Dimetilsolfossido

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SCHEDA DI SICUREZZA (DIR. 2001/58/CE)
1. ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA
PRODUTTRICE
Nome del prodotto:
Utilizzo:
Data revisione:
Distributore:
DIMETILSOLFOSSIDO
Solvente
21/08/2006
Codice prodotto: 01116500-01-05-25
Versione: 01
C.T.S. S.r.l. - Via Piave N. 20/22 - 36077 ALTAVILLA VICENTINA (VI) – ITALIA
Tel. 0444/349088 Fax: 0444/349039 E-mail: [email protected]
N. Telefonico di emergenza:
+39/0444/349088
2. COMPOSIZIONE - INFORMAZIONI SUI COMPONENTI
Nome componente
Dimetilsolfossido (DMSO)
N. EINECS
N. CAS
CLASSIFICAZIONE
CONTENUTO %
200-664-3
67-68-5
--
100
3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Sostanza non pericolosa. Infiammabile (a caldo). Decomposizione termica in prodotti infiammabili e
tossici.
4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
Informazioni generali: Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
Inalazione: Trasportare l’infortunato all’aria aperta. Ricorrere all’ossigeno o alla respirazione artificiale se
necessario. In caso di disturbi persistenti, consultare un medico.
Contatto con la pelle: Lavare immediatamente con abbondante acqua.
Contatto con gli occhi: Lavare immediatamente con abbondante acqua. Se l’irritazione persiste,
consultare un oftalmologo.
Ingestione: Chiedere l’intervento medico in presenza di sintomi.
5. MISURE ANTINCENDIO
Mezzi di estinzione appropriati: Utilizzare schiuma, polvere asciutta, anidride carbonica (CO2), acqua
nebulizzata.
Pericoli Specifici: Liquido combustibile. Decomposizione termica in prodotti infiammabili e tossici: Ossidi
di zolfo.
Metodi specifici di intervento: Raffreddare i contenitori/cisterne con getti d’acqua. Proibire ogni fonte di
scintille e di ignizione. Non fumare.
Protezione speciali per le squadre di soccorso: Indossare un autorespiratore e indumenti di
protezione.
6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONI ACCIDENTALI
Precauzioni individuali: Evitare la formazione di scintille e fonti di ignizione. Non fumare, Evitare il contatto
con la pelle, gli occhi e l’inalazione di vapori. Utilizzare indumenti di protezione personali.
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Precauzioni per la protezione dell’ambiente: Non disperdere nell’ambiente e non fare defluire nella rete
fognaria. Arginare la perdita.
Metodi di pulizia:
Recupero: Recuperare il materiale in un serbatoio ed assorbire i residui con materiale assorbente inerte.
Raccogliere in contenitori idonei per lo smaltimento. Pulire l’area della perdita con acqua e recuperare
l’acqua per trattarla ulteriormente. Smaltire il prodotto mediante incenerimento. Trattare l’acqua utilizzata con
candeggina (soluzioni diluite). Smaltire l’acqua come le acque residue.
7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
Manipolazione:
Seguire le disposizioni di stoccaggio e di manipolazione applicabili ai prodotti:
ƒ Liquidi;
ƒ Infiammabili (a caldo);
ƒ Vapori esplodenti a contatto con l’aria.
Provvedere ad un’adeguata ventilazione ed evacuazione. Docce e docce oculari. Utilizzare lontano da
fiamme. Evitare la formazione di scintille e fonti di agnizione. Non fumare.
Immagazzinaggio: Tenere il contenitore chiuso ermeticamente; conservare in luogo asciutto e ben
ventilato, al riparo da fonti di calore e fonti di ignizione. La temperatura di stoccaggio deve essere
superiore a 20°C (per evitare la cristallizzazione). Stoccare in serbatoi coibentati e conservare sotto azoto
(prodotto igroscopico). Vasca di ritenzione, messa a terra e materiali elettrici utilizzabili in atmosfera
esplosiva.
