Qual è la natura del sapere filosofico?

Che cos’è
la filosofia?
Il sapere filosofico è un evento che ha segnato il destino storico dell’Occidente e ora si trova
a fronteggiare il futuro planetario dell’uomo è avviato a una immane trasformazione
tecnologica dei suoi modi di esistenza
“filosofare”
significa
quel
tendere
incessante alla verità che resta sempre
inappagato, distinto dal sapere, che
invece era riservato agli dei (Platone)
L’etimologia per cui la filosofia non è mai possesso, ma sempre solo aspirazione al sapere,
mostra alla fine che il possesso apparentemente mancato si concreta anch’esso in una forma
di acquisto valido.
Nel greco antico e nel tedesco i termini “epistasthai” e “verstehen”
che indicano ambedue il sapere, si riferiscono a una stessa
immagine, quello dello stare, inteso come posizione di sicurezza e di
dominio
La nascita della filosofia in Grecia
FILOSOFIA TEORETICA
L’espressione filosofia teoretica allude a un sapere
(sophia) incentrato sul vedere o su un atto di visione
(theorein)
Natura e problemi della filosofia
antica
Il suo contenuto
Il suo metodo
Il suo scopo
Contenuto
La spiegazione della totalità di
tutte le cose
La ricerca dell’arché

Ricerca del principio di tutte le cose
Ciò da cui le cose derivano, ciò in cui le cose consistono,
ciò in cui tutte le cose si risolvono
La filosofia assolve il proprio compito in
quanto non disconosce nessun aspetto
od elemento dell’esperienza
Metodo
Spiegazione puramente
razionale
Scopo
La filosofia ha un carattere
puramente teoretico, ossia
contemplativo
“Gli uomini hanno cominciato a
filosofare, ora come in origine,
a causa della meraviglia:
mentre da principio restavano
meravigliati di fronte alle
difficoltà più semplici, in
seguito, progredendo a poco a
poco, giunsero a porsi problemi
sempre maggiori”. Aristotele
“Ora, chi prova un senso di dubbio e di meraviglia riconosce di non sapere; ed è per
questo che anche colui che ama il mito è, in un certo qual modo, filosofo”. Aristotele
“Cosicchè se gli uomini hanno filosofato per liberarsi dall’ignoranza, è
evidente che ricercarono il conoscere solo al fine di sapere e non per
conseguire qualche utilità pratica”
I PERIODI DELLA FILOSOFIA
ANTICA
1. Periodo naturalistico problema della
physis – (Ionici, Pitagorici, Eleati,
Pluralisti)
2. Periodo umanistico (I sofisti, Socrate)
3. Il momento delle grandi sintesi di Platone
e Aristotele
4. Le scuole ellenistiche (Stoicismo,
epicureismo, scetticismo)
TALETE
L’arché di tutte le cose è l’acqua
ANASSIMANDRO
Da dove infatti gli esseri hanno l’origine, ivi hanno
anche la distruzione secondo necessità: poichè essi
pagano l’uno all’altro la pena e l’espiazione
dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo
ANASSIMENE
L’aria è l’arché di tutte le cose
ERACLITO
L’armonia nascosta vale più di quella
manifesta
ERACLITO
Polemos è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli
uni disvela come dei e gli altri come uomini, gli
uni fa schiavi, gli altri liberi
ERACLITO
Nello stesso fiume non è possibile scendere due volte
ERACLITO
Acque sempre diverse scorrono per coloro che s’immergono negli
stessi fiumi