I PRODOTTI BIOLOGICI
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Frutti naturali, prodotti alimentari e prodotti
biologici.
COS'E' IL PRODOTTO
ALIMENTARE?
Il prodotto alimentare è legato necessariamente a un
ciclo biologico: una volta maturato il prodotto
naturale (con o senza terra) e distaccato dal suolo o
dalla cosa madre, esso diventa prodotto alimentare,
se è destinato alla alimentazione umana e se
conserva le caratteristiche della commestibilità e
della salubrità, sia esso trasformato o non.
DEFINIZIONE DEL PRODOTTO
ALIMENTARE
Ai sensi del Reg. CE 178/2002 per prodotto
alimentare o alimento o derrata alimentare si
intende: “qualsiasi sostanza o prodotto trasformato,
parzialmente trasformato o non trasformato,
destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede
ragionevolmente che possa essere ingerito, da
esseri umani. Sono comprese in questa definizione
le bevande, l'acqua e le gomme da masticare”.
Ai sensi dell'art. 2 D.M. 21.3.1973 per alimenti si
intendono: “tutte le sostanze commestibili, solide o
liquide, di origine animale, vegetale o minerale,
che possono essere ingerite dall'uomo allo stato
naturale, o lavorate, o trasformate o miscelate,
compresi i preparati da masticare, come il
“chewing gum” ed analoghi”.
COS'E' IL PRODOTTO
BIOLOGICO?
Si definisce biologico il prodotto che proviene dal
metodo di produzione biologica.
LA NORMATIVA COMUNITARIA E
NAZIONALE
Reg. CE n. 834/2007 (produzione biologica e
etichettatura dei prodotti biologici) in vigore dal
1.1.2009.
Reg. CE n. 889/2008 (contenente norme specifiche per
la produzione biologica, etichettatura e controllo dei
prodotti).
D. Lgs. 17.3.1995 n. 220 (di attuazione del Reg. n.
2092/91/CEE).
D.M. 27.11.2009 n. 18354 (di attuazione dei Reg. CE
n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008)
PRODUZIONE BIOLOGICA,
TECNICHE, REGOLE E SISTEMI DI
CONTROLLO
Per produzione biologica si intende l'impiego dei
metodi di produzione in conformità con le norme
stabilite nel regolamento, in tutte le fasi della
produzione, preparazione e distribuzione.
Ciò significa che la produzione biologica concerne
anche la fase della trasformazione, trasporto,
vendita, etichettatura, pubblicità.
OBIETTIVI DELLA PRODUZIONE
AGRICOLA BIOLOGICA
a) stabilire un sistema di gestione sostenibile per
l'agricoltura nel rispetto dei cicli naturali, della
diversità biologica, del benessere degli animali;
b) mirare a ottenere prodotti di alta qualità;
c) mirare a produrre ampia varietà di alimenti e altri
prodotti agricoli con procedimenti che non
danneggino l'ambiente;
d) è vietato l'uso di OGM e di prodotti derivati o
ottenuti da OGM.
SISTEMI DI CONTROLLO
Il sistema di controllo è demandato ai singoli stati
membri.
L'autorità competente (per l'Italia il Ministero delle
Politiche Agricole) può delegare tale compito ad
uno o più autorità di controllo.
Detti organismi di controllo sono soggetti di diritto
privato, autorizzati dal Ministero ed inseriti in
appositi elenchi.
ETICHETTATURA
Nella etichettatura, nella pubblicità o nei documenti
commerciali, il prodotto biologico ed i suoi
ingredienti sono descritti con termini che
suggeriscono all'acquirente che il prodotto è stato
ottenuto con il metodo di produzione biologica.
E' possibile utilizzare termini quali “bio” e “eco”,
singolarmente o in abbinamento.
Nell'etichettatura di un prodotto agricolo vivo o non
trasformato, si possono usare termini relativi al
metodo di produzione biologica, se tutti gli
ingredienti del prodotto sono stati ottenuti
conformemente alle prescrizioni del regolamento.
Per gli alimenti trasformati, si può pubblicizzare il
prodotto come biologico, se almeno il 95% in peso
degli ingredienti di origine agricola sia biologico.
INDICAZIONI OBBLIGATORIE
a) Numero di codice dell'organismo di controllo;
b) logo comunitario;
c) indicazione del luogo in cui sono state coltivate le
materie prime agricole, come segue:
Agricoltura UE
Agricoltura non UE
Agricoltura UE/non UE
IL LOGO COMUNITARIO
IN VIGORE DAL 1.7.2010
INDICAZIONI FACOLTATIVE
Logo nazionale (l'Italia non ha ancora un proprio
logo nazionale)
Logo privato