Prodotti incompatibili: Alogenuri di acidi organici e minerali (zolfo, fosforo), bromuro di metile, Idruro di
sodio, zinco, acciaio (in presenza di acqua), Acidi forti: acido perclorico, acido periodico. Agenti ossidanti forti.
Materiali di imballaggio consigliati: Acciaio inossidabile. Giunti: polietilene, polipropilene,
politetrafluoroetilene (PTFE).
8. CONTROLLO DELLA PROTEZIONE PERSONALE - ESPOSIZIONE
Misure precauzionali ed igieniche: Assicurare un adeguato ricambio d’aria e/o aspirazione negli
ambienti di lavoro.
Valore limite di esposizione: VME=300 ppm
Evitare il contatto con la pelle, gli occhi e l’inalazione di vapori. Rimuovere gli indumenti contaminati e
lavarli prima del riutilizzo.
Protezione personale:
Protezione degli occhi: Indossare occhiali di protezione.
Protezione della pelle: Indossare guanti in gomma di butile, tuta di protezione.
Protezione respiratoria: Indossare un autorespiratore in caso di ventilazione insufficiente,.
9. PROPRIETÀ CHIMICO FISICHE
Stato fisico:
Colore:
Odore:
Punto/intervallo di ebollizione:
Punto/intervallo di fusione:
Temperatura di decomposizione:
Punto di infiammabilità:
Temperatura di autoaccensione:
Limite di esplosione inferiore:
Limite di esplosione superiore:
Tensione di vapore:
liquido (a 20°C)
incolore
forte odore di solvente
189°C
18,5°C
> 190°C
Vaso chiuso: 87°C (Norma ASTM D 93)
300-302°C
2,6% in volume
28,5% in volume
(a 20°C) 0,556 hPa (mbar)
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Densità:
Densità (acqua = 1):
Solubilità in acqua:
Solubilità in solventi:
20°C)
Coefficiente di ripartiz. (n-ottanolo/acqua):
Massa molecolare:
Densità di vapore/aria:
Viscosità:
Indice di rifrazione:
Costante di Henry:
Conduttività elettrica:
Tensione superficiale:
(a 50°C) 4 hPa (mbar)
(a 80°C) 20 hPa (mbar)
(a 100°C) 49 hPa (mbar)
1104 Kg/m3 (a 20°C)
1,104 (a 20°C)
completamente solubile (a 20°C)
solubile in alcoli, etere etilico, idrocarburi aromatici (a
log Pow: = - 1,35
78,13
2,7
2,14 mPa.s (cP) (a 20°C)
1,4785 (a 20°C)
7,87 E-4 Pa m3/mole
3*10-8 (Ohm-1 cm-1)
43 dynes/cm (a 20°C)
10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
Decomposizione termica/condizioni da evitare: Tenere lontano da fonti di calore e altre fonti di
accensione. Per evitare la decomposizione termica non surriscaldare.
Materiali da evitare: Alogenuri di acidi organici e minerali (zolfo, fosforo). Bromuro di metile. Idruro di sodio.
Zinco, Acciaio (in presenza di acqua). Acidi forti: acido perclorico, acido periodico. Agenti ossidanti forti.
Prodotti pericolosi da decomposizione: Ossidi di zolfo, formaldeide, metilmercaptano, solfuro di
dimetile.
Ulteriori informazioni: Prodotto stabile a temperatura ambiente. Prodotto igroscopico. La stabilità delle
soluzioni diminuisce per azione del calore, della luce ed in presenza di impurezze.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Tossicità acuta:
Inalazione/animali: praticamente non nocivo per inalazione. Nessuna mortalità riscontrata nel ratto a 5,3
mg/l (4 ore).
Ingestione/animali: praticamente non nocivo per ingestione. LD50/orale/ratto = 14000 – 28000 mg/kg.
Contatto con la pelle/uomo: Penetrazione cutanea importante. Può favorire il passaggio transcutaneo di altre
sostanze.
