Nessun titolo diapositiva - Allevamento di Fossombrone

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Misure di Frequenza
In epidemiologia abbiamo 2 importanti misure di
frequenza
Prevalenza
Incidenza
Prevalenza
La prevalenza quantifica la presenza di un evento in una
popolazione
• In un determinato momento
(P. Puntuale)
• In un determinato periodo
( P. di Periodo)
PI = ________n° casi esistenti in un dato momento________
n° soggetti della popolazione presenti in quel momento
PP= __n° casi presenti in un determinato periodo di tempo_
n° soggetti della popolazione presenti in quel momento
Può essere espressa matematicamente in valori probabilistici (da 0 a
1) o per 100, 1000, ecc. Lo stesso vale per l’incidenza
La prevalenza è una proporzione = Frazione = il numeratore
fa parte del denominatore
PI = probabilità che un soggetto possa essere un caso in
un determinato momento
PP = probabilità che un soggetto sia un caso in un qualsiasi
momento di 2 specifici momenti : T0…...T1
In questo caso:
numeratore = casi presenti da T0 a T1
PP = misura efficiente se la popolazione rimane costante.
(qualitativo - quantitativo)
scarso valore se la popolazione non rimane costante
PI = è la + utilizzata: può calcolarsi riferendosi ad un
campione (non necess. a tutta la pop.)
Validità misurazione  campionamento
- non viziato
- stat. significativo
Risultato ottenuto nel campione
Inferenza
Risultato applicato
alla popol.
Conoscere la prevalenza è importante per
- domanda di interventi e servizi sanitari
- studi descrittivi
- studi trasversali
- punto di partenza per altri studi
INCIDENZA = NUOVI CASI
Misura il rischio o la probabilità di diventare un caso
nel tempo
Misura la frequenza con la quale un evento si verifica in
una popolazione in un determinato periodo di tempo, in
dipendentemente da quanto a lungo i soggetti colpiti
rimangono malati
Considera solo I NUOVI CASI (insorgenti nel periodo
considerato).
I casi già esistenti all’inizio del periodo di
osservazione NON vanno considerati
Rischio o probabilità di diventare un caso
(incidenza cumulativa)
INCIDENZA
(misura)
Velocità di passaggio dallo stato di
salute allo stato di NON salute
(densità d’incidenza)
}
A tutti gli effetti è un
TASSO
INCIDENZA CUMULATIVA
IC = n° di nuovi casi in un determinato periodo di tempo
n° soggetti della popolazione a rischio all’inizio del
periodo considerato
IC misura la probabilità (stima del rischio) che
un
soggetto di una popolazione ha di ammalarsi in uno specifico
intervallo di tempo
Bontà assoluta della misurazione
nessun individuo si perda
nessun individuo entri
durante osservazione
Denominatore in caso di Coorte
dinamica
DI = Densità d’incidenza
DI= _____Nuovi casi_____
NSI - (n. sogg. persi/2)
DI=
________Nuovi casi_____
NSI + (n. sogg. acquisiti/2)
DI=
______________Nuovi casi_____________
NSI - (n. sogg. persi/2) + (n. sogg. acquisiti/2)
Se non si può determinare con esattezza la
dinamica della coorte (es. T molto lungo)
DI= ________________nuovi casi______________
(NSI + N. sogg. presenti alla fine del periodo)/2
Densità d’IN = tasso esprimibile attraverso la seguente
formula:
DI = ____n° nuovi casi in un det. periodo di tempo____
n° di soggetti della pop. esposti al rischio x tempo
Nelle coorti dinamiche piccole = IN sogg. /tempo
Denominatore = sommatoria di tutte le frazioni di tempo
durante le quali ciascun soggetto della popolazione è stato
a rischio di contrarre la malattia o di diventare un caso
se un sogg è stato presente tutto il tempo
1 sogg x tempo
se un sogg è stato presente x 1/2 del tempo
0,5 sogg x tempo
Esempio del calcolo del tasso soggetto/ tempo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
t0
t1
Entrata nello studio
t2
t3
t4
Totale periodi d’osservazione: 30
Insorgenza della malattia Numero di Eventi: 6
Uscita dallo studio (sano) Incidenza soggetto/tempo: 6/30 = 0,2
Trattandosi di uno studio su di un’ipotetica coorte dinamica il periodo di
osservazione totale (da t0 a t4) viene suddiviso in 4 sotto periodi uguali
di tempo.
Ogni soggetto considerato contribuisce al denominatore per tanti periodi
quanti quelli in cui resta in osservazione ed al numeratore solo qualora si
ammali.
Il soggetto 1 viene osservato per tutti e 4 i periodi senza che si ammali, il
soggetto 2 viene seguito per 3 periodi prima di ammalare; il 3 ammala
dopo un solo periodo mentre il 4 entra in studio al tempo t1 e
contribuisce a 3 periodi senza ammalare e così via.
Il totale dei periodi di osservazione risulta essere di 30, mentre il numero
di eventi 6.
Il tasso di incidenza soggetto/tempo risulta essere di 6/30 ossia dello 0,2
per periodo d’osservazione.
Pertanto per ogni unità di tempo in cui un soggetto resta in studio esso ha
il 20% di probabilità di sviluppare la malattia
Densità d’IN in popolazioni
molto grandi
Quando una popolazione ha un ricambio continuo di
soggetti durante il periodo di osservazione
Tasso medio d’incidenza
• Ciascun soggetto rimane esposto per un periodo di
tempo diverso
• stimare il rischio individuale avrebbe scarso valore
Relazioni tra incidenza e prevalenza
P=IxD
(Fate esempi vostri sull’argomento)
Prevalenza puntuale (t0)
Prevalenza puntuale (t1)
Prevalenza periodale (t0 – t1)
Incidenza (t0 – t1)
=
=
=
=
Esercizio
Individua l'effetto (aumento o diminuzione) indotto sulla
prevalenza di una malattia in una popolazione da ciascuno dei
seguenti eventi:
acquisto di animali ammalati
vendita di animali sani
acquisto di animali sani
aumento della letalità
aumento della durata della malattia
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