La Classificazione degli Sport - Istituto Paritario Michelangelo

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 LA CLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT Spingere il proprio organismo oltre i limiti, anche mettendo a repentaglio la propria salute per raggiungere la prestazione migliore, è diventata oggi la prerogativa di ogni atleta. Per questo motivo nasce l’esigenza di una classificazione degli sport aggiornata, esauriente e, soprattutto, rappresentativa delle risposte fisiologiche dell’organismo nelle varie discipline. Molti studiosi di sport si sono cimentati nel classificare le attività sportive secondo criteri più o meno complessi. Per la verità, una perfetta classificazione dovrebbe tener conto di tutti i fattori che possono influenzare la prestazione. Ciò non è mai avvenuto, in quanto maggiore importanza è stata sempre data dal TIPO DI METABOLISMO utilizzato, perché è più semplice da capire e di più immediato riscontro nell'allenamento. Cercare di classificare uno sport solo per il tipo di metabolismo che viene utilizzato però è limitante e gli studiosi si sono resi conto che una classificazione più approfondita la si può fare cercando di capire qual è l’impegno “CARDIOVASCOLARE” (cioè del cuore) a cui il nostro organismo è sottoposto durante quell’attività sportiva. Infine è stata fatta anche una terza classificazione degli sport in base agli “IMPREVISTI” e alle “VARIABILI” che possono incorrere durante la gara. Riassumendo, gli sport possono essere classificati in base a tre diversi principi: 1)
Classificazione di tipo BIOENERGETICO (in base al metabolismo utilizzato) 2)
Classificazione in base all’IMPEGNO CARDIOVASCOLARE (in base all’impegno del cuore) 3)
Classificazione in base alle VARIABILI (open skill e closed skill) 1) Classificazione di tipo BIOENERGETICO Gli organismi viventi necessitano di un continuo apporto energetico che deve essere fornito dagli alimenti e convertito, tramite diverse vie metaboliche, in una forma chimica facilmente utilizzabile. Nell'uomo, la molecola di utilizzo dell'energia è l'ATP che, pur non possedendone una gran quantità, è in grado di ricostruirla e riprodurla grazie a 3 semplici meccanismi metabolici: -­‐ SISTEMA ANAEROBICO ALATTACIDO E' basato sull'utilizzo dei fosfati: fosfocreatina (PC) e ATP. La PC è utilizzata per la formazione di nuovo ATP, consumato durante la contrazione muscolare. I fosfati forniscono rapidamente energia, ma causa la loro bassa concentrazione muscolare, si esauriscono altrettanto velocemente in pochi secondi. -­‐ SISTEMA ANAEROBICO LATTACIDO E' basato sull’utilizzo del glucosio, che, in assenza d’O2, si arresta ad acido lattico: quando l'utilizzo di tale sistema è protratto abbastanza a lungo, l'acido lattico tende ad accumularsi e può causare fatica muscolare. Oltre a quest’aspetto potenzialmente negativo, il sistema anaerobico lattacido è una via metabolica a basso rendimento: infatti sono prodotte solo poche molecole di ATP grazie al gluscosio. L'utilizzo è massimo per i primi 90 secondi, e continua ad essere, insieme al meccanismo aerobico, importante fonte d’energia per esercizi continui e massimali sino a circa 3-­‐4 minuti. -­‐ SISTEMA AEROBICO Si basa principalmente sull'utilizzo dei lipidi (grassi) metabolizzati in presenza d’ossigeno; è un sistema a relativa bassa potenza, ma a grandissima capacità e ottimo rendimento: vengono, infatti, prodotte ben 39 molecole di ATP. Il tempo con cui il sistema arriva alla massima potenza è di circa 2-­‐3 minuti: carichi di lavoro intorno al 70% di tale intensità possono essere sostenuti anche per diverse ore. TIPO DI SPORT
DURATA
MEDIA DEL
GESTO
ATLETICO
SPORT DI POTENZA (alattacidi)
100 e 110 hs atletica, lanci, salti, sollevamento pesi
10"- 15"
SPORT prevalentemente ANAEROBICI
200 e 400 atletica, 100 nuoto stile libero
15"- 45"
SPORT ANAEROBICI - AEROBICI MASSIVI
800 e 1500 atletica, 200 nuoto
45"- 180"
SPORT prevalentemente AEROBICI
5000 e 10000 atletica, maratona, ciclismo su strada, 800 e
1500 nuoto, marcia, canottaggio, sci fondo
superiore a 180"
SPORT ANAEROBICI - AEROBICI ALTERNATI
tennis, sport di squadra (calcio, basket, volley, rugby), sport di combattimento
(pugilato, lotta, arti marziali)
SPORT di DESTREZZA
Scarso impegno muscolare
tiro con armi da fuoco, bocce, bowling
Intenso impegno muscolare scherma, ginnastica, windsurf, alpinismo
Impegno muscolare posturale e direzionale sport di guida (auto, moto,
motonautica, aerei con e senza motore, deltaplano), surf, equitazione, sport
subacquei, arco
2) Classificazione in base all’IMPEGNO CARDIOVASCOLARE Gruppo A: attività sportive con impegno cardiocircolatorio caratterizzato
da incrementi della frequenza cardiaca da MINIMI a MODERATI dovuti,
soprattutto in competizione, alla COMPONENTE EMOTIVA.
