Analisi, costruzione e traduzione di un testo greco

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Dispense di lingua Greca
Dispense di lingua
greca I
Analisi, costruzione e
traduzione di un testo greco
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Sommario
Esempio di traduzione di un testo greco. .......................................................................................................... 3
Lettura: Prime gesta di Zeus .......................................................................................................................... 3
Analisi e costruzione del testo ....................................................................................................................... 3
Traduzione ..................................................................................................................................................... 9
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Esempio di traduzione di un testo greco.
Per tradurre un testo greco, così come qualsiasi testo antico, è necessario seguire una serie di
regole: dopo una lettura integrale, è necessario dividere il testo in periodi; ogni periodo va
analizzato grazie all’individuazione dei verbi e, in seguito, dei soggetti. All’analisi del periodo deve
seguire l’analisi logica delle singole frasi, poi la costruzione, cioè il porre il testo antico nell’ordine
SVO, tipico delle lingue romanze. Solo dopo questi accorgimenti si accede al vocabolario per
cercare i significati.
Qui si propone l’analisi guidata di un testo relativamente semplice: la prima sezione del
secondo capitolo de “La Biblioteca” dello pseudo-Apollodoro. Il testo è stato preso da
http://www.perseus.tufts.edu.
Lettura: Prime gesta di Zeus
ἐπειδὴ δὲ Ζεὺς ἐγενήθη τέλειος, λαμβάνει Μῆτιν τὴν Ὠκεανοῦ συνεργόν, ἣ δίδωσι Κρόνῳ
καταπιεῖν φάρμακον,ὑφ᾽ οὗ ἐκεῖνος ἀναγκασθεὶς πρῶτον μὲν ἐξεμεῖ τὸν λίθον, ἔπειτα τοὺς παῖδας
οὓς κατέπιε. μεθ᾽ ὧν Ζεὺς τὸν πρὸς Κρόνον καὶ Τιτᾶνας ἐξήνεγκε πόλεμον.
μαχομένων δὲ αὐτῶν ἐνιαυτοὺς δέκα ἡ Γῆ τῷ Διὶ ἔχρησε τὴν νίκην, τοὺς καταταρταρωθέντας
ἂν ἔχῃ συμμάχους, ὁ δὲ τὴν φρουροῦσαν αὐτῶν τὰ δεσμὰ Κάμπην ἀποκτείνας ἔλυσε. καὶ
Κύκλωπες τότε Διὶ μὲν διδόασι βροντὴν καὶ ἀστραπὴν καὶ κεραυνόν, Πλούτωνι δὲ κυνέην,
Ποσειδῶνιδὲ τρίαιναν.
οἱ δὲ τούτοις ὁπλισθέντες κρατοῦσι Τιτάνων, καὶ καθείρξαντες αὐτοὺς ἐν τῷ Ταρτάρῳ τοὺς
ἑκατόγχειρας κατέστησαν φύλακας.
αὐτοὶ δὲ διακληροῦνται περὶ τῆς ἀρχῆς, καὶ λαγχάνει Ζεὺς μὲν τὴν ἐν οὐρανῷ δυναστείαν,
Ποσειδῶν δὲ τὴν ἐν θαλάσσῃ Πλούτων δὲ τὴν ἐν Ἅιδου.
Analisi e costruzione del testo
Innanzitutto è necessario leggere il testo per intero;
Passiamo alla lettura della prima frase, di cui sottolineiamo i verbi in giallo e il\i soggetto\i in
verde:
ἐπειδὴ δὲ Ζεὺς ἐγενήθη τέλειος, λαμβάνει Μῆτιν τὴν Ὠκεανοῦ συνεργόν, ἣ δίδωσι Κρόνῳ
καταπιεῖν φάρμακον,ὑφ᾽ οὗ ἐκεῖνος ἀναγκασθεὶς πρῶτον μὲν ἐξεμεῖ τὸν λίθον,ἔπειτα τοὺς παῖδας
οὓς κατέπιε. μεθ᾽ ὧν Ζεὺς τὸν πρὸς Κρόνον καὶ Τιτᾶνας ἐξήνεγκε πόλεμον.
