Rischio biologico
RISCHIO BIOLOGICO
Definizione
Il rischio biologico è la probabilità di
sviluppare una malattia in
conseguenza di contatto con un
agente biologico
Attività a rischio
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Agricoltura e zootecnia
Industria tessile e pellami
Industria alimentare
Industria veterinaria
Industria della lavorazione del legno
Servizi sanitari
Laboratori diagnostici e di ricerca
Servizi per la gestione dei rifiuti
Industria farmaceutica e biotecnologie
Settore terziario
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Rischio biologico
Definizione
Agente biologico: qualsiasi microrganismo anche se
geneticamente modificato, coltura cellulare ed
endoparassita umano (vive all’interno del corpo
dell’organismo ospite; es: tenia) che potrebbe provocare
infezioni, allergie o intossicazioni.
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Rischio biologico
Classificazione
A SECONDA DEL RISCHIO D’INFEZIONE:
 Gruppo 1 – agente che presenta poche probabilità di causare malattie
in soggetti umani.
 Gruppo 2 – agente che può causare malattie in soggetti umani e
costituisce un serio rischio per i lavoratori; è poco probabile che si
propaghino nella comunità e di norma sono disponibili efficaci misure
profilattiche o terapeutiche (es: Stafilococco spp., Streptococco spp.,
Candida spp., Legionella pneumophila).
 Gruppo 3 – agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e
costituisce un serio rischio per i lavoratori; può propagarsi nella
comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o
terapeutiche (es: Salmonella typhi, virus dell’epatite B e C, Escherichia
coli, Tenie, BSE, ecc.).
 Gruppo 4 – agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e
costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato
rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma,
efficaci misure profilattiche o terapeutiche (es: virus della febbre
emorragica di Crimea, altri virus).
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Rischio biologico
IN RELAZIONE ALLA PERICOLOSITÀ
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Infettività – capacità di un microrganismo di lasciarsi
trasportare da un ospite all’altro, di insediarsi in esso, di
riprodursi e di penetrare nei suoi tessuti (contagiosità)
Patogenicità - capacità dell’agente di produrre una malattia
dopo essere penetrato nell’organismo
Trasmissibilità – capacità dell’agente di trasmettersi ad altri
soggetti (aria, acqua, sangue, liquidi biologici infetti,
secrezioni, materiali infetti, ecc.)
Neutralizzabilità – possibilità di avere strumenti terapeutici
o preventivi (es: vaccini)
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Rischio biologico
Vie di trasmissione
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Ingestione (es: pipettamento a bocca, mani, alimenti e
bevande, sigarette, schizzi accidentali)
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Inalazione (es: aerosol)
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Inoculazione (es: punture accidentali, morsi e graffi, tagli)
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Contatto con cute, mucose, secrezioni
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Rischio biologico
Tipo di rischio individuato
LEGIONELLA
I controlli sono rivolti ad individuare la possibile presenza della LEGIONELLA
che può essere presente nei seguenti impianti:
•rubinetti e docce;
•torri di raffreddamento / condensatori evaporativi;
•serbatoi di accumulo dell’acqua calda (compresi gli scalda acqua elettrici);
•fontane per dissetarsi;
•acque di scarico di impianti igienici.
La legionellosi è una grave forma di polmonite causata da batteri
appartenenti al genere Legionella. Legionella è un microrganismo ubiquitario,
ampiamente diffuso in natura, dove si trova principalmente associato alla
presenza di acqua. Dall’habitat acquatico, i microrganismi passano in impianti
di vario genere (impianti idrici, impianti di condizionamento dell’aria, piscine,
impianti di irrigazione, fontane) che sono l’ambiente artificiale in grado di
realizzare situazioni ottimali per la loro riproduzione.
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Rischio biologico
LEGIONELLA - SINTOMI
La malattia in genere si manifesta inizialmente con febbre, brividi, cefalea e
dolori muscolari, seguiti da tosse secca e difficoltà respiratoria, che in alcuni
casi progrediscono fino ad una polmonite grave.
La legionellosi viene generalmente contratta per via respiratoria, mediante
inalazione o microaspirazione di aerosol in cui è contenuto il batterio.
L’aerosol si forma attraverso le minuscole gocce generate dallo spruzzo
dell’acqua, o dall’impatto dell’acqua su superfici solide.
LEGIONELLA – MEZZO DI CONTAGIO
L’aerosol può essere generato da: apertura di un rubinetto o di una doccia,
torri di raffreddamento/condensatori evaporativi, fontanelle per dissetarsi,
acque di scarico di impianti igienici.
Tutt’oggi non è dimostrato che la malattia si possa contrarre bevendo acqua
contaminata e sembra esclusa la trasmissione diretta tra uomo e uomo.
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Rischio biologico
LEGIONELLA – LOCALIZZAZIONE
All’interno degli impianti idrici, la Legionella si può trovare sia in forma libera
nell’acqua che ancorata al biofilm, cioè ad un aggregato costituito da una
pellicola di microrganismi (batteri, alghe, protozoi, virus, etc.) immersi in una
matrice costituita da sostanze organiche e sali minerali. Tale “mutualismo”
consente alla Legionella di trovare sostentamento e riparo dai trattamenti
chimici che altrimenti sarebbero in grado di uccidere o inibire le forme a vita
libera.
LEGIONELLA – FATTORI DI RISCHIO
Il rischio di acquisizione della legionellosi dipende da un certo numero di
fattori. Tra questi i più importanti sono:
la presenza e la carica di legionella;
le condizioni ideali per la moltiplicazione del microrganismo (ad esempio:
temperatura compresa tra 20°C e 50°C, presenza di una fonte di
nutrimento come alghe, calcare, ruggine o altro materiale organico);
la presenza di tubature con flusso d’acqua minimo o assente;
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Rischio biologico
LEGIONELLA – FATTORI DI RISCHIO
 l’utilizzo di gomma e fibre naturali per guarnizioni e dispositivi di tenuta;
 la presenza di impianti in grado di formare un aerosol capace di veicolare
la legionella (un rubinetto, un nebulizzatore, una doccia, una torre di
raffreddamento,…);
 uso e concentrazione del disinfettante;
 la presenza e il numero di soggetti sensibili per abitudini particolari (es.
fumatori) o caratteristiche peculiari (età, patologie croniche,…).
LEGIONELLA – CRITERI DI ACCETTABILITÀ
In presenza di una carica inferiore o uguale a 102 Unità Formanti Colonia per
litro (UFC/litro), la probabilità di essere infettati sia estremamente bassa.
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