L’analisi del rischio sulla linea AV Roma-Napoli G. Tomasini RICERCA EUROPEA SUL VENTO TRASVERSALE Normative e progetti Normative internazionali su treni: • TSI: Technical Specification for interoperability – Cross wind • EN 14067-6 Railway applications — Aerodynamics Metodologia per la caratterizzazione dei veicoli ferroviari al vento trasversale Progetti internazionali: • AOA: Aerodynamics in Open Air – WP2 Metodologia per la caratterizzazione delle linee ferroviarie al vento trasversale G. Tomasini 2 Progetto AOA – Work Package 2 Obiettivo atteso Messa a punto di una metodologia robusta e di semplice applicazione per l’analisi del rischio al vento trasversale Obiettivi ‘raggiunti’ • Confronto tra differenti metodi di analisi del rischio sviluppati dai partner con applicazione a sample comuni (pilot studies) • Valutazione della robustezza e delle criticità associate a ciascun metodo • Identificazione di ‘punti ancora aperti’ che richiedono approfondimenti in future ricerche G. Tomasini Progetto AOA – Work Package 2 4 metodologie sono state sviluppate e confrontate fra loro: • AGM: AOA German Method •ITM: Italian Method •GBM: Great Britain Method • AFM: AOA French Method Macro-schema comune 1. 2. Database infrastruttura Definizione delle caratteristiche della linea Analisi meteo Definizione della distribuzione del vento trasversale lungo la linea 4. G. Tomasini 3. Calcolo delle CWC Definizione del comportamento al vento trasversale del veicolo ferroviario Analisi del rischio Definizione del rischio di ribaltamento del veicolo ferroviario al vento trasversale INDICE Presentazione delle attività sviluppate • • • • Introduzione al problema Italian methodology per l’analisi del rischio Risultati dell’applicazione alla linea RM-NP Conclusioni G. Tomasini Introduzione al problema Linea interoperabile Una linea è dichiarata interoperabile se equipaggiata con un sistema di protezione atto a garantire la sicurezza di circolazione dei treni interoperabili. Il mantenimento delle condizioni di sicurezza può avvenire: con riduzione locale e temporanea di velocità in presenza di venti superiori alle CWCs installando protezioni nelle tratte di binario soggette a forti venti G. Tomasini Introduzione al problema Obiettivo Messa a punto di una metodologia di analisi delle linee ferroviarie per la definizione del rischio di ‘superamento della CWC’ (incipiente ribaltamento) ANALISI DEL RISCHIO DI RIBALTAMENTO AL VENTO TRASVERSALE è legata a: •Caratteristiche del veicolo ferroviario •Caratteristiche infrastrutturali della linea •Distribuzione del vento sulla linea •Interazione treno-vento G. Tomasini Variabili deterministiche Variabili stocastiche Italian methodology 1. Database infrastruttura Definizione delle caratteristiche della linea 2. Analisi meteo Definizione della distribuzione del vento trasversale lungo la linea 3. Calcolo delle CWC Definizione del comportamento al vento trasversale del veicolo ferroviario 4. Analisi del rischio Definizione del rischio di ribaltamento del veicolo ferroviario al vento trasversale G. Tomasini Italian methodology 3. Calcolo delle CWC L’interazione vento-treno è un processo random Le CWC sono definite con una metodologia stocastica: la storia temporale dei carichi aerodinamici è ricostruita riproducendo correttamente le caratteristiche fisiche del fenomeno 5 2.5 x 10 1.5 1 M overturning [Nm] 2 0.5 Metodo stocastico Metodo TSI 0 10 G. Tomasini 12 14 16 18 20 time [s] 22 24 TSI PoliMi 26 28 30 Italian methodology 3. Calcolo delle CWC Metodologia stocastica numerico-sperimentale CWC media e banda di incertezza (Umedia 3 sCWC) 2. Definizione