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A ogni verbo -o costruzione verbale- corrisponde una frase, dall’analisi dei verbi dipende la
costruzione della frase:
- ἐγενήθη: III pers. singolare dell’aoristo indicativo passivo, da γίγνομαι. Verbo della
subordinata temporale introdotta da ἐπειδὴ;
- λαμβάνει: III pers. singolare del presente indicativo attivo da λαμβάνω. Verbo della
principale;
- δίδωσι: III pers. singolare del presente indicativo attivo da δίδωμι. Verbo della subordinata
relativa introdotta da ἣ;
- καταπιεῖν: infinito aoristo attivo da καταπίνω. Verbo retto da δίδωσι (non costituisce una
frase a sé);
- ἀναγκασθεὶς: participio aoristo passivo, nominativo maschile singolare, da ἀναγκάζω.
Verbo della subordinata implicita al participio che potrò tradurre al gerundio perché il
participio concorda col soggetto della frase;
- ἐξεμεῖ: III pers. singolare del presente indicativo attivo da ἐξεμέω. Verbo della subordinata
relativa introdotta dal pronome relativo οὗ;
- κατέπιε: III pers. singolare aoristo indicativo attivo da καταπίνω. Verbo della subordinata
relativa introdotta da οὓς.
- ἐξήνεγκε: III pers. singolare aoristo indicativo attivo da ἐκφέρω. Verbo della subordinata
relativa introdotta da ὧν.
Abbiamo, dunque, una subordinata temporale, la principale e alcune subordinate relative.
Ricostruisco il testo, lasciando la struttura del periodo intatta, ma ordinando la frase semplice
sell’ordine SVO, nel fare questo farò l’analisi logica del periodo:
- ἐπειδὴ δὲ Ζεὺς ἐγενήθη τέλειος subordinata temporale
congiunzione- soggetto- pred. verb.- predicativo del soggetto;
- λαμβάνει Μῆτιν τὴν Ὠκεανοῦ συνεργόν frase principale
pred. verb.- compl. ogg.- compl. specif.- compl. predicativo dell’oggetto;
- ἣ δίδωσι καταπιεῖν Κρόνῳ φάρμακον, subordinata relativa
sogg.- pred. verb.- compl. di termine- compl. oggetto
- ὑφ᾽ οὗ
ἐκεῖνος
(subordinata relativa)
ἀναγκασθεὶς πρῶτον μὲν ἐξεμεῖ τὸν λίθον ἔπειτα τοὺς παῖδας
compl. d’agente- sogg.- pred. verb.- avverbio- pred. verb.- compl. ogg.- avverbio- compl.
ogg.;
- οὓς κατέπιε subordinata relativa
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compl. ogg.- pred. verb.;
- μεθ᾽ ὧν Ζεὺς ἐξήνεγκε τὸν πόλεμον πρὸς Κρόνον καὶ Τιτᾶνας subordinata relativa
compl. compagnia- sogg.- compl. ogg.- compl. moto a luogo.
Soltanto adesso, dopo aver fatto analisi e costruzione, con l’ausilio del vocabolario, traduco:
- dopo che Zeus fu diventato adulto, (divenuto adulto);
- ottenne (traduco col passato remoto il verbo, benché sia presente) come Meti, la figlia di
Oceano, come complice (ottenne la complicità della figlia di Oceano, Meti);
- la quale diede da bere a Crono una pozione;
- essendo costretto dalla quale vomitava dapprima la pietra e infine i figli (grazie alla quale
era costretto a vomitare dapprima la pietra e poi i figli);
- che aveva ingoiato:
- con costoro Zeus intraprese la guerra contro Crono e i titani.
Divenuto adulto, Zeus ottenne la complicità della figlia di Oceano, Meti la quale diede da bere
a Crono una pozione grazie alla quale egli era costretto a vomitare dapprima la pietra e poi i figli
che aveva ingoiato; con costoro Zeus intraprese la guerra contro Crono e i Titani.
Passiamo alla lettura della seconda frase, di cui sottolineiamo i verbi in giallo e il\i soggetto\i in
verde:
μαχομένων δὲ αὐτῶν ἐνιαυτοὺς δέκα ἡ Γῆ τῷ Διὶ ἔχρησε τὴν νίκην, τοὺς
καταταρταρωθέντας ἂν ἔχῃ συμμάχους: ὁ δὲ τὴν φρουροῦσαν αὐτῶν τὰ δεσμὰ Κάμπην ἀποκτείνας
ἔλυσε. καὶ Κύκλωπες τότε Διὶ μὲν διδόασι βροντὴν καὶ ἀστραπὴν καὶ κεραυνόν, Πλούτωνι δὲ
κυνέην, Ποσειδῶνιδὲ τρίαιναν.
