Darwin Day - Dalle cellule alle stelle Scrivere è una passione che ho fin da quando ne ho memoria. Ho sempre scritto tutto ciò che mi frullava in testa, ogni mio sentimento ed ogni mia emozione. Li trasformavo in versi e rime. Era l’unico modo che conoscevo per esprimere me stesso, ma non mi ero mai cimentato nella scrittura di una poesia che parlasse di scienza. Un giorno mi sono imbattuto in un concorso di poesia che aveva questo come tema. Era un’opportunità da prendere al volo, accettai la sfida e provai a conciliare l’aspetto umanistico di un componimento poetico con quello scientifico della spiegazione di ciò che avviene nel nucleo di una stella. Il VI concorso scientifico dedicato a Charles Darwin, indetto dalla UAAR in collaborazione con l’Ateneo Veneto, mi diede quest’occasione e incominciai subito a buttar giù le prime idee. Alla fine scrissi un sonetto in metrica, che vi ripropongo qui sotto, e vinsi il secondo premio durante una bellissima giornata tenutasi a Venezia nel prestigioso Ateneo Veneto, di fianco al teatro La Fenice. Il tutto si è svolto durante la giornata del 12 febbraio 2014, nella cornice del Darwin Day, una giornata di studio, dal bizzarro titolo: dalle cellule alle stelle. Speciale il colpo d'occhio della sala piena di studenti, più di 150 ragazzi provenienti dai vari licei veneziani, ed eccellente la qualità delle relazioni presentate da grandi scienziati che hanno esposto con autentica passione e con parole accessibili a tutti l'esplorazione e i traguardi della conoscenza umana sulla mappatura genetica, sui mitocondri e sulle stelle della nostra galassia. La mattinata ha avuto inizio alle ore 10 con la presentazione di nuove e straordinarie ricerche sviluppate nell’ambito genetico sul junk DNA, ovvero il DNA “spazzatura”, DNA non codificante dove ogni sequenza genetica non è soggetta alla trascrizione in RNA o è rimossa prima della traduzione. Relatore era il professor Gerolamo Lanfranchi, docente di Genetica, Ingegneria Genetica e Genomica presso la Facoltà di Scienze dell'Università di Padova e Presidente del Corso di Laurea Triennale e Magistrale in Biotecnologie. Da qui poi si è passati alla storia dei mitocondri, le “batterie” delle cellule, ancora poco conosciuti ma importantissimi per la vita delle cellule e quindi per la sopravvivenza degli esseri viventi. Ci ha accompagnati in questo percorso il professor Luca Scorrano, già professore ordinario presso il dipartimento di Fisiologia cellulare e Metabolismo della facoltà di Medicina di Ginevra e oggi alla guida di uno dei principali progetti di ricerca dell’Istituto Telethon Dulbecco. Infine si è approdati all’esplorazione del magico e sconosciuto, anche se ancora per poco, Universo e del progetto europeo che gli americani ci invidiano: GAIA. Si tratta di un avanzatissimo telescopio in orbita nella nostra galassia, costruito con una tecnologia estremamente innovativa, che permetterà di mappare milioni di miliardi di stelle fornendo una mappa 3D della Via Lattea. Il progetto dell’Agenzia Spaziale Europea vede un’ampia partecipazione di scienziati italiani, tra cui la relatrice dell’intervento, la professoressa Antonella Vallenari, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Con la premiazione delle poesie scientifiche la giornata non poteva avere migliore conclusione. La consegna dei premi si è svolta in modo semplice e carico di simpatia ed emozioni per tutti noi partecipanti. A tutti i premiati è stata consegnata una targa di partecipazione, il libretto con tutte le poesie dei partecipanti e dei vincitori e la mascotte del Darwin Day, una simpatica scimmietta di peluche. Come secondo classificato ho ricevuto in premio dei libri di scienza, di arte e alcune pubblicazioni sulla Laguna di Venezia, in particolare sugli interventi di salvaguardia a favore o contro il M.O.S.E. Al primo vincitore, una simpatica insegnante in pensione di Palermo, è stato regalato un week-end a Venezia, comprensivo di un giro in barca nella laguna veneta. La lettura delle opere da parte di noi vincitori è stata molto apprezzata e applaudita dal pubblico. In tutta questa mia avventura, come in tutte le mie avventure letterarie, non poteva mancare l’appoggio della mia professoressa di lettere, che da sempre mi sprona a scrivere e, con un po’ di fortuna, alcune soddisfazioni arrivano, basta non demordere mai e non arrendersi di fronte alla prima difficoltà. Fiat lux et lux fuit Sonetto di un luminoso istante Viaggia leggiadro, nel cuore ha un fotone nuota in un mare di elettroni, ma chi ha questo coraggio da leoni? É un piccolo e combattivo protone. Forse sono i suoi tre quark che dentro l'androne, grazie all'eterna lotta fatta contro i potenti leptoni che abbatte la forza dei celestiali gluoni, gli danno la forza per vincere questa fatale attrazione. Ma il giorno che donerà tutto se stesso dall'idrogeno nascerà nuovo elio. Morendo molta energia avrà emesso ed un sacrificio farà per dare carbonio. Nel core della stella sarà messo così da farla brillare generando ioni ossonio. Pierguido Ghirardini Pierguido Ghirardini