ELEMENTI DI TEORIA DEL VOLO
E CULTURA AERONAUTICA
Esercitazioni
Dopo avere letto attentamente il testo rispondi alle domande di seguito
elencate scegliendo la risposta che ritieni corretta. In alcuni casi ti verrà
chiesto di completare la descrizione di un’illustrazione o di individuare tra le
alternative proposte quella falsa.
Capitolo IV.
ELEMENTI DI METEOROLOGIA
1) Lo strumento detto a tubo di Bourdon è un
A)
B)
C)
D)
termometro
barometro
igrometro
termometro
2) La cosiddetta brezza di monte risulta
A)
B)
C)
D)
più intensa durante le ore più calde della giornata
più fresca durante le ore più calde della giornata
più debole durante le ore più calde della giornata
nulla di tutto ciò
3) Nela porzione di atmosfera in cui operano gli aeromobili la temperatura
può raggiungere
A) – 30°C
B) – 80 °C
1
C) – 40 °C
D) – 50 °C
4) Il barometro misura
A)
B)
C)
D)
l’umidità
la temperatura
la salinità
nulla di quanto elencato
5) Un gas è considerato un gas perfetto quando
A) Si tratta di un gas particolarmente puro
B) Il volume, la temperatura, la pressione e la quantità di sostanza sono
correlate strettamente tra loro
C) Il volume, la temperatura, la pressione e la quantità di sostanza non
sono correlate strettamente tra loro
D) volume e temperatura sono indipendenti tra loro
6) Individua la risposta sbagliata: la pressione atmosferica al livello del
mare è pari a
A)
B)
C)
D)
1013.25 millibar
29.92 pollici
760 mm di mercurio
1,5 Kg/cm2
7) Il gradiente termico verticale della troposfera vale
A)
B)
C)
D)
- 6 °C ogni 1000 m di altitudine
- 6,5 °C ogni 1000 m di altitudine
- 6,5 °C ogni 100 m di altitudine
- 5 °C ogni 1000 m di altitudine
2
8) Il punto di ebollizione dell’acqua espresso in gradi Fahrenheit è pari a
A)
B)
C)
D)
200 ° F
100 ° C
212 ° F
100 ° F
9) Si definisce gradiente termico verticale
A) il rapporto tra la variazione di temperatura e la variazione di quota
B) il rapporto tra la variazione di quota e la variazione di temperatura
C) il rapporto tra la variazione di temperatura e la distanza tra i luoghi
della misurazione
D) la differenza tra la temperatura e la variazione di quota
10) Si definisce inversione
meteorologico per il quale
A)
B)
C)
D)
termica
quel
particolare
fenomeno
la temperatura varia al variare della quota
la temperatura aumenta all’aumentare della quota
la temperatura diminuisce all’aumentare della quota
la temperatura varia al variare della latitudine
11) Il gradiente termico orizzontale rappresenta
A) la differenza tra le temperature e la distanza di due punti situati in
luoghi diversi della superficie terrestre
B) la variazione delle temperature di due punti situati in luoghi diversi
della superficie terrestre
C) il rapporto tra la variazione di temperatura e la distanza di due punti
situati in luoghi diversi della superficie terrestre.
D) il rapporto tra la variazione di quota e la variazione di temperatura
3
12) Con il termine escursione termica diurna si intende
A) la differenza tra la temperatura massima e la minima registrata in una
determinata località in un determinato intervallo di tempo
B) la differenza fra la minima temperatura registrata durante il giorno e
la massima registrata durante la notte in una determinata località
C) la differenza fra la massima temperatura registrata durante il giorno e
la minima registrata durante la notte in una determinata località
D) la differenza fra la massima temperatura registrata durante la notte e
la minima registrata durante il giorno in una determinata località
13) Le curve rappresentate nella carta meteorologica seguente sono
chiamate:
A)
B)
C)
D)
isobare
isocore
isoipse
isoterme
4
14) Per escursione termica annuale si considera la differenza
A) fra la media del mese più caldo (di solito Gennaio nell'emisfero
boreale) e quella del mese più freddo (in genere Luglio nello stesso
emisfero)
B) fra la media del mese più caldo (in genere Luglio nell'emisfero
boreale) e quella del mese più freddo (di solito Gennaio nello stesso
emisfero).
C) fra la media del mese più caldo (in genere Luglio nell'emisfero
australe) e quella del mese più freddo (di solito Gennaio nello stesso
emisfero).
D) fra la temperatura più elevata (in genere registrata nel mese di Luglio
nell'emisfero boreale) e quella più bassa (in genere registrata in
Gennaio nello stesso emisfero).
