Diapositiva 1 - Progetto SILOS

PROGETTO
S. I. L. O. S.
CLASSE - VA – elettrotecnica
È quel fenomeno costituito da dispersione
nell’ambiente delle onde elettromagnetiche prodotte
dall’uso di impianti che generano campi elettrici,
campi magnetici ed elettromagnetici nocivi per la
salute pubblica.
Si intende per campo elettrico (CE) una perturbazione
che interessa una certa regione di spazio, per effetto
della distribuzione delle cariche elettriche. Il campo
elettrico si misura in V/m ( volt per metro).
Si intende per campo magnetico (CM) una perturbazione
che interessa una certa regione di spazio per effetto
della presenza di correnti elettriche o di massa
magnetiche. Il campo magnetico si misura in A/m (
ampere per metro).
I C.E.M. consistono,perciò, in onde
elettriche e magnetiche che viaggiano
insieme tra loro sempre alla velocità della
luce, caratterizzate da una certa frequenza
(f che si misura in Hz , Hertz) e lunghezza
d’onda ( che si misura in metri) , a seconda
della natura del C.E.M.
Gli effetti che i campi elettromagnetici possono avere
sull’uomo dipendono dalla frequenza del campo
magnetico al quale si è sottoposti, e si possono
distinguere in effetti a breve e a lungo termine.
Gli effetti a breve termine sono caratteristici delle
radiazioni non ionizzanti e possono essere di tipo
TERMICO o di tipo NON TERMICO.
Gli effetti di tipo termico sono dovuti ad induzione
di correnti elettriche nei tessuti e possono
provocare:
- Sterilità;
- Riduzione globuli bianchi;
- Cataratta;
- Alterazione ritmo cardiaco ,pressione arteriosa
ecc.;
- Sindrome depressive.
-
Gli effetti di tipo non termico possono provocare:
Problemi neuroendocrini;
Problemi comportamentali
(emicrania,astenia,impotenza,affaticamento,ecc.);
Riduzione delle difese immunitarie;
Probabilità di induzioni tumorali.
Gli effetti a lungo termine,certamente caratteristici delle
radiazioni ionizzanti,possono provocare danni alla salute di
tipo DEGENERATIVO o di tipo GENETICO.
I danni di tipo degenerativo possono essere ad esempio
Malattie neurologiche invalidanti
I danni di tipo genetico possono essere :
- Danni al DNA;
- Alterazioni cromosomiche;
- Alterazioni delle funzioni cellulari;
- Alterazioni tumorali.
Fonti di elettrosmog sono gli apparecchi a
radiofrequenza (RF) ed a bassa frequenza (LF)
- Antenne radio e TV;
- Cavi elettrici;
- Prese elettriche;
- Lampade;
- Computer;
- Televisione e telecomando;
- Elettrodomestici;
- Asciugacapelli,rasoio elettrico,forno elettrico o a
microonde,radiosveglia ecc.;
- SOPRATTUTTO Cordless e cellulari;
- Videogames.
CAMPO EM (µT) ALLA DISTANZA
Elettrodomestici
MISURE DI
LABORATORIO
Di fianco, per
dimostrare come il
valore del CEM sia
sensibilmente
variabile con la
distanza di
esposizione, si
riportano i risultati di
misure effettuate e
relative ad
elettrodomestici di
uso comune, misurati
(in micro tesla - µT) a
distanze diverse:
DI:
3cm
30cm
100cm
Apriscatole
1000-2000
3,5-30
0,007-1
Lavatrice
0,8-50
0,15-3
0,001-0,15
Lavastoviglie
3,5-20
0,6-3
0,07-0,3
Lampada da tavolo
40-400
0,5-2
0,05-0,25
Asciugacapelli
6-2000
< 0,01-1
< 0,01-0,3
Ferro da stiro
8-30
0,12-0,3
0,01-0,025
Forno a microonde
75-200
4,8
0,25
Forno elettrico
1-50
0,15-0,5
0,04-0,091
Frigorifero
0,5-1,7
0,01-0,25
< 0,01
Rasoio elettrico
15-1500
0,08-7
< 0,01-0,3
Televisore
25-50
0,04-2
< 0,01-0,15
Tostapane
7-18
0,06-0,7
< 0,01
Aspirapolvere
200-800
2,20
0,13-2
 Prestare attenzione al Fondo Ambientale, ovvero alle installazioni esterne di
elettrodotti, ripetitori, ripetitori radio TV, stazioni radio base, radar radio centrali o
cabine elettriche : è opportuno che nel raggio di 150-2OO metri non vi siano
installazioni di tale genere per soggiorni di lunga durata;
 Tenersi ad almeno un braccio di distanza dai videoterminali;
 Restare ad almeno due metri davanti al televisore e non sedersi entro due metri
dietro o lateralmente ad esso;
 Evitare per quanto possibile apparecchi alimentati da prese elettriche in camera da
Ietto ed in particolare accanto al Ietto;
 Non sostare davanti a lavastoviglie, lavatrici, forni a microonde ed altri
elettrodomestici durante il loro funzionamento;
 Evitare di soggiornare a lungo presso apparecchi in stand-by;
 Usare per quanto possibile lampade ad incandescenza;
 Tenere telefoni cellulari e cordless quanto più possibile lontano dal corpo o da parti
dello stesso (mai sul comodino o nel Ietto) e possibilmente usare l'auricolare durante
l'uso;
 Evitare per quanto possibile conversazioni telefoniche molto lunghe.