del vento turbolento 1. Test galleria del vento 5. CWC [m/s] 50 0 150 400 100 200 50 [s] CFy 180 0 0 [m] 160 T U [m/s] 30 20 140 10 0 0 20 40 60 [s] 80 100 120 100 g 3. Funzione di ammettenza U [m/s] 120 80 60 40 Forze aerodinamiche F(t,x,y,z) 20 0 20 40 60 [deg] 4. Modello multi body della dinamica del veicolo G. Tomasini 80 100 Italian methodology 3. Calcolo delle CWC: effetto infrastruttura Le CWC dipendono, per effetto dei coefficienti aerodinamici, da: Tipologia di infrastruttura (viadotto, rilevato, ecc.) Caratteristiche geometriche del treno Misura dei coefficienti aerodinamici con tutti gli scenari presenti sulla linea ESTREMAMENTE COSTOSO G. Tomasini Italian methodology 3. Calcolo delle CWC: effetto infrastruttura calcolo delle CWC con i coefficienti aerodinamici misurati su flat ground FLAT GROUND Mroll Uupstream misura/calcolo della velocità del vento in corrispondenza della posizione del treno (2m sopra il binario) RILEVATO/TRINCEA VIADOTTO UH treno Mroll G. Tomasini Usopravento 2m 2m Usopravento UH treno Mroll Coefficiente di overspeed Italian methodology 3. Calcolo delle CWC: effetto infrastruttura IPOTESI DI BASE (verificata sperimentalmente): I coefficienti aerodinamici valutati con gli scenari viadotto/rilevato/trincea sono EQUIVALENTI a quelli misurati su flat ground sotto le ipotesi che: 1. come velocità di riferimento, per il calcolo dei coefficienti, sia utilizzata la velocità misurata all’altezza del treno (sopra lo scenario) 2. Siano considerati piccoli angoli di incidenza del vento (range di interesse per i veicoli ad alta velocità) L’effetto dello scenario NON è considerato nei coefficienti aerodinamici (e quindi nelle CWC) ma nel calcolo della velocità del vento G. Tomasini Italian methodology 3. Calcolo delle CWC: treno Le CWC dipendono, per effetto dei coefficienti aerodinamici, da: Tipologia di infrastruttura (viadotto, rilevato, ecc.) Caratteristiche geometriche del treno G. Tomasini ETR500 Italian methodology 3. Calcolo delle CWC: definizione delle classi Definiti i coefficienti aerodinamici, le CWC dipendono solo da: Caratteristiche del vento (lunghezza di rugosità z0) Layout del tracciato (raggio di curva, accelerazione non compensata, sopraelevazione, …) In funzione delle proprietà del vento e del layout del tracciato, tutti i punti della linea vengono raggruppati all’interno di classi omogenee z0 Classe 1 IU xL U Raggio – velocità del treno a.n.c. G. Tomasini Classe 2 … Classe 8 Italian methodology 1. Database infrastruttura Definizione delle caratteristiche della linea 2. Analisi meteo Definizione della distribuzione del vento trasversale lungo la linea 3. Calcolo delle CWC Definizione del comportamento al vento trasversale del veicolo ferroviario 4. Analisi del rischio Definizione del rischio di ribaltamento del veicolo ferroviario al vento trasversale G. Tomasini Italian methodology 2. Analisi meteo: output Funzioni di probabilità cumulata della velocità del vento in ogni punto della linea Azimut Velocità del vento: 0 330 pw =10-8 30 pw =10-7 Altezza: 2m sopra pdf Rilevato/trincea: applicazione di una correzione locale per tener conto dell’accelerazione/ riduzione di velocità dovuta allo scenario Viadotto: correzione con profilo di velocità per tener conto della quota del viadotto pw =10-6 300 60 pw =10-5 10 20 30 40 270 50 90 240 120 210 150 180 G. Tomasini Italian methodology 3. Calcolo delle CWC: output Rappresentazione polare Rappresentazione lineare 0 330 I =0.2 xL =73 m u u 90 80 cant=0.4 m/s 2 cant=0.6 m/s 2 300 60 70 150 100 50 270 60 90 g U [m/s] 30 50 40 240 120 30 20 20 40 60 [°] w G. Tomasini 80 100 210 