2. Etica, sociologia ed economia

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Etica e sociologia
Anni ’70 – ’80: contrasto netto tre etica e sociologia
ETICA
SOCIOLOGIA
Prescrizione; posizione
di norme
Indagine e registrazione
La sociologia è la lettura della realtà governata dalla ragione.
Nell’indagine è fondamentale l’osservazione ma si pensava di farlo
senza interferenze
Il neo illuminismo debole (anni ’70)
.
Illuminismo
sociologico
Si basa sulla
ragione umana che
analizza le
situazioni
eliminando ogni
fantasia. Il sapere
sociale supera tutte
le utopie fino a
divenire sapere
della realtà
Neo illuminismo
Debole
La razionalità non è
più vista come
potenzialità di
liberazione
personale e
comunitaria ma è
solo la struttura di
funzionamento del
sistema sociale
Viene meno la fiducia
ottimistica nella ragione
che consente di
realizzare condizioni
sociali giuste. Si cerca
di trovare forme di
adattamento funzionale
del sistema ai vari
ambienti di vita
…segue
.
FRATTURA CON L’ETICA
Esclusione
della ricerca
di integrazione
sociale
secondo
valori guida
Riduzione
della
partecipazione
popolare
Manipolazione
dei bisogni
dei singoli
Primato
dell’adattamento
funzionale del sistema
sociale all’ambiente
con evidente
riduzione delle
interferenze
soggettive della
coscienza
Etica come scienza morale (anni ’80)
.
MORALE PRIVATISTCA
Il soggetto prevale sulla società
È il tipo di morale che prevale
ma in questo caso il
comportamento umano non è
regolato da valori assoluti.
Approccio comunicazionale
vis à vis; agire comunicativo
MORALE SOCIALE
La società prevale sull’individuo
Si decentra e si circoscrive lo
spazio ove vigono le regole
morali
...segue
Il comportamento dell’uomo non è considerato in base ad una scala verticale di valori
stabiliti, ma come risultato di un asse orizzontale si scambi, comunicazioni e relazioni
tra le persone
decisione
Valori e principi fondanti,
validi per tutte le etiche
trascendenza
immanenza
ESSERE
AGIRE
comunicazione
Agire comunicativo:
scambi e relazioni
Modula la visione
privatistica e sistemica
dei diversi riferimenti
etici. Traduce il
fondamento
Habermas e Luhmann
Habermas
Luhmann
Sistema sociale
Individuo
Responsabilità comunitaria
economica e sociale.
L’asse della comunicazione
sopravvento su quello verticale
La morale soggettiva è diversa dal
sistema sociale che procede tramite la
selezione dell’utile
Rarefazione e marginalità dell’etica,
intesa come normatività
Fine della separazione tra etica e sociologia
Necessità di integrare le reciproche interpolazioni e corrispondenze tra la scelta etica di
una morale personale e il dovere selettivo del sistema sociale
DIALOGO
PERSONA
D–L–R
+
E. PUBBLICA
Principi politici, diritto…
SOCIETA’
R – Su – So
G e BC
Progetto di ethos applicabile
a qualsiasi ambito di vita
E. CONVENZIONALE
Sociale, economia, media…
E. RESPONSABILE
Consequenzialismo*
E. NATURALE
Diritti umani, della
natura…
*consequenzialismo: quando una morale
esprime un principio eticamente valido, si parla
di etica consequenziale
Etiche del nostro tempo
Esiste una free-zone dove è possibile il dialogo tra ethos e complessità sociale e dove l’etica
è vista come punto di partenza di ogni riflessione
ETHOS
Struttura della persona
Se l’ethos è la persona,
i principi che regolano la società
devono essere
gli stessi che regolano la persona
Principi valutabili ed universalizzabili in base alla struttura dell’ethos
Principi personali e sociali
Giustizia e Bene comune
Applicazioni normative dell’ethos a tutti i campi della vita umana
…segue
Con il neo illuminismo debole, lo schema viene completamente ribaltato. Non si parte più
dal fondamento ma dai vari fenomeni della vita umana, dai vari campi di interesse
scientifico. Nascono così le diverse teorie etiche e le diverse etiche applicate.
NEO ILLUMINISMO DEBOLE (fenomeno)
Principi di varia ispirazione, non più valutabili, non più universalizzabili
Applicazioni frammentarie = deontologie professionali
Ethos = utopia
H.G. Gadamer – Etica come applicazione
.