Il Legislatore ha emanato la legge 22 febbraio 2001, n. 36
(legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi
elettrici, magnetici ed elettromagnetici), al triplice scopo di
assicurare la tutela della salute dei lavoratori, delle lavoratrici e
della popolazione dagli effetti dell'esposizione a campi elettrici,
magnetici ed elettromagnetici con frequenze comprese tra 0 Hz
e 300 GHz; "promuovere la ricerca scientifica per la valutazione
degli effetti a lungo temine e attivare misure di cautela da
adottare in applicazione del principio di precauzione di cui
all'articolo 174, paragrafo 2, del trattato istitutivo dell'unione
Europea"; "assicurare la tutela dell'ambiente e del paesaggio e
promuovere l'innovazione tecnologica e le azioni di risanamento
volte a minimizzare l'intensità e gli effetti dei campi elettrici,
magnetici ed elettromagnetici secondo le migliori tecnologie
disponibili"
 Dpcm 8 luglio 2003, recante "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e
degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi
elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300
GHz";
 Dpcm 8 luglio 2003, recante "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e
degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi
elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti".
Infine, altri 2 provvedimenti, pur indirettamente, concorrono a disciplinare la materia:
 Dlgs 4 settembre 2002, n. 198, recante "Disposizioni volte ad accelerare la realizzazione delle
infrastrutture di telecomunicazioni strategiche per la modernizzazione e 10 sviluppo del
Paese, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 2 1 dicembre 200 1, n. 443" (il Dlgs è stato
dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Sentenza della Corte Costituzionale 1 O
ottobre 2003, n. 303);
 Dlgs lo agosto 2003, n. 259 (recante "Codice delle comunicazioni elettroniche").
Entrambi i Dlgs disciplinano in particolare l'installazione di ripetitori per telefonia cellulare
(stazioni radio-base).
Nella progettazione degli impianti elettrici ,all’interno di
strutture di uso civile, al fine di ridurre
significativamente l’esposizione a campi
elettromagnetici generati dall’impianto elettrico, si può
modificare il quadro elettrico con la suddivisione in più
circuiti e l’installazione di un disgiuntore elettrico.
L’alternativa a quest’ultimo è l’utilizzo di cavi schermati.
Nella progettazione degli impianti elettrici all’interno delle strutture residenziali,
nonché nelle strutture alberghiere, al fine di ridurre significativamente l’
esposizione a campi elettromagnetici a bassa frequenza generati dall’
impianto elettrico, si può modificare il quadro elettrico di appartamento con la
suddivisione in più circuiti e la installazione di un disgiuntore elettrico.
Il disgiuntore è un apparecchiatura elettronica a basso voltaggio (senza
generazione di campi elettromagnetici ) che toglie automaticamente la
tensione (220-230V) dall'impianto quando non si utilizza più l'energia
elettrica.
Tramite un circuito di controllo, inoltre, riconosce la richiesta di accensione di
una lampada o di un apparecchio e ripristina automaticamente la tensione.
Tale modifica, riguarda le stanze da letto giacché sono gli ambenti dove:
si sosta per il maggior tempo;
si è più esposti all’ elettrosmog;
non sono presenti carichi elettrici sempre alimentati (come avviene ad es. in
cucina per il frigorifero).
APPARTAMENTO TIPO CON INDICAZIONE
LOCALI ASSERVITI DAL DISGIUNTORE
In aggiunta a quanto proposto al punto precedente, al
fine di ridurre a livelli completamente trascurabili i
campi elettromagnetici negli alloggi in oggetto, si
propone la adozione di cavi schermati negli ambienti
cucina - living dove sono presenti carichi sempre accesi
(ad es. frigoriferi) che non rendono possibile l’ impiego
del disgiuntore.
Descrizione
CAVO SCHERMATO IN PVC
ISOLATO IN GOMMA DI
QUALITA' G7 NON
PROPAGANTE DI INCENDIO
I sistemi di allarme possono causare disturbi se non adeguatamente progettati o se si sono
fatti uso di sensori non adatti alle tecniche bio.
I sistemi di allarme e controllo vanno divisi in 4 categorie:
• Sistemi antifurto per abitazioni: modestamente nocivi solo se a microonde di vecchio tipo
ed installati in luoghi a lunga permanenza.
• Sistemi antirapina metal detector (banche, uffici postali etc.): emettono un campo
magnetico nel raggio di circa 2 m
• Sistemi antitaccheggio con etichette magnetiche (negozi, supermercati etc.): emettono un
campo magnetico nel raggio di circa 1 m
• Sistemi di controllo accessi o cartellino elettronico (banche, ministeri, etc.): emettono
campi magnetici nel raggio di circa 2 m
Vengono posti nell'intercapedine dei muri o sopra le
murature già eseguite per fermare il campo magnetico
prodotto da elettrodotti, cabine di trasformazione o cabine
elettriche.
