Karl Japers
…La conoscenza scientifica delle cose non è conoscenza dell’”Essere” : la conoscenza scientifica è
particolare, diretta ad oggetti determinati, non è diretta alla realtà stessa…La conoscenza scientifica
non è in grado di dare nessuna direzione per la vita, non stabilisce valori validi…non può guidare la
vita.. La scienza non può dare nessuna risposta alla domanda riguardante il suo vero e proprio senso
il fatto che la scienza esista è basato su impulsi che non possono essere neppure dimostrati scientificamente, come veri e come tali da dover esistere.
…La filosofia è fonte di una verità inaccessibile al sapere costringente scientifico.Alla filosofia corrispondono tesi come queste: filosofare è imparare a morire; è slancio verso il divino; è conoscenza
dell’essere in quanto essere. Tali affermazioni vogliono significare che il pensare della filosofia è in
sieme un agire interiore, è un appello alla libertà, un’evocazione della trascendenza.
…Se chiamo mondo tutto ciò che, attraverso l’orientamento conoscitivo, può essermi accessibile co
me un contenuto che tutti possono conoscere in termini logicamente vincolanti ( cioè oggettivi), allora nasce il problema se la totalità dell’essere si esaurisce nell’essere del mondo, e se il pensiero
conoscitivo si conclude con l’orientazione nel mondo*. Ciò che nel linguaggio mitico si chiama
anima e Dio, e nel linguaggio filosofico esistenza e trascendenza, non è mondo. Queste realtà non
sono nello stesso senso in cui sono le cose del mondo, ossia come qualcosa di conoscibile, ma
potrebbero essere in un’altra maniera.