15) Le linee congiungenti tutti i punti sulla superficie terrestre aventi, ad
una determinata ora e ad una determinata data, la medesima pressione
atmosferica sono chiamate:
A)
B)
C)
D)
isobare
isocore
isoipse
isoterme
16) La pressione atmosferica è la pressione
A) della colonna d’aria
B) che la colonna d’aria soprastante la superficie terrestre esercita su di
essa
C) la pressione standard al livello del mare
D) misurata durante una tempesta
17) L’atmosfera standard è
A) un modello teorico definito dall’ICAO
B) l’atmosfera che realmente circonda il globo terrestre
5
C) il modello comunemente descritto nei testi di scienze
D) la composizione dei gas che compongono l’atmosfera
18) L’elemento in cui operano gli aeromobili è quella porzione di
atmosfera chiamata
A)
B)
C)
D)
Stratosfera
Mesosfera
Troposfera
Termosfera
19) Sono da considerarsi aree cicloniche
A)
B)
C)
D)
Le aeree geografiche soggette a frequenti cicloni
Le aeree geografiche soggette a frequenti tempeste tropicali
Le aree con pressione atmosferica inferiore a 1013.2 mb
Niente di tutto questo
20) Una saccatura consiste in un
A) area di alta pressione incuneata in un’area ciclonica caratterizzata da
isobare aperte come a formare una U
B) area caratterizzata da isobare approssimativamente parallele e
rettilinee con pressione decrescente
C) area situata tra due aree anticloniche opposte e altrettante aree
cicloniche opposte tra loro
D) area di bassa pressione incuneata in un’area anticlonica
caratterizzata da isobare aperte come a formare una U
21) La porzione di atmosfera in cui operano gli aeromobili si estende
mediamente all’equatore
A) tra i 15.000 e i 18.000 metri
B) tra gli 8.000 e gli 11.000 metri
6
C) tra gli 8.000 e i 18.000 metri
D) tra i 5.000 e i 18.000 metri
22) La temperatura di rugiada
A) è la temperatura caratteristica del mattino presto
B) è la temperatura a cui il vapore acqueo presente in una massa d’aria
si condensa senza che si renda necessario per questo una variazione
della sua pressione
C) è la temperatura a cui il vapore acqueo presente in una massa d’aria
si condensa a causa di una variazione della sua pressione
D) nulla di tutto ciò
23) Le nubi che si formano sotto l’azione dei venti che risalgono i pendii si
definiscono:
A)
B)
C)
D)
ortografiche
orografiche
stratiformi
a banchi
24) Le nubi rappresentate in figura sono
7
A)
B)
C)
D)
Altostrati
Altocumuli
Stratocumuli
Cumulonembi
25) Individua il tipo di nube che non appartiene a questo gruppo:
A)
B)
C)
D)
Cirrocumuli (Cc)
Cirrostrati(Cs)
Cirri (Cr)
Altocumuli (Ac)
26) Le nubi rappresentate in figura sono
A)
B)
C)
D)
Cirrocumuli (Cc)
Cirrostrati(Cs)
Cirri (Cr)
Altocumuli (Ac)
8
27) Il fenomeno della nebbia si verifica
A) in prossimità della temperatura di rugiada
B) al raggiungimento della temperatura di rugiada con qualsiasi tasso di
umidità atmosferica
C) in presenza di una temperatura di rugiada diversa da quella di
saturazione
D) con un tasso di umidità pari approssimativamente al 80 - 90%
28) La situazione schematizzata in figura rappresenta
A)
B)
C)
D)
un fronte freddo
una zona ciclonica
un fronte caldo
una giornata particolarmente nuvolosa
9
29) La situazione schematizzata in figura rappresenta
A)
B)
C)
D)
un fronte caldo
un promontorio
un fronte occluso
nulla di tutto ciò
30) Nei fenomeni meteorologici di massa
A) una massa d’aria riscaldata comincia a salire verso l’alto dando luogo
a formazioni nuvolose a carattere cumuliforme.
B) una massa d’aria particolarmente riscaldata comincia a salire verso
l’alto dando luogo a formazioni nuvolose a carattere stratiforme.
C) i temporali sono originati dai moto convettivi lungo la superficie di
contatto tra due masse d’aria a temperature diverse.
D) i temporali sono originati da una massa d’aria che risalendo il fianco
di una montagna da luogo alla formazione di un cumulonembo.
31) Nei fenomeni meteorologici frontali
A) una massa d’aria riscaldata comincia a salire verso l’alto dando luogo
a formazioni nuvolose a carattere cumuliforme.
B) una massa d’aria particolarmente riscaldata comincia a salire verso
l’alto dando luogo a formazioni nuvolose a carattere stratiforme.
C) i temporali sono originati dai moto convettivi lungo la superficie di
contatto tra due masse d’aria a temperature diverse.
D) i temporali sono originati da una massa d’aria che risalendo il fianco
di una montagna da luogo alla formazione di un cumulonembo.
10
32) Nei fenomeni meteorologici dinamici
A) una massa d’aria riscaldata comincia a salire verso l’alto dando luogo
a formazioni nuvolose a carattere cumuliforme.
B) una massa d’aria particolarmente riscaldata comincia a salire verso
l’alto dando luogo a formazioni nuvolose a carattere stratiforme.
C) i temporali sono originati dai moto convettivi lungo la superficie di
contatto tra due masse d’aria a temperature diverse.
D) i temporali sono originati da una massa d’aria che risalendo il fianco
di una montagna da luogo alla formazione di un cumulonembo.
33) La seconda fase dello sviluppo di un temporale è denominata:
A)
B)
C)
D)
periodo delle precipitazioni
fase di cumulo
fase di dissipazione
periodo di sviluppo
34) Il fenomeno dello wind shear
A) consiste in un cambiamento della direzione e dell’intensità del vento.
B) consiste in un brusco cambiamento della direzione e dell’intensità del
vento in presenza di tempesta.
C) è un fenomeno meteorologico non particolarmente pericoloso per il
volo.
D) consiste in un brusco calo dell’intensità del vento in presenza di
tempesta.
11
RISPOSTE
1) B – 2) A – 3) D – 4) D – 5) B – 6) D – 7) B – 8) C – 9) A – 10) B –
11) C – 12) C – 13) D – 14) B – 15) A – 16) B – 17) A – 18) C –19) C –
20) – D 21) – B – 22) B – 23) B – 24) B – 25) D – 26) C – 27) D – 28)
A – 29) C – 30) A – 31) C – 32) D – 33) A – 34 B)
12