicolare al quadro un'assonometria cavaliera che non utilizza la riduzione, né i calcoli che questa richiede, è detta rapida. teorema di Pohlke - Schwarz il teorema di Pohlke asserisce che ogni tripla di vettori complanari, non allineati e di cui eventualmente uno nullo, può essere ottenuta come proiezione di una tripla di vettori ortonormali nello spazio euclideo. questo risultato può venire interpretato in geometria descrittiva come: tre segmenti non allineati sul piano, aventi un estremo in comune, rappresentano sempre una proiezione di un sistema di riferimento, con le relative riduzioni assonometriche, in pratica i tre segmenti possono essere utilizzati per rappresentare un cubo in modo assonometricamente corretto. le proiezioni assonometriche – assonometria Cavaliera o obliqua partendo da una planimetria e semplicemente riportando le altezze ricavate dai fronti otterremo un disegno tridimensionale senza dover procedere a calcoli di riduzione ciò è senza dubbio un vantaggio nel caso di elaborati complessi le proiezioni assonometriche – l’omologia nell’assonometria nel caso di proiezioni parallele, l'omologia di ribaltamento è un'affinità, e poiché la proiezione è ortogonale, si tratta di un'affinità ortogonale, avente per asse la retta txy comune al piano della figura e al quadro i punti O e O1 sono corrispondenti e sono ancora corrispondenti le rette x e x1 e y e y1 nonché le relative coppie di punti impropri tra le immagini x O y e x1 O1 y1 c'è un'affinità omologica ortogonale, con asse txy e centro improprio U, punti corrispondenti O O1 le proiezioni assonometriche – in pratica l’assonometria è uno dei metodi più utilizzati per la rappresentazione di oggetti, spazi o architetture, sono utili sia per la trasmissione dell’informazione anche a terzi non necessariamente “addetti ai lavori”, che per l’indagine progettuale e lo studio delle forme. Spesso, ad esempio, le immagini dei cataloghi di design o ancor più nel caso di elementi modulari ricorre a questo tipo di strumento di rappresentazione. nella pratica è conveniente prima di costruire un’assonometria con riga e squadra preparare una serie di schizzi per stabilire quale potrebbe essere l’angolo visivo migliore per descrivere ciò che desideriamo studiare o rappresentare nel caso di oggetti complessi o per realizzare ideogrammi tridimensionali lo spaccato/esploso assonometrico e/o la sezione assonometrica sono senz’altro uno dei migliori mezzi per la trasmissione delle informazioni visive sezioni assonometriche a vari livelli orizzontalmente o in diverse “fette” verticali di un oggetto possono aiutarne la comprensione A. Libera – Casa Malaparte a Capri le proiezioni assonometriche – suggerimenti immagini tratte da: manuale di tecniche grafiche T. Porter e S. Goodman ed. CLUP le proiezioni assonometriche – esempio di una rappresentazione esaustiva Mario Botta – casa a San Vitale le proiezioni assonometriche – esempio: concept, schizzo di studio, rappresentazione finale Cristiano Toraldo Di Francia l’assonometria è lo sguardo con l’occhio di Dio anonimo