TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI,TEORIA DELLA

TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI,TEORIA DELLA TETTONICA A PLACCHE
Nella prima metà del 1900,Alfred Wegner propose la teoria della deriva dei
continenti..Basandosi sull’osservazione della forma della struttura delle coste
continentali e sul ritrovamento di particolari fossili,ipotizzò che un tempo tutti i
continenti fossero uniti in un unico blocco o Pangea ,circondato da un grande oceano o
Pantalassa.(tutto il mare) I continenti poi si sarebbero staccati,andando”alla
deriva”,fino a raggiungere l’attuale posizione.La teoria fu respinta dagli scienziati suoi
contemporanei.
Fu solo tra il 1950 e il 1970 che la scienza diede ragione a Wegener: la deriva dei
continenti oggi è accettata da tutti.
Con la scoperta delle dorsali medio - oceaniche (il fondo degli oceani non è una distesa
piatta come fino ad allora si pensava) e la scoperta che le rocce dei fondali oceanici
sono di origine vulcanica, che la loro età aumenta man mano che ci si allontana dalla
dorsale ,gli scienziati hanno elaborato la teoria della tettonica a placche
La teoria della tettonica a placche :afferma che la crosta terrestre è suddivisa in
placche o zolle,incastrate fra loro ma in grado di muoversi le une rispetto alle
altre.Alcune placche come quella africana, eurasiatica sono formate da crosta
continentale,altre come quella del Pacifico,soltanto da crosta oceanica.IL movimento
delle placche è determinato dai moti convettivi che avvengono nell’astenosfera(parte
fluida del mantello- vedi litosfera crosta terrestre ) che (questi moti convettivi
dell’astenosfera) farebbero scorrere le placche sovrastanti come una serie di rulli fa
scorrere un nastro trasportatore.Lo spostamento è molto lento,ma nell’arco di centinaia
di milioni di anni, ha determinato il cambiamento di posizione dei continenti
QUESTO MOVIMENTO DELLE ZOLLE SERVE ANCHE A SPIEGARE LA
FORMAZIONE DEI PRINCIPALI ASPETTI DEL RILIEVO TRRESTRE. I
MECCANISMI POSSIBILI SONO NUMEROSI.
Ogni zolla può contenere sia porzioni di crosta continentale ( formata da granito è
piu leggera) che oceanica ( formata da basalto è piu sottile ma più pesante, densa)
Determina la formazione di una fossa oceanica lungo il
Scontro tra due placche margine che sprofonda e di un arco di isole di origine
vulcanica sul lato opposto..Si è formato in questo modo
di crosta oceanica
l’arcipelago del Giappone e le Filippine
La crosta si ripiega e si alza perché non si ha il prevalere di
Scontro tra due placche una zolla sull’altra.,la collisione determina la nascita di
di crosta continentale imponenti catene montuose.Le Alpi ,i Pirenei;gli Appennini
la catena dell’Himalaya avrebbero avuto tale origine
La crosta oceanica formata da rocce più pesanti sprofonda
Scontro tra una placca sotto la seconda formando una fossa oceanica lungo il
di crosta oceanica e una margine oceanico,e di una catena di vulcani lungo il margine
di crosta continentale della crosta continentale.Cosi si è formata la cordigliera delle
Ande che percorre il continente sudamericano
La formazione di catene montuose o orogenesi è avvenuta più volte e in epoche
successive.Le forze gigantesche che si sono originate a seguito dello scontro tra le
placche hanno compresso lateralmente enormi blocchi di rocce formando pieghe ,faglie e
sollevamento di catene montuose.Le montagne di formazione più antica sono ormai
basse e hanno cime arrotondate per l’azione degli agenti esogeni;quelle più recenti sono
più alte ed hanno cime più aguzze
Ricorda :le placche o zolle possono sia1)allontanarsi tra loro 2)avvicinarsi tra loro 3)
scorrere l’una accanto all’altra. Esse(le zolle) sono separate dalle dorsali oceaniche(le
dorsali oceaniche sono dei rilievi montuosi che si susseguono sul fondo degli oceani che
come ben sai una volta era considerato piatto)Ricorda:lungo le dorsali oceaniche e i
margini delle zolle e nelle zone di subduzione(quando una placca affonda sotto l’altra
es, scontro tra una placca oceanica e una continentale)sono concentrati vulcani e
terremoti
In conclusione sia le forze endogene cioe’ generate all’interno della crosta terrestre
(vulcani e terremoti) e le forze esogene (il vento, il calore del sole ,i bruschi cambiamenti
di temperatura, i ghiacciai.le onde del mare) modificano continuamente la struttura e
l’aspetto della superficie o crosta terrestre
la teoria della tettonica a placche è una teoria unificante nello
studio delle scienze della terra perché collega fenomeni prima
considerati separatamente dai geologi.Infatti mette in relazione la
struttura interna del nostro pianeta con la disposizione degli
oceani,lo spostamento dei continenti,la distribuzione dei vulcani e dei
terremoti e la formazione delle montagne, riconoscendoli come
effetti diversi della stessa causa,cioè il movimento delle placche