ASSISTENZA PRIMARIA – FEBBRAIO 2004 IL “FILE F” Si è soliti considerare l’assistenza farmaceutica territoriale, unicamente erogata dalle farmacie pubbliche e private, nelle quali il comune cittadino si reca, con la ricetta medica per ritirare il farmaco che assume al proprio domicilio per curare la patologia di cui soffre. Esiste anche un’altra “via di erogazione farmaci”, diversa e complementare a quella tradizionalmente nota, utilizzata per fornire all’assistito affetto da patologie gravi che richiedono il ricorso frequente alla struttura ospedaliera, i farmaci necessari al trattamento della malattia. Si tratta di farmaci non facilmente reperibili sul territorio nazionale, o particolarmente onerosi, o la cui somministrazione richiede un monitoraggio di competenza del medico ospedaliero. Certamente il termine - “File F” - è estraneo al linguaggio comunemente usato nell’ambiente sanitario e non è immediato il nesso con la terapia farmacologia, pur essendo ormai da considerarsi uno “strumento” utilizzato dalle strutture ospedaliere, per rendicontare, ai fini del rimborso da parte delle ASL, alcune tipologie di farmaci erogate direttamente agli assistiti, al di fuori del ricovero. La Regione Lombardia ha pertanto esteso, per analogia, la procedura disposta dal Ministero per la Il “File F” nasce nel 1996, in seguito specialità Alfa Kappa, anche a tutti i farmaci, ad uso all’immissione in commercio sul territorio nazionale della specialità medicinale “Alfa Kappa ospedaliero, classificati in fascia H, utilizzati per la compresse”, classificata in fascia H e destinata cura di patologie che richiedono trattamenti ai pazienti neuropatici. Trattandosi di un farmaco di fascia H, questo poteva essere somministrato prolungati, da continuare a domicilio. soltanto durante il ricovero ospedaliero e doveva essere sospeso all’atto della dimissione. Per alleviare i disagi ai pazienti neuropatici il Ministero della Salute, con Circolare Ministeriale del 11 novembre 1996, comunicava agli Assessorati Regionali alla Sanità che la CUF “… onde evitare usi incongrui del farmaco, aveva confermato la specialità nella fascia H (uso riservato agli Ospedali) e aveva rilevato l’opportunità, che la specialità medicinale in questione, somministrata quotidianamente per trattamenti prolungati, fosse dispensata dalle strutture ospedaliere in quantità tali da assicurare la terapia domiciliare per la durata di un mese …” Sono stati dettagliati gli aspetti economico-finanziari e contabili, con la finalità di mettere in compensazione interregionale la spesa derivante dalla somministrazione di farmaci a soggetti residenti in altre regioni; successivamente ha esteso il suo utilizzo anche alla compensazione intraregionale e tutt’oggi viene utilizzato come modalità di trasmissione di dati, tra strutture sanitarie erogatrici e Regione per il finanziamento della spesa e per analisi di tipo farmacoepidemiologiche. Sono state individuate le diverse tipologie di prestazioni per le quali deve essere utilizzato il “File F”, disponendo che le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate inviino copia del tracciato record predisposto per il “File F”, alle ASL ed alla Regione . Nel corso degli anni sono state ampliate le tipologie dei farmaci erogabili e somministrabili ad assistiti al di fuori del ricovero per le quali è possibile avvalersi del “File F”. I farmaci oggi erogabili sono suddivisi nelle seguenti tipologie: 1. 2. 3. 4. innovativi di fascia H ambulatoriali non registrati (L. 648/96) terapie iposensibilizzanti 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. prescritti per terapia domiciliare a soggetti sottoposti a cicli programmati o in Day-Hospital ex nota CUF 37 Multiterapia Di Bella e antiblasici iniettabili domiciliarmente forniti a Stranieri con codice individuale STP esteri per uso domiciliare destinati alla cura delle malattie rare primo ciclo di terapia L’erogazione di un farmaco in regime di “File F” è comunque sempre successiva ad una prestazione ospedaliera e il rimborso può essere richiesto quando: viene utilizzato per le indicazioni terapeutiche previste; non viene somministrato con la finalità di maggiorare la remunerazione della prestazione ambulatoriale; il rimborso per la prestazione non è comprensivo del costo del farmaco necessario per l’erogazione della prestazione stessa; non è somministrato in corso di ricovero in Day Hospital, ma prescritto durante il Day Hospital, per la somministrazione domiciliare. L’utilizzo del “File F” è riservato alle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate. Nel corso degli ultimi anni anche la spesa sostenuta per l’erogazione dei farmaci in regime di “File F”, ha subito un notevole incremento dovuto all’ ampliamento delle tipologie di farmaci rimborsabili, alla riduzione dei tassi di ricovero, all’ aumento degli assistiti trattati, all’individuazione di Centri Ospedalieri di Riferimento per le Malattie Rare e per patologie gravi ed alla coscienza da parte delle Strutture Ospedaliere, della possibilità di utilizzo di tale procedura di rimborso. Luisa Colombi Farmacista