Diapositiva 1 - Ospedale Evangelico Internazionale

Gestione del paziente nel decorso post-operatorio e delle
eventuali urgenze correlate
Cosa occorre per una adeguata
gestione dell’urgenza post-operatoria
Dr. Claudio D’Angelo
Ospedale Evangelico Internazionale di Genova
27.Nov. – 16.Dic. 2008
S.C. di Anestesia e Rianimazione
Direttore: Dott. ssa D.C. Roccatagliata
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
La prima valutazione post-operatoria
 Verificare l’anamnesi intraoperatoria e le
prescrizioni postoperatorie
 Realizzare una valutazione completa dello status
respiratorio
 Realizzare una valutazione completa dello status
circolatorio
 Valutare lo status mentale della persona
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
Verificare l’anamnesi intraoperatoria e le
prescrizioni postoperatorie
 Anamnesi medica passata
 Farmaci
 Allergie
 Complicanze intraoperatorie
 Prescrizioni postoperatorie
 Interventi terapeutici e preventivi raccomandati
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
Realizzare una valutazione completa dello
status respiratorio
Ossimetria
Dispnea con uso dei mm. respiratori accessori
Frequenza respiratoria
Rumori respiratori:
inspiratori
ostruzione vie aeree superiori
espiratori
broncospasmo
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
Realizzare una valutazione completa dello
status circolatorio
 Mani: colorito e temperatura
 Frequenza e ritmo cardiaco
 Pressione arteriosa
 Pallore congiuntivale
 Colore e quantità delle urine
 Drenaggi e perdite ematiche visibili
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
Valutare lo status mentale della persona
 Verificare che il paziente sia sveglio e orientato
nel tempo e nello spazio
 Se non orientato valutare il livello confusionale
 Se non vigile determinare lo stato di coscienza
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
Scala valutazione sedazione
• 0 nessuna
• 1 moderata
• 2 severa
risvegliabile a voce
risvegliabile con pizzicotti o
non risvegliabile
• S sonno fisiologico
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
Le cause più frequenti di confusione
(disorientamento) nel post-operatorio sono
dovute a:
•
•
•
•
Sepsi
Uso di farmaci sedativi
Ipossiemia (cerebrale
Ipercapnia
anemia!)
In presenza di ipotensione
Valutare se il Paziente
Chiamare il Medico se
È sveglio o facilmente risvegliabile
È assopito o non risvegliabile
Era normoteso
Presenta ipotensione post-operatoria
È addolorato
È sofferente
È caldo
È freddo
È ben perfuso (riemp. capillare <2 sec) Riemp. capillare > 2 sec.
Ha una FC tra 50 e 100 /min
Ha una FC < 50 o >100 /min
Ha una diuresi > a 0,5ml/kg/h
È oligurico (< a 0,5ml/kg/h
Ha segni di sanguinamento
Sanguinamento in atto (drenaggi,
ferite, altro)
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
Raccomandazioni (Scottish Intercollegiate Guidelines)
 La valutazione postoperatoria deve essere realizzata al ritorno del paziente
dalla sala operatoria.
 Il medico responsabile del paziente deve essere immediatamente reperibile
per lo staff infermieristico del reparto.
 La prima valutazione postoperatoria deve determinare: l’anamnesi operatoria
e le prescrizioni postoperatorie, la volemia, lo stato respiratorio, lo stato
mentale.
 I pazienti a rischio di rapida compromissione delle condizioni cliniche
necessitano rivalutazioni frequenti.
 I pazienti con i seguenti fattori di rischio devono essere rivalutati entro due
ore dalla prima valutazione postoperatoria: classe ASA superiore o uguale a 3;
intervento chirurgico ad alto rischio od eseguito d’urgenza.
 La documentazione dei parametri vitali in grafica facilita la valutazione del
loro andamento.
Raccomandazioni (segue)
 Riportare l’andamento dei parametri, piuttosto che i loro valori assoluti, è
maggiormente utile per individuare precocemente il peggioramento delle
condizioni del paziente, prima dell’insorgenza di situazioni di emergenza.
 Devono essere presenti protocolli locali per il trattamento delle preesistenti
patologie cardiovascolari e respiratorie, della nausea e del vomito
postoperatori.
 La pressione postoperatoria deve sempre essere valutata in relazione alle
rilevazioni pre ed intra operatorie.
 A meno che il paziente iperteso non presenti ipotensione dopo l’intervento,
la terapia antipertensiva deve essere mantenuta anche nel postoperatorio
 Assicurare che i pazienti ipertesi ricevano adeguata analgesia.
 Se è presente uno stato confusionale acuto, escludere le cause trattabili
mediante una accurata anamnesi, esame obiettivo ed indagini specifiche.
 L’ossigenoterapia deve essere utilizzata nei pazienti ad alto rischio di
complicanze postoperatorie o che hanno ipossiemia a seguito di intervento
chirurgico (SpO2 < 92%).
Da: Assistenza post-operatoria nell’adulto
Centro Studi Evidence Based Nursing
Policlinico S. Orsola-Malpighi - Bologna
Gestione del paziente nel decorso post-operatorio
e delle eventuali urgenze correlate
Tutto il materiale ed i farmaci che
potrebbero servire per dominare
un’emergenza devono essere disponibili
entro pochi secondi
Verificare periodicamente il carrello delle
emergenze, le scadenze, la presenza e l’efficienza
delle attrezzature, ma…
soprattutto
“CARE THE PATIENT”