Contatto con la pelle/animale: praticamente non nocivo per contatto con la pelle. LD50/cutaneo/ratto = 40000
mg/Kg.
Effetti Locali:
Contatto con la pelle/uomo: Leggermente irritante per la pelle. Possibilità di orticaria per contatto di
origine non allergica.
Contatto con la pelle/animale: leggermente irritante per la pelle (coniglio).
Contatto con gli occhi/uomo: irritazione transitoria. Sensazione passeggera di bruciatura più o meno
intensa (secondo la concentrazione).
Contatto con gli occhi/animale: leggermente irritante per gli occhi (coniglio).
Sensibilizzazione:
Contatto con la pelle/animale: Non sensibilizzazione cutaneo (cavia).
Tossicità cronica/uomo: Contatti cutanei ripetuti ad alte dosi: Irritazione della pelle e delle mucose,
fatica, vertigini, mal di testa, odore agliaceo dell’alito.
Tossicità cronica/animale: dose massima senza effetto tossico: Via orale/via dermale: 1-3
ml/kg/giorno/diverse specie animali/vari mesi. Inalazione: 1 mg/l/ratto/13 settimane.
Effetti specifici: I dati sperimentali disponibili non indicano alcuna preoccupazione particolare per l’uomo
(in condizioni di impiego normali).
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Genotossicità: Secondo i dati sperimentali disponibili, globalmente non genotossico.
Tossicità per la riproduzione: Sviluppo fetale, sperimentalmente su animale: (ratto/via orale): 1000
mg/kg. Nessun effetto teratogenetico.
Fertilità/animale: per inalazione (ratto, 3 mesi): 2,7 mg/l. Assenza di effetti tossici sull’apparato di
riproduzione.
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Mobilità: non volatile.
Persistenza/degradabilità:
Nell’acqua: Facilmente biodegradabile: 94% dopo 27 giorni (Linea direttrice OCDE 301 D. Prova in fiale
chiuse). Biodegradabile in stazione di depurazione: 90% dopo 28 giorni (Concentrazione: 65 mg/l) (Linea
direttrice OCDE 303 A).
Nell’aria: Degradazione per i radicali OH: ½ vita = 4,5 ore (stimato).
Nel suolo e nei sedimenti: Non adsorbibile
Bioaccumulazione: non bioaccumulabile: log Pow = - 1,35.
Tossicità acquatica:
Praticamente non nocivo per i pesci: CL50, 96h = (35200-50600) mg/l.
Praticamente non nocivo per la dafnia: CE(I)50, 24 ore (Daphnia magna) = 16,25 g/l (AFNOR T90 – 301).
Praticamente non nocivo (Crostaceo): CL50, 18 ore (Hyallela azteca) = 42 mg/l.
Batteri: CE10, 16h (Pseudomonas putida) = 7100 mg/l.
Tossicità a lungo termine: Praticamente non nocivo per le alghe: CL50, 10-14 gg. = (3900-40200) mg/l.
Comportamento negli impianti di trattamento delle acque residue: Fango attivo domestico: CE50, 30
minuti = (10-100) mg/l (ISO 8192).
13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Smaltire come rifiuto speciale seguendo quanto previsto dal Decreto Legislativo 22/97 e successivi
adeguamenti.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Sostanza non pericolosa ai sensi della regolamentazione sul trasporto.
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
Sostanza non classificata pericolosa secondo la direttiva 67/548/CEE e successivi adeguamenti.
16. ALTRE INFORMAZIONI
Le informazioni riportate in questa Scheda di Sicurezza sono reputate accurate e rappresentano attualmente le informazioni in
nostro possesso. Tuttavia non forniamo alcuna garanzia commerciale o altre garanzie, esplicite o implicite, rispetto a tali
informazioni e non ci assumiamo alcun obbligo derivante dal suo utilizzo.
Data di stampa: 09/11/2007
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