Case ecologiche Per approfondimenti visita il sito http://www.architetturaecosostenibile.it/ Grande Moschea di Djenné, nella regione di Mopti, in Mali. Il più grande edificio al mondo in adobe (che è impasto di argilla, sabbia e paglia essicata al sole con cui si costruiscono i mattoni). Il centro storico di Djenné è Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO Casa in paglia. Il tutto nasce dalla volontà di un privato di ampliare la sua casa ad Avigliano Umbro, Il progetto di ampliamento è stato affidato allo studio di Terni DDA, ed insieme al progettista è stata scelta la tecnica costruttiva della casa in paglia, con una struttura portante modulare in legno d’abete. Gli ice-hotel si sciolgono ogni anno, per poi essere costruiti ex novo in inverno. Pareti, accessori e mobili sono interamente di ghiaccio e neve compattata, tenuti assieme da una malta idonea alle temperature polari, una sostanza detta snice. Discendenti commerciali degli igloo sono sparsi in Norvegia, Canada, Romania e Finlandia Si prospetta all'avanguardia in quanto a impegno sostenibile il nuovo quartier generale della compagnia petrolifera statale indonesiana Pertamina ospitato in un grattacielo di 99 piani. La supertorre sarà pronta per il 2020 L'edificio ha un aspetto lineare e sofisticato, costituito da due facciate ricurve e accostate a racchiudere, sulla parte sommitale, il cuore del progetto, conformato come una sorta di gigantesco imbuto di raccolta del vento che, sfruttandone le correnti e la velocità, consentirà di generare energia. Con i suoi 530 metri di altezza, l'edificio costituirà indubbiamente il nuovo punto di riferimento dello skyline di Giacarta, in Indonesia. Ark Nova è la prima sala da concerti del mondo a poter essere costruita e smontata nel giro di pochi minuti, grazie al gas elio utilizzato per le mongolfiere. È stata installata per la prima volta nella regione del Tohoku, a nord di Tokyo in Giappone, una delle aree più colpite dallo tsunami del marzo 2011. Tutto nasce da un’intuizione dello scultore londinese Anish Kapoor e dell’architetto giapponese Arata Isozaki. L’idea è quella di regalare una costruzione gonfiabile semplice e “folle” capace di aiutare le popolazioni colpite dalla catastrofe ad uscire dall’incubo dell’onda anomala. La musica come cura per chi ha sofferto. Ad Hanoi - Vietnam – i progettisti dello studio H&P Architects hanno cercato di dare una risposta ai disagi causati dall’alternarsi annuale delle stagioni che si verifica spesso con eventi catastrofici mettendo a dura prova la sopravvivenza delle persone e delle costruzioni. Il progetto BB Home, Blooming Bamboo Home, o Casa del Bambù in fiore dimostra come costruire una casa in bambù in 25 giorni con 2500 dollari. Il risultato è in un modulo abitativo componibile e facilmente assemblabile che attualizza la tipologia edilizia tipica del luogo in relazione alle esigenze abitative, di risparmio energetico e di riduzione dei costi. La realizzazione del progetto delle scuole galleggianti è iniziata nell’Ottobre 2012 e si è conclusa a Marzo di quest’anno, costituendo una speranza per la comunità di Makoko che, sorgendo nella laguna di Lagos, in riva all’Oceano, vive in costante pericolo di inondazioni per i cambiamenti climatici e il conseguente innalzamento del livello delle acque. Il sisma del 26 dicembre 2003 ha devastato Bam, cittadina dell’Iran meridionale. I suggestivi luoghi dell’antica Arg-e-Bam hanno ispirato gli scenografi del film tratto dal romanzo Il deserto dei tartari di Dino Buzzati, mentre Pier Paolo Pasolini ha qui girato una sequenza del film Le Mille e una notte. Le antiche e caratteristiche costruzioni in mattoni di terra cruda sono valse a questa città non lontana dalle “vie della seta”, il riconoscimento di patrimonio dell’umanità, Chi da bambino non ha mai desiderato avere una casa sull’albero? Gli architetti Armando Montero e Samuel Bravo hanno realizzato questo