Lettura ermeneutica
dell’etica
Necessario confronto
tra prassi tecnica e prassi morale
L’uomo è soggetto attivo,
in continuo movimento,
opera modifiche del suo vivere…
Questo sapere non si limita
all’indagine delle situazioni
ma implica una decisione
Non basta l’abilità tecnica, è necessaria la partecipazione,
il coinvolgimento con la situazione, il pathos e la responsabilità.
Il soggetto morale si trova di fronte alla situazione
come l’interprete di fronte al fatto: fenomeno etico e interpretazione
per cogliere il valore e il dovere.
J. Habermas – Normatività e verità etica
L’accusa è di relativismo pratico. In alternativa si propone:
UNIVERSALITÀ
…è cercata nel
consenso di tutti.
La norma deve
meritare il consenso
da parte di tutti gli
interessati. Il proprio
interesse deve
cadere sotto l’altrui
critica
NORMATIVITÀ
…l’accordo non è dato
dai vari desideri ma dal
rispetto delle norme
Agire
comunicativo
Mero scambio di
informazioni
Discorso
Rende
“tematizzabili” le
pretese di validità
VERITÀ ETICA
…non vista come
adeguazione ma
come verità
collocata nel vivo
dei rapporti
interpersonali. La
verità è, al tempo
stesso, comunione e
libertà
R. Spämann – Il diritto naturale
.
Perdita del diritto naturale
Crisi ecologica
All’uomo non interessa più il fine della storia, del mondo, ma solo la possibilità
di manipolare la natura in base ai suoi bisogni diretti
L’uomo rischia di diventare un
“arto utilizzabile all’interno di meccanismi di dominio naturale”
E’ necessario capire che il diritto di appartenenza e legittimazione
non è fissato da nessun criterio se non dalla natura stessa
Etica ed economia
ECONOMIA
è la regina delle scienze sociali: la più vecchia delle arti,
la più giovane delle scienze (Samuelson, Nordhaus)
APPROCCIO CLASSICO: prevale l’ utilitarismo
Principio etico (1800)
massimizzare l’utilità sociale,
intesa come la somma
algebrica delle utilità individuali
Principio etico (1900)
scegliere il paniere preferito.
All’utilità viene sostituita
la preferenza
Nella nuova economia del benessere, quest’ultimo viene misurato non solo
attraverso il PIL, ma anche prendendo in considerazione un nuovo indicatore: il
BEN (benessere economico netto), che tiene conto di elementi specifici quali il
tempo libero, l’inquinamento, i disagi della vita urbana….
UTILITA’: valutazione soggettiva
VALORE: valutazione oggettiva
…segue
.
APPROCCIO MODERNO: prevale la preferenzialità
Oggetto formale dell’economia è l’attività che l’uomo svolge nella
modificazione del mondo perché gli sia utile
UOMO: nella sua umanità si procura
i mezzi necessaria al sua vita
FINE: non individuale ma universale:
costruire le condizioni esterne della vita,
per la vita in sé e di chiunque
L’economia crea modelli umani e sociali
…segue
Tre caratteristiche che formano l’ethos dell’economia:
l’economia deve essere intesa come la scienza che studia il comportamento
umano come relazione tra obiettivi e mezzi applicabili ad usi alternativi
l’economia è legata ad una forma ideologica da tenere sotto controllo
affinché non cancelli la prospettiva etica
l’economi a è necessaria come fonte in cui si concretizzano i valori, i diritti
e le scelte umanizzanti dell’etica
PROGRESSO E SVILUPPO SOSTENIBILE
Lo sviluppo sostenibile
Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza
compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri bisogni
Tesi apocalittica
Il problema è la gestione delle risorse.
Non ci sono soluzioni se non
ZPG (Zero Population Growth)
e ZEG (Zero Economical Growth)
Tesi progressista
C’è sempre una soluzione per tutto:
l’uomo è in grado di gestire le
difficoltà generate dallo sviluppo
Sviluppo organico del vivente
Il rispetto di ogni persona e la volontà di perseguire la logica del bene
comune consentono di riequilibrare l’avere di più con l’essere di più e
così giungere ad uno sviluppo che coinvolga e riguardi tutti.