Il lamierino riduce il campo magnetico fino al 90%.
E' importante se possibile progettare la schermatura prima
dell'installazione del trasformatore mt/bt in modo da poter
schermare la cabina con il giusto materiale schermante
proponendo una schermatura totale della cabina di
trasformazione.
La novella pubblicata una prima volta con il sottotitolo “scene
popolari” sul quotidiano romano “Fanfulla” (1878) inserita
poi nella raccolta “Vita dei campi” del 1880 rappresenta un
testo chiave della produzione verghiana. La vicenda di Rosso
illustra perfettamente la sconsolata visione del modo
dell’autore. La storia fu concepita sotto l’influenza delle
discussioni politico-sociali provocate dall’inchiesta condotta
nel 1876 da Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino dal titolo
“Lavoro dei fanciulli nelle zolfare siciliane”.
Il link tra Verga ed il progetto Silos nasce in relazione al tema del
lavoro minorile che, purtroppo, è ancora di preoccupante attualità
e tra le forme di ingiustizia e di esclusione è certamente la più
grave ed una delle più estese.
Secondo le valutazioni dell’OIL (Organizzazione Internazionale
del Lavoro) i bambini lavoratori si trovano in Asia (61%) in Africa
(32%) e in America latina (7%). Ben 80 milioni si guadagnano una
misera paga, nelle cave , nell’edilizia, nella tessitura dei tappeti,
nella cucitura dei palloni, nelle concerie a contatto con sostanze
tossiche. La piaga del lavoro minorile, particolarmente diffusa in
India, Pakistan, Bangladesh, Thailandia e Indonesia, riguarda non
solo i paesi poveri o in via di sviluppo, ma è in aumento anche
nell’Est Europeo (più di 5 milioni),e paesi industrializzati come gli
USA ( 5 milioni e mezzo) e l’Italia 145.000.
Il fenomeno è dunque rilevante non solo per
dimensioni numeriche, ma anche e soprattutto a
livello di diritti umani gravemente violati e di
condizioni di vita. Conseguenze sul piano fisico
sono : ferite, mutilazioni, denutrizione, malattie
della pelle, patologie respiratorie e AIDS. Nè sono
trascurabili i danni psicologici (senso di panico e
incubi).
Le responsabilità maggiori spettano alla
globalizzazione senza regole, che accentua le
disuguaglianze economiche, riducendo le risorse
disponibili per i bisogni educativi e sociali, rendendo più
vulnerabili le famiglie povere, costrette spesso a dare i
propri figli in schiavitù.
Nonostante il varo del Programma internazionale per
l’eliminazione del lavoro minorile (Ipec) e l’impegno profuso
dall’UNICEF gli sforzi paiono ancora insufficienti. Milioni di
bambini vivono nelle medesime condizioni di Iqbal Masih, il
dodicenne pakistano assassinato per aver denunciato “la mafia dei
tappeti” il 16 aprile del 1995 e diventato il simbolo della lotta
contro lo sfruttamento minorile.
Per facilitare la scelta si veda di seguito “Guida all’uso dei materiali didattici”
Oggetti didattici:
lettura e audio lettura dell’opera
Contenuto: ”Rosso malpelo” novella tratta da “Vita dei campi”
Strumento: testo cartaceo- audio lettura
Tempo : 30 minuti
Tabella
Obiettivi
Promozione della
sicurezza e salubrità
nell’ambiente di lavoro
Uso materiale
Conoscenza del singolo autore
Tutela dei diritti dei bambini
Lettura in classe
Comprensione del testo
Miglioramento condizioni di vita
e/o ascolto individuale
Pratica estesa ed organizzazione della
lettura
Eliminazione dello sfruttamento del
lavoro minorile
Accostamento ai testi con
metodologia più vicina alla sensibilità
degli strumenti
Analisi del testo
Analisi del testo della novella e domande specifiche.
Contenuto: novella “Rosso Malpelo” tratto da “vita dei campi”
Strumento: testo cartaceo della novella e batteria di domande
Tempi:da 60 a 120 min. se utilizzato come esercitazione in classe
Obiettivi
Promozione della
sicurezza e salubrità
nell’ambiente di lavoro
Uso materiale
Conoscenza del singolo autore
Nello specifico viene analizzato lo
sfruttamento minorile
Comprensione del testo
Tutela delle condizioni di vita
Lezione partecipata gestita dal
docente come spunto della
spiegazione dei contenuti
Esercitazione guidata in classe
come premessa all’esercitazione
assegnata agli allievi a casa o in
classe
Pratica estesa ed organizzazione
della lettura
Sviluppo delle competenze e delle
conoscenze linguistiche
Relazione tra conoscenza letteraria
e società
Difesa dei diritti dell’infanzia
I DOCENTI DI VA CHE HANNO COLLABORATO
ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO :