Unità 1 La carica elettrica e la legge di Coulomb 1. L'elettrizzazione per strofinìo Un corpo che ha acquisito la capacità di attrarre oggetti leggeri si dice elettrizzato. L'elettrizzazione per strofinìo • • • L'elettrizzazione per strofinìo avviene per il vetro, la plastica e altri materiali: gli antichi Greci scoprirono il fenomeno con l'ambra, in greco elektron. (L'ambra è una resina fossile, di circa 10 milioni di anni.) Un corpo elettrizzato attira corpi non elettrizzati; vediamo cosa accade tra due corpi elettrizzati. L'elettrizzazione per strofinìo • Due oggetti, entrambi strofinati, possono attrarsi o respingersi: L'ipotesi di Franklin • • • • Il comportamento dei corpi elettrizzati può spiegarsi con l'ipotesi di due tipi di cariche elettriche; per convenzione, chiamiamo: carica positiva, quella comportano come il vetro; dei corpi che si carica negativa, quella dei comportano come la plastica. corpi che si Due corpi con cariche elettriche dello stesso segno si respingono; due corpi carichi di segno opposto si attraggono. Il modello microscopico • • Nel 1897 J.Thomson scoprì l'elettrone, piccolissima particella di carica negativa (massa circa 10-30 kg). In seguito si scoprì che gli atomi contengono: • elettroni, con carica negativa, • protoni, con carica positiva. • Ogni atomo, avendo lo stesso numero di protoni e di elettroni, è neutro. Il modello microscopico • Quando un corpo è elettricamente carico, significa che in esso c'è uno squilibrio tra protoni ed elettroni: Il modello microscopico • • • • Nell'atomo i protoni sono legati con i neutroni a formare il nucleo, mentre gli elettroni possono trasferirsi da un corpo all'altro: se un corpo ha un eccesso di elettroni, è carico negativamente; se un corpo ha un difetto di elettroni, è carico positivamente. L'elettrizzazione per strofinìo si spiega con il trasferimento di elettroni. Il modello microscopico • La carica totale resta la stessa, ma è ridistribuita.L'elettricità statica si vede nel quotidiano (la carrozzeria dell'auto si carica per attrito con l'aria, una maglia di pile si elettrizza se sfrega una poltrona di similpelle) 2. I conduttori e gli isolanti • • • Un pezzo di metallo si può caricare per strofinìo? Isolanti: possono sempre essere caricati per strofinìo (plastica, vetro); Conduttori: si comportano diversamente (corpo umano, metalli). I conduttori e gli isolanti • • • • Alla luce del modello microscopico si spiega l'elettrizzazione per strofinìo: negli isolanti tutte le cariche occupano posizioni fisse e non possono spostarsi; nei conduttori vi sono cariche elettriche che si muovono liberamente. Quando vengono tolte o aggiunte cariche ad un isolante, il difetto o l'eccesso di carica rimangono stabili. In un conduttore ciò non accade. I conduttori e gli isolanti • • Per questo, per caricare un metallo strofinandolo, dobbiamo impugnarlo mediante un supporto isolante. L'elettrizzazione per contatto • • I corpi conduttori possono essere elettrizzati per contatto. L'elettrizzazione per contatto • • • • • Mettendo a contatto due conduttori, di cui uno carico, l'eccesso o il difetto di carica si ripartisce tra i due corpi. Possiamo dividere una carica elettrica in n parti uguali mettendo a contatto il corpo carico, conduttore, con (n – 1) corpi identici, scarichi; dopo il contatto, ciascun corpo possiede 1/n della carica iniziale. 3. La definizione operativa della carica elettrica • • • • • Per determinare se un corpo è carico si usa l'elettroscopio. È uno strumento formato da un'asta verticale con una sfera conduttrice in alto e due foglioline metalliche, contenute in un recipiente di vetro, in basso. un oggetto è carico se, messo a contatto con la sfera, fa divaricare le foglie. La definizione operativa della carica elettrica • Se un oggetto neutro tocca la sfera, le foglie restano ferme. • • • La misura della carica elettrica Prendiamo due sfere conduttrici cariche: Maggiore è la carica, maggiore la divaricazione delle foglie. Scelta un'unità di misura, si può tarare l'elettroscopio. Il coulomb • • L'unità di misura del S.I. per la carica elettrica è il coulomb (C), dal nome dello scienziato C.A. de Coulomb. La carica elettrica più piccola (negativa) presente in natura è quella dell'elettrone: • • • – e = – 1,6022 x 10-19 C. Tutte le particelle in natura hanno cariche multiple della carica e. In 1 C vi sono elementari e. cariche Conservazione della carica elettrica • • • • • Nel caricare un corpo per strofinìo, la somma delle cariche sul panno e sul corpo non varia; anche nel contatto tra due corpi carichi conduttori, la carica si ridistribuisce soltanto. Più in generale vale la Legge di conservazione della carica elettrica: in un sistema chiuso, la somma algebrica delle cariche elettriche resta costante, quali che siano i fenomeni che in esso avvengono. 