A ogni verbo -o costruzione verbale- corrisponde una frase, dall’analisi dei verbi dipende la
costruzione della frase:
- Μαχομένων: participio presente deponente, genitivo maschile plurale da μάχομαι. Verbo del
genitivo assoluto;
- ἔχρησε: III pers. aoristo indicativo attivo da χράω. Verbo della frase principale;
- καταταρταρωθέντας: participio aoristo passivo, accusativo maschile plurale da
καταταρταρόω. Participio sostantivato (non costituisce una frase a sé);
- ἔχῃ: III pers. singolare presente congiuntivo attivo da ἔχω. Verbo della subordinata ipotetica,
marcata dalla presenza di ἂν;
- φρουροῦσαν: participio presente attivo, accusativo femminile singolare da φρουρέω.
Participio sostantivato (non costituisce frase a sé);
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- ἀποκτείνας: participio aoristo attivo, nominativo maschile singolare da ἀποκτείνω. Verbo
della subordinata relativa implicita al participio;
- ἔλυσε: III pers. sing., indicativo aoristo attivo da λύω. Verbo della coordinata alla principale,
coordinata per asindeto;
- διδόασι: III pers. singolare, indicativo presente attivo da δίδωμι. Verbo della coordinata
introdotta da καὶ.
A questo punto costruisco la frase, lasciando la struttura del periodo intatta, ma ricostruendo le frasi
semplici nell’ordine SVO:
-
μαχομένων δὲ αὐτῶν ἐνιαυτοὺς δέκα genitivo assoluto
pred. verb- soggetto- compl. di tempo continuato;
-
ἡ Γῆ τῷ Διὶ ἔχρησε τὴν νίκην frase principale
soggetto- compl. termine- compl. ogg;
- τοὺς καταταρταρωθέντας ἂν ἔχῃ συμμάχους subordinata ipotetica
compl. oggetto- pred. verb.- compl. predicativo dell’oggetto;
- ὁ δὲ ἀποκτείνας Κάμπην τὴν φρουροῦσαν αὐτῶν ἔλυσε τὰ δεσμὰ
soggetto- pred. verb.- compl. oggetto + apposizione- compl. specif.- pred. verb.- compl.
ogg.;
- καὶ Κύκλωπες τότε μὲν διδόασι Διὶ βροντὴν καὶ ἀστραπὴν καὶ κεραυνόν, Πλούτωνι δὲ
κυνέην, Ποσειδῶνιδὲ τρίαιναν coordinata alla principale
sogg.- avverbio- pred. verb.- complementi di termine- complementi oggetto.
Solo a questo punto traduco:
-
combattendo costoro per dieci anni
Gea predisse a Zeus la vittoria
Se avesse avuto coloro che erano stati confinati nel Tartaro come alleati
Egli, avendo ucciso Campe che era la loro custode, ruppe le catene
I Ciclopi, allora, diedero a Zeus il tuono e il fulmine, a Plutone l’elmo e a Posidone il
tridente.
Dopo che costoro ebbero combattuto per dieci anni, Gea predisse a Zeus che avrebbe vinto se
avesse ottenuto l’alleanza di coloro che erano stati confinati nel Tartaro; allora, dopo aver ucciso
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Campe, la custode dei Ciclopi, ruppe le (loro) catene e i Ciclopi diedero (in dono) a Zeus il tuono e
il fulmine, a Plutone l’elmo e a Posidone il tridente.
Passiamo alla lettura della terza frase, di cui sottolineiamo i verbi in giallo e il\i soggetto\i in verde:
οἱ δὲ τούτοις ὁπλισθέντες κρατοῦσι Τιτάνων, καὶ καθείρξαντες αὐτοὺς ἐν τῷ Ταρτάρῳ τοὺς
ἑκατόγχειρας κατέστησαν φύλακας.
A ogni verbo -o costruzione verbale- corrisponde una frase, dall’analisi dei verbi dipende la
costruzione della frase:
- ὁπλισθέντες: participio aoristo passivo, nominativo maschile plurale da ὁπλίζω. Verbo della
subordinata implicita al participio;
- κρατοῦσι: III pers. plurale indicativo presente attivo da κρατέω. Verbo della principale;
- καθείρξαντες: participio aoristo attivo, nominativo maschile plurale da κατείργω. Verbo
della subordinata implicita al participio;
- κατέστησαν: III pers. plurale, aoristo indicativo attivo da καθίστημι. Verbo della coordinata
alla principale.