150 180 Italian methodology 4. Analisi del rischio Obiettivo : valutazione della probabilità di superamento della CWC Funzione di probabilità cumulata della velocità del vento 0 330 pw =10-8 30 pw =10-7 pw =10-6 300 60 pw =10-5 10 40 30 20 270 50 90 La probabilità di superamento della CWC è definita come la probabilità combinata che: 1. Il vento provenga dal settore angolare s 2. La velocità del vento sia maggiore di un valore di soglia U 0 330 240 30 120 300 210 60 150 180 Distribuzione delle CWC 150 100 50 270 90 0 330 30 300 60 120 150 100 50 240 270 90 210 150 180 240 120 210 150 180 G. Tomasini 3. La soglia U sia un valore limite della CWC Italian methodology 4. Analisi del rischio Per settore angolare Distribuzione di CWC 0 330 30 pCWC =75° 0.25 0.2 300 0.15 60 0.1 150 100 50 270 0.05 90 pwind 240 120 210 20 [m/s] 30 40 Ug + ps = 180 12 Pi = ps s =1 G. Tomasini 10 Distribuzione del vento 150 Per ogni punto della linea 0 0 - p wind * pCWC dUg Linea RM-NP Risultati Probabilità di superamento della CWC – Vtreno=300 km/h Viadotto Rilevato Trincea Probabilità di superamento CWC 1.00E-03 1.00E-04 1.00E-05 1.00E-06 1.00E-07 1.00E-08 1.00E-09 1.00E-10 0 G. Tomasini 50 100 [km] 150 200 Linea RM-NP Risultati Velocità di picco Viadotto Rilevato Trincea 50 45 40 V picco [m/s] 35 30 25 20 15 10 5 0 0 G. Tomasini 50 100 [km] 150 200 Linea RM-NP Risultati Viadotto Viadotto Rilevato Trincea Rilevato Trincea 50 45 1.00E-03 V picco [m/s] 35 1.00E-05 1.00E-06 1.00E-07 30 25 20 15 10 1.00E-08 5 1.00E-09 0 0 50 100 [km] 150 150 100 [km] 50 0 1.00E-10 200 120 120 CWC CWC pw =10-8 -8 pw =10 100 100 pw =10-7 pw =10-6 80 pw =10-5 Line orient. 40 G. Tomasini pw =10-4 60 Line orient. 40 20 0 0 pw =10-6 pw =10-5 pw =10-4 60 pw =10-7 80 [m/s] [m/s] Probabilità di superamento CWC 40 1.00E-04 20 100 200 w [°] 300 0 0 100 200 w [°] 300 200 Linea RM-NP Risultati Posizione degli anemometri ANAGNI SGURGOLA CECCANO S. GIOVANNI MIGNANO Probabilità di superamento CWC 1.00E-02 TORA RIO PICCILLI PONTICELLO CAPUA 1.00E-03 1.00E-04 1.00E-05 1.00E-06 1.00E-07 1.00E-08 1.00E-09 1.00E-10 0 G. Tomasini 20 40 60 80 100 [km] 120 140 160 180 200 LINEA RM-NP: ANALISI LINEA RM-NP: calcolo della CWC riferita all’anemometro VA βi = Vi CWCA= CWCi * i 120 CWCSi CWC Si 110 CWCA 100 [m/s] 90 80 70 60 50 40 30 G. Tomasini 0 50 100 150 200 [deg] 250 300 350 400 Conclusioni 1. E’ stata messa a punto una metodologia per l’analisi del rischio associato al vento trasversale sulle linee ferroviarie 2. L’Italian method considera l’interazione vento-treno come un processo stocastico: le CWC sono valutate con approccio stocastico L’analisi meteo è realizzata con modelli basati sull’analisi statistica La probabilità di superamento della CWC è calcolata come probabilità combinata delle due variabili stocastiche rappresentate dalla distribuzione di CWC e dalle funzioni di probabilità cumulata della velocità del vento 3. Nell’Italian method l’effetto dello scenario infrastruttura è considerato nel calcolo della velocità del vento e non nella definizione delle CWC G. Tomasini Conclusioni Punti aperti del progetto AOA • Effetto over-speed su viadotti Tenerne (AGM) o non tenerne conto (AFM, ITM, GBM) • Effetto over-speed su rilevati da considerarsi nella velocità del vento (AGM, ITM) o nella derivazione delle CWC (AFM) • CWC su flat ground Con coefficienti flat ground (AGM, ITM, GBM) o da estrapolarsi dalle CWC su rilevato (AFM) • Analisi del meteo Diversi livello di complessità e di affidabilità: da mappe dell’Eurocodice (AGM, GBM) o da modelli (IM, AFM) Necessità di una verifica sulla convergenza dei risultati G. Tomasini