sogno. Si tratta di una piccola casa in legno, nascosta tra le fronde della foresta pluviale della Patagonia cilena che si affaccia verso la baia di Melimoyu. Lo scopo principale di questo progetto è creare una stretta connessione con il territorio e la natura incontaminata . Riutilizzare vecchi container da trasporto, profili di acciaio provenienti da porzioni di tracciati ferroviari dismessi e pallet: questa la scelta fatta per realizzare la Eco container Home nella regione del Curatavi in Cile. La scelta di impiegare materiali riciclati nell’edificio – oltre a container e pallet sono stati usati cellulosa e sughero per l’isolamento, alluminio, ferro e legno per le strutture e gli arredi – ha consentito di ottenere un edificio che proviene dal recupero per ben l’85%. Questa caratteristica, affiancata alla provenienza di ulteriore legname da foreste sostenibili, alle vernici ecologiche e alle ceramiche per l’interno dotate di certificazione di ecosostenibilità, rendono la eco container home un esempio molto interessante di abitazione ecologica. Dubai. Water Discus Hotel, situato a 10 metri di profondità, è formato da una struttura a dischi montati in cima a dei piloni contenenti ascensori e scalinate. I dischi, sedi di zone relax e ristoranti, sono progettati per essere estremamente versatili e in grado di galleggiare come scialuppe di salvataggio in caso di malfunzionamento della struttura. Il Water Discus Hotel è stato concepito per adattarsi a diversi livelli del mare, non solo in previsione di possibili cambiamenti ambientali, ma anche a cambiamenti di tipo economico legati alla dislocazione della struttura in un posto diverso da quello originario. Esso offre alle 21 camere ospitate la vista sulla barriera corallina del Golfo Persico, e alla barriera corallina lascia la vista di ospiti indiscreti disposti a tutto pur di passare una notte in compagnia di uno squalo o di una medusa. nel caso questa “invadente” struttura venga realizzata, l’ecosistema marino del Golfo di Dubai, subirà ripercussioni negative e la conseguente depauperazione della sua biodiversità. Singapore il “Reflections at Keppel Bay è un complesso ecosostenibile caratterizzato da sei torri di altezza ed orientamento differente, con la forma arcuata già sperimentata per il complesso CityLife a Milano. Realizzate in alluminio anodizzato e vetro, si stagliano, riflettendosi appunto, sulla Keppel Bay di Singapore, L’applicazione dei diversi sistemi di tecnologia verde come i sensori per il rilevamento del monossido di carbonio, l'approvvigionamento energetico tramite pannelli solari e fotovoltaici, l’uso dei led nell’illuminazione artificiale e il recupero delle acque piovane per l’irrigazione, hanno valso al progetto il BCA Green Mark Gold Award. Nell’estremo Nord del Camerun, si costruiscono le caratteristiche case ad obice con il fango compresso ed essiccato allo spietato sole dell’Africa. Ogni scelta formale è qui giustificata da ragioni di natura fisica. I muri di queste case sono molto più spessi alla base che in cima per migliorarne la stabilità (stesso principio utilizzato per la costruzione del Pantheon di Roma), conferendogli la forma allungata. Inoltre la loro superficie esterna presenta dei gradoni che potrebbero essere scambiati per semplici decorazioni, ma in realtà servono per due motivi: raggiungere la cima dell’edificio durante la sua manutenzione e canalizzare le acque piovane. La forma serve per sopportare il maggior carico col minimo materiale, tra l'altro questa forma riduce l’effetto della compressione dato dall’impatto delle gocce d’acqua sui muri, che durante la stagione delle piogge può essere anche piuttosto violento. Inoltre la straordinaria altezza di queste case (raggiungono i nove metri!) consente di mantenerle fresche nei giorni estivi. La sommità è occupata da un’apertura rotonda, che permette all’aria di circolare contribuendo alla sensazione di fresco.