A questo punto costruisco la frase, lasciando la struttura del periodo intatta, ma ricostruendo le frasi
semplici nell’ordine SVO:
- οἱ δὲ τούτοις ὁπλισθέντες subordinata implicita al participio
soggetto- compl. causa efficiente- pred. verb.;
- κρατοῦσι Τιτάνων principale
pred. verb.- compl ogg. (il verbo regge il genitivo);
- καὶ καθείρξαντες αὐτοὺς ἐν τῷ Ταρτάρῳ subordinata implicita al participio
pred. verb.- compl. ogg.- compl. stato in luogo;
- κατέστησαν φύλακας τοὺς ἑκατόγχειρας coordinata alla principale, introdotta da καὶ
pred. verb.- compl. predicativo dell’oggetto- compl. ogg.
Solo a questo punto traduco:
-
costoro armati da queste cose
sconfissero i Titani
e, avendoli imprigionati nel Tartaro
posero come (loro) sentinelle i Centimani.
Costoro, così armati, sconfissero i Titani e, avendoli imprigionati nel Tartaro, li posero sotto il
controllo dei Centimani.
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Passiamo alla lettura dell’ultima frase, di cui sottolineiamo i verbi in giallo e il\i soggetto\i in
verde:
αὐτοὶ δὲ διακληροῦνται περὶ τῆς ἀρχῆς, καὶ λαγχάνει Ζεὺς μὲν τὴν ἐν οὐρανῷ δυναστείαν,
Ποσειδῶν δὲ τὴν ἐν θαλάσσῃ Πλούτων δὲ τὴν ἐν Ἅιδου.
A ogni verbo -o costruzione verbale- corrisponde una frase, dall’analisi dei verbi dipende la
costruzione della frase:
- διακληροῦνται: III pers. plurale, indicativo presente medio-passivo da διακληρόω. Verbo
della frase principale;
- λαγχάνει: III pers. singolare, indicativo presente attivo da λαγχάνω. Verbo della coordinata
alla principale.
A questo punto costruisco la frase, mantenendo la struttura del periodo intatta, ma ponendo i
costituenti della frase semplice nell’ordine in cui tradurrò in italiano:
- αὐτοὶ δὲ διακληροῦνται περὶ τῆς ἀρχῆς frase principale
sogg.- pred. verb.- compl. di argomento;
- καὶ Ζεὺς λαγχάνει μὲν τὴν δυναστείαν ἐν οὐρανῷ, Ποσειδῶν δὲ τὴν ἐν θαλάσσῃ Πλούτων
δὲ τὴν ἐν Ἅιδου coordinata alla principale, introdotta da καὶ
sogg.- pred. verb.- compl. ogg.- compl. stato in luogo.
A questo punto traduco:
- costoro si disputarono a sorte il potere
- e Zeus ottenne il dominio sul cielo, Posidone quello sul mare e Plutone quello sull’Ade.
Quindi:
Costoro si disputarono a sorte il potere e Zeus ottenne il dominio sul cielo, Posidone quello
sul mare e Plutone quello sull’Ade.
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Traduzione
Divenuto adulto, Zeus ottenne la complicità della figlia di Oceano, Meti la quale diede da
bere a Crono una pozione grazie alla quale egli era costretto a vomitare dapprima la pietra1 e poi i
figli che aveva ingoiato; con costoro Zeus intraprese la guerra contro Crono e i Titani.
Dopo che costoro ebbero combattuto per dieci anni, Gea predisse a Zeus che avrebbe vinto
se avesse ottenuto l’alleanza di coloro che erano stati confinati nel Tartaro; allora, dopo aver
ucciso Campe, la custode dei Ciclopi,egli ruppe le (loro) catene e i Ciclopi diedero (in dono) a
Zeus il tuono e il fulmine, a Plutone l’elmo e a Posidone il tridente.
Costoro, così armati, sconfissero i Titani e, avendoli imprigionati nel Tartaro, li posero
sotto il controllo dei Centimani.
Costoro si disputarono a sorte il potere e Zeus ottenne il dominio sul cielo, Posidone quello
sul mare e Plutone quello sull’Ade.
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Si ricorda che Crono mangiava i figli che Gea gli partoriva. Gea, moglie di Crono, per impedire al marito di divorare
Zeus, l’ultimo figlio che lei aveva partorito, aveva dato a Crono, al posto del bambino, una pietra.
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