4. La legge di Coulomb • • • Tra due corpi puntiformi con cariche Q1 e Q2 si esercita una forza F: direttamente proporzionale alle cariche Q1 e Q2; inversamente proporzionale al quadrato della distanza r tra i due corpi. La legge di Coulomb • • • • Il valore di k0 si ottiene sperimentalmente. Nel vuoto è Mantenendo fissa la distanza r: − se si triplica una delle cariche, triplica anche il valore di F; − se si dimezza una delle cariche, si dimezza anche il valore di F. La legge di Coulomb • Mantenendo fisse le cariche: − se la distanza raddoppia, la forza diventa 1/4; − se la distanza diventa quattro volte più piccola, F diventa 16 volte maggiore. Direzione e verso della forza • • La direzione del vettore congiungente le due cariche; F è la retta il verso è: − attrattivo, se le cariche Q1 e Q2 hanno segno opposto, − repulsivo, se hanno lo stesso segno. La costante dielettrica • • Generalmente si scrive la costante k0 come dove ε0 è detta costante dielettrica (assoluta) del vuoto e vale • • Con questa costante, la legge di Coulomb si scrive: Il principio di sovrapposizione • • È un principio sperimentale: la forza totale che agisce su una carica elettrica è la somma vettoriale delle singole forze che ciascuna altra carica, da sola, eserciterebbe su di essa. La forza elettrica e la forza gravitazionale • La forza gravitazionale tra due masse e la forza elettrica tra due cariche hanno la stessa forma matematica: e • • Entrambe le forze: • agiscono a distanza; • sono inversamente proporzionali a r2; • sono direttamente proporzionali ad grandezza caratteristica (m oppure Q). una La forza elettrica e la forza gravitazionale • • • • Differenze tra le forze: la forza gravitazionale è solo attrattiva; la forza elettrica anche repulsiva; la forza gravitazionale agisce tra tutti i corpi; la forza elettrica agisce solo tra corpi carichi; la forza elettrica è molto più intensa. 5. L'esperimento di Coulomb • • • • • • • • Nel 1784 C.A. de Coulomb determinò le caratteristiche della forza elettrica con la bilancia a torsione: A e B sono sfere cariche tra cui si esercita una forza repulsiva F; A è appesa a un manubrio e può ruotare; D, uguale ad A ma neutra, equilibra la forza di gravità. 6. La forza di Coulomb nella materia • • In un mezzo materiale isolante (acqua, vetro) si misura una forza elettrica Fm< F; definiamo costante dielettrica relativa del mezzo il rapporto • • • (εr > 1); perciò la forza di Coulomb nella materia è: , ovvero La forza di Coulomb nella materia • • Le costanti dielettriche relative sono molto variabili da un mezzo isolante all'altro. Per l'aria è εr ≅ 1, quindi si possono considerare le cariche in aria come se fossero nel vuoto. La costante dielettrica assoluta • Oltre a εr si definisce la costante dielettrica assoluta di un mezzo come: • • perciò la formula generale della forza di Coulomb è data da • • che nel caso particolare ε = ε0 dà la forza nel vuoto F0. 7. L'elettrizzazione per induzione • Se avviciniamo una bacchetta carica ad una pallina di metallo scarica, la bacchetta attrae la pallina. Questo perché: − la bacchetta respinge gli elettroni della pallina, che possono spostarsi; − la parte della pallina vicina alla bacchetta è carica di segno opposto e viene attratta; − la parte più lontana viene respinta, ma l'effetto è minore perché la forza dipende da 1/r2. L'elettrizzazione per induzione • • • • L'induzione elettrostatica è la ridistribuzione di cariche in un conduttore neutro, causata dalla vicinanza di un corpo carico. È un fenomeno reversibile, perché, allontanando il corpo carico, le cariche nel conduttore ritornano a distribuirsi uniformemente. Se si vuole conservare la carica indotta nel conduttore bisogna metterlo a terra, ossia collegarlo al suolo per scaricarlo parzialmente. L'elettrizzazione per induzione • Sfruttando l'induzione elettrostatica è possibile caricare in modo permanente un conduttore, per esempio mettendolo a terra: I metodi di elettrizzazione • Riepilogo dei metodi di elettrizzazione: La polarizzazione • Negli isolanti gli elettroni non possono muoversi, ma si ha una ridistribuzione locale di carica nelle molecole: La polarizzazione • • • Per la legge di Coulomb l'attrazione con le cariche opposte, più vicine, prevale sulla repulsione con le cariche più lontane. La polarizzazione è la ridistribuzione di carica all'interno delle molecole di un isolante neutro, causata dalla vicinanza di un corpo carico. Il fenomeno è particolarmente efficace nelle molecole polari, come quella dell'acqua. La polarizzazione • • • • • • • La polarizzazione spiega l'indebolimento della forza elettrica negli isolanti (εr>1): la carica (ad es. positiva) è schermata dallo strato di cariche negative polarizzate ed interagisce più debolmente con altre cariche presenti. Perciò negli isolanti con molecole polari εr è particolarmente elevata (acqua: εr = 80).