…segue
Lo sviluppo è un processo globale che coinvolge la persona umana come
essere responsabile e libero, soggetto e insieme oggetto
Dire che lo sviluppo è al servizio dell’uomo equivale a dire che esso ha senso
soltanto se viene visto in una prospettiva etica: di qui l’importanza della
pianificazione e programmazione dello sviluppo.
La pianificazione e le relative azioni dovranno bilanciarsi in un
Punto Zero (Null Punkt)
Coscienza
Ethos della persona e sviluppo sostenibile
La persona è un soggetto relazionale
L’IO
corporeità
coscienza
L’ALTRO
io dell’io
IL MONDO
ambiente
territorio
cultura
Valore assoluto della persona
nel quadro inclusivo delle sue relazioni
Io, l’altro e il mondo creano delle
dimensione asimmetriche e differenziate
Antropologia orientata
alla umanizzazione
…segue
.
Antropologia
Ethos della persona
Collocazione
(ethous)
Norma
riferimento
a principi/valori
Personali:
dignità, libertà,
responsabilità
Sociali:
solidarietà, sussidiarietà,
responsabilità
Si qualifica e misura il tipo di relazione
con l’altro e il mondo in base ai valori
orientamento della vita e le possibilità
tecnico-scientifiche e culturali
COSCIENZA
…segue
SVILUPPO: espressione di
LIBERTA’
Modificazioni
Progresso
vitalità
Personalizzazione
Massimizzazione
RESPONSABILITA’
Valutazione del criterio di libertà
in ragione del contesto
e delle possibilità sociali, economiche,
tecnologiche e culturali
SOSTENIBILITA’
è l’applicazione della dinamica
Libertà-Responsabilità in ragione
dell’ethos (collocazione e relazione) e di
alcuni parametri:
1. Rispondere alle esigenze del presente
senza compromettere quelle future
2. Tener conto delle dimensioni:
ecologica, socio-culturale, economica e
tecnico-scientifica
3. Basarsi sulla reticolarità (NET)
dell’insieme delle relazioni e delle
interdipendenze tra le diverse
dimensioni personali, sociali e
ambientali
…segue
.
Responsabilità verso
il futuro
Due facili errori
SOSTENIBILITA’
2 idee di fondo
Esprimere buone intenzioni senza spiegare
come si può promuovere lo sviluppo
Sostenere che l’esaudimento dei bisogni/desideri sia
sostenibile in un futuro non precisato
Uno sguardo globale
sulla vita della persona
…segue
.
SOCIETA’
deve diventare
Comunitaria
+
Intergenerazionale
denuncia delle disfunzioni: comportamenti che
inaspriscono i problemi relativi
alla povertà, all’ecologia, ecc….
È necessario educare
l’opinione pubblica
creando una mentalità
diffusa
cattivi comportamenti:
aspetti emozionali: nei momenti di forte emozione è
sconsigliato affrontare i problemi;
rifiuto dell’incertezza: desiderio di essere garantiti su tutto
e contro ogni rischio
valutazione della priorità tra bisogni e desideri: creare
una cultura mirata ed armonica
controllo di due limiti: 1. disattenzione per le conseguenze
future; 2. irreversibilità degli effetti dell’azione umana
sulle risorse e sulla natura
…segue
.
Un serio esame della sostenibilità deve essere condotto in un contesto di
rischio ed incertezza
Le generazioni future dovrebbero essere
compensate per la riduzione delle dotazioni
di risorse causata dall’attività delle
generazioni presenti
1. valutare la probabilità degli eventi
2. verificare ciò che ha valore e ciò
che non lo ha
3. creare coerenza tra dimensione
economica, scientifica e culturale
Ogni generazione dovrebbe lasciare alla
successiva una dotazione di risorse rinnovabili
che abbiano lo stesso valore di quella ereditata
- crescita della popolazione
- modificazione del valore delle risorse
- capacità tecnico - scientifica
- situazione economico - culturale
Il fondamento
La questione etica è la questione del fondamento.
Se l’etica deve assumere il ruolo di coscienza critica quale sarà la coscienza critica
dell’etica? Qual è il fondamento del fondamento?
I livello: interno
Definizione dei principi
AGIRE ETICO
II livello: esterno
Valutazione delle azioni
FONDAMENTO ETICO: possibilità di rispondere per sé e per gli altri.
La responsabilità è etica se liberamente assunta; essere responsabile vuol
dire assumersi, coscientemente e consapevolmente la proprie
responsabilità
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