Bocce, Bowling, Curling, Birilli
Golf
Pesca sportiva (attività marittime ed acque interne)
Sport di tiro (tiro a segno, a volo, con l’arco, ecc.)
Caccia sportiva
Biliardo sportivo
Bridge, Dama, Scacchi
Gruppo B: attività sportive con impegno cardiocircolatorio caratterizzato da
incrementi della frequenza cardiaca da MEDI ad ELEVATI
Automobilismo (velocità, rally, autocross, regolarità, slalom nazionale,
karting)
Aviazione sportiva
Equitazione
Motociclismo (velocità)
Motonautica
Paracadutismo
Pesca sportiva, Immersioni Apnea, Pesca subacquea, Foto sub, Video sub,
Tiro subacqueo
Vela
Gruppo C: attività sportive con impegno cardiocircolatorio caratterizzate da
frequenza cardiaca da ELEVATA a MASSIMALE
Alpinismo
Arrampicata sportiva
Atletica leggera (velocità, lanci, salti)
Bob, Slittino, Skeleton
Ciclismo (velocità, mountain bike downhill, BMX)
Motociclismo (motocross, enduro, trial)
Nuoto sincronizzato
Pesistica
Sci slalom, Sci gigante, Super G, Discesa libera, Sci alpinismo, Sci di velocità,
Sci carving, Sci d’erba, Snowboard, Salto con gli Sci
Tuffi
Gruppo D: Attività ad impegno cardiocircolatorio da MEDIO ad ELEVATO
D1: caratterizzate da variabile andamento della FC
Badminton
Baseball
Calcio, Calcio a cinque
Canoa, Polo
Football americano
Ginnastica ritmica
Hockey su ghiaccio, su pista, su prato
Lotta, Judo, Karate, Taekwondo, Kendo, Wushu kung fu
Pallacanestro
Pallamano
Pallanuoto
Pallavolo, Beach volley
Pugilato, Kick boxing
Rugby
Scherma
Softball
Squash
Tennis
Gruppo D: Attività ad impegno cardiocircolatorio da MEDIO ad ELEVATO
D2: caratterizzate da regolari incrementi submassimali o massimali
della frequenza cardiaca
Atletica leggera (mezzofondo, fondo, marcia, maratona, ultramaratona,
corsa in montagna, corsa campestre)
Biathlon
Canottaggio, Canoa olimpica, Canoa fluviale
Ciclismo (inseguimento individuale e a squadre, corsa a punti, americana,
linea, cronometro individuale, mountain bike cross country, ciclocross)
Danza sportiva
Nuoto
Pattinaggio sul ghiaccio, Pattinaggio a rotelle, Pattinaggio artistico ed altre
specialità di figure
Pentathlon Moderno
Sci di fondo
Triathlon
Wind surf
3) Classificazione in base alle VARIABILI Una terza classificazione viene fatta in base alle abilità degli sportivi di adattarsi alla VARIABILITA’ dello sport in questione. Gli sport vengono classificati in OPEN SKILL (abilità aperte) e CLOSED SKILL (abilità chiuse). Gli open skill sono quelle discipline in cui l´atleta interagisce con un ambiente esterno che muta continuamente e in cui deve decidere rapidamente, sulla base delle informazioni che gli arrivano, come comportarsi e adattarsi alla situazione e alle azioni di gioco. La complessità di tattica e strategia richiede un´alta attività mentale e buona memoria. Concentrazione, comunicazione, attenzione selettiva e capacità di prendere decisioni in tempi rapidi, costituiscono il bagaglio mentale dell’atleta che pratica uno sport open skill. La rapida dinamica del gioco porta anche ad uno sviluppo dei riflessi, della concentrazione e della rapidità di decisione. Lo sport praticato in gruppo può influire favorevolmente nello sviluppo della personalità soprattutto nella sfera psicologica e sociale. Nel lavoro di squadra, infatti, sono fondamentali la cooperazione, lo spirito di sacrificio e la corretta interpretazione del proprio ruolo all´interno del gruppo. Vengono così stimolate le capacità relazionali, l´autodisciplina, la solidarietà e allo stesso tempo l´affermazione della propria individualità. Inoltre, l´affiatamento, il sostegno dei compagni, ma anche la voglia di emergere all´interno della squadra migliorano le prestazioni individuali e nel contempo finalizzano l´attività al raggiungimento di obbiettivi comuni: il risultato si può raggiungere soltanto attraverso l´impegno coordinato di tutti i componenti della squadra. ES. DI SPORT OPEN SKILL: calcio, tennis, basket….etc I closed skill invece sono quegli sport che per natura non hanno variabili nelle fasi di gara ma un’attività motoria ciclica e ripetitiva che dev’essere svolta così com’è. ES. DI SPORT CLOSED SKILL: nuoto, atletica (salti, lanci,corsa),ginnastica artistica e ritmica